Sono particolarmente due le più note (all'amica risanata e A Luigia Pallavicini caduta da cavallo) che manifestano il superamento da parte del poeta della crisi spirituale in cui si dibatte sono i grandi miti della bellezza serenatrice e della poesia eternatrice che aiutano il poeta a vincere con se stesso la dura e difficile lotta interiore appare chiara nelle Odi la necessità avvertita dal poeta di temperare l'esuberanza romantica del suo animo nella misura e armonia classica e di cantarla in contemplazione
A Luigia Pallavicini caduta da cavallo è un'ode amorosa si articola in 18 strofe ciascuna di sei settenari (versi di sette sillabe) di cui il secondo e il quarto verso sdruccioli
la prima edizione comparve in un Omaggio a Luigia Pallavicini contenente cinque poesie di autori diversi di queste la quarta in ordine di disposizione è l'Ode del Foscolo
Nelle strofe iniziali nel momento della caduta e del ferimento della nobildonna genovese cont
inui sono i richiami mitologici le Grazie Citerea (Venere) Adone Apollo (Dio della medicina)
Nelle strofe che seguono c'è un misto di romantiche visioni (la danza e la grazia della Pallavicini ) e di mitologia (Pallade che esce dal bagno ) per una similitudine forse poeticamente poco riuscita, come del resto tutta la rimanente parte dell'ode, nella quale il poeta rimprovera alla "diva" di avere trascurato le occupazioni femminili per dedicarsi a sport virili come l'equitazione
Invece si salvano bene le ultime strofe dell'Ode anche se ancora cariche di richiami mitologici nelle quali il poeta augura alla Pallavicini (che in realtà rimase deturpata da una cicatrice sul volto)
di diventare più bella di prima
La seconda Ode all'amica risata è formata da sedici strofe di sei versi ciascuna i primi cinque sono settenari il sesto è endecasillabo
Essa è dedicata alla contessa Antonietta Fagnani Arese
Il motivo dell'esaltazione della bellezza che non solo trasfigura i mortali ma li rende anche eterni
l'amica guarita nell'immaginazione del poeta da una lunga malattia ora abbandonati i farmaci è ritornata alle danze e alla musica con fascinosa grazi destando gelosia nella dame sue amiche per i sentimenti d'ammirazione e d'amore che ispira nei loro mariti
il poeta consapevole della funzione eternatrice e divinizzatrice della poesia le dedica quest'ode perché anch'essa possa essere un giorno venerata e quindi venerate Bellona e Venere la prima dea della guerra e la seconda dea della bellezza
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mercoledì 26 agosto 2015
sabato 22 agosto 2015
FOSCOLO : le ultime lettere di Jacopo Ortis
Il poeta descrive tutto il suo sconforto conseguente alla caduta di tutte le illusioni illuministiche e l'ansiosa speranza di risolvere spiritualmente in se stesso la crisi psicologica che lo tormenta
il romanzo è scritto sotto forma epistolare il Foscolo che assume il nome di Jacopo Ortis indirizza delle lettere che parlano d'amore di Patria di morte all'amico Lorenzo Alderani
Lo stile è ampolloso e talvolta persino fumoso ribollente di un pessimismo non domato
il tono è pessimistico
I morivi dominanti dell'opera sono : la fierezza di patriota e di uomo, l'esilio, gli affetti domestici, il desiderio di libertà spirituale e di indipendenza politica della patrio il concetto di poeta educatore di virtù patrie e custode di memorie la concezione della morte come ultimo riposo e della tomba lacrimata, la consapevolezza dell'alterna onnipotenza delle umane sorti e l'accenno alla divinizzazione della bellezza confortatrice e serenatrice
Altri motivi : le figure dell'Alfieri e del Parini il primo considerato ideale di amore di patria il secondo esempio sublime di saggezza e di nobilità
C'è nell'opera un sicuro passaggio dalla frantumazione illuministica alla costruzione nuova del Romanticismo
Il Foscolo nella sua adesione al Romanticismo nella cui spiritualità vive ed opera non è da considerarsi un romantico di scuola o di maniera (si ricordi che Ortis è stato iniziato nel 1797 mentre il Romanticismo italiano di derivazione germanica e francese iniziò nel 1816 undici anni prima della morte di Foscolo)
Egli come romantico è contemporaneo di Lessing, Schiller, Rousseau, Goethe, Alfieri e non Brechet Pellico ed in genere degli autori della letteratura patriottica
Il romanzo può definirsi autobiografico (mi sono dipinto fedelmente con tutte le mie follie nell'Ortis diceva Foscolo)
Suggestive sono alcune pagine di questo romanzo quelle che descrivono il paesaggio
Per quanto attiene allo stile c'è da notare che l'oratoria e l'esaltazione di sentimenti sono le caratteristiche dell'opera
il romanzo è scritto sotto forma epistolare il Foscolo che assume il nome di Jacopo Ortis indirizza delle lettere che parlano d'amore di Patria di morte all'amico Lorenzo Alderani
Lo stile è ampolloso e talvolta persino fumoso ribollente di un pessimismo non domato
il tono è pessimistico
I morivi dominanti dell'opera sono : la fierezza di patriota e di uomo, l'esilio, gli affetti domestici, il desiderio di libertà spirituale e di indipendenza politica della patrio il concetto di poeta educatore di virtù patrie e custode di memorie la concezione della morte come ultimo riposo e della tomba lacrimata, la consapevolezza dell'alterna onnipotenza delle umane sorti e l'accenno alla divinizzazione della bellezza confortatrice e serenatrice
Altri motivi : le figure dell'Alfieri e del Parini il primo considerato ideale di amore di patria il secondo esempio sublime di saggezza e di nobilità
C'è nell'opera un sicuro passaggio dalla frantumazione illuministica alla costruzione nuova del Romanticismo
Il Foscolo nella sua adesione al Romanticismo nella cui spiritualità vive ed opera non è da considerarsi un romantico di scuola o di maniera (si ricordi che Ortis è stato iniziato nel 1797 mentre il Romanticismo italiano di derivazione germanica e francese iniziò nel 1816 undici anni prima della morte di Foscolo)
Egli come romantico è contemporaneo di Lessing, Schiller, Rousseau, Goethe, Alfieri e non Brechet Pellico ed in genere degli autori della letteratura patriottica
Il romanzo può definirsi autobiografico (mi sono dipinto fedelmente con tutte le mie follie nell'Ortis diceva Foscolo)
Suggestive sono alcune pagine di questo romanzo quelle che descrivono il paesaggio
Per quanto attiene allo stile c'è da notare che l'oratoria e l'esaltazione di sentimenti sono le caratteristiche dell'opera
giovedì 20 agosto 2015
Cenni biografici - UGO FOSCOLO
Niccolò Ugo Foscolo nacque a Zante (Zacinto ) nelle isole Ioni il 6 febbraio 1778 primogenito di quattro figlio (Rubinia, Giovanni Dionigi, Angelo Giulio) da padre veneziano Andrea Foscolo medico e da madre greca Diamantina Spathis
Studiò da fanciullo a Spalato dove aveva preso dimora la famiglia seguendo il padre nominato Direttore dell'ospedale di quella città e quindi a Zante
Alla morte di Andrea Foscolo (1787) la moglie si era rifugiata a Venezia e Ugo la raggiunse
A Venezia si attuò la prima formazione nel periodo 1792-1796
Il giovane Foscolo studiò con serietà e impegno i classici latini e greci gli scrittori italiani antichi e quelli più vicini al suo tempo gli ideologi e i filosofi del secolo XVIII e la medesima passione si dedicò alla conoscenza delle lingue e delle letterature francese e inglese
