michail Lermontov
Anche su Michail Lermontov (1814-41) il più grande poeta romantico russo pesò l'ombra di Byron, di cui dopo aver abbracciato la carriera militare, volle imitare gli atteggiamenti sprezzanti nella società mondana di Pietroburgo. Anch'egli conobbe l'esilio ne Caucaso e morì per un duello.
La sua evoluzione poetica ricorda quella dell'ammirato Puskin, dal romanticismo byroniano verso il realismo. Accanto alla produzione lirica più aderente ai tipici temi romantici ricordiamo il romanzo Un eroe del nostro tempo ( del '40) in cui campeggia la figura di un giovane nobile e generoso, ma amareggiato e disincantato, condannato alla solitudine e all'incomprensione per il suo disprezzo verso l'intera umanità.
"Lermontov fu qualcosa di più di un poeta romantico . Col passar degli anni egli comprese sempre meglio che la realtà non è solo un verlo di bruttura steso sull'eternità non solo una schiavitù dello spirito, ma un mondo per viverci e per operarvi. Inizialmente il suo stile fu agli antipodi di quello di Puskin. Vago quanto quello era precipitoso, gonfio quanto quello era scarno e terso, sembrava consistere non di singole parole con distinti significati, ma di masse verbali fuse in una ammasso indistinguibile.
Fu precisamente la sua vaghezza così vicina alla musica che gli permise di raggiungere i suoi più alti effetti romantici. Nei suoi poemi realistici egli riuscì a darsi un nuovo stile con chiarezza concisa degna di Puskin e con una cadenza marziale tipicamente sua " (D.P. Mirskij)
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martedì 19 marzo 2019
Aleksandr Puskin
Aleksanr Puskin (1799-1837) nacque a Mosca da famiglia aristocratica in un ambiente favorevole alla letteratura e all'arte che favorì le sue precoci tendenze poetiche. La sua vita divisa tra Mosca e Pietroburgo, ebbe una relativa povertà di vicende : per lievi motivi fu esiliato due volte (la prima volta in Crimea e nel Caucaso, la seconda nella tenuta familiare di Michajlovskoe nel nord del paese e questo forzato isolamento gli impedì di partecipare all'insurrezione decabrista del '25 e di evitare la condanna che alcuni suoi amici ne ebbero), ebbe qualche intensa esperienza d'amore fece un matrimonio che risultò poco felice per l'incapacità della moglie di comprendere le sue esigenze spirituali e che fu la causa indiretta del tragico duello in cui perse la vita.
La prima produzione poetica puskiniana, pervasa da una tormentosa inquietudine risente dell'influenza di Byron, allora particolarmente ammirato dalla cultura russa: ma quel primitivo impeto romantico gradualmente si apre ad esigenze di tipo realistico, soprattutto sul piano narrativo.
Le opere più importanti di Puskin , oltre le liriche scritte durante tutto il breve arco della vita, sono : il romanzo in versi Eugenio Oneghin (1823-31 : la storia di un nobile vanesio annoiato e vuoto imitatore degli atteggiamenti tipici degli eroi byroniani, che capitato in campagna, fa innamorare di sè inconsapevolmente una giovane di cui però respinge l'amore per accorgersi più tardi, ma invano, che solo l'affetto poteva dargli la felicità) il dramma storico Boris Godunof (1825-31 : la storia di uno zar salito al trono allontanandone il legittimo erede con la violenza che però malgrado il suo buon governo non riuscirà ad ottenere l'amore del suo popolo ; in quest'opera Puskin si rivela interprete dell'anima russa) I racconti dei Belkin ('30) La donna di picche ('34) ed altri racconti, in cui la descrizione realistica della vita e della società russa cede talora a visioni di tipo fantastico e allucinato, il romanzo storico La figlia del capitano ('36 ricostruzione storico-fantastica della rivolta di Pugaciov) .
Con Puskin comincia la letteratura russa moderna : l'influenza europea iniziata con l'illuminismo a i temi di Caterina II e proseguita do po l'invasione napoleonica con l'adesione alla nuova sensibilità soprattutto attraverso la conoscenza di Rousseau e di Byron é ormai del tutto assimilata e assorbita e consente una produzione autonoma e originale
La prima produzione poetica puskiniana, pervasa da una tormentosa inquietudine risente dell'influenza di Byron, allora particolarmente ammirato dalla cultura russa: ma quel primitivo impeto romantico gradualmente si apre ad esigenze di tipo realistico, soprattutto sul piano narrativo.
