PERIODO FILOLOGICO
compone una "storia dell'astronomia"( 1813) "saggio sopra gli errori popolari degli antichi" (1815) traduce gli "epigrammi di Mosco" (1851) "il primo libro dell'Odissea e il secondo dell'Eneide" (1816)
maggiore diventa il suo raccoglimento e più frequente ed intimo il colloquio con se stesso
In questo periodo diventa amicissimo di Pietro Giordani con cui ha uno scambio epistolare (1817)
Le sue condizioni fisiche peggiorano la sua spina dorsale gli si incurva la gibbosità lo tormenterà tutta la vita gli si ammalano gli occhi
PERIODO DELLA CRISI LETTERARIA
dopo tante traduzioni e attenti commenti si avvede che per esprimere quanto sente gli occorre scrivere versi
E' questa la conversazione letteraria del Leopardi
l'abbandono degli studi filologici e l'inizio degli studi di poesia e di letteratura
legge Dante e Petrarca i cinquecentisti ma ritorna spesso a Omero e Virgilio dalla cui lettura trae un indescrivibile diletto studia e legge gli autori del Seicento italiano e opere di autori contemporanei italiani e stranieri
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martedì 8 settembre 2015
lunedì 7 settembre 2015
GIACOMO LEOPARDI - LA VITA
Giacomo Leopardi nacque il 29 giugno del 1798 nel piccolo paese di Recanati arretrato e quieto dove trascorse la fanciullezza dotato precocemente di acuta introspezione e volto istintivamente alla meditazione venne tratto già negli anni della giovinezza in un'atmosfera di isolamento reso più assoluto dell'atteggiamento dei suoi genitori il conte Monaldo Leopardi erudito e bibliofilo fino alla mania fedelissimo al regime papale ed avversario di ogni concezione innovatrice
e la marchesa Adelaide Antici donna incapace di affetto tutta dedita alle pratiche religiose alla custodia della dignità della famiglia delle convenienze sociali e soprattutto presa quasi totalmente dalla preoccupazione di amministrare e riassettare il patrimonio familiare quasi completamente mandato in rovina dall'ingenuità degli affari del conte Monaldo
Due sacerdoti Don Giuseppe Torres e Don Sebastiano Sanchini accudirono alla sua prima istruzione
Nel 1812 il poeta compiuto appena il quattordicesimo anno di età comincia a studiare da solo nella ricchissima biblioteca paterna
amantissimo del sapere e della gloria consuma i giorni e le notti del periodo dell'adolescenza in uno studio disperatissimo andando "in traccia dell'indagine pellegrina e recondita " impegnandosi più di una volta fino a "notte tardissima" come afferma il fratello Carlo "in ginocchio davanti al tavolino per poter scrivere fino all'ultimo lume che si spegneva" apprendere le lingue latina francese greca ed ebraica e quindi quelle moderne
e la marchesa Adelaide Antici donna incapace di affetto tutta dedita alle pratiche religiose alla custodia della dignità della famiglia delle convenienze sociali e soprattutto presa quasi totalmente dalla preoccupazione di amministrare e riassettare il patrimonio familiare quasi completamente mandato in rovina dall'ingenuità degli affari del conte Monaldo
Due sacerdoti Don Giuseppe Torres e Don Sebastiano Sanchini accudirono alla sua prima istruzione
Nel 1812 il poeta compiuto appena il quattordicesimo anno di età comincia a studiare da solo nella ricchissima biblioteca paterna
amantissimo del sapere e della gloria consuma i giorni e le notti del periodo dell'adolescenza in uno studio disperatissimo andando "in traccia dell'indagine pellegrina e recondita " impegnandosi più di una volta fino a "notte tardissima" come afferma il fratello Carlo "in ginocchio davanti al tavolino per poter scrivere fino all'ultimo lume che si spegneva" apprendere le lingue latina francese greca ed ebraica e quindi quelle moderne
sabato 5 settembre 2015
esercizi e questionari su Ugo foscolo
Che cosa si può dire delle poetica del Foscolo ?
la poetica del Foscolo ha una evidente matrice classica ma si evolve nell'iter del pensiero e dello stile dell'autore in motivi di schietta arte romantica
per meglio rendere il significato della poetica foscoliana si può aggiungere che in essa convivono in perfetta armonia la forma classica e la concezione e la sensibilità romantica
Foscolo può definirsi romantico ?
definire Foscolo romantico dando al termine uno stretto significato cronologico non è del tutto possibile
Il romanticismo come corrente letteraria ufficiale in Italia inizia con la pubblicazione della lettera semiseria di Berchet nel 1816
a questa data il Foscolo ha già composto e pubblicato opere di ispirazione romantica (l'Ortis i Sonetti i Sepolcri
Il romanticismo foscoliano quindi affonda le sue origini nella concezione Vichiana della storia e della vita nel vasto movimento romantico europeo particolarmente occidentale (inglese e francese)
i sepolcri hanno un contenuto patriottico ?
