Alberto Moravia
Nacque a Roma nel 1907. Sin da primo romanzo "gli indifferenti " (1929) a suo modo fonda il neorealismo non tanto per l'impegno ideologico quanto per il vigore cronistico con il quale rappresenta la stoltezza e l'ipocrisia delle classi borghesi.
Lo scrittore così all'età giovanissima di 22 anni si rivela un eccezionale narratore. La borghesia romana è rappresentata da una famiglia; la madre vedova l'amante di questa i figli Carla e Michele e i loro amici.
A questa tematica Moravia rimane ancorato per tutta la vita fondamentalmente fedele a se stesso.
L'evoluzione moraviana consiste in un orizzontale non verticale verso il profondo.
Con la sua opera Moravia mette in evidenza la decadenza anzi la fine di valori borghesi e della stessa borghesia.
I personaggi che essa esprime sono tutti negativi.
Negli indifferenti il personaggio chiave è Michele un insensibile assoluto dal cuore arido: non sa vivere non sa amare non sa odiare ed ha la lucida coscienza della propria viltà ed indifferenza.
Di fattura mediocre sono i suoi racconti :
"La bella vita " (1935) " Le ambizioni sbagliate "(1935) "L'imbroglio " " I sogni del pigro " (1940) "La Mascherata" (1941) "L'amante infelice" (1943) "L'epidemia" 1944).
Nel 1944 Moravia si orienta verso due diverse direzioni; la saggistica "La speranza ossia Cristianesimo e Comunismo " e il romanzo "Agostino".
Alla fine della guerra aderisce al partito Comunista Italiano e nel saggio " La speranza" fa la sua professione di fede e con un audace parallelo confronta la generazione del basso impero di Roma che trovò nel Cristianesimo la fonte della speranza e della vita con la generazione dell'Italia prostata dalla guerra che nel comunismo potrà trovare la fede e la speranza di ripresa e di rinascita morale civile e sociale.
Un romando profondamente psicologico di Moravia è " Agostino" in cui il protagonista a proprie spese a prezzo di un travaglio interiore mediante scabrosissime esperienze in casa e fuori e certi iniziazioni al sesso opera il proprio passaggio dalla fanciullezza alla maturità.
Va attribuita a merito di Moravia la rappresentazione realistica che egli talvolta anche in maniera oltremodo cruda fa nei suoi romanzi della società contemporanea che vede totalmente impegnata nella ricerca di due cose : sesso e denaro avendo perduto tutti i valori.
E' del 1947 il suo romanzo "La romana" ed ancora sesso.
La protagonista non è più una aristocratica ma Adriana una ragazza del popolo spina all'amore e al vizio dalla madre che si prostituisce per vocazione ella è fatta per soddisfare i maschi.
E sesso nell'altro romanzo " La disubbidienza" (1948 ). E qui è opportuno precisare che non è statica la tematica di Moravia ma la società che egli rappresenta.
Sempre con la medesima nota dominante del sesso Moravia scrisse i romanzi "L'amore coniugale" e "il conformista" dove il sesso si mescola alla ideologia politica : il protagonista un burocrate conformista invertito che si era integrato nel regime fascista per una sorta di furbizia carrieristica che gli consentirà di ottenere posti in direzione e quindi di realizzarsi sessualmente. Nel romanzo c'è eterosessualità omosessualità maschile e femminile.
Altri suoi romanzi sono " La ciociara" 1957 "La noia " 1962).
La ciociara è un romanzo in cui l'autore perfeziona il suo linguaggio romano-laziale conferendogli un carattere popolare si sente in esso l'impegno dell'autore a rendere omaggio alla Resistenza.
Al lettore "La ciociara" si presenta come probante testimonianza di un vertice artistico di Moravia narratore un'opera solitaria senza alcun rapporto con nessun'altra ne di quelle che la precedettero né di quelle successive. Politica e sesso sono gli elementi basilare della tematica del romanzo che è specchio fedele di un fatto di cronaca, ma anche rappresentazione dell'atmosfera morale e civile in cui la vicenda si svolge; la violenza carnale di cui è vittima Rosetta durante l'occupazione tedesca a Roma diventa emblematica di tutte le violenze private e pubbliche della soldataglia tedesca contro i cittadini e contro l'Italia.
Nel 1954 un'altra opera di Moravia "Il disprezzo " viene ad arricchire la sua produzione artistica ma non la tematica essa rimane fissa.
L'ultima opera particolarmente valida di Moravia è la "noia" il romanzo in cui convergono gli elementi che caratterizzano i contenuti e il tono della sua narrativa : "sciopero" alienazione e sesso con l'aggiunta della noia ( conseguente all'interruzione dell'attività da parte del protagonista).
Nel 1965 viene pubblicato da Moravia "L'attenzione" un romanzo difficile sia per il tono che per lo svolgimento contenutistico : l'arte di Moravia appare più matura ma anche più complessa.
Fu scrittore interprete della sua generazione che sostiene la staticità dell'arte e della sua concezione elementi particolari delle sue tematiche indifferenza conformismo disprezzo noia come risultati dell'alienazione borghese.
Nel 1967 si recò con la sua compagna Maraini in Cina Giappone e Corea come corrispondente giornalista.
Collaborerà con il Corriere della Sera e scriverà Io e Lui pubblicato nel 1971
La vita interiore 1978
1934 nel 1982
L'uomo che guarda nel 1985
Il viaggio a Roma nel 1988
La donna leopardo postumo incompiuto pubblicato nel 1991
Morirà nel 1990