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lunedì 23 dicembre 2019

Nikolaj Vasilevic Gogol

Nikolaj Vasilevic Gogol

Gogol (1809-1852) nacque in Ucraina da una famiglia di origine polacca di piccoli proprietari terrieri e scrisse le sue prime opere ispirandosi al folklore ucraino; dopo un breve periodo di insegnamento all'università di Pietroburgo si dedicò totalmente alla letteratura. Toccato dall'incomprensione dell'opinione pubblica colpita troppo duramente dalla sua satira, lasciò il paese e viaggiò per l'Europa, soggiornando anche per qualche tempo a Roma. Quindi travagliato da una profonda crisi religiosa, si recò in Palestina , ne tornò spiritualmente abbattuto e consumò gli ultimi anni in una cupa e abulica malinconia che gli distrusse lo spirito e il fisico.
Novelliere, romanziere e drammaturgo  Gogol ha lasciato opere fondamentali ;  ricordiamo  I Racconti di Pietroburgo ( tra cui il Cappotto del 1837)  la commedia L'Ispettore generale ( del '36 satira spietata di un ambiente di provincia sconvolto dall'arrivo di un falso ispettore generale)  e il romanzo incompiuto  Le anime morte ('42).
IL realismo  gogoliano tende al grottesco e alla caricatura; I tipi umani sbozzati con fine ironia, rivelano il dramma atroce e tragico dell'esistenza sullo sfondo  della decadenza e dello sfacelo della vecchia Russia  condannata a una fine inarrestabile.
Le anime morte descrivono  il viaggi di Cicikov, un'imbroglione che compra le anime morte, cioè I servi della gleba morti dopo l'ultimo censimento e quindi ancora vivi per lo stato, per trasferirli  in un altro distretto  dove il governo concedeva terre ai possessori di servi della gleba. I proprietari rovinati dalle carestie  per liberarsi dall'imposta sui servi  aderiscono volentieri alle sue richieste, meravigliandosi  anzi che I contadini morti possano interessare a qualcuno. Gogol dopo aver descritto I difetti del popolo russo avrebbe dovuto  illustrarne le virtù  ma l'opera rimase incompiuta perché lo scrittore ne distrusse il seguito prima di morire.
La narrazione costituisce un mirabile quadro realistico di situazioni tipi di figure mostruosamente grottesche e indimenticabili. Attraverso la vicenda e I personaggi Gogol volle bollare ferocemente la piaga della schiavitù contadina che sarebbe stata abolita solo nel 1861 dallo zar Alessandro II.

giovedì 19 dicembre 2019

il cuore rivelatore - Edgar Allan Poe

il cuore rivelatore

E' uno dei racconti più straordinari perché narrano vicende che dal piano dell'esperienza ordinaria trapassano la piano fuori dell'ordinario del sopra sensibile che la comune esperienza non può verificare  : la materia allucinata della narrazione si distende in un'atmosfera  che si fa sempre più misteriosa e conturbante. Una sensazione di incubo aleggia sin dall'inizio nelle parole del protagonista "molto  nervoso" nell'ossessione - che lo ha afferrato - di sopprimere lo sguardo d'avvoltoio del vecchio scenario  cupo della casa decrepita e scricchiolante, nell'uscio che cigola, nella lanterna cieca, nel complice silenzio notturno , mentre la paura diventa concreta  e avvolge tutto in un'ansia mortale. Erede del romanzo nero inglese  del settecento e gran maestro el racconto suspance  in questo racconto da lui giudicato  uno dei meglio riusciti,. Poe illumina con estrema lucidità i lati oscuri e contorti di uno spirito travolto da una follia che crede di dominare con razionalità  e chiarezza ma questo desolato paesaggio interiore si proietta al di fuori sul panorama di una crisi che non è solo fisiologica e individuale ma spirituale e generale di una società

