i pronomi personali in funzione di complemento hanno due forme forma forte ( o tonica hanno un proprio accento ) e forma debole (atona : si appoggiano alla parola vicina per la pronuncia)
svolgono la funzione di complemento
sia i pronomi di forma forte
1° persona 2° persona 3° persona riflessivo
singolare me te lui lei esso essa sé
plurale noi voi loro essi esse sé
che si possono usare per qualsiasi complemento
di lui mi fido
passeggio con lui
egli è accanto a me
sia i pronomi di forma debole i quali svolgono soltanto la funzione di complemento oggetto e di termine
singolare 1° persona mi = me complemento oggetto mi = me complemento di termine
egli mi chiama mi hanno regalato
2° persona ti = te complemento oggetto mi = me complemento di termine
ti chiama ti hanno regalato
riflessivo si = sé complemento oggetto a sé complemento di termine
si chiama si diede dell'ingenuo
plurale 1° persona ci = noi complemento oggetto a noi complemento di termine
tu ci aiuti ci confessò molte cose
2° persona vi = voi complemento oggetto a voi complemento di termine
vi invito a pranzo vi dico la verità
riflessivo si = sé complemento oggetto a sé complemento di termine
si vestirono si fecero male
in alcuni casi lui lei e loro che di solito svolgono una funzione di complemento possono essere usati in funzione di soggetto
1) quando si vuol dare rilievo a chi compie l'azione
fu lui a fare questo
2) quando vi è opposizione tra due soggetti
lui vuole partire lei vuole restare
3) nelle proposizioni che hanno il verbo in modo indefinito
arrivati loro la vesta cominciò
4) di preferenza dopo anche neanche pure nemmeno neppure ecco come quanto e nelle esclamazioni ellittiche
ha studiato anche lui
beata lei
5) nel linguaggio familiare
felice te !
singolare lo = lui complemento oggetto chiamò il ragazzo e lo ammonì
gli = a lui complemento di termine ho visto Carlo e gli ho detto
la = lei complemento oggetto le amiche la canzonano
le = a lei complemento di termine le ho perdonato tutto
plurale le = loro complemento oggetto femminile le incontro sempre
li = loro complemento oggetto maschile li stimo
singolare ne = di lui di lei di loro da lui da lei da loro di esso di essa
ne conosco tutta la vita - perché te ne disfi ?
plurale ne = di loro di essi di esse da loro da esse da essi
ne riconobbi pochi
le particelle pronominali si appoggiano al verbo della proposizione di cui fanno parte proclitiche
mi parli - mi venite a trovare
quando seguono i verbo formano una sola parola e si dicono enclitiche
1) quando esse sono complementi di un imperativo presente seconda persone singolare e plurale
parlami - salutalo
2) quando sono complementi di un infinito
non voglio nuocerti
3) quando sono complementi di gerundio
avendone udito il grido
4) quando sono complementi di participio
se la forma verbale è mono sillaba o è tronca le particelle pronominali unendosi al verbo raddoppiano
dimmi che pratichi
le particelle pronominali mi ti ci si vi quando durante un discorso si accoppiano a lo la li le ne si mutano come segue :
mi diventa me me lo imprestò
ti diventa te te la porterò
si diventa se se li prese
ci diventa ce ce le consegnerà
vi diventa ve ve ne darò
la particella pronominale gli quando si accoppia con la lo li le ne si muta in
glielo gliela glieli gliele gliene
il gruppo glie serve a significare sia il maschile che il femminile
gliene diedi ne diedi a lei ne diedi a lui
il pronome riflessivo sé si usa quando il pronome si riferisce al soggetto della proposizione
si devono usare in luogo sé
il pronome lui lei quando il pronome di terza persona non si riferisce al soggetto
la cosa era stata risolta da lui
la forma loro si usa per indicare un'azione reciproca e si fa precedere da fra o tra
hanno risolto tra loro
al purale si può usare in certi casi si sé che loro
gli amici portano con sé
gli amici portano con loro
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