Suoi autori prediletti furono Dante e Alfieri Omero Shakespeare Swift e Cervantes Hobbes e Rousseau Gray e Gessner
La sua cultura può dirsi perciò classicamente radicata vivificata però da interessi e impegni straordinariamente moderni talvolta contemporanei al poeta
Tra le opere giovanili sono degne di mensioen: l'ode "a Dante" (1795) l'ode "la verità" i quattro sonetti in morte del padre (1795) "le ricordanze " il poemetto "la Giustizia e la Pietà" (1797) gli sciolti "al sole" (1797) e la tragedia "Il Trieste" di netta ispirazione alfieriana
Nel 1796 con la prima discesa di Napoleone in Italia il Foscolo assunse apertamente atteggiamenti liberali auspicando la formazione di una repubblica democratica al posto delle istituzioni politiche veneziane antiquate e perciò non più rispondenti alle esigenze di cittadini del suo tempo
Ma cadde in sospetto del governo e fu costretto a rifugiarsi a Teolo su colli Euganei dove iniziò in una breve stesure il romanzo epistolare "le ultime lettere di Jacopo Ortis"
Nel 1797 a Bologna si arruolò con i gradi di tenente del corpo dei Cacciatori a cavallo e scrisse l'ode "a Bonaparte il liberatore"
Dal 1797 al 1815 Foscolo seguì la carriera militare nella convinzione di difendere le istituzioni democratiche e liberali nonostante la soggezione di una potenza straniera
Nel 1797 il poeta potè ritornare a Venezia dove era stato instaurato il regime democratico che rispondeva alle sue esigenze in campo politico
Ma la delusione doveva venire di lì a poco nello stesso anno infatti il 17/10/1797 Napoleone con il contratto di Campoformio cedette Venezia all'Austria e i Foscolo ne fu oltremodo amareggiato
Deluso si trasferì a Milano dove conobbe Parini e Monti
Quale ufficiale dell'esercito napoleonico combatté contro l'esercito austro-russo la campagna del 1799-ò1800 prese parte all'assedio di Genova ed infine fu in Francia dal 1804-1806 con l'esercito che secondo il piano napoleonico avrebbe dovuto sbarcare in Inghilterra
Tornato a Milano compose "i Sepolcri" nel 1806 che pubblicò l'anno successivo a Brescia
Poi nominato docente de eloquenza presso l'Università di Pavia vi tenne alcune lezioni introdotte da una importante ed appassionata prolusione "sull'origine e l'ufficio della letteratura"
Ma la cattedra nel 1809 fu soppressa come quella di eloquenza in tutte le università del regno italico napoleonico
Nel 1811 alla Scala di Milano fu rappresentata la tragedia "l'Aiace" che fu subito proibita perché vi scorsero delle allusioni satiriche contro Napoleone
Dal 1809 inizia per il Foscolo un periodo difficile e particolarmente duro dominato dalle persistenti ristrettezze economiche da turbinose vicende erotiche più che amorose con donne talvolta non degne e caratterizzato dalla violenta rottura dei suoi rapporti di amicizia con il poeta e letterato Vincenzo Monti
Ma più di tutto amareggiarono il Foscolo le calunnie degli avversari ai quali non risparmiò epigrammi e satire infuocate d'ira e di disprezzo
Furono appunto i suoi avversari con le loro illazioni malvage a far cadere alla Scala nel 1811 la tragedia l'Aiace
I poeta allora passò a Bologna e poi a Firenze dove diede inizio al poemetto "le Grazie " e alla tragedia "la Ricciarda" rappresentata nel 1813 quando il poeta era tornato a Bologna
L'esito fu assolutamente mediocre
In quel tempo frequentava il salotto della contessa di Albany dove corteggiò varie donne ma le sue maggiori attenzioni furono rivolte a Quirina Mocenni Magiotti che poi gli rimase fedele compagna durante l'esilio e passò clandestinamente in Svizzera e per la rimanente parte della vita
Nel 1815 Napoleone veniva definitivamente sconfitto a Waterloo dopo vane speranze nella possibilità di una salvezza dal naufragio generale della costruzione politico amministrativa di Napoleone del regno italico
La notte del 31 marzo del 1815 Foscolo prese la via dell'esilio e passò clandestinamente in Svizzera dove si fermò fin quasi tutto il 1816 tra insostenibili ristrettezze economiche seppure aiutato dalla Mocenni Magiotti m a pur sempre invischiato in amori
qui accudì alla continuazione del poema "le Grazie" portò avanti la traduzione dell'Iliade ristampò il romanzo Ortis pubblicò "lHypercalypsis" operetta satirico polemica scritta in latino contro i suoi avversari degli ambienti letterari di Milano
Si trasferì poi a Londra e visse in una continua altalena i speranze e sconforto di miseria e di effimero lusso
Ma il poeta la cui caratteristica fondamentale era la sregolatezza e la dissipazione non riuscì a fruire della tranquillità economica
nel 1822 ritrovò la figlia Floriana nata dalla sua illecita unione con una suddita inglese
Gli ultimi tempi il poeta li visse da un rifugio all'altro per sottrarsi alla ricerca di creditori vivendo di stenti e di lavoro modesto ed avvilente
morì il 10/9 1827 confortato dalla figlia e dagli amici nel villaggio Turnham Green presso Londra le sue ossa furono portate a Firenze nella chiesa di S:Croce nel 1871
Studiò da fanciullo a Spalato dove aveva preso dimora la famiglia seguendo il padre nominato Direttore dell'ospedale di quella città e quindi a Zante
Alla morte di Andrea Foscolo (1787) la moglie si era rifugiata a Venezia e Ugo la raggiunse
A Venezia si attuò la prima formazione nel periodo 1792-1796
Il giovane Foscolo studiò con serietà e impegno i classici latini e greci gli scrittori italiani antichi e quelli più vicini al suo tempo gli ideologi e i filosofi del secolo XVIII e la medesima passione si dedicò alla conoscenza delle lingue e delle letterature francese e inglese
Suoi autori prediletti furono Dante e Alfieri Omero Shakespeare Swift e Cervantes Hobbes e Rousseau Gray e Gessner
La sua cultura può dirsi perciò classicamente radicata vivificata però da interessi e impegni straordinariamente moderni talvolta contemporanei al poeta
Tra le opere giovanili sono degne di mensioen: l'ode "a Dante" (1795) l'ode "la verità" i quattro sonetti in morte del padre (1795) "le ricordanze " il poemetto "la Giustizia e la Pietà" (1797) gli sciolti "al sole" (1797) e la tragedia "Il Trieste" di netta ispirazione alfieriana
Nel 1796 con la prima discesa di Napoleone in Italia il Foscolo assunse apertamente atteggiamenti liberali auspicando la formazione di una repubblica democratica al posto delle istituzioni politiche veneziane antiquate e perciò non più rispondenti alle esigenze di cittadini del suo tempo
Ma cadde in sospetto del governo e fu costretto a rifugiarsi a Teolo su colli Euganei dove iniziò in una breve stesure il romanzo epistolare "le ultime lettere di Jacopo Ortis"
Nel 1797 a Bologna si arruolò con i gradi di tenente del corpo dei Cacciatori a cavallo e scrisse l'ode "a Bonaparte il liberatore"
Dal 1797 al 1815 Foscolo seguì la carriera militare nella convinzione di difendere le istituzioni democratiche e liberali nonostante la soggezione di una potenza straniera
Nel 1797 il poeta potè ritornare a Venezia dove era stato instaurato il regime democratico che rispondeva alle sue esigenze in campo politico