lunedì 16 dicembre 2019

Edgar Allan Poe

Edgar Allan Poe

Edgar Allan Poe (1809-1849) nacque a Boston da famiglia di origine irlandese; rimasto orfano di entrambi i genitori, fu adottato da uno zio John Allan che lo mandò a studiare in Inghilterra, in un collegio presso Londra. Per il suo temperamento insofferente fu dapprima diseredato dal padre adottivo e poi espulso dall'Accademia di West Point in cui era entrato pensando di dedicarsi alla carriera militare. Passò allora in diverse città degli Stati Uniti  dove lavorò per vari giornali, pubblicandovi I suoi racconti  e vivendo  una squallida esistenza piena di incertezze e di affanni  rallegrata dall'affetto della moglie e della suocere, ma irrimediabilmente  compromessa dall'alcol e dall'oppio lo portarono ben presto alla tomba : morì a Baltimora a soli quarant'anni, due anni dopo la perdita, per lui insopportabile, della giovane moglie.
Fu poeta e critico letterario ma la sua fama è affidata soprattutto ai racconti nei quali il misterioso l'orrido e il fantastico cupamente  si mescolano in una visione allucinata e spesso grottesca che affascina e mozza il fiato.
A Poe infine risale un genere letterario destinato a grande fortuna il poliziesco. La sua opera fu diffusa in Europa dai francesi Baudelaire e Mallarmé che ne tradussero rispettivamente I racconti e le poesie.

martedì 10 dicembre 2019

il mito di Achab


il mito di Achab Risultati immagini per achab


Achab insegue Moby Dick per sete di vendetta, ma, come succede in ogni infatuazione d'odio, la brama di distruggere appare  quasi una brama di possedere di conoscere e nella sua espressione nel suo sfogo non sempre è distinguibile da questa.
Se poi ricordiamo che Moby Dick assomma in sé la quintessenza misteriosa dell'orrore e del male dell'universo, avremo senz'altro capito come le tante didascalie digressive raziocinanti e scientifiche non si contrappongono al reverente timor sacro puritano ma piuttosto l'avvolgano in un lucido alone di sforzo, d'indagine  di furore conoscitivo che ne è come dire il riflesso laico. La coerenza del libro si celebra proprio in questa tensione che l'ombra fuggente del mitico Moby Dick induce nei suoi cercatori. Elogeremo a questo punto la finezza di cui diede prova Melville lasciando indefinito il senso della sua allegoria.
I commentatori hanno potuto sbizzarrirsi e vedere simboleggiati nel mostro infiniti concetti. Ciò è indifferente. La ricchezza della favola sta nella capacità che essa possiede nel simboleggiare  il maggior numero di esperienze. Moby Dick rappresenta l'antagonismo puro e perciò Achab e il suo Nemico formano una paradossale coppia di inseparabili. Dopo tante disquisizioni, tanti trattati  e tanta passione l'annientamento  davanti al sacro mistero del Male resta l'unica forma di comunione possibile

mercoledì 4 dicembre 2019

differenza tra elisione e troncamento in italiano

QUANDO TRA DUE PAROLE CONSECUTIVE VI E' UN INCONTRO SGRADEVOLE DI SUONI SI RICORRE ALL'ELISIONE O TRONCAMENTO.

  • SI ELIDE CIOE' SI SOPPRIME LA VOCALE FINALE NON ACCENTATA QUANDO QUESTA E' DAVANTI AD UNA PAROLA CHE INIZIA PER VOCALE  AL POSTO DELLA VOCALE SI METTE L'ACCENTO