Il carme dei Sepolcri trova la sua causa occasionale nell'editto napoleonico di Saint Cloud del 12 giugno 1804 contro cui è stato scritto dal Foscolo
Napoleone cantato dal poeta come liberatore (ode a Napoleone liberatore) viene riconosciuto e additato come tiranno oppressore e predatore alla generazione risorgimentale del nostro paese
In questo senso il Liberal Carme assume un significato di un canto patriottico che si potrebbe definire persino risorgimentale
c'è in esso chiaro incitamento agli italiani del tempo a compiere egregie cose
si potrebbe parlare di continuità a proposito della poesia foscoliana ?
La continuità della poesia foscoliana è agevolmente dimostrabile se si tiene conto che tutte le sue opere sono pervase da pessimismo dal senso eroico della vita dall'amore e dall'esaltazione della bellezza dal costante sentimento di morte dalla passione patria dall'ammirazione per la donna dalla celebrazione delle virtù e dei valori umani
Che cosa si può dire sul pessimismo foscoliano ?
IL pessimismo foscoliano è di una realtà innegabile
egli cioè non fa il pessimista non canta il dolore perché vuole diventare un poeta alla moda è realmente un pessimista come dimostra con tutta la chiarezza tutta la sua produzione poetica dall'Ortis alla Grazie
tutta la sua vita dalla fanciullezza alla morte è la causa del suo pessimismo e ad essa si aggiunge la sua formazione culturale umana attraverso i classici latini e greci la cui visione se non completamente pessimistica non fu intonata all'ottimismo
la poetica del Foscolo ha una evidente matrice classica ma si evolve nell'iter del pensiero e dello stile dell'autore in motivi di schietta arte romantica
per meglio rendere il significato della poetica foscoliana si può aggiungere che in essa convivono in perfetta armonia la forma classica e la concezione e la sensibilità romantica
Foscolo può definirsi romantico ?
definire Foscolo romantico dando al termine uno stretto significato cronologico non è del tutto possibile
Il romanticismo come corrente letteraria ufficiale in Italia inizia con la pubblicazione della lettera semiseria di Berchet nel 1816
a questa data il Foscolo ha già composto e pubblicato opere di ispirazione romantica (l'Ortis i Sonetti i Sepolcri
Il romanticismo foscoliano quindi affonda le sue origini nella concezione Vichiana della storia e della vita nel vasto movimento romantico europeo particolarmente occidentale (inglese e francese)
i sepolcri hanno un contenuto patriottico ?
Il carme dei Sepolcri trova la sua causa occasionale nell'editto napoleonico di Saint Cloud del 12 giugno 1804 contro cui è stato scritto dal Foscolo
Napoleone cantato dal poeta come liberatore (ode a Napoleone liberatore) viene riconosciuto e additato come tiranno oppressore e predatore alla generazione risorgimentale del nostro paese
In questo senso il Liberal Carme assume un significato di un canto patriottico che si potrebbe definire persino risorgimentale
c'è in esso chiaro incitamento agli italiani del tempo a compiere egregie cose
si potrebbe parlare di continuità a proposito della poesia foscoliana ?
La continuità della poesia foscoliana è agevolmente dimostrabile se si tiene conto che tutte le sue opere sono pervase da pessimismo dal senso eroico della vita dall'amore e dall'esaltazione della bellezza dal costante sentimento di morte dalla passione patria dall'ammirazione per la donna dalla celebrazione delle virtù e dei valori umani
Che cosa si può dire sul pessimismo foscoliano ?
