romanticismo in Italia
In Italia di romanticismo si comincia a parlare soltanto dopo la caduta di Napoleone; ma una personalità come Foscolo, che per la forma classicheggiante e per il culto idealizzato dell'Ellade appartiene al gusto neoclassico, in effetti partecipa già della spiritualità e dei miti romantici: basta pensare alla sua vita e ai motivi ricorrenti nelle sue opere , dal drammatico personaggio di Jacopo Ortis, al vagheggiamento della morte, all'ardente passionalità patriottica, al pessimismo che pur non contrasta con la fede nei più alti ideali dello spirito.
Nel 1816 sul giornale milanese La biblioteca Italiana fu pubblicato un articolo di Madame de Stael favorevole alla nuova letteratura: nella polemica che ne seguì tra novatori e conservatori la diversità delle opinioni scivolò ben presto dal campo letterario a quello politico, opponendo i classicisti conservatori e reazionari e ai romantici liberali e patrioti. Per i romantici la poesia deve essere popolare e deve esprimere i sentimenti e le esigenze della nazione, in primo luogo lo spirito di libertà e di indipendenza nazionale. Così attorno al giornale dei giovani romantici, il conciliatore, si raccolsero i patrioti lombardi che dai primi moti carbonari vissero tutta l'esperienza eroica del risorgimento.
Il motivo principale che anima la nostra letteratura romantica è l'ardore patriottico : nella quasi totalità poeti, prosatori e pensatori del tempo parteciparono alle cospirazioni, alle battaglie, alla vita politica del risorgimento, soffrendo spesso il carcere o l'esilio. Basterà ricordare per tutti Giuseppe Mazzini, uno degli spiriti i nobili e ricchi del romanticismo-risorgimento.
Un posto particolare spetta in questo panorama a Leopardi e Manzoni che per l'altezza della loro opera hanno statura e importanza europea : Leopardi è uno dei più grandi lirici del romanticismo per la tensione eroica del suo pessimismo e per la purezza del linguaggio poetico, mentre Manzoni nei suoi versi e soprattutto nel Promessi Sposi supera l'interno dissidio dell'anima romantica sollevandolo alla superiore visione di un cattolicesimo umanamente impegnato e saldamente sorretto dalla fede
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