
Datosi alla vita politica sostenne Luigi Filippo e combattè Napoleone III durante il secondo impero rimase in esilio e in quegli anni scrisse le sue opere più importanti e famose : la monumentale raccolta di liriche La leggenda dei secoli e il romanzo I miserabili.
La leggenda dei secoli (1859-83) è una sorta di poema che attraverso affreschi storici di rara potenza evocativa raffigura l'ascesa gloriosa dell'umanità dall'oscurità alle tenebre verso la luce della civiltà e del progresso
I Miserabili (1862) narrando la vicenda del forzato Jean Valjean che riesce a riscattarsi e ad elevarsi spiritualmente sullo sfondo della società francese nella quale gli umili e i reietti soffrono oppressi da una borghesi a corrotta ed egoista, inaugurando il romanzo sociale ed umanitario che avrebbe commosso le folle della seconda metà dell'Ottocento accompagnandone le lotte e le conquiste sociali.
Tornato in patria alla caduta di Napoleone III Hugo fu eletto dapprima deputato e poi senatore: alla sua morte l'intero paese prese il lutto e i suoi funerali furono un grandioso trionfo. Victor Hugo è giustamente considerato il caposcuola del romanticismo francese, ma la sua opera e la sua influenza si spingono fino alle soglie della sensibilità sociale civile e poetica del periodo successivo al romanticismo ; bisogna però riconoscere che il valore dei suoi libri non fu sempre pari alla loro fama per un eccesso di colore e una certa incontrollata passionalità talvolta sfocia nella retorica e compiacimento
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