indicano rispetto alla persona che parla il posto che occupa una cosa e ne fanno le veci
essi sono
singolare plurale
maschile femminile maschile femminile
questi
questo questa questi queste
costui costei costoro costoro
quegli
quello quella quelli quelle
colui colei coloro coloro
stesso stessa stessi stesse
medesimo medesima medesimi medesime
tale tale tali tali
codesto codesta codesti codeste
ciò
questi svolge solo la funzione di soggetto ed è maschile singolare si riferisce a persona nominata per ultima
Cloridano e Medoro erano due guerrieri questi (Medoro) era un giovinetto
quegli svolge solo funzione di soggetto ed è maschile singolare si riferisce a persona nominata per prima
Cloridano e Medoro erano due guerrieri quegli (Cloridano) un uomo coraggioso e temerario
questo (- a -e -i) si riferisce a persone vicine a chi parla
quello (-a -e -i) si riferisce a cose lontane da chi parla
colui colei e coloro sono di uso letterario e si usano per le persone e si usano quando sono seguiti da che
colui che sarà espulso
costui costei e costoro sono di solito usati come dispregiativi si riferiscono a persone
costui non combinerà niente
stesso e medesimo si usano quando si vuole porre in rilievo l'identità tra il nome precedente e il pronome che lo rappresenta e vengono chiamati pronomi identificativi
l'uomo che è venuto oggi è lo stesso di ieri
tale può essere anche pronome indefinito e ha il valore di questo e quello
tale è il suo carattere
ciò si riferisce solo a cosa e significa questa codesta quella cosa quelle cose ed è indeclinabile
si usa come soggetto e complemento
quando è complemento può essere sostituito dalle particelle pronominali dimostrative la lo le li ne ci vi
io lo affermo = io affermo ciò
lo la li le ci
sono pronomi dimostrativi quando sostituiscono un nome di cosa o di animale
te lo assicuro
sono pronomi personali quando sostituiscono un nome di persona
l'onda ci avvolse
ne può essere
- pronome personale
ne (di lui di lei ) parlerò ai miei genitori
- pronome dimostrativo
non ne (di ciò) sento la necessità
- avverbio di moto da luogo
andiamocene
-particella con valore intensivo
ne va della vita
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giovedì 11 dicembre 2014
martedì 9 dicembre 2014
pronomi personali complemento e particelle pronominali
i pronomi personali in funzione di complemento hanno due forme forma forte ( o tonica hanno un proprio accento ) e forma debole (atona : si appoggiano alla parola vicina per la pronuncia)
svolgono la funzione di complemento
sia i pronomi di forma forte
1° persona 2° persona 3° persona riflessivo
singolare me te lui lei esso essa sé
plurale noi voi loro essi esse sé
che si possono usare per qualsiasi complemento
di lui mi fido
passeggio con lui
egli è accanto a me
sia i pronomi di forma debole i quali svolgono soltanto la funzione di complemento oggetto e di termine
singolare 1° persona mi = me complemento oggetto mi = me complemento di termine
egli mi chiama mi hanno regalato
2° persona ti = te complemento oggetto mi = me complemento di termine
ti chiama ti hanno regalato
riflessivo si = sé complemento oggetto a sé complemento di termine
si chiama si diede dell'ingenuo
plurale 1° persona ci = noi complemento oggetto a noi complemento di termine
tu ci aiuti ci confessò molte cose
2° persona vi = voi complemento oggetto a voi complemento di termine
vi invito a pranzo vi dico la verità
riflessivo si = sé complemento oggetto a sé complemento di termine
si vestirono si fecero male
in alcuni casi lui lei e loro che di solito svolgono una funzione di complemento possono essere usati in funzione di soggetto
1) quando si vuol dare rilievo a chi compie l'azione
fu lui a fare questo
2) quando vi è opposizione tra due soggetti
lui vuole partire lei vuole restare
3) nelle proposizioni che hanno il verbo in modo indefinito
arrivati loro la vesta cominciò
4) di preferenza dopo anche neanche pure nemmeno neppure ecco come quanto e nelle esclamazioni ellittiche
ha studiato anche lui
beata lei
5) nel linguaggio familiare
felice te !
