il mito di Napoleone nell'età della restaurazione
I giovani nati al tempo della rivoluzione o di Napoleone furono gli spiriti che maggiormente patirono l'età della restaurazione : per loro l'Imperatore restava un mito abbagliante di cui si dovevano accontentare di ricevere una luce riflessa attraverso i ricordi e i racconti dei genitori. Una luminosa stagione di gloria li aveva sfiorati, ma non raggiunti, e perciò più grande era la delusione che provavano e insieme l'insoddisfazione che li angosciava. Il presente ai loro occhi si presentava piatto e mortificante, non aveva per i loro cuori nessuna attrattiva non offriva né ideali né sogni né speranze gettandoli nel vuoto opaco della malinconia e della noia : la malattia romantica comincia a insinuarsi negli spiriti più sensibili e a tormentarli. Ma l'assenza degli ideali può spingere gli spiriti desiderosi di affermarsi ad agire senza scrupoli adattandosi al mutamento dei tempi in una società avida di successo e di guadagni.
Stendhal e De Musset ci hanno lasciato pagine indimenticabili in cui si riflette lo stato d'animo con cui il mito di Napoleone è rivissuto nel periodo della restaurazione : ma mentre Stendhal nato nel 1783 aveva preso parte alle campagne d'Italia e di Russia, il più giovane De Musset del 1810, appartiene per formazione ed esperienza diretta ad un periodo culturale e politico successivo. Di qui il diverso atteggiamento dei due scrittori.
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venerdì 28 settembre 2018
sabato 22 settembre 2018
Il mito di Napoleone
Il mito di Napoleone
La figura e l'opera di Napoleone grandeggiato a cavallo tra il XVII e il XIX secolo : erede della Rivoluzione francese ne diffuse le idee e le conquiste per tutta Europa, sconvolgendo con la sua presemza e la sua azione l'intero continente. La fine dell'impero napoleonico chiuse un'epoca di grandiose vicende e di generosi entusiasmi; ma l'Europa non tornò quella di prima. I germi di un mondo nuovo erano stati ormai gettati.
L'Europa dei sovrani e dell'assolutismo era tramontata e stava nascendo l'Europa delle nazioni e della libertà. Oggetto contemporaneamente di amore e di odio Napoleone entrò subito nella vicenda : il suo fu il primo mito romantico a investire le coscienze e ad accendere le fantasie con giudizi e sentimenti talora contrastanti, anche in una stessa persona.
Questo ad esempio accadde non solo a Foscolo ma anche al grande musicista tedesco Beethoven, che nel 1804 aveva concepito una grandiosa sinfonia (la numero 3) in omaggio al genio di Napoleone primo console, che gli sembrava incarnasse i suoi ideali di libertà e di democrazia; però quando Napoleone si fece incoronare imperatore, Beethoven cancellò la dedica e la sostituì con il titolo con cui oggi è nota di " sinfonia Eroica , composta per festeggiare il ricordo di un grand'uomo "
A noi qui ora non interessa registrare il dibattito storico politico che si sviluppò sulla sua opera e che non si è ancora del tutto concluso
La figura e l'opera di Napoleone grandeggiato a cavallo tra il XVII e il XIX secolo : erede della Rivoluzione francese ne diffuse le idee e le conquiste per tutta Europa, sconvolgendo con la sua presemza e la sua azione l'intero continente. La fine dell'impero napoleonico chiuse un'epoca di grandiose vicende e di generosi entusiasmi; ma l'Europa non tornò quella di prima. I germi di un mondo nuovo erano stati ormai gettati.
L'Europa dei sovrani e dell'assolutismo era tramontata e stava nascendo l'Europa delle nazioni e della libertà. Oggetto contemporaneamente di amore e di odio Napoleone entrò subito nella vicenda : il suo fu il primo mito romantico a investire le coscienze e ad accendere le fantasie con giudizi e sentimenti talora contrastanti, anche in una stessa persona.
Questo ad esempio accadde non solo a Foscolo ma anche al grande musicista tedesco Beethoven, che nel 1804 aveva concepito una grandiosa sinfonia (la numero 3) in omaggio al genio di Napoleone primo console, che gli sembrava incarnasse i suoi ideali di libertà e di democrazia; però quando Napoleone si fece incoronare imperatore, Beethoven cancellò la dedica e la sostituì con il titolo con cui oggi è nota di " sinfonia Eroica , composta per festeggiare il ricordo di un grand'uomo "
A noi qui ora non interessa registrare il dibattito storico politico che si sviluppò sulla sua opera e che non si è ancora del tutto concluso
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