John Keats
In John Keats (179-1821) il romanticismo inglese celebra la religione della bellezza come verità : in lui l'empito dei sentimenti, l'anelito all'assoluto la forza dell'immaginazione propri del romanticismo trovano la loro sublimazione nella perfezione dell'arte ellenica nell'incanto del mito nell'armonico equilibrio che, al di là delle contingenze passeggere dell'esistenza quotidiana tocca l'eterno-Ogni vestigio dell'antica Ellade fa rivivere un passato luminoso e immobile e il pessimismo della tormentata sensibilità romantica si placa nell'ornamento elegante e raffinato della forma perfetta e limpida visione di un paesaggio più sognato che contemplato nell'evocazione di un'atmosfera trattenuta e rarefatta dove il dolore si addolcisce nella malinconia-
Keats nacque a Londra da umile famiglia ed ebbe un'infanzia infelice temperata solo dalla precoce passione per la poesia e riscaldata dall'ammirazione per l'arte dell'antica Grecia di cui egli ignorante della lingua greca potè ammirare nel British Museum i bellissimi resti del Partenone.
Ma la vita ne troncò ben presto gli entusiasmi e l'interiore ricchezza: morì giovanissimo a Roma dove si era trasferito dopo aver faticosamente sopportato il dolore per la morte del fratello e il dramma di una amore appassionato e tormentato: E' sepolto nel cimitero protestante di Roma e la sua fine prematura fu compianta in un poemetto dell'amico Shelley.
Ci ha lasciato liriche di straordinaria bellezza e purezza ( come L'Ode a un usignolo, L'Ode su un'urna greca , All'autunno, l'Ode alla Malinconia) qualche poemetto lirico e due poemi rimasti incompiuti : Endimione che fu il suo primo tentativo poetico stroncato dalla critica e Iperione scritto negli anni della maturità.
Le versioni italiane non riescono a rendere la musicalità e il nitore dell'originale
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