Ma la delusione doveva venire di lì a poco nello stesso anno infatti il 17/10/1797 Napoleone con il contratto di Campoformio cedette Venezia all'Austria e i Foscolo ne fu oltremodo amareggiato
Deluso si trasferì a Milano dove conobbe Parini e Monti
Quale ufficiale dell'esercito napoleonico combatté contro l'esercito austro-russo la campagna del 1799-ò1800 prese parte all'assedio di Genova ed infine fu in Francia dal 1804-1806 con l'esercito che secondo il piano napoleonico avrebbe dovuto sbarcare in Inghilterra
Tornato a Milano compose "i Sepolcri" nel 1806 che pubblicò l'anno successivo a Brescia
Poi nominato docente de eloquenza presso l'Università di Pavia vi tenne alcune lezioni introdotte da una importante ed appassionata prolusione "sull'origine e l'ufficio della letteratura"
Ma la cattedra nel 1809 fu soppressa come quella di eloquenza in tutte le università del regno italico napoleonico
Nel 1811 alla Scala di Milano fu rappresentata la tragedia "l'Aiace" che fu subito proibita perché vi scorsero delle allusioni satiriche contro Napoleone
Dal 1809 inizia per il Foscolo un periodo difficile e particolarmente duro dominato dalle persistenti ristrettezze economiche da turbinose vicende erotiche più che amorose con donne talvolta non degne e caratterizzato dalla violenta rottura dei suoi rapporti di amicizia con il poeta e letterato Vincenzo Monti
Ma più di tutto amareggiarono il Foscolo le calunnie degli avversari ai quali non risparmiò epigrammi e satire infuocate d'ira e di disprezzo
Furono appunto i suoi avversari con le loro illazioni malvage a far cadere alla Scala nel 1811 la tragedia l'Aiace
I poeta allora passò a Bologna e poi a Firenze dove diede inizio al poemetto "le Grazie " e alla tragedia "la Ricciarda" rappresentata nel 1813 quando il poeta era tornato a Bologna
L'esito fu assolutamente mediocre
In quel tempo frequentava il salotto della contessa di Albany dove corteggiò varie donne ma le sue maggiori attenzioni furono rivolte a Quirina Mocenni Magiotti che poi gli rimase fedele compagna durante l'esilio e passò clandestinamente in Svizzera e per la rimanente parte della vita
Nel 1815 Napoleone veniva definitivamente sconfitto a Waterloo dopo vane speranze nella possibilità di una salvezza dal naufragio generale della costruzione politico amministrativa di Napoleone del regno italico
La notte del 31 marzo del 1815 Foscolo prese la via dell'esilio e passò clandestinamente in Svizzera dove si fermò fin quasi tutto il 1816 tra insostenibili ristrettezze economiche seppure aiutato dalla Mocenni Magiotti m a pur sempre invischiato in amori
qui accudì alla continuazione del poema "le Grazie" portò avanti la traduzione dell'Iliade ristampò il romanzo Ortis pubblicò "lHypercalypsis" operetta satirico polemica scritta in latino contro i suoi avversari degli ambienti letterari di Milano
Si trasferì poi a Londra e visse in una continua altalena i speranze e sconforto di miseria e di effimero lusso
Ma il poeta la cui caratteristica fondamentale era la sregolatezza e la dissipazione non riuscì a fruire della tranquillità economica
nel 1822 ritrovò la figlia Floriana nata dalla sua illecita unione con una suddita inglese
Gli ultimi tempi il poeta li visse da un rifugio all'altro per sottrarsi alla ricerca di creditori vivendo di stenti e di lavoro modesto ed avvilente
morì il 10/9 1827 confortato dalla figlia e dagli amici nel villaggio Turnham Green presso Londra le sue ossa furono portate a Firenze nella chiesa di S:Croce nel 1871
venerdì 7 agosto 2015
UGO FOSCOLO - PRESENTAZIONE
nell'800 la nostra letteratura è dominata da due correnti
la classica e la romantica
la prima ha come connotato una tradizione di forme e di contenuto assi sviluppato
la seconda invece trova le sue basi nel sentimento tra cui domina l'amore per la Patria nonché per la donna
Con un rapido sguardo ci è possibile esaminare le donne amate e cantate dai nostri poeti a cominciare dalla Scuola poetica siciliana e finendo con gli ottocentisti
Da questo esame risulterà assai chiaro i fatto che la domma prima indifferenziata nei suoi caratteri somatici ma principalmente amorfa nei suoi connotati spirituali va man mano spiritualizzandosi con i dolcestilnovisti e via via umanizzandosi con la poesia rinascimentale per diventare in ultima analisi non compagna spirituale dell'uomo con il preciso compito di redimere ma per costituire oggetto di ispirazione di ammirazione e soprattutto essere vivo che vive la vita dei poeti nei suoi aspetti morali e materiai
li ottocentisti fra i quali Foscolo ammirano ed esaltano quelle donne che alla graziosa femminilità accomunano la bellezza fisica la grazia e la gaia spensieratezza della gioventù
Il Foscolo in particolare ammira la bellezza ("Le Grazie" e "Le Lodi") e di fronte al bello il suo atteggiamento diventa perplesso ma non tanto da rendere il poeta timido anzi il suo spirito si esalta e la sua poesia eterna più per le forme della donna che per la psicologia della stessa
Per questa particolare caratteristica il Foscolo si inserisce nella corrente dei romantici tale affermazione apparirà ancora più evidente se si tiene presente l'atteggiamento del Foscolo relativamente alle condizioni di soggezione in cui è tenuta la Patria e l'auspicio da lui formulato per una riscossa che possa liberare le varie classi sociali italiane dai loro Sepolcri rappresentati dalle corti dei principi stranieri
Il Foscolo però è anche un ammiratore del mondo classico di quel mondo pagano che fece cantare con melodiosa armonia i poeti greci prima e quelli romani poi
Da loro egli prende principalmente la bellezza delle forme la veridicità delle situazioni e la spigliatezza dei sentimenti
Appunto per questo il Foscolo ci appare ed è i più completo dei poeti
Egli sa amare la patria sa celebrare una donna e sa con una visione quasi mistica esaltare i Bello
Talvolta però i suo atteggiamento è scettico; questo scetticismo è suggerito principalmente dalla impossibilità di poter fare nell'immediato presente qualcosa di veramente rilevante che possa riscattare la Patria in cui eventi generali si ripercuotono sulla sua vita costringendolo ad esulare e a morire in esilio
La maggior parte dei suoi canti sono un inno costante alle bellezze naturali della penisola all'altezza irraggiungibile della sua civiltà al genio dei suoi uomini insuperati in arte in letterature e nel campo scientifico e soprattutto alle tradizioni di sublime eroismo
attraverso lo studio della sua produzione poetica ci è stato agevole vedere questi aspetti spirituali del compositore dei Sepolcri carme che proietterà "finchè il sole risplenderà sulle sciagure umane"per dirla col Foscolo stesso, la fama del suo canto non solo "per terre abbraccia il grande padre oceano" ma per innumerevoli serie di secoli
non sarà superfluo ricordare che la poesia sepolcrale esisteva anteriormente e attualmente all'epoca di Foscolo questa poesia indubbiamente servì da fonte (solo da fonte non da modello) perché nessuno prima del Foscolo aveva saputo fare con essa un carme che potesse dar visione completa di un forte tono politico civile e sociale
"all'ombra de' cipressi e dentro l'urne /confortate di pianto è forse il sonno /della morte men duro ?"
