Quali sono gli elementi essenziali delle personalità dantesca ?
la fede religiosa, ideale politico e la coscienza artistica.
Quale esperienza della vita di Dante deve essere ritenuta importante?
l'esperienza della città stato cioè di Firenze
quale partito fu al potere durante la vita di Dante ?
Il partito dei Guelfi dal 1266.
Questi però erano divisi sul finire del XII secolo nelle due frazioni dei Bianchi (la famiglia dei Cerchi poche famiglie magnatizie, la parte più democratica del popolo grasso e del popolo minuto) e dei Neri (famiglia dei Donati la maggior parte delle famiglie magnatizie e la parte più ricca del popolo grasso)
I Bianchi volevano la completa autonomia del Comune di Firenze ; I Neri invece vedevano i loro interessi e quelli della città legati al papato ( Bonifacio) e agli Angioini di Napoli (Carlo II).
Quale fu la più importante carica politica ricoperta da Dante a Firenze?
Quella di priore dal 15 giugno al 15 agosto 1300: i sei priori Dante incluso erano tutti di parte bianca
Quale anno si può considerare fondamentale nella vita di Dante ?
IL 1302 in cui ha inizio l'esilio del poeta. Il 27 gennaio Dante - seguace dei Bianchi tenace oppositore dei Neri e del papa Bonifacio VIII - viene condannato con sentenza della podestà di Firenze Cante dei Gabrielli da Gubbio al pagamento di 5000 fiorini piccoli al bando fuori di Toscana per due anni e all'esclusione dagli uffici pubblici .
Dante - che probabilmente stava tornando da Roma, ove si era recato ambasciatore presso Bonifacio VIII - non si presentò (così si ritiene) a Firenze. Perciò con una sentenza del 10 marzo viene condannato in esilio perpetuo e ad essere arso vivo se fosse caduto in potere del comune.
La prima sentenza -di cui ci è giunto testo - conteneva una non ben specificata accusa di baratteria (traffico illecito dei pubblici uffici) e di turbamento della pace: la condanna era in realtà una ritorsione dei Neri contro Dante che aveva sostenuto l'indipendenza del comune.
Quali effetti ha prodotto l'esilio sulla personalità di Dante ?
L'esilio ha ampliato e maturato la sua convinzione politica l'idea imperiale si forma e si approfondisce dopo che egli ha constatato, pagando di persona, le conseguenze nefaste delle lotte di parte e dell'intervento in esse della curia romana.
Ma nell'elisio Dante ha pure maturato e arricchito tutta la sua umanità accentuando il proprio distacco dai compagni di sventura disonesti e mediocri.
L'esilio scrive Grabher scavò anche la più profonda in lui quella interiore solitudine se al dire del Boccaccio lo spingeva ad essere rimoto dalle genti "rimoto " lo faceva anche tra le genti e che gli permise di ascoltare meglio le profonde voci dell'anima levandolo sempre più in alto il contingente fino a profilarlo e trasfigurarlo nel mendo eterno del suo Poema
In quali opere in prosa Dante espone il suo pensiero politico ?
Nel convivio (IV trattato missione provvidenziale dell'Impero affidata al popolo romano) e soprattutto nel trattato latino Monarchia . Va a intendere la passione politica di Fante (che è sempre passione politico - religiosa) giova conoscere le Epistole (tutte scritte in latino) e tra esse
a) quella rivolta ai principi e ai popoli della penisola per annunciare il Cesare redentore (Arrigo VII)
b)quella rivolta agli scelleratissimi fiorentini per minacciare ad essi la vendetta imperiale
c) quella rivolta ad Arrigo VII per esortarlo a schiacciare la tessa della vipera(Firenze
d) quella rivolta ai cardinali italiani dopo la morte di Clemente V
Tutte le opere citate furono composte durante l'esilio
Per riassumere in poche parole il contenuto della Monarchia.
Libro I. Per garantire pace e giustizia alla società umana è necessario l'Impero : così essa potrà sviluppare l'intelletto speculativo e pratico attuando la vera felicità in terra
Libro II. Il popolo romano è stato predestinato all'Impero universale della Provvidenza divina :le sue conquiste furono necessarie per avviare il mondo alla felicità.
Libro III. L'autorità dell'imperatore deriva direttamente da Dio come quella del Pontefice l'imperatore è quindi indipendente dal pontefice. IL primo guida l'umanità alla felicità mediante la verità filosofica; il secondo guida l'umanità alla beatitudine celeste mediante la verità rivelata
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