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domenica 15 settembre 2024

la vita di Dante Alighieri

 

vita di dante

La prima vita e le influenze di Dante Alighieri

La prima infanzia di Dante Alighieri fu plasmata da un contesto familiare nobile ma modesto che influenzò il suo futuro come poeta e pensatore[1]. Nato a Firenze, visse in un vivace centro cittadino, circondato da monumenti notevoli come una torre tronca e il Battistero[1]. Da bambino, Dante sperimentò la perdita dei suoi genitori, che lasciò lui e la sorella maggiore a navigare insieme la loro giovinezza[2]. Questo ambiente familiare gli fornì una prospettiva unica sulla vita, poiché fu esposto sia ai privilegi che alle lotte dello status nobile. Tali esperienze avrebbero poi riecheggiato in tutte le sue opere letterarie, dove spesso emergono temi di perdita e resilienza.

L'istruzione di Dante ebbe un ruolo cruciale nel plasmare le sue influenze letterarie e le sue ricerche intellettuali[3]. Fu fortunato ad avere accesso all'istruzione, un privilegio non facilmente concedibile ai suoi tempi. Da giovane, fu influenzato da rinomati studiosi, in particolare Brunetto Latini, i cui insegnamenti lasciarono un'impressione duratura sullo sviluppo letterario di Dante[4]. I suoi studi si estesero oltre gli studiosi locali fino ad arrivare ad autori classici, tra cui Virgilio e Ovidio[5]. Questa esposizione letteraria diversificata permise a Dante di coltivare un profondo apprezzamento per la lingua e la poesia, che alla fine contribuì al suo ruolo di padre della lingua italiana[6]. La combinazione di esperienze personali e influenze educative gettò solide basi per le sue opere successive, in particolare la Divina Commedia.

Il coinvolgimento di Dante nel panorama politico di Firenze influenzò significativamente la sua traiettoria di vita, portando al suo eventuale esilio[7]. Fervido difensore dell'autonomia del Comune, cercò attivamente di mediare la violenta discordia tra fazioni rivali, in particolare i Guelfi e i Ghibellini[7]. Tuttavia, la sua posizione politica portò ad accuse di opposizione al Papa e di appropriazione indebita di fondi pubblici, che comportarono una multa e un esilio di due anni da Firenze[8]. Questo periodo di esilio non solo trasformò le sue opinioni politiche, ma ispirò anche un modello di governo più universale che in seguito articolò nei suoi scritti[9]. Le esperienze vissute durante questo periodo tumultuoso arricchirono ulteriormente il suo contributo letterario, poiché fornirono approfondimenti sulle complessità della natura umana e della giustizia sociale.

giovedì 8 ottobre 2015

universo dantesco

Come Dante concepisce l'universo?

Dante segue il sistema tolemaico (dall'astronomo  egiziano Claudio Tolomeo  II sec. d.C.)  o geocentrico integrato alle opinioni dei teologi  la terra, sferica e immobile  sta al centro dell'universo  circondata dalle sfere dell'aria e del fuoco.
Intorno  ad essa ruotano  nove cieli  cioè nove sfere  cave concentriche (aderenti l'una all'altra ) composte di materia solida  e trasparente.
In ciascuno dei primi sette cieli ruota un pianeta(anche il sole è considerato un pianeta)  nell'ottavo si trovano tutte le stelle fisse perché sono dotate di  movimento autonomo ma ruotano insieme al cielo
nel nono non vi sono  né pianeti né stelle.
Il moto dei cieli è regolato da intelligenze  angeliche I cieli ruotanti sono
I cielo della luna
II cielo di mercurio
III cielo di  Venere
IV cielo del sole
V cielo  di Marte
VI cielo di Giove
VII cielo di Saturno
VIII cielo stellato o delle stelle fisse
IX cielo cristallino o Primo Mobile

Al di là dei nove cieli si estende il X cielo  l'Empireo (= di fuoco  "cielo di fiamma o vero luminoso" come dice Dante nel Convivio)  sede di Dio degli angeli  e dei beati esso è immobile  immateriale infinito

cosa sono gli Epicicli ?

nell'astronomia antica  sarebbero delle piccole sfere ruotanti  da Ovest a Est  nello spessore dei cieli  sull'equatore  degli epicicli  sono collocati i pianeti  Il cielo del Sole è privo  di epiciclo.

In quale opera dottrinale di Dante vengono trattati i problemi astronomici e con essi numerosi altri problemi  della morale  della letteratura  della politica e della scienza e della tecnologia  medioevale?

Nel Convivio  che per questo rispetto costituisce un utile chiarimento a tanti passi del poema.

I numerosi  passi astronomici che sono presenti nel poema hanno carattere puramente didattico ?