con questo interrogativo il Foscolo volutamente ci immette nel regno della morte ma lo fa con un magistero inarrivabile
ma se il sonno della morte non sarà meno duro all'ombra dei cipressi quale allora sarà il valore di una tomba di un sasso che possa distinguere le ossa del grande Parini da quelle di colui che lasciò sul patibolo i suoi giorni
Ei Foscolo afferma che solo attraverso quel sepolcro si stabilisce una corrispondenza di amorosi sensi in virtù della quale noi viviamo con l'estinto e l'estino vive con noi
visione veramente poetica questa cioè irreale
abolire la tomba significherebbe togliere agli uomini quella meravigliosa illusione in virtù della quale ci si conforta con il ricordo di quanti cari verranno a inumidire con le loro lacrime la terra su cui si elevano i cipressi
Foscolo è sicuro che nessuna domma innamorata si recherà presso la sua tomba a spargere lacirme e quindi i cipressi per mancanza del pianto non diverranno mai alti
concludendo affermiamo che il sentimento che domina nei Sepolcri è la celebrazione di questa Italia che tante volte vinta e umiliata risorge per una missione di civiltà che le è stata assegnata fina dal suo nascere per vivere in mezzo a tutti i popoli che solo da essa hanno appreso i canoni della imperitura civiltà latino-cristiana
la classica e la romantica
la prima ha come connotato una tradizione di forme e di contenuto assi sviluppato
la seconda invece trova le sue basi nel sentimento tra cui domina l'amore per la Patria nonché per la donna
Con un rapido sguardo ci è possibile esaminare le donne amate e cantate dai nostri poeti a cominciare dalla Scuola poetica siciliana e finendo con gli ottocentisti
Da questo esame risulterà assai chiaro i fatto che la domma prima indifferenziata nei suoi caratteri somatici ma principalmente amorfa nei suoi connotati spirituali va man mano spiritualizzandosi con i dolcestilnovisti e via via umanizzandosi con la poesia rinascimentale per diventare in ultima analisi non compagna spirituale dell'uomo con il preciso compito di redimere ma per costituire oggetto di ispirazione di ammirazione e soprattutto essere vivo che vive la vita dei poeti nei suoi aspetti morali e materiai
li ottocentisti fra i quali Foscolo ammirano ed esaltano quelle donne che alla graziosa femminilità accomunano la bellezza fisica la grazia e la gaia spensieratezza della gioventù
Il Foscolo in particolare ammira la bellezza ("Le Grazie" e "Le Lodi") e di fronte al bello il suo atteggiamento diventa perplesso ma non tanto da rendere il poeta timido anzi il suo spirito si esalta e la sua poesia eterna più per le forme della donna che per la psicologia della stessa
Per questa particolare caratteristica il Foscolo si inserisce nella corrente dei romantici tale affermazione apparirà ancora più evidente se si tiene presente l'atteggiamento del Foscolo relativamente alle condizioni di soggezione in cui è tenuta la Patria e l'auspicio da lui formulato per una riscossa che possa liberare le varie classi sociali italiane dai loro Sepolcri rappresentati dalle corti dei principi stranieri
Il Foscolo però è anche un ammiratore del mondo classico di quel mondo pagano che fece cantare con melodiosa armonia i poeti greci prima e quelli romani poi
Da loro egli prende principalmente la bellezza delle forme la veridicità delle situazioni e la spigliatezza dei sentimenti
Appunto per questo il Foscolo ci appare ed è i più completo dei poeti
Egli sa amare la patria sa celebrare una donna e sa con una visione quasi mistica esaltare i Bello
Talvolta però i suo atteggiamento è scettico; questo scetticismo è suggerito principalmente dalla impossibilità di poter fare nell'immediato presente qualcosa di veramente rilevante che possa riscattare la Patria in cui eventi generali si ripercuotono sulla sua vita costringendolo ad esulare e a morire in esilio
La maggior parte dei suoi canti sono un inno costante alle bellezze naturali della penisola all'altezza irraggiungibile della sua civiltà al genio dei suoi uomini insuperati in arte in letterature e nel campo scientifico e soprattutto alle tradizioni di sublime eroismo
attraverso lo studio della sua produzione poetica ci è stato agevole vedere questi aspetti spirituali del compositore dei Sepolcri carme che proietterà "finchè il sole risplenderà sulle sciagure umane"per dirla col Foscolo stesso, la fama del suo canto non solo "per terre abbraccia il grande padre oceano" ma per innumerevoli serie di secoli
non sarà superfluo ricordare che la poesia sepolcrale esisteva anteriormente e attualmente all'epoca di Foscolo questa poesia indubbiamente servì da fonte (solo da fonte non da modello) perché nessuno prima del Foscolo aveva saputo fare con essa un carme che potesse dar visione completa di un forte tono politico civile e sociale
"all'ombra de' cipressi e dentro l'urne /confortate di pianto è forse il sonno /della morte men duro ?"
