un povero cane - Emilio De Marchi
la sera di Natale un ricco agricoltore sta banchettando allegramente insieme ai famigliari, ma la festa è disturbata da un cupo lamento di una cane nel silenzio della notte : è l'animale di un povero contadino che quasi impazzito dalla fame e la pellagra si è gettato in un canale.
Per far tacere la voce insistente che pare un'accusa il più duro dei figli, quello che meglio degli altri ha assimilato dal padre l'insensibilità e l'egoismo lo uccide con una fucilata. E' una pagina amara volutamente senza commenti, che apertamente denuncia ingiustizie sociali e ributtante disumanità. L'atmosfera riccamente sfarzosa del banchetto e la cupa dolorosa rievocazione del povero contadino suicida sono realizzate attraverso due tonalità narrative che , contrapponendosi violentemente generano nel lettore un giudizio morale di estrema severità
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