Le opere più importanti di Puskin , oltre le liriche scritte durante tutto il breve arco della vita, sono : il romanzo in versi Eugenio Oneghin (1823-31 : la storia di un nobile vanesio annoiato e vuoto imitatore degli atteggiamenti tipici degli eroi byroniani, che capitato in campagna, fa innamorare di sè inconsapevolmente una giovane di cui però respinge l'amore per accorgersi più tardi, ma invano, che solo l'affetto poteva dargli la felicità) il dramma storico Boris Godunof (1825-31 : la storia di uno zar salito al trono allontanandone il legittimo erede con la violenza che però malgrado il suo buon governo non riuscirà ad ottenere l'amore del suo popolo ; in quest'opera Puskin si rivela interprete dell'anima russa) I racconti dei Belkin ('30) La donna di picche ('34) ed altri racconti, in cui la descrizione realistica della vita e della società russa cede talora a visioni di tipo fantastico e allucinato, il romanzo storico La figlia del capitano ('36 ricostruzione storico-fantastica della rivolta di Pugaciov) .
Con Puskin comincia la letteratura russa moderna : l'influenza europea iniziata con l'illuminismo a i temi di Caterina II e proseguita do po l'invasione napoleonica con l'adesione alla nuova sensibilità soprattutto attraverso la conoscenza di Rousseau e di Byron é ormai del tutto assimilata e assorbita e consente una produzione autonoma e originale
giovedì 28 febbraio 2019
Romanticismo in Russia
Romanticismo in Russia
La letteratura russa moderna nasce nel settecento sotto l'influsso dell'illuminismo ma si sviluppa nell'ottocento con la conoscenza e la diffusione delle idee romantiche degli altri paesi europei; i suoi aspetti più caratteristici sono da ricercare nella ripresa delle tradizioni popolari e nell'ardore del rinnovamento progressista e umanitario costò a parecchio scrittori persecuzioni carcere ed esilio. Ma il sogno di rinnovamento del pese poté avverarsi soltanto nella rivoluzione del 1917 ce con la fine del regime zarista.
Le due figure più rappresentative del romanticismo russo sono Puskin e Lermontov.
La letteratura russa moderna nasce nel settecento sotto l'influsso dell'illuminismo ma si sviluppa nell'ottocento con la conoscenza e la diffusione delle idee romantiche degli altri paesi europei; i suoi aspetti più caratteristici sono da ricercare nella ripresa delle tradizioni popolari e nell'ardore del rinnovamento progressista e umanitario costò a parecchio scrittori persecuzioni carcere ed esilio. Ma il sogno di rinnovamento del pese poté avverarsi soltanto nella rivoluzione del 1917 ce con la fine del regime zarista.
Le due figure più rappresentative del romanticismo russo sono Puskin e Lermontov.
mercoledì 27 febbraio 2019
Alfred De Musset
Alfred De Musset
Alfred De Musset (1810-1857) ebbe un'esistenza tipicamente romantica dominata dall'amore per la poesia e per l'arte e per la vita brillante della società parigina da forti contrasti passionali come il turbinoso amore per la scrittrice George Sand e il successivo dramma della separazione e da sregolatezze che ne accrebbero il fascino ma ne minarono il fisico.
Amò la Spagna e l'Italia che celebrò sin dai primi componimenti poetici. Spirito profondamente romantico catntò soprattutto l'amore in tutte le sue sfumature del sentimento, dall'entusiasmo alla timidezza, dal vagheggiamento di una sperata felicità al rimpiantoo della felicità perduta spesso con venature di un'ironia giovanilmente garbata e ammiccante. Oltre alle liriche e alla Confessione di un figlio del secolo scrisse racconti e drammi in prosa ricchi di garbo e finezza psicologica
Alfred De Musset (1810-1857) ebbe un'esistenza tipicamente romantica dominata dall'amore per la poesia e per l'arte e per la vita brillante della società parigina da forti contrasti passionali come il turbinoso amore per la scrittrice George Sand e il successivo dramma della separazione e da sregolatezze che ne accrebbero il fascino ma ne minarono il fisico.