singolare lo = lui complemento oggetto chiamò il ragazzo e lo ammonì
gli = a lui complemento di termine ho visto Carlo e gli ho detto
la = lei complemento oggetto le amiche la canzonano
le = a lei complemento di termine le ho perdonato tutto
plurale le = loro complemento oggetto femminile le incontro sempre
li = loro complemento oggetto maschile li stimo
singolare ne = di lui di lei di loro da lui da lei da loro di esso di essa
ne conosco tutta la vita - perché te ne disfi ?
plurale ne = di loro di essi di esse da loro da esse da essi
ne riconobbi pochi
le particelle pronominali si appoggiano al verbo della proposizione di cui fanno parte proclitiche
mi parli - mi venite a trovare
quando seguono i verbo formano una sola parola e si dicono enclitiche
1) quando esse sono complementi di un imperativo presente seconda persone singolare e plurale
parlami - salutalo
2) quando sono complementi di un infinito
non voglio nuocerti
3) quando sono complementi di gerundio
avendone udito il grido
4) quando sono complementi di participio
se la forma verbale è mono sillaba o è tronca le particelle pronominali unendosi al verbo raddoppiano
dimmi che pratichi
le particelle pronominali mi ti ci si vi quando durante un discorso si accoppiano a lo la li le ne si mutano come segue :
mi diventa me me lo imprestò
ti diventa te te la porterò
si diventa se se li prese
ci diventa ce ce le consegnerà
vi diventa ve ve ne darò
la particella pronominale gli quando si accoppia con la lo li le ne si muta in
glielo gliela glieli gliele gliene
il gruppo glie serve a significare sia il maschile che il femminile
gliene diedi ne diedi a lei ne diedi a lui
il pronome riflessivo sé si usa quando il pronome si riferisce al soggetto della proposizione
si devono usare in luogo sé
il pronome lui lei quando il pronome di terza persona non si riferisce al soggetto
la cosa era stata risolta da lui
la forma loro si usa per indicare un'azione reciproca e si fa precedere da fra o tra
hanno risolto tra loro
al purale si può usare in certi casi si sé che loro
gli amici portano con sé
gli amici portano con loro
svolgono la funzione di complemento
sia i pronomi di forma forte
1° persona 2° persona 3° persona riflessivo
singolare me te lui lei esso essa sé
plurale noi voi loro essi esse sé
che si possono usare per qualsiasi complemento
di lui mi fido
passeggio con lui
egli è accanto a me
sia i pronomi di forma debole i quali svolgono soltanto la funzione di complemento oggetto e di termine
singolare 1° persona mi = me complemento oggetto mi = me complemento di termine
egli mi chiama mi hanno regalato
2° persona ti = te complemento oggetto mi = me complemento di termine
ti chiama ti hanno regalato
riflessivo si = sé complemento oggetto a sé complemento di termine
si chiama si diede dell'ingenuo
plurale 1° persona ci = noi complemento oggetto a noi complemento di termine
tu ci aiuti ci confessò molte cose
2° persona vi = voi complemento oggetto a voi complemento di termine
vi invito a pranzo vi dico la verità
riflessivo si = sé complemento oggetto a sé complemento di termine
si vestirono si fecero male
in alcuni casi lui lei e loro che di solito svolgono una funzione di complemento possono essere usati in funzione di soggetto
1) quando si vuol dare rilievo a chi compie l'azione
fu lui a fare questo
2) quando vi è opposizione tra due soggetti
lui vuole partire lei vuole restare
3) nelle proposizioni che hanno il verbo in modo indefinito
arrivati loro la vesta cominciò
4) di preferenza dopo anche neanche pure nemmeno neppure ecco come quanto e nelle esclamazioni ellittiche
ha studiato anche lui
beata lei
5) nel linguaggio familiare
felice te !