ESEMPIO

LO UOMO ----- L'UOMO
CI ERA ----------C'ERA
QUELLO ALBERO ---------QUELL'ALBERO




  • SI ELIDONO L'ARTICOLO LO I SUOI COMPOSTI DELLO ALLO NELLO DALLO NELLO SULLO, QUELLO, BELLO DAVANTI A VOCALE

ESEMPIO:             L'OMBRELLO , L'UOMO, BELL'ANTONIO, DELL'OLIO


  • SI ELIDONO L'ARTICOLO LA  I SUOI COMPOSTI  DELLA ALLA NELLA SULLA DALLA QUELLA BELLA DAVANTI A VOCALE TONICA
ESEMPIO

L'ANIMA QUELL'AMICA MA ANCHE QUELLA AMICA



  • SI ELIDONO GLI  E LE PREPOSIZINE ARTICOLATE DEGLI NEGLI AGLI DAGLI DAVANTI A UNA PAROLA CHE INIZIA PER I
ESEMPIO

GL'INDOVINI DEGL'IDEALI  DEGL'IMPEGNI


ANCHE SE PUO' ELIDERE  DAVANTI A PAROLA CHE INIZIA PER E :
  • LE E LE PREPOSIZIONE ARTICOLATE DELLE DALLE ALLE NELLE E IL PRONOME LE SI POSSONO ELIDERE DAVANTI ALLA E MA SI USA SOLO IN LETTERATURA
ESEMPIO

       LE ERBE,   LE ELETTE,   LE INDUSTRIE

  • SI ELIDE  DA IN ALCUNE LOCUZIONI AVVERBIALI D'ALTRA PARTE D'ALTRONDE D'ALTRO LATO D'ORA IN POI FIN D'ORA  INNANZI

  • SI ELIDE DI QUANDO E' PRECEDUTA DA PAROLA TRONCA NEI NOMI PROPRI  COMPOSTI
ESEMPIO

UN BICCHIER D'ACQUA LALEGION D'ONORE  SAN TOMMASO D'ACQUINO

  • SI ELIDE LA PARTICELLA PRONOMINALE CI DAVANTI AL VERBO ESSERE
ESEMPIO

C'E' C'ERA

  • SI ELIDE CHE DAVANTI A E O I

ESEMPIO

PER QUEL CH'IO SAPPIA  CH'EGLI

  • SI ELIDE ANCHE DAVANTI A PRONOME CHE COMINCIA PER VOCALE

ESEMPIO

ANCH'ESSE  ANCH'IO

  • SI ELIDE  POVERO (AGGETTIVO)  SOLO IN POVER'UOMO POVER'A ME POVER'A TE

IL TRONCAMENTO

  • SI PUO  TRONCARE L'ULTIMA  VOCALE NON ACCENTATA O LULTIMA SILLABA ATONA DI UNA PAROLA POLISSILLABA QUANDO SI TROVA DAVANTI AD UNA PAROLA CHE COMINCIA PER CONSONANTE 

NESSUN UOMO  NESSUN BAMBINO

  • PERCHE' CI SIA TRONCAMENTO OCCORRE CHE LA PAROLA SIA  SINGOLARE  (ECCEZIONE GRANDE CHE S TRONCA ANCHE AL PLURALE) CHE FINISCA IN E  IN O  E CHE PRIMA DELLA VOCALE O SILLABA CI SIA UNA L O R O N O M.

ESEMPIO

QUEL LIBRO    BEN FATTO  NOBIL UOMO GRAN FREDDO

  • TALE , QUALE SI TRONCANO  SIA AL MASCHILE CHE AL FEMMNILE

ESEMPIO

TAL UOMO TAL DONNA QUAL E' QUAL IDEALE

  • SUORA  SI TRONCA IN SUOR QUANDO E' DAVANTI A NOMI DI PERSONA
ESEMPIO

SUOR MARIA SUOR ANGELICA

  • FRATE  DI SOLITO SI TRONCA IN FRA DAVANTI A NOME PROPRIO CHE INIZIA PER CONSONANTE
ESEMPIO

FRA GALDINO FRA CRISTOFORO

  • UNO ALCUNO NESSUNO CIASCUNO  SI TRONCANO  DAVANTI A PAROLA CHE COMINCIA PER VOCALE  O CONSONANTI A MENO CHE NON INIZINO  PER S IMPURA GN, SC, X.,Z
ESEMPIO