con questo interrogativo il Foscolo volutamente ci immette nel regno della morte ma lo fa con un magistero inarrivabile
ma se il sonno della morte non sarà meno duro all'ombra dei cipressi quale allora sarà il valore di una tomba di un sasso che possa distinguere le ossa del grande Parini da quelle di colui che lasciò sul patibolo i suoi giorni
Ei Foscolo afferma che solo attraverso quel sepolcro si stabilisce una corrispondenza di amorosi sensi in virtù della quale noi viviamo con l'estinto e l'estino vive con noi
visione veramente poetica questa cioè irreale
abolire la tomba significherebbe togliere agli uomini quella meravigliosa illusione in virtù della quale ci si conforta con il ricordo di quanti cari verranno a inumidire con le loro lacrime la terra su cui si elevano i cipressi
Foscolo è sicuro che nessuna domma innamorata si recherà presso la sua tomba a spargere lacirme e quindi i cipressi per mancanza del pianto non diverranno mai alti
concludendo affermiamo che il sentimento che domina nei Sepolcri è la celebrazione di questa Italia che tante volte vinta e umiliata risorge per una missione di civiltà che le è stata assegnata fina dal suo nascere per vivere in mezzo a tutti i popoli che solo da essa hanno appreso i canoni della imperitura civiltà latino-cristiana
mercoledì 5 agosto 2015
esercizi - QUESTIONARI SUL ROMANTICISMO
come si potrebbe definire il romanticismo ?
il romanticismo potrebbe essere definito un movimento culturale (letterario artistico filosofico) di rinnovamento rispetto all'Illuminismo della II metà del settecento
si può dire che esso affermi il liberalismo dell'arte, l'audace scuola boreale i trionfo del liberismo
ma la sua vera definizione si concretizza in
una sensibilità nuova;
un nuovo modo di concepire il mondo e la vita;
un atteggiamento spirituale diverso
quali furono i caratteri essenziali del romanticismo ?
il caratteri fondamentali si possono riassumere
abbandono della mitologia
ampliamento dell'orizzonte poetico (accogliendo la tematica della letteratura inglese e tedesco e attingendo alla natura e al sentimento)
rigetto delle unità aristoteliche di tempo e luogo nel teatro
creazione di una letteratura popolare
ricondurre la letteratura alle fonti cristiano e rivalutazione del medioevo
lotta contro l'antistoricismo dell'Illuminismo
Il romanticismo ha delle costanti essenziali ?
si ha le seguente costanti essenziali
- il titanismo che è lo spirito romantico contro tutti i pregiudizi e le convenzioni della società (i Titani dell'antichità si erano ribellati a Giove volevano detronizzarlo e avevano perciò intentato la scalata all'Olimpo )
- il vittimismo che consiste nell'assumere l'atteggiamento di vittima dell'incomprensione sociale per l'impossibilità di vedere realizzato un sogno
- il patriottismo che è la tendenza dei romantici ad educare il popolo all'amor di patria
la letteratura romantica perciò fu particolarmente xenofoba lottò cioè lo straniero
i romantici italiano spronarono il nostro popolo contro l'oppressore austriaco
Quali furono le posizioni dei letterati italiani rispetto all'articolo di Madame de Stael apparso sulla "biblioteca Italiana " ?
L'articolo di Madame de Stael portava il titolo "sulla maniera e utilità delle traduzioni " e si esortavano gli italiani ad aprirsi alle letterature straniere ( ad europeizzarsi culturalmente) per rinnovare la propria cultura e quindi la propria letteratura
le posizioni rispetto a questo articolo furono diverse anzi opposte :
alcune favorevoli ed altre contrarie alle idee della Stael
furono favorevoli le posizioni dei seguenti scrittori Ludovico di Breme ("discorso intorno alla giustizia di alcuni giudizi letterari italiani" -giugno 1816); Pietro Borsieri ("avventure letterarie di un giorno settembre 1816);L Giovanni Berchet ("Lettera semiseria di Crisostomo " - dicembre 181 )
furono contrari G: Londonio ("Cenni critici sulla poesia romantica " -1817) e il foglio "L'Ataccabrighe " fondato dal commissario di polizia Trussardo Caleppio:
In quali nazioni si sviluppò maggiormente il romanticismo ?
La culla del Romanticismo almeno di scuola può essere posta in Germania
Esso nacque ad opera di scrittori della rivista "Atheneum" (1797) diretta dai fratelli Guglielmo e Federico Schlegel
Il Romanticismo tedesco fu caratterizzato dalla valorizzazione della forza dell'immaginazione e del sentimento proprio dello Sturm un Drang (tempesta e assalto) movimento nato intorno al 1770 e dall'opposizione ad ogni regola
Altre sedi di cultura romantica europea furono L'Inghilterra e la Francia
Come si può definire la poesia poetica romantica tedesca inglese e francese ?
La poetica romantica fu diversa a seconda della localizzazione culturale
Il romanticismo tedesco affermò che l'attività creatrice è consapevole cosciente e libera e che la letteratura deve farsi interprete del sentimento politico della nazione nella lotta contro Napoleone ("Discorsi alla nazione tedesca " di Fischte. Poesie di Teodoro Koerner).
Il romanticismo inglese si può riassumere :
effusione lirica
trattazione di argomenti reali
senso intimo e vivo della natura
Il massimo esponente del Romanticismo inglese fu Giorgio Byron nato nel 1788 e morto ne 1824
La poetica del romanticismo francese posteriore a quello tedesco e inglese venne formulata intorno all'anno 1823
la poetica romantica francese può riassumersi nei seguenti elementi
culto religioso come interiorità religiosa
esaltazione del mito del popolo
interesse e sutdio dei problemi più urgenti del tempo
i maggiori esponenti furono Victor Hugo Alfred Musset e Alfred de Vigny che furono degli intransigenti oppositori del Neo classicismo
Cosa si può dire dei rapporti tra Romanticismo e Illuminismo ?
Non possono certamente essere definiti di contrasto è forse più aderente al vero che sostiene che il Romanticismo si innesti nel tronco dell'Illuminismo
Più che contrasto dunque sarebbe opportuno parlare di correzione infatti il Romanticismo all'assolutezza del razionalismo sostituisce la mutabilità del sentimento al conformismo la ribellione la rivoluzione al despotismo la libertà e all'ateismo la religiosità cristiana (protestante o cattolica)
E principalmente il Romanticismo introduce un concetto della storia nuovo rispetto al senso della storia dell'Illuminismo
la storia è concepita dai romantici come serie di fatti umani per la realizzazione del programma dei liberazione nazionale per l'ottenimento della libertà individuale e per l'instaurazione di un più alto livello culturale e sociale del popolo
il romanticismo potrebbe essere definito un movimento culturale (letterario artistico filosofico) di rinnovamento rispetto all'Illuminismo della II metà del settecento
si può dire che esso affermi il liberalismo dell'arte, l'audace scuola boreale i trionfo del liberismo
ma la sua vera definizione si concretizza in
una sensibilità nuova;
un nuovo modo di concepire il mondo e la vita;
un atteggiamento spirituale diverso
quali furono i caratteri essenziali del romanticismo ?