singolare lo = lui complemento oggetto chiamò il ragazzo e lo ammonì
gli = a lui complemento di termine ho visto Carlo e gli ho detto
la = lei complemento oggetto le amiche la canzonano
le = a lei complemento di termine le ho perdonato tutto
plurale le = loro complemento oggetto femminile le incontro sempre
li = loro complemento oggetto maschile li stimo
singolare ne = di lui di lei di loro da lui da lei da loro di esso di essa
ne conosco tutta la vita - perché te ne disfi ?
plurale ne = di loro di essi di esse da loro da esse da essi
ne riconobbi pochi
le particelle pronominali si appoggiano al verbo della proposizione di cui fanno parte proclitiche
mi parli - mi venite a trovare
quando seguono i verbo formano una sola parola e si dicono enclitiche
1) quando esse sono complementi di un imperativo presente seconda persone singolare e plurale
parlami - salutalo
2) quando sono complementi di un infinito
non voglio nuocerti
3) quando sono complementi di gerundio
avendone udito il grido
4) quando sono complementi di participio
se la forma verbale è mono sillaba o è tronca le particelle pronominali unendosi al verbo raddoppiano
dimmi che pratichi
le particelle pronominali mi ti ci si vi quando durante un discorso si accoppiano a lo la li le ne si mutano come segue :
mi diventa me me lo imprestò
ti diventa te te la porterò
si diventa se se li prese
ci diventa ce ce le consegnerà
vi diventa ve ve ne darò
la particella pronominale gli quando si accoppia con la lo li le ne si muta in
glielo gliela glieli gliele gliene
il gruppo glie serve a significare sia il maschile che il femminile
gliene diedi ne diedi a lei ne diedi a lui
il pronome riflessivo sé si usa quando il pronome si riferisce al soggetto della proposizione
si devono usare in luogo sé
il pronome lui lei quando il pronome di terza persona non si riferisce al soggetto
la cosa era stata risolta da lui
la forma loro si usa per indicare un'azione reciproca e si fa precedere da fra o tra
hanno risolto tra loro
al purale si può usare in certi casi si sé che loro
gli amici portano con sé
gli amici portano con loro
lunedì 8 dicembre 2014
i pronomi personali - il pronome soggetto
i pronomi personali possono esercitare funzione di soggetto oppure complemento
lei aveva appoggiato il cappotto sulla sedia (lei soggetto)
mi guardò (mi complemento oggetto)
mi diceva (= a me complemento d'agente)
io tu noi voi ...... e fanno le veci del nome
io leggo
noi leggiamo
egli ella si riferiscono solo a persone
esso essa a animali o cose
essi esse si riferiscono a persone animali e cose
spesso è bene omettere il pronome soggetto quando dalla frase si capisce a chi si riferisce
è bene metterlo
quando si vuol dare particolare rilievo alla persona
mi tradisci tu
nei contrapposti
noi vogliamo questo voi no
quando è sottinteso il verbo
sei sicuro ? egli in America?
quando la voce verbale è uguale e si presta all'equivoco
credono che abiti a Roma
può essere credono che io abiti a Roma
credono che tu abiti a Roma
credono che egli abiti a Roma
quindi bisogna specificarlo
lei aveva appoggiato il cappotto sulla sedia (lei soggetto)
mi guardò (mi complemento oggetto)
mi diceva (= a me complemento d'agente)
pronomi personali soggetto
hanno la funzione di soggettoio tu noi voi ...... e fanno le veci del nome
io leggo
noi leggiamo
egli ella si riferiscono solo a persone
esso essa a animali o cose
essi esse si riferiscono a persone animali e cose
spesso è bene omettere il pronome soggetto quando dalla frase si capisce a chi si riferisce
è bene metterlo
quando si vuol dare particolare rilievo alla persona
mi tradisci tu
nei contrapposti
noi vogliamo questo voi no
quando è sottinteso il verbo
sei sicuro ? egli in America?
quando la voce verbale è uguale e si presta all'equivoco
credono che abiti a Roma
può essere credono che io abiti a Roma
credono che tu abiti a Roma
credono che egli abiti a Roma
quindi bisogna specificarlo
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