IL pessimismo foscoliano è di una realtà innegabile
egli cioè non fa il pessimista non canta il dolore perché vuole diventare un poeta alla moda è realmente un pessimista come dimostra con tutta la chiarezza tutta la sua produzione poetica dall'Ortis alla Grazie
tutta la sua vita dalla fanciullezza alla morte è la causa del suo pessimismo e ad essa si aggiunge la sua formazione culturale umana attraverso i classici latini e greci la cui visione se non completamente pessimistica non fu intonata all'ottimismo
mercoledì 2 settembre 2015
FOSCOLO - LE GRAZIE
Dovevano essere un poema nell'ideazione del Foscolo e sono nella realizzazione soltanto tre inni
a Venere (sentita lucreziamente cioè come simbolo della natura generatrice dea della fecondità e della bellezza)
a Vesta ( dea dell'intelligenza)
a Pallade (della virtù)
Nel primo inno il poeta canta come per virtù di bellezza e di amore gli uomini passino dallo stato di ferinità al consorzio civile la scena si svolge in Grecia
Nel secondo inno descrive il passaggio delle Grazie dalla Grecia all'Italia ed esalta la musica la poesia e la danza
Tre bellissime donne in veste di sacerdotesse Eleonora Nencini Cornelia Martinetti e Maddalena Bignami che simboleggiano la musica la poesia e la danza sono guidate dal poeta all'altare delle Grazie
Nel terzo inno il poeta celebra l'arte che libera l'anima umana dalle passioni ed infonde serenità La scena è collocata nella favolosa Atlantide qui la dea Pallade fa tessere da diverse dee un velo che proteggerà le Grazie dalle passioni
Il motivo che ispira il poemetto del "Le Grazie" frammentario e incompleto è l'esaltazione della Bellezza che sola riesce ad offrire ristoro ai mortali nati a vaneggiare
E bellezza vuol dire forme perfette ed atteggiamenti armonici di una bella donna ma anche forme suggestive di paesaggi naturali ed artificiali
Le Grazie sono insomma il poema della Bellezza intesa come armonia che consola e rende gentile la vita
a Venere (sentita lucreziamente cioè come simbolo della natura generatrice dea della fecondità e della bellezza)
a Vesta ( dea dell'intelligenza)
a Pallade (della virtù)
Nel primo inno il poeta canta come per virtù di bellezza e di amore gli uomini passino dallo stato di ferinità al consorzio civile la scena si svolge in Grecia
Nel secondo inno descrive il passaggio delle Grazie dalla Grecia all'Italia ed esalta la musica la poesia e la danza
Tre bellissime donne in veste di sacerdotesse Eleonora Nencini Cornelia Martinetti e Maddalena Bignami che simboleggiano la musica la poesia e la danza sono guidate dal poeta all'altare delle Grazie
Nel terzo inno il poeta celebra l'arte che libera l'anima umana dalle passioni ed infonde serenità La scena è collocata nella favolosa Atlantide qui la dea Pallade fa tessere da diverse dee un velo che proteggerà le Grazie dalle passioni
Il motivo che ispira il poemetto del "Le Grazie" frammentario e incompleto è l'esaltazione della Bellezza che sola riesce ad offrire ristoro ai mortali nati a vaneggiare
E bellezza vuol dire forme perfette ed atteggiamenti armonici di una bella donna ma anche forme suggestive di paesaggi naturali ed artificiali
Le Grazie sono insomma il poema della Bellezza intesa come armonia che consola e rende gentile la vita
martedì 1 settembre 2015
ITALIANO I VERBI IL MODO INDICATIVO PRESENTE
- Le tre coniugazioni - Il modo indicativo |
I verbi italiani sono solitamente suddivisi in tre gruppi, chiamati coniugazioni , a seconda della desinenza dell'infinito.
Prima coniugazione: -ARE (Esempi: parlare , lavorare .
Modo indicativo
Presente
Particolarità della prima coniugazione.
Verbi in -care, -gare conservano il suono velare (duro) della -c- e della -g- prendendo un -h- davanti alle desinenze che iniziano per -e- o -i-:
Esempi:
Esempi:
Seconda coniugazione: -ERE (Esempi: mettere (å sette), vedere (å se).
Terza coniugazione: -IRE (Esempi: sentire, finire
Ricapitolazione delle tre coniugazioni, presente indicativo:
Prima coniugazione: -ARE (Esempi: parlare , lavorare .
Modo indicativo
Presente
Lavor -are Lavor-o Lavor-i Lavor-a Lavor-iamo Lavor-ate Lavor-ano |
Verbi in -care, -gare conservano il suono velare (duro) della -c- e della -g- prendendo un -h- davanti alle desinenze che iniziano per -e- o -i-:
Esempi:
- Mancare: io manc-o, tu manc-h-i, lui manc-a, noi manc-h-iamo, ecc...