il caratteri fondamentali si possono riassumere
abbandono della mitologia
ampliamento dell'orizzonte poetico (accogliendo la tematica della letteratura inglese e tedesco e attingendo alla natura e al sentimento)
rigetto delle unità aristoteliche di tempo e luogo nel teatro
creazione di una letteratura popolare
ricondurre la letteratura alle fonti cristiano e rivalutazione del medioevo
lotta contro l'antistoricismo dell'Illuminismo
Il romanticismo ha delle costanti essenziali ?
si ha le seguente costanti essenziali
- il titanismo che è lo spirito romantico contro tutti i pregiudizi e le convenzioni della società (i Titani dell'antichità si erano ribellati a Giove volevano detronizzarlo e avevano perciò intentato la scalata all'Olimpo )
- il vittimismo che consiste nell'assumere l'atteggiamento di vittima dell'incomprensione sociale per l'impossibilità di vedere realizzato un sogno
- il patriottismo che è la tendenza dei romantici ad educare il popolo all'amor di patria
la letteratura romantica perciò fu particolarmente xenofoba lottò cioè lo straniero
i romantici italiano spronarono il nostro popolo contro l'oppressore austriaco
Quali furono le posizioni dei letterati italiani rispetto all'articolo di Madame de Stael apparso sulla "biblioteca Italiana " ?
L'articolo di Madame de Stael portava il titolo "sulla maniera e utilità delle traduzioni " e si esortavano gli italiani ad aprirsi alle letterature straniere ( ad europeizzarsi culturalmente) per rinnovare la propria cultura e quindi la propria letteratura
le posizioni rispetto a questo articolo furono diverse anzi opposte :
alcune favorevoli ed altre contrarie alle idee della Stael
furono favorevoli le posizioni dei seguenti scrittori Ludovico di Breme ("discorso intorno alla giustizia di alcuni giudizi letterari italiani" -giugno 1816); Pietro Borsieri ("avventure letterarie di un giorno settembre 1816);L Giovanni Berchet ("Lettera semiseria di Crisostomo " - dicembre 181 )
furono contrari G: Londonio ("Cenni critici sulla poesia romantica " -1817) e il foglio "L'Ataccabrighe " fondato dal commissario di polizia Trussardo Caleppio:
In quali nazioni si sviluppò maggiormente il romanticismo ?
La culla del Romanticismo almeno di scuola può essere posta in Germania
Esso nacque ad opera di scrittori della rivista "Atheneum" (1797) diretta dai fratelli Guglielmo e Federico Schlegel
Il Romanticismo tedesco fu caratterizzato dalla valorizzazione della forza dell'immaginazione e del sentimento proprio dello Sturm un Drang (tempesta e assalto) movimento nato intorno al 1770 e dall'opposizione ad ogni regola
Altre sedi di cultura romantica europea furono L'Inghilterra e la Francia
Come si può definire la poesia poetica romantica tedesca inglese e francese ?
La poetica romantica fu diversa a seconda della localizzazione culturale
Il romanticismo tedesco affermò che l'attività creatrice è consapevole cosciente e libera e che la letteratura deve farsi interprete del sentimento politico della nazione nella lotta contro Napoleone ("Discorsi alla nazione tedesca " di Fischte. Poesie di Teodoro Koerner).
Il romanticismo inglese si può riassumere :
effusione lirica
trattazione di argomenti reali
senso intimo e vivo della natura
Il massimo esponente del Romanticismo inglese fu Giorgio Byron nato nel 1788 e morto ne 1824
La poetica del romanticismo francese posteriore a quello tedesco e inglese venne formulata intorno all'anno 1823
la poetica romantica francese può riassumersi nei seguenti elementi
culto religioso come interiorità religiosa
esaltazione del mito del popolo
interesse e sutdio dei problemi più urgenti del tempo
i maggiori esponenti furono Victor Hugo Alfred Musset e Alfred de Vigny che furono degli intransigenti oppositori del Neo classicismo
Cosa si può dire dei rapporti tra Romanticismo e Illuminismo ?
Non possono certamente essere definiti di contrasto è forse più aderente al vero che sostiene che il Romanticismo si innesti nel tronco dell'Illuminismo
Più che contrasto dunque sarebbe opportuno parlare di correzione infatti il Romanticismo all'assolutezza del razionalismo sostituisce la mutabilità del sentimento al conformismo la ribellione la rivoluzione al despotismo la libertà e all'ateismo la religiosità cristiana (protestante o cattolica)
E principalmente il Romanticismo introduce un concetto della storia nuovo rispetto al senso della storia dell'Illuminismo
la storia è concepita dai romantici come serie di fatti umani per la realizzazione del programma dei liberazione nazionale per l'ottenimento della libertà individuale e per l'instaurazione di un più alto livello culturale e sociale del popolo
giovedì 30 luglio 2015
IL MANIFESTO DEL ROMANTICISMO LA LETTERA SEMISERIA DI CRISOSTOMO G BERCHET
la " lettera semiseria di Crisostomo" è il documento fondamentale o manifesto del Romanticismo per quanto si riferisce al Romanticismo lombardo- piemontese
La poetica romantica invero come si è detto nelle pagine che precedono ha avuto delle origini assai remote se tuttavia si vuole rintracciare la fonte più immediata o meno remota bisogna ritrovarla nella concezione filosofica- letteraria di Gian Battista Vico che nei "Principi della Scienza Nuova fermò le più importanti teorie romantiche primitivismo o barbarismo epoca dell' uomo "bestione" che sente senza avvertire prima e poi avverte con animo perturbato e commosso
In questo turbamento psicologico e in questa profonda commozione è da vedersi l'articolazione sentimentale dell'uomo che sta alla base di tutto il Romanticismo europeo
Ci fu quindi in Italia un romanticismo autonomo nato nei confini nazionali e particolarmente nel napoletano proprio mentre si sviluppavano e si propagavano i principi basilare dell'Illuminismo nella metà del Settecento
Romantico è il principio secondo cui il popolo trae la sua storia dalla storia del passato per effetto della continuità perenne dell'azione dell'uomo unico e vero autore della storia secondo la concezione storico - politica del Macchiavelli e del Vico
E' questo principio che anima il carme dei Sepolcri del Foscolo
Ed è da aggiungere che romantico è pure il principio del vero in arte (Manzoni) del contenuto sociale dell'arte (I Promessi Sposi) e della derivazione della lingua dai dialetti
Accanto a questo Romanticismo dei maggiori autori del nostro Ottocento visse e operò la schiera di romantici (Berchet, Ludovico di Breme, Pietro Borsieri Giuseppe Nicosini e Niccolò Tommaseo)
nel 1816 Giovanni Berchet pubblicava a Milano la "Lettera semiseria di Crisostomo" sul "Cacciatore feroce " e sulla "Eleonora di G. A. Burger , lettera che viene anche oggi considerata il manifesto del Romanticismo italiano
E' una lettera dal tono critico che il Berchet che assume lo pseudonimo di Crisostomo immagina di inviare al figlio come introduzione premessa delle due ballate dello scrittore tedesco presentate come modello perfetto della poesia romantica