UN AMICO UN IDEALE NESSUNO XILOFONO UNO SCIAME CIASCUNO SCOLARO

  • SI ELIDONO DAVANTI A UN NOME FEMMINILE CIOE' SI METTE ACCENTO

ESEMPIO

UN'ANIMA CIASCUN' ANIMA

I TRONCAMENTI IN VOCALE RICHIEDONO L'ACCENTO
PO' (POCO) MO' (MODO) VA' (VAI) DA' (DAI) STA' (STAI) DI' (DICI) FA' (FAI)

GI AGGETTIVI GRANDE BELLO QUELLO BUONO SANTO  SI TRONCANO O SI ELIDONO  O RIMANGONO IMMUTATI

GRANDE
  • SI ELIDE MA NON E' OBBLIGATORIO  GRANDE URLO GRAND'URLO
  • SI TRONCA DAVANTI A SOSTANTIVI MASCHILI E FEMMINILI  CHE    COMINCIANO PER CONSONANTE  GRAN DEBITO GRAN VITTORIA
BELLO
  • SI ELIDE  DAVANTI AI SOSTANTIVI  SINGOLARI MASCHILI E FEMMINILI CHE COMINCIANO PER VOCALE  BELL'AURORA BELL'UOMO
  • SI ELIDE IN ALCUNE  LOCUZIONI  COME BELL'E BUONO  BELL'E' FATTO
  • SI TRONCA IN BEL DAVANTI A SOSTANTIVI MASCHILI  CHE COMINCIANO PER  CONSONANTE MA NON DAVANTI A S IMPURA GN,PN, PS,SCI, X,Z.
BEGLI
  • SI PUO' ELIDERE SOLO DAVANTI A SOSTANTIVO CHE COMINCIA PER I BEGL'IDEALI
QUELLO
  • SI ELIDE DAVANTI AI SOSTANTIVI MASCHILI FEMMINILI SINGOLARI CHE COMINCIANO PER VOCALE  QUELL'ASINO
  • SI ELIDE DAVANTI AI SOSTANTIVI FEMMINILI SINGOLARE DAVANTI A VOCALI TONICHE NON SEMPRE DAVANTI A VOCALI ATONE QUELL'OCA QUELLA ENTRATA
  • SI TRONCA  IN QUEL DAVANTI AI SOSTANTIVO MASCHILI SINGOLARI CHE INIZIANO PER VOCALE MA NON DAVANT A S IMPURA GN, SCI X QUEL RAGAZZO, QUEL TRENO, QUELLO SCALONE.
BUONO
  • SI TRONCA IN BUON DAVANTI AUN VOCABOLO CHE INIZIA PER VOCALE CONSONTANE BUON RAGAZZO BUON AMICON BUON CRONISTA
  • RIMANE IMMUTATO SE INIZIA PER S IMPURA GN SCI X BUONO  SCALATORE
SANTO
  • SI ELIDE DAVANTI A NOMI PRORPI DI PERSONA CHE INIZIANO PER VOCALE SANT'ANDREA SANT'ANNA
  • SI TRONCA IN SAN DAVANTI A NOMI PROPRI  MASCHILI CHE INIZIANO PER CONSONANTE SAN GIULIO SAN FRANCESCO


