Romanticismo in Francia
Durante la rivoluzione e Napoleone la cultura francese fu sostanzialmente classicistica; solo alcune figure di intellettuali di rilievo europeo anticipano il gusto romantico, del resto già preparato da Rousseau e dalla sua particolare forma di sensibilità. Tra questi intellettuali, tutti oppositori del regime napoleonico ricordiamo Madame de stael, che con il suo libro Della Germania (1810) contribuì a far conoscere e a diffondere in Europa la nuova letteratura (romantica) tedesca e Chateaubriand che in Renato tratteggiò la prima figura di eroe romantico.
Il romanticismo con piena consapevolezza critica e come scuola si manifestò tra l '20 e il '40 sullo sviluppo sentimentale dei grandi avvenimenti del tempo ed ebbe nella Prefazione al Cromwell di Victor Hugo il suo manifesto programmatico. Il romanticismo francese mostra una vasta articolazione di interessi e di motivi ispiratori dalla lirica che riflette ansie individuali e spiritualità religiosa politica e sociale (Lamartin, Hugo, De Vigny, De musset) al romanzo sociale e a quelle esperienze narrative che per l'attenta analisi psicologica (Stendhal) e per l'impostazione realistica (Balzac) operano già sul versante del realismo della seconda metà dell'ottocento
Nessun commento:
Posta un commento