"La sola vera poesia - sostiene nella lettera - sia la popolare
La poesia vuole essere specchio di ciò che commuove maggiormente l'anima e l'anima è commossa al vivo dalle cose nostre che ci circondano tutto dì"
nega quindi il Berchet che commozione possono suscitare gli avvenimenti antichi le cose del passato le vicende degli uomini delle precedenti generazioni che a noi vengono riportate nei libri di storia
"Traetevi -o generosi italiani - ad esaminare da vicino voi stessi la natura e lei imitate
Rendetevi coevi al secolo vostro e non ai secoli seppelliti fate di piacere al popolo vostro investigate negli animi di lui e pascetelo di pensiero e non di vento siate uomini e non cicale"
L'aggettivo semiserio legato alla lettera trae origine e motivo dal fatto che verso la fine di essa Berchet dopo avere validamente sostenuto i principi della letteratura romantica assume ad un tratto un tono serio fingendo di aver parlato fino a quel punto per scherzare sui novatori romantici
In realtà però l'autore deride gli scrittori classici ed esalta i principi del nuovo movimento
La poetica romantica invero come si è detto nelle pagine che precedono ha avuto delle origini assai remote se tuttavia si vuole rintracciare la fonte più immediata o meno remota bisogna ritrovarla nella concezione filosofica- letteraria di Gian Battista Vico che nei "Principi della Scienza Nuova fermò le più importanti teorie romantiche primitivismo o barbarismo epoca dell' uomo "bestione" che sente senza avvertire prima e poi avverte con animo perturbato e commosso
In questo turbamento psicologico e in questa profonda commozione è da vedersi l'articolazione sentimentale dell'uomo che sta alla base di tutto il Romanticismo europeo
Ci fu quindi in Italia un romanticismo autonomo nato nei confini nazionali e particolarmente nel napoletano proprio mentre si sviluppavano e si propagavano i principi basilare dell'Illuminismo nella metà del Settecento
Romantico è il principio secondo cui il popolo trae la sua storia dalla storia del passato per effetto della continuità perenne dell'azione dell'uomo unico e vero autore della storia secondo la concezione storico - politica del Macchiavelli e del Vico
E' questo principio che anima il carme dei Sepolcri del Foscolo
Ed è da aggiungere che romantico è pure il principio del vero in arte (Manzoni) del contenuto sociale dell'arte (I Promessi Sposi) e della derivazione della lingua dai dialetti
Accanto a questo Romanticismo dei maggiori autori del nostro Ottocento visse e operò la schiera di romantici (Berchet, Ludovico di Breme, Pietro Borsieri Giuseppe Nicosini e Niccolò Tommaseo)
nel 1816 Giovanni Berchet pubblicava a Milano la "Lettera semiseria di Crisostomo" sul "Cacciatore feroce " e sulla "Eleonora di G. A. Burger , lettera che viene anche oggi considerata il manifesto del Romanticismo italiano
E' una lettera dal tono critico che il Berchet che assume lo pseudonimo di Crisostomo immagina di inviare al figlio come introduzione premessa delle due ballate dello scrittore tedesco presentate come modello perfetto della poesia romantica
"La sola vera poesia - sostiene nella lettera - sia la popolare
La poesia vuole essere specchio di ciò che commuove maggiormente l'anima e l'anima è commossa al vivo dalle cose nostre che ci circondano tutto dì"
nega quindi il Berchet che commozione possono suscitare gli avvenimenti antichi le cose del passato le vicende degli uomini delle precedenti generazioni che a noi vengono riportate nei libri di storia
"Traetevi -o generosi italiani - ad esaminare da vicino voi stessi la natura e lei imitate
Rendetevi coevi al secolo vostro e non ai secoli seppelliti fate di piacere al popolo vostro investigate negli animi di lui e pascetelo di pensiero e non di vento siate uomini e non cicale"
L'aggettivo semiserio legato alla lettera trae origine e motivo dal fatto che verso la fine di essa Berchet dopo avere validamente sostenuto i principi della letteratura romantica assume ad un tratto un tono serio fingendo di aver parlato fino a quel punto per scherzare sui novatori romantici
In realtà però l'autore deride gli scrittori classici ed esalta i principi del nuovo movimento
mercoledì 29 luglio 2015
il romanticismo in Italia
I canoni dell'arte romanica nata in Germania come svolgimento dell'idealismo di Kant interpretata dal non meno idealista Hegel soprattutto come reazione alle idee del sensismo illuministico e dell'assolutismo non solo del periodo napoleonico ma del periodo della restaurazione non sono del tutto nuovi ne campo letterario
La sua estetica infatti è celebrazione dei sentimenti di esaltazione tra questi del dolore visione lugubre della vita quotidiana
Caratteri questi già distintivi delle letterature antiche e relativamente della nostra letteratura italiana è la continuazione della cultura classica
In Germania questo movimento letterario che è espressione di una coscienza filosofica e storica nacque col duplice scopo di opposizione alla politica assolutista negatrice delle libertà personali e nazionali e di educazione del popolo su un piano storico per la conquista delle libertà perdute
Il romanticismo quindi ebbe un tempo carattere storico ed indirizzo popolare mentre esaltò il valore del sentimento e la preminenza di questo sulla ragione delle azioni umane quando dicesi sentimento però non si deve confondere l'espressione di sentimentalismo poiché sarà carattere fondamentale del secondo romanticismo del Prati e dell'Aleardi anticipazione del decadentismo del Fogazzaro e del Pascoli
Indirizzo a sé seguirà invece il Verga che darà inizio al Verismo in letteratura ereditando uno dei caratteri del romanticismo il vero infatti nella estetica romantica costituisce il soggetto dell'arte
Il movimento assunse nome dall'aggettivo romantique; si rifece al periodo delle lingue romanze cioè a quel periodo che trasformò si a in letteratura che in arte i caratteri della romanità
per il mondo germanico era stata necessità storica rifarsi al medio Evo
Infatti in questo periodo la vita nazionale germanica fu distinta da particolare eroismo per l'azione soprattutto di Sigfrido considerato nell'800 eroe nazionale della Germania
il medio evo germanico non ebbe però carattere classico latino infatti fu elemento di opposizione a quello romano
Esaltare il medio evo per i letterati germanici significò allontanarsi dalla tradizione classica ed esaltare il sentimento nazionale
la letteratura ebbe come scopo l'utile cioè educare diffondendo la cultura presso il popolo e incitarlo alla conquista della libertà perduta
Cos' l'idealismo filosofico la massoneria politica e il romanticismo letterario ebbero unica causa e medesimo effetto
relativamente alla letteratura nostra sorge spontanea una domanda i romantici italiani nel fine furono così come nei mezzi diversi dai classici ? In altri termini la scuola manzoniana fu più patriottica di quella carducciana ?
a queste domande bisogna rispondere negativamente in quanto i neoclassici dal Monti al Carducci non fecero opera di amor patrio minore di quella dei romantici dal Pindemonte all'ultima vera espressione del romanticismo Giovanni Pascoli
La nostra letteratura dell'800 è tutta una fioritura di sentimenti nazionali
Nessuna particolare aggettivazione può differenziare i nostri maggiori poeti di questo secolo perché tutti in Italia direttamente o indirettamente attinsero al mondo classico romano i neoclassici attraverso la conoscenza diretta degli autori latini i romantici attraverso l'interpretazione che di questi autori avevano dato il Medio Evo
Gli influssi delle coeve letterature straniere alle quali i letterati romantici si dedicarono per suggerimento di Madame de Stael ci furono ma il loro apporto fu assi relativo
Di conseguenza non è difficile riscontrare caratteri dell'estetica romantica in scrittori classici e caratteri dell'estetica neoclassica ini poeti e scrittori romantici
Se per Romanticismo si intende come deve intendersi quel ton di malinconia e talora di dolore per situazioni individuali o condizioni nazionali, il romanticismo è vivo ed operante già in Dante Petrarca e nel Tasso i quali appaiono contemporaneamente anticipatori di entrambi gli avvenimenti letterari a seconda che siano esaminati alla luce dell'estetica romantica o di quella classica così proprio come accadde per i grandi dell'800 Foscolo Leopardi Manzoni Carducci Pascoli
La distinzione dei caratteri e quindi delle idee in scuole può farsi solo nei minori come Berchet e Pindemonte
I caratteri dell'arte romantica sono l'affermazione di quei valori che l'Illuminismo aveva negato religiosità storicismo amore della libertà e opposizione alla tirannide (in questo senso l'Alfieri è preromantico) verità come mezzo:
Sono questi i caratteri che distinguono l'arte del Manzoni che si fece cantore del dolore contro l'ottimismo illuministico mentre il suo pessimismo nell'ambito del mondo sensibile
egli infatti cantò il dolore e seppe dare a questo un nuovo aspetto lo vide come elemento fondamentale di redenzione concezione questa che da pessimismo terreno innalza a un misticismo ottimistico ultraterreno (dolore catartico)
I mezzo per arrivare a Dio nella concezione del Manzoni è il dolore e anzi il riconoscimento della presenza della divinità nella sofferenza
La sua estetica infatti è celebrazione dei sentimenti di esaltazione tra questi del dolore visione lugubre della vita quotidiana
Caratteri questi già distintivi delle letterature antiche e relativamente della nostra letteratura italiana è la continuazione della cultura classica
In Germania questo movimento letterario che è espressione di una coscienza filosofica e storica nacque col duplice scopo di opposizione alla politica assolutista negatrice delle libertà personali e nazionali e di educazione del popolo su un piano storico per la conquista delle libertà perdute
Il romanticismo quindi ebbe un tempo carattere storico ed indirizzo popolare mentre esaltò il valore del sentimento e la preminenza di questo sulla ragione delle azioni umane quando dicesi sentimento però non si deve confondere l'espressione di sentimentalismo poiché sarà carattere fondamentale del secondo romanticismo del Prati e dell'Aleardi anticipazione del decadentismo del Fogazzaro e del Pascoli
Indirizzo a sé seguirà invece il Verga che darà inizio al Verismo in letteratura ereditando uno dei caratteri del romanticismo il vero infatti nella estetica romantica costituisce il soggetto dell'arte
Il movimento assunse nome dall'aggettivo romantique; si rifece al periodo delle lingue romanze cioè a quel periodo che trasformò si a in letteratura che in arte i caratteri della romanità
per il mondo germanico era stata necessità storica rifarsi al medio Evo
Infatti in questo periodo la vita nazionale germanica fu distinta da particolare eroismo per l'azione soprattutto di Sigfrido considerato nell'800 eroe nazionale della Germania
il medio evo germanico non ebbe però carattere classico latino infatti fu elemento di opposizione a quello romano
Esaltare il medio evo per i letterati germanici significò allontanarsi dalla tradizione classica ed esaltare il sentimento nazionale
la letteratura ebbe come scopo l'utile cioè educare diffondendo la cultura presso il popolo e incitarlo alla conquista della libertà perduta
Cos' l'idealismo filosofico la massoneria politica e il romanticismo letterario ebbero unica causa e medesimo effetto
relativamente alla letteratura nostra sorge spontanea una domanda i romantici italiani nel fine furono così come nei mezzi diversi dai classici ? In altri termini la scuola manzoniana fu più patriottica di quella carducciana ?
a queste domande bisogna rispondere negativamente in quanto i neoclassici dal Monti al Carducci non fecero opera di amor patrio minore di quella dei romantici dal Pindemonte all'ultima vera espressione del romanticismo Giovanni Pascoli
La nostra letteratura dell'800 è tutta una fioritura di sentimenti nazionali
Nessuna particolare aggettivazione può differenziare i nostri maggiori poeti di questo secolo perché tutti in Italia direttamente o indirettamente attinsero al mondo classico romano i neoclassici attraverso la conoscenza diretta degli autori latini i romantici attraverso l'interpretazione che di questi autori avevano dato il Medio Evo
Gli influssi delle coeve letterature straniere alle quali i letterati romantici si dedicarono per suggerimento di Madame de Stael ci furono ma il loro apporto fu assi relativo
Di conseguenza non è difficile riscontrare caratteri dell'estetica romantica in scrittori classici e caratteri dell'estetica neoclassica ini poeti e scrittori romantici
Se per Romanticismo si intende come deve intendersi quel ton di malinconia e talora di dolore per situazioni individuali o condizioni nazionali, il romanticismo è vivo ed operante già in Dante Petrarca e nel Tasso i quali appaiono contemporaneamente anticipatori di entrambi gli avvenimenti letterari a seconda che siano esaminati alla luce dell'estetica romantica o di quella classica così proprio come accadde per i grandi dell'800 Foscolo Leopardi Manzoni Carducci Pascoli
La distinzione dei caratteri e quindi delle idee in scuole può farsi solo nei minori come Berchet e Pindemonte
I caratteri dell'arte romantica sono l'affermazione di quei valori che l'Illuminismo aveva negato religiosità storicismo amore della libertà e opposizione alla tirannide (in questo senso l'Alfieri è preromantico) verità come mezzo:
Sono questi i caratteri che distinguono l'arte del Manzoni che si fece cantore del dolore contro l'ottimismo illuministico mentre il suo pessimismo nell'ambito del mondo sensibile
egli infatti cantò il dolore e seppe dare a questo un nuovo aspetto lo vide come elemento fondamentale di redenzione concezione questa che da pessimismo terreno innalza a un misticismo ottimistico ultraterreno (dolore catartico)
I mezzo per arrivare a Dio nella concezione del Manzoni è il dolore e anzi il riconoscimento della presenza della divinità nella sofferenza
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