domenica 1 dicembre 2019

Herman Melville

Herman Melville

Melville (1819- 1891) nato a Nuova York e ivi morto in miseria, da giovane si imbarcò su una baleniera, partecipando per diciotto mesi alla caccia delle balene nei mari del sud; maltrattato dal capitano, abbandonò l'equipaggio  e conuun compagno visse per qualche tempo su un'isola della Polinesia in una tribù di indigeni.
Tornato in America  attraverso Tahiti  e le Haway descrisse la singolare esperienza  nel romanzo Typee seguito da Omoo, racconto di avventure nei mari del sud. La sua opera più nota Moby Dick : in questo romanzo descrive la vicenda del capitano Achab, il quale persa una gamba durante la caccia alla terribile balena bianca Moby Dick, la insegue per tutti I mari per vendicarsene; ma quando finalmente la raggiunge, dopo un'aspra lotta  sarà la balena ad avere la meglio, uccidendo il capitano ed affondandogli la nave il Pequod.
Un'altra ispirazione epica ravviva la narrazione innalzandola molto al di sopra dei normali libri di viaggi o di avventure marine : la balena bianca ha un alto valore simbolico . Essa potrebbe rappresentare il fascino dell'ignoto o il desiderio di svelare il mistero della vita che attirano l'uomo o come un incubo lo perseguitano fino alla morte : l'uomo non sa liberarsene e non vi rinuncia neppure dopo che ne ha avuto un grave monito ( qui rappresentato dalla perdita della gamba)  e dovrà pagare con la vita la sua ostinazione.

mercoledì 27 novembre 2019

analisi del periodo in italiano - le basi

  • IN OGNI PERIODO SI DEVE SEMPRE PORRE UNA PROPOSIZIONE PRINCIPALE (O PIU' DI UNA)
  • INIZIA UNA NUOVA PROPOSIZIONE QUANDO SI INCONTRA
UN PRONOME RELATIVO (CHE CUI  IL QUALE)
UN PRONOME MISTO  (CHE QUANTO CHIUNQUE)
UN AVVVERBIO EQUIVALENTE AD UN PRONOME RELATIVO  O INTERROGATIVO (CHE QUALE QUANTO)
UN PRONOME INTERROGATIVO (CHI CHE QUALE)
UNAGGETTIVO INTERROGATIVO (CHE QUALE QUANTO)
UNA CONGIUNZIONE SUBORDINATIVA  (CHE POICHE' QUANDO SE...)
UN PREDICATO DI MODO INDEFINITO (INFINITO GERUNDIO PARTECIPIO)
  • DOVE C'E' UNA CONGIUNZIONE COORDINATIVA INIZIA UNA PROPOSIZIONE  DELLA STESA SPECIE DELLA PRECEDENTE
  • LE PREPOSIZIONI SI POSSONNO CONCATENARE  IN DUE MODI
PER COORDINAZIONE QUANDO SI CONGIUNGONO
PROPOSIZIONI PRONCIPALI CON PROPOSIZIONI PRINCIPALI
PROPOSIZIONI COORDINATE CON PROPOSIZIONE COORDINATE DELLA STESSA SPECIE

PER SUBORDINAZIONE  QUANDO  CONGIUNGENDOLE TRA LORO SI FA DIPENDERE
UNA PROPOSIZIONE SUBORDINATA DA UNA PRNCIPALE
UNA PROPOSIZIONE SUBORDINATA DA UN'ALTRA PROPOSIZIONE SUBORDINATA

LA COORDINAZIONE SI PUO' FARE IN VARI MODI

 - PER ASINDETO CIOE' PONENDO  UNA PROPOSIZIONE UNA ACCANTO AD UN'ALTRASENZA LEGARLE CON UNA CONGIUNZIONE

- PER MEZZO DI CONGIUNZIONI COORDINATIVE 
- MEDIANTE PRONOMI CORRELATIVI  O AVVERBI RELATIVI
- MEDIANTE NUMERI ORIDINALI

LA SUBORDINAZIONE  SI PUO ' FARE IN VARI MODI

- PER MEZZO DI CONGUNZIONI SUBORDINATIVE
- PER MEZZO DI PRONOMI AGGETTIVI AVVERBI RELATIVI, PRONOMI E AVVERBI INTERROGATIVI
DIRETTAMMENTE  QUANDO IL PREDICATO E' UN PARTITIVO E UN GERUNDIO