Talora effettivamente i passi astronomici hanno un significato  didattico-informativo  ma più spesso sono animati da alto respiro religioso  poesia dell'astronomia è stato detto poesia cioè della presenza del divino nell'ordine universale

martedì 6 ottobre 2015

Dante Aligheri la vita - questionario

Quali sono gli elementi  essenziali delle personalità dantesca ?

la fede religiosa, ideale politico e la coscienza artistica.

Quale esperienza della vita di Dante  deve essere ritenuta importante?

l'esperienza della città stato  cioè di Firenze

quale partito fu al potere  durante la vita di Dante ?

Il partito dei Guelfi dal 1266.
Questi però erano divisi sul finire del XII secolo  nelle due frazioni dei Bianchi (la famiglia dei Cerchi poche famiglie magnatizie, la parte più democratica del popolo grasso e del popolo minuto)  e dei Neri (famiglia dei Donati la maggior parte delle famiglie  magnatizie e la parte più ricca del popolo grasso)
I Bianchi volevano la completa autonomia  del Comune di Firenze ; I Neri invece vedevano i loro interessi  e quelli della città legati al papato ( Bonifacio)  e agli Angioini  di Napoli (Carlo II).

Quale fu la più importante carica politica  ricoperta da Dante a Firenze?

Quella di priore  dal 15 giugno al 15 agosto 1300: i sei priori  Dante incluso erano tutti di parte bianca

Quale anno si può considerare fondamentale nella vita di Dante  ?

IL 1302 in cui ha inizio l'esilio del poeta. Il 27 gennaio Dante - seguace dei Bianchi  tenace oppositore dei Neri e del papa Bonifacio VIII  - viene condannato con sentenza della podestà di Firenze Cante dei Gabrielli da Gubbio al pagamento di 5000 fiorini piccoli al bando  fuori di Toscana  per due anni  e all'esclusione dagli uffici pubblici .
Dante - che probabilmente  stava tornando da Roma, ove si era recato  ambasciatore presso Bonifacio VIII  - non si presentò (così si ritiene) a Firenze. Perciò con una sentenza del 10 marzo viene condannato in esilio  perpetuo e ad essere arso vivo  se fosse caduto in potere del comune.
La prima sentenza -di cui  ci è giunto testo - conteneva una non ben specificata  accusa di baratteria (traffico illecito dei pubblici uffici)  e di turbamento della pace: la condanna era in realtà una ritorsione dei Neri contro Dante che aveva sostenuto l'indipendenza del comune.

Quali effetti ha prodotto l'esilio  sulla personalità di Dante ?

L'esilio ha ampliato  e maturato la sua convinzione politica l'idea imperiale si forma e si approfondisce dopo che egli ha constatato, pagando di persona, le conseguenze nefaste delle lotte di parte e dell'intervento  in esse della curia romana.
Ma nell'elisio Dante  ha pure maturato  e arricchito tutta la sua umanità accentuando  il proprio distacco  dai compagni di sventura  disonesti e mediocri.
L'esilio scrive Grabher scavò anche  la più profonda in lui quella interiore solitudine  se al dire del Boccaccio lo spingeva ad essere rimoto dalle genti  "rimoto " lo faceva anche tra le genti  e che gli permise di  ascoltare meglio  le profonde voci dell'anima  levandolo sempre più in alto  il contingente fino a profilarlo  e trasfigurarlo  nel mendo eterno del suo Poema

In quali opere in prosa Dante  espone il suo pensiero politico ?

Nel convivio (IV trattato  missione provvidenziale dell'Impero affidata al popolo romano)  e soprattutto  nel trattato latino  Monarchia . Va a intendere la passione politica di Fante (che è sempre passione politico - religiosa) giova conoscere  le Epistole  (tutte scritte in latino) e tra esse

a)  quella rivolta ai principi e ai popoli della penisola per annunciare il Cesare redentore (Arrigo VII)
b)quella rivolta agli scelleratissimi fiorentini  per minacciare ad essi la vendetta imperiale
c) quella rivolta  ad Arrigo VII per esortarlo a schiacciare la tessa della vipera(Firenze
d)  quella rivolta ai cardinali italiani dopo la morte di Clemente V
Tutte le opere citate furono composte durante l'esilio

Per riassumere in poche parole il contenuto della Monarchia.

Libro  I. Per garantire pace e giustizia alla società umana è necessario l'Impero : così essa potrà sviluppare l'intelletto  speculativo e pratico attuando la vera felicità in terra
Libro II. Il popolo romano  è stato predestinato  all'Impero  universale della Provvidenza divina :le sue conquiste furono necessarie per avviare il mondo alla felicità.
Libro III. L'autorità dell'imperatore deriva direttamente da Dio come quella del Pontefice l'imperatore è quindi indipendente  dal pontefice. IL primo  guida l'umanità alla felicità mediante la verità filosofica; il secondo guida l'umanità alla beatitudine celeste mediante la verità rivelata