- Pregare: io preg-o, tu preg-h-i, lui preg-a, noi preg-h-iamo, ecc...
Esempi:
- Cominciare: io cominci-o, tu cominc-i, lui cominci-a, noi cominc-iamo, ecc...
- Mangiare: io mangi-o, tu mang-i, lui mangi-a, noi mang-iamo, ecc...
- Lasciare: io lasci-o, tu lasci-a, noi lasc-iamo, eccc...
Andare | Dare |
Vado Vai Va Andiamo Andate Vanno | Do Dai Dà Diamo Date Danno |
Fare | Stare |
Faccio Fai Fa Facciamo Fate Fanno | Sto Stai Sta Stiamo State Stanno |
Ved-ere Modo indicativo Presente
| Molti verbi della seconda coniugazione sono irregolari. Esempi:
|
Senti-re Modo indicativo Presente
| La maggior parte dei verbi della terza coniugazione seguono il modello di Finire: finisco, finisci, finisce, finiamo, finite, finiscono. Verbo molto frequente e irregolare della terza coniugazione è Venire: vengo, vieni, viene, veniamo, venite, vengono. |
Ricapitolazione delle tre coniugazioni, presente indicativo:
Prima coniugazione | Seconda coniugazione |
Parl-are | Prend-ere |
Parl-o Parl-i Parl-a Parl-iamo Parl-ate Parl-ano | Prend-o Prend-i Prend-e Prend-iamo Prend-ete Prend-ono |
Terza coniugazione | |
Dorm-ire | Prefer-ire |
Dorm-o Dorm-i Dorm-e Dorm-iamo Dorm-ite Dorm-ono | Prefer-isc-o Prefer-isc-i Prefer-isc-e Prefer-iamo Prefer-ite Prefer-isc-ono |
lunedì 31 agosto 2015
foscolo - i sepolcri
si accentua nel carme (epistola poetica dedicata al poeta Ippolito Pindemonte autore dei Cimiteri) il concetto della poesia eternatrice ed inoltre si introduce il mito della storia che vince il tempo per cui l'opera dell'uomo non solo no è inutile ma rappresenta la perenne tradizione di gloria e di civiltà delle stirpi
Più largo posto occupano i grandi miti (o illusioni9 dell'Amore che è conforto all'umana sventura terrena della Poesia della Patria della Libertà e dell'Immortalità dello spirito
il carme è caratterizzato da una intima disciplina classica è insieme solenne eloquenza e solitaria meditazione passione accesa ed incontenibile e contemplazione statica e distaccata
I carme racchiude tutti i motivi già accennati nell'Ortis elaborati ed avvertiti in una nuova concezione spirituale ed umana che è andata maturandosi nel poeta negli anni che precedettero immediatamente la composizione del Carme
Il tema principale è la lotta dell'uomo contro la materia che caratterizza e domina l'universo
tutto trasforma il tempo ed in questa incessante ed universale trasformazione la materia trona ad essere materia quindi anche l'uomo considerato nella sua essenza corporea materiale si trasforma e finisce per essere quello che era stato prima
Ma la vita dell'uomo non cessa con la morte fisica la vita rimane viva nel ricordo dei viventi specialmente quella degli uomini grandi di coloro che si sono meritati la stima per avere compiuto opere straordinariamente insigni perciò le loro azioni ed essi stessi vengono resi immortali dalla poesia
Il carme deve perciò essere considerato un canto di fede dei valori spirituali del'operositù degli uomini
si può affermare con fermezza che i Sepolcri rappresentano una vittoria dello spirito sulla materia della storia sul tempo dell'universale sul contingente della libertà sulla tirannide
Il carme ha un rilevante contenuto patriottico se le gesta dell'uomo non vengono dimenticate con la sua morte no è senza utilità la vita sulla terra e non è vano sacrificare la vita per la patria
Un esempio di valore e di eroismo un sacrificio nobile e generoso saranno di spone e di sollecitazione sempre all'azione del singolo cittadino e di tutto il popolo In questo senso il Foscolo con il Carme i Sepolcri si colloca tra i poeti del Risorgimento nazionale
Protagonista del Carme è lo stesso Foscolo che in più di un passo parla in prima persona
Figure dominanti sono quelle di Parini (simbolo della perfetto