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martedì 6 ottobre 2015

Dante Aligheri la vita - questionario

Quali sono gli elementi  essenziali delle personalità dantesca ?

la fede religiosa, ideale politico e la coscienza artistica.

Quale esperienza della vita di Dante  deve essere ritenuta importante?

l'esperienza della città stato  cioè di Firenze

quale partito fu al potere  durante la vita di Dante ?

Il partito dei Guelfi dal 1266.
Questi però erano divisi sul finire del XII secolo  nelle due frazioni dei Bianchi (la famiglia dei Cerchi poche famiglie magnatizie, la parte più democratica del popolo grasso e del popolo minuto)  e dei Neri (famiglia dei Donati la maggior parte delle famiglie  magnatizie e la parte più ricca del popolo grasso)
I Bianchi volevano la completa autonomia  del Comune di Firenze ; I Neri invece vedevano i loro interessi  e quelli della città legati al papato ( Bonifacio)  e agli Angioini  di Napoli (Carlo II).

Quale fu la più importante carica politica  ricoperta da Dante a Firenze?

Quella di priore  dal 15 giugno al 15 agosto 1300: i sei priori  Dante incluso erano tutti di parte bianca

Quale anno si può considerare fondamentale nella vita di Dante  ?

IL 1302 in cui ha inizio l'esilio del poeta. Il 27 gennaio Dante - seguace dei Bianchi  tenace oppositore dei Neri e del papa Bonifacio VIII  - viene condannato con sentenza della podestà di Firenze Cante dei Gabrielli da Gubbio al pagamento di 5000 fiorini piccoli al bando  fuori di Toscana  per due anni  e all'esclusione dagli uffici pubblici .
Dante - che probabilmente  stava tornando da Roma, ove si era recato  ambasciatore presso Bonifacio VIII  - non si presentò (così si ritiene) a Firenze. Perciò con una sentenza del 10 marzo viene condannato in esilio  perpetuo e ad essere arso vivo  se fosse caduto in potere del comune.
La prima sentenza -di cui  ci è giunto testo - conteneva una non ben specificata  accusa di baratteria (traffico illecito dei pubblici uffici)  e di turbamento della pace: la condanna era in realtà una ritorsione dei Neri contro Dante che aveva sostenuto l'indipendenza del comune.

Quali effetti ha prodotto l'esilio  sulla personalità di Dante ?

L'esilio ha ampliato  e maturato la sua convinzione politica l'idea imperiale si forma e si approfondisce dopo che egli ha constatato, pagando di persona, le conseguenze nefaste delle lotte di parte e dell'intervento  in esse della curia romana.
Ma nell'elisio Dante  ha pure maturato  e arricchito tutta la sua umanità accentuando  il proprio distacco  dai compagni di sventura  disonesti e mediocri.
L'esilio scrive Grabher scavò anche  la più profonda in lui quella interiore solitudine  se al dire del Boccaccio lo spingeva ad essere rimoto dalle genti  "rimoto " lo faceva anche tra le genti  e che gli permise di  ascoltare meglio  le profonde voci dell'anima  levandolo sempre più in alto  il contingente fino a profilarlo  e trasfigurarlo  nel mendo eterno del suo Poema

In quali opere in prosa Dante  espone il suo pensiero politico ?

Nel convivio (IV trattato  missione provvidenziale dell'Impero affidata al popolo romano)  e soprattutto  nel trattato latino  Monarchia . Va a intendere la passione politica di Fante (che è sempre passione politico - religiosa) giova conoscere  le Epistole  (tutte scritte in latino) e tra esse

a)  quella rivolta ai principi e ai popoli della penisola per annunciare il Cesare redentore (Arrigo VII)
b)quella rivolta agli scelleratissimi fiorentini  per minacciare ad essi la vendetta imperiale
c) quella rivolta  ad Arrigo VII per esortarlo a schiacciare la tessa della vipera(Firenze
d)  quella rivolta ai cardinali italiani dopo la morte di Clemente V
Tutte le opere citate furono composte durante l'esilio

Per riassumere in poche parole il contenuto della Monarchia.

Libro  I. Per garantire pace e giustizia alla società umana è necessario l'Impero : così essa potrà sviluppare l'intelletto  speculativo e pratico attuando la vera felicità in terra
Libro II. Il popolo romano  è stato predestinato  all'Impero  universale della Provvidenza divina :le sue conquiste furono necessarie per avviare il mondo alla felicità.
Libro III. L'autorità dell'imperatore deriva direttamente da Dio come quella del Pontefice l'imperatore è quindi indipendente  dal pontefice. IL primo  guida l'umanità alla felicità mediante la verità filosofica; il secondo guida l'umanità alla beatitudine celeste mediante la verità rivelata

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