Edgar Allan Poe
Edgar Allan Poe (1809-1849) nacque a Boston da famiglia di origine irlandese; rimasto orfano di entrambi i genitori, fu adottato da uno zio John Allan che lo mandò a studiare in Inghilterra, in un collegio presso Londra. Per il suo temperamento insofferente fu dapprima diseredato dal padre adottivo e poi espulso dall'Accademia di West Point in cui era entrato pensando di dedicarsi alla carriera militare. Passò allora in diverse città degli Stati Uniti dove lavorò per vari giornali, pubblicandovi I suoi racconti e vivendo una squallida esistenza piena di incertezze e di affanni rallegrata dall'affetto della moglie e della suocere, ma irrimediabilmente compromessa dall'alcol e dall'oppio lo portarono ben presto alla tomba : morì a Baltimora a soli quarant'anni, due anni dopo la perdita, per lui insopportabile, della giovane moglie.
Fu poeta e critico letterario ma la sua fama è affidata soprattutto ai racconti nei quali il misterioso l'orrido e il fantastico cupamente si mescolano in una visione allucinata e spesso grottesca che affascina e mozza il fiato.
A Poe infine risale un genere letterario destinato a grande fortuna il poliziesco. La sua opera fu diffusa in Europa dai francesi Baudelaire e Mallarmé che ne tradussero rispettivamente I racconti e le poesie.
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