Victor Hugo
Victor Hugo (1802-1885) nato a Besançon da un generale fatto conte ai tempi di Napoleone seguì il padre in Italia e in Spagna, fino a che alla caduta dell'Imperatore, si stabilì a Parigi: Nel 1927 con una famosa prefazione al dramma Cromwell in cui sostenne la libertà di ispirazione contro le vecchie regole retoriche si mise alla testa dei romantici francesi ed iniziò una lunga attività di vigoroso polemista e di scrittore versatile e intenso, raggiungendo la maturità nei drammi e nei romanzi, ispirati alla storia, veementi , ricchi di contrastanti passioni e animati da caldi sentimenti umanitari. Ricordiamo tra le opere di questo periodo, i drammi Ernani e Il resi diverte (da quest'ultimo fu poi ricavato il libretto dell'opera Il Rigoletto di Verdi) e il romanzo Nostra Signora di Parigi composto sul modello di quelli di Walter Scott.
Datosi alla vita politica sostenne Luigi Filippo e combattè Napoleone III durante il secondo impero rimase in esilio e in quegli anni scrisse le sue opere più importanti e famose : la monumentale raccolta di liriche La leggenda dei secoli e il romanzo I miserabili.
La leggenda dei secoli (1859-83) è una sorta di poema che attraverso affreschi storici di rara potenza evocativa raffigura l'ascesa gloriosa dell'umanità dall'oscurità alle tenebre verso la luce della civiltà e del progresso
I Miserabili (1862) narrando la vicenda del forzato Jean Valjean che riesce a riscattarsi e ad elevarsi spiritualmente sullo sfondo della società francese nella quale gli umili e i reietti soffrono oppressi da una borghesi a corrotta ed egoista, inaugurando il romanzo sociale ed umanitario che avrebbe commosso le folle della seconda metà dell'Ottocento accompagnandone le lotte e le conquiste sociali.
Tornato in patria alla caduta di Napoleone III Hugo fu eletto dapprima deputato e poi senatore: alla sua morte l'intero paese prese il lutto e i suoi funerali furono un grandioso trionfo. Victor Hugo è giustamente considerato il caposcuola del romanticismo francese, ma la sua opera e la sua influenza si spingono fino alle soglie della sensibilità sociale civile e poetica del periodo successivo al romanticismo ; bisogna però riconoscere che il valore dei suoi libri non fu sempre pari alla loro fama per un eccesso di colore e una certa incontrollata passionalità talvolta sfocia nella retorica e compiacimento
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