Pasolini
Pier Paolo Pasolini è nato a Bologna e morto tragicamente a Roma in una situazione misteriosamente scabrosa dopo una vita condotta tra scandali; come uomo è oggetto di esaltazione e di biasimo da parte dei critici e dei moralisti di mestiere
Come Moravia rappresenta l'interpretazione della crisi della borghesi del nostro paese così Pier Paolo Pasolini impersona la crisi profonda in cui è piombata al coscienza di certa gioventù del tempo
Si potrebbe definir come scrittore e come uomo in continua contraddizione con se stesso, in lui infatti coesistono e convivono irrequietezza la ribellione la spiccata sensibilità la sessualità esasperata e la purezza forse più desiderata che vissuta
Le note dominanti della sua vita amore e repulsione sono alla base del suo dramma esistenziale
Dall'esame della sua produzione considerata in periodi diversi si possono ricavare i motivi e i temi più salienti della sua poetica
Da una posizione romantica espressa nella produzione inversi cui ha dato luogo la raccolta "la meglio gioventù composta di poesie scritte in dialetto friulano con la traduzione dello stesso autore
E' passato attraverso una crisi di maturazione politica ad una visione che si potrebbe definire sociologica
La concezione idillico-mistica del Pasolini del primo periodo in cui canta il suo Friuli e la sua gente come un paese e una popolazione senza miseria, senza afflizione, senza dolori, è superata dalla presa di coscienza dei problemi sociali che sono fondamento della sua poesia del secondo periodo
I contadini che ha cantato en "la meglio gioventù " come componenti di una società che vive in comunione con le cose accettando indifferentemente la vita e la morte in una posizione quasi metastorica, nel secondo periodo entrano nella storia, attraverso la guerra e la resistenza che hanno insegnato loro che i mali non sono il risultato di una serie di fatti determinati dal fato ma l'effetto delle deliberazioni di uomini senza scrupoli ingiusti e prepotenti
Pasolini fu un uomo dalla psicologia aggrovigliata e complessa dalla vita torbida e tormentata
Ama e rifiuta con la stessa intensità con la medesima violenza
Rompe così con la sua gente le volta le spalle e cerca altre strade altri oggetti su cui riporre il suo amore e quindi la sua violenza
Scrive ancora poesie e pubblica " Le ceneri di Gramsci " che manifestano in termini chiarissimi un "populismo" voluto e cosciente
L'opera poetica pasoliniana però è poco valida : in essa si risentono alternativamente i due diversi toni del Carducci e del Pascoli
"Le ceneri di Gramsci " debbono essere considerate il discorso che Pasolini fa su se stesso piuttosto che su Gramsci
Egli si rivela un marxista che professa ormai un populismo razionale un militante della politica ma non un credente nel marxismo
Si è così ancora una volta di fronte a una persona che vive in contraddizione con se stesso
Lontano ormai dal suo Friuli e dalla sua gente è alla ricerca di un popolo in cui possa identificarsi e crede di trovarlo nella gente di borgata fra i relitti umani di bidonville a Roma : un popolo costituito da rappresentanti di un sottoproletariato quasi zingaresco di omosessuali prostitute ladri teppisti ruffiani alla ricerca di espedienti per vivere
E questa la folla talvolta inverosimilmente disumanizzata diventa protagonista della sua opera narrativa
NARRATORE
Come narratore appartiene al neorealismo
sono due romanzi che rilevano nella sua interezza la sua personalità di uomo e scrittore che manifestano il suo travaglio interiore con il suo credo artistico e con il suo impegno politico di scritto re che con la rappresentazione del sottoproletariato del bidonville romano vuole forse non solo compassionare la folla protagonista dei suoi romanzi ma e soprattutto denunciare colpe e insieme colpevoli di quella aberrante e disumanizzante situazione sociale e morale in cui vivono accampati miserabili sbandati immigrati dal meridione d'Italia
Questo il tema fondamentale di "Ragazzi di vita " 1955 e una "vita violenta " 1959 naturalmente rimpolpato con tutte le situazioni scabrose amori impossibili di "relazioni particolari " di atteggiamenti e comportamenti anomali e patologici di omosessuali ruffiani ladri prostitute
"Una vita violenta " ha per protagonista un "ragazzo di vita " politicamente impegnato prima missino per il gusto di essere contro poi democristiano perché spera che la tessera del partito democratico cristiano possa fargli ottenerne un alloggio ed infine comunista per la presa di coscienza attraverso esperienza diretta di assoluta carenza di organizzazione sanitaria pubblica e con la speranza di una resurrezione sociale ad opera del comunismo
La posizione politica di Tommasino (protagonista di "una vita violenta") non è il frutto di una consapevole scelta ma il tentativo di trovare un modo con cui combattere la borghesia responsabile nel suo ruolo di classe dirigente che non riesce o meglio non vuole attuare la giustizia sociale
E' triste ricordare che Pasolini finisce la sua vita terrena proprio per effetto della furia violenta di una dei suoi "ragazzi di vita" che si abbatte senza freno e senza pietà sul suo corpo dopo lo scempio
Le ultime opere
sono poesie "la religione del mio tempo " "poesia in forma di rosa " "Alì dagli occhi azzurri
"Teorema" "Il vangelo secondo Matteo "