Amò la Spagna e l'Italia che celebrò sin dai primi componimenti poetici. Spirito profondamente romantico catntò soprattutto l'amore in tutte le sue sfumature del sentimento, dall'entusiasmo alla timidezza, dal vagheggiamento di una sperata felicità al rimpiantoo della felicità perduta spesso con venature di un'ironia giovanilmente garbata e ammiccante. Oltre alle liriche e alla Confessione di un figlio del secolo scrisse racconti e drammi in prosa ricchi di garbo e finezza psicologica
Alfred De Vigny
Alfred De Vigny
Alfred De Vigny (1797-1863) dopo le delusioni della vita militare che la Restaurazione aveva svuotato dei giovanili entusiasmi e sogli di gloria, partecipò alla battaglia dei romantici a fianco di Victor Hugo; poco alla volta si isolò e si appartò nel castello di famiglia, recandosi sempre più raramente a Parigi, dove morì.
Artista chiuso e incontentabile scrisse poco ma i suoi poemi filosofici sono particolarmente profondi e suggestivi e ricordano per l'acceso pessimismo e l'alto rigore morale il nostro Leopardi
Alfred De Vigny (1797-1863) dopo le delusioni della vita militare che la Restaurazione aveva svuotato dei giovanili entusiasmi e sogli di gloria, partecipò alla battaglia dei romantici a fianco di Victor Hugo; poco alla volta si isolò e si appartò nel castello di famiglia, recandosi sempre più raramente a Parigi, dove morì.
Artista chiuso e incontentabile scrisse poco ma i suoi poemi filosofici sono particolarmente profondi e suggestivi e ricordano per l'acceso pessimismo e l'alto rigore morale il nostro Leopardi
martedì 26 febbraio 2019
Victor Hugo
Victor Hugo
Victor Hugo (1802-1885) nato a Besançon da un generale fatto conte ai tempi di Napoleone seguì il padre in Italia e in Spagna, fino a che alla caduta dell'Imperatore, si stabilì a Parigi: Nel 1927 con una famosa prefazione al dramma Cromwell in cui sostenne la libertà di ispirazione contro le vecchie regole retoriche si mise alla testa dei romantici francesi ed iniziò una lunga attività di vigoroso polemista e di scrittore versatile e intenso, raggiungendo la maturità nei drammi e nei romanzi, ispirati alla storia, veementi , ricchi di contrastanti passioni e animati da caldi sentimenti umanitari. Ricordiamo tra le opere di questo periodo, i drammi Ernani e Il resi diverte (da quest'ultimo fu poi ricavato il libretto dell'opera Il Rigoletto di Verdi) e il romanzo Nostra Signora di Parigi composto sul modello di quelli di Walter Scott.
Datosi alla vita politica sostenne Luigi Filippo e combattè Napoleone III durante il secondo impero rimase in esilio e in quegli anni scrisse le sue opere più importanti e famose : la monumentale raccolta di liriche La leggenda dei secoli e il romanzo I miserabili.
La leggenda dei secoli (1859-83) è una sorta di poema che attraverso affreschi storici di rara potenza evocativa raffigura l'ascesa gloriosa dell'umanità dall'oscurità alle tenebre verso la luce della civiltà e del progresso
I Miserabili (1862) narrando la vicenda del forzato Jean Valjean che riesce a riscattarsi e ad elevarsi spiritualmente sullo sfondo della società francese nella quale gli umili e i reietti soffrono oppressi da una borghesi a corrotta ed egoista, inaugurando il romanzo sociale ed umanitario che avrebbe commosso le folle della seconda metà dell'Ottocento accompagnandone le lotte e le conquiste sociali.
Tornato in patria alla caduta di Napoleone III Hugo fu eletto dapprima deputato e poi senatore: alla sua morte l'intero paese prese il lutto e i suoi funerali furono un grandioso trionfo. Victor Hugo è giustamente considerato il caposcuola del romanticismo francese, ma la sua opera e la sua influenza si spingono fino alle soglie della sensibilità sociale civile e poetica del periodo successivo al romanticismo ; bisogna però riconoscere che il valore dei suoi libri non fu sempre pari alla loro fama per un eccesso di colore e una certa incontrollata passionalità talvolta sfocia nella retorica e compiacimento
Victor Hugo (1802-1885) nato a Besançon da un generale fatto conte ai tempi di Napoleone seguì il padre in Italia e in Spagna, fino a che alla caduta dell'Imperatore, si stabilì a Parigi: Nel 1927 con una famosa prefazione al dramma Cromwell in cui sostenne la libertà di ispirazione contro le vecchie regole retoriche si mise alla testa dei romantici francesi ed iniziò una lunga attività di vigoroso polemista e di scrittore versatile e intenso, raggiungendo la maturità nei drammi e nei romanzi, ispirati alla storia, veementi , ricchi di contrastanti passioni e animati da caldi sentimenti umanitari. Ricordiamo tra le opere di questo periodo, i drammi Ernani e Il resi diverte (da quest'ultimo fu poi ricavato il libretto dell'opera Il Rigoletto di Verdi) e il romanzo Nostra Signora di Parigi composto sul modello di quelli di Walter Scott.
Datosi alla vita politica sostenne Luigi Filippo e combattè Napoleone III durante il secondo impero rimase in esilio e in quegli anni scrisse le sue opere più importanti e famose : la monumentale raccolta di liriche La leggenda dei secoli e il romanzo I miserabili.
La leggenda dei secoli (1859-83) è una sorta di poema che attraverso affreschi storici di rara potenza evocativa raffigura l'ascesa gloriosa dell'umanità dall'oscurità alle tenebre verso la luce della civiltà e del progresso
I Miserabili (1862) narrando la vicenda del forzato Jean Valjean che riesce a riscattarsi e ad elevarsi spiritualmente sullo sfondo della società francese nella quale gli umili e i reietti soffrono oppressi da una borghesi a corrotta ed egoista, inaugurando il romanzo sociale ed umanitario che avrebbe commosso le folle della seconda metà dell'Ottocento accompagnandone le lotte e le conquiste sociali.
Tornato in patria alla caduta di Napoleone III Hugo fu eletto dapprima deputato e poi senatore: alla sua morte l'intero paese prese il lutto e i suoi funerali furono un grandioso trionfo. Victor Hugo è giustamente considerato il caposcuola del romanticismo francese, ma la sua opera e la sua influenza si spingono fino alle soglie della sensibilità sociale civile e poetica del periodo successivo al romanticismo ; bisogna però riconoscere che il valore dei suoi libri non fu sempre pari alla loro fama per un eccesso di colore e una certa incontrollata passionalità talvolta sfocia nella retorica e compiacimento
lunedì 25 febbraio 2019
romanticismo in Francia
Romanticismo in Francia
Durante la rivoluzione e Napoleone la cultura francese fu sostanzialmente classicistica; solo alcune figure di intellettuali di rilievo europeo anticipano il gusto romantico, del resto già preparato da Rousseau e dalla sua particolare forma di sensibilità. Tra questi intellettuali, tutti oppositori del regime napoleonico ricordiamo Madame de stael, che con il suo libro Della Germania (1810) contribuì a far conoscere e a diffondere in Europa la nuova letteratura (romantica) tedesca e Chateaubriand che in Renato tratteggiò la prima figura di eroe romantico.
Il romanticismo con piena consapevolezza critica e come scuola si manifestò tra l '20 e il '40 sullo sviluppo sentimentale dei grandi avvenimenti del tempo ed ebbe nella Prefazione al Cromwell di Victor Hugo il suo manifesto programmatico. Il romanticismo francese mostra una vasta articolazione di interessi e di motivi ispiratori dalla lirica che riflette ansie individuali e spiritualità religiosa politica e sociale (Lamartin, Hugo, De Vigny, De musset) al romanzo sociale e a quelle esperienze narrative che per l'attenta analisi psicologica (Stendhal) e per l'impostazione realistica (Balzac) operano già sul versante del realismo della seconda metà dell'ottocento
Durante la rivoluzione e Napoleone la cultura francese fu sostanzialmente classicistica; solo alcune figure di intellettuali di rilievo europeo anticipano il gusto romantico, del resto già preparato da Rousseau e dalla sua particolare forma di sensibilità. Tra questi intellettuali, tutti oppositori del regime napoleonico ricordiamo Madame de stael, che con il suo libro Della Germania (1810) contribuì a far conoscere e a diffondere in Europa la nuova letteratura (romantica) tedesca e Chateaubriand che in Renato tratteggiò la prima figura di eroe romantico.
Il romanticismo con piena consapevolezza critica e come scuola si manifestò tra l '20 e il '40 sullo sviluppo sentimentale dei grandi avvenimenti del tempo ed ebbe nella Prefazione al Cromwell di Victor Hugo il suo manifesto programmatico. Il romanticismo francese mostra una vasta articolazione di interessi e di motivi ispiratori dalla lirica che riflette ansie individuali e spiritualità religiosa politica e sociale (Lamartin, Hugo, De Vigny, De musset) al romanzo sociale e a quelle esperienze narrative che per l'attenta analisi psicologica (Stendhal) e per l'impostazione realistica (Balzac) operano già sul versante del realismo della seconda metà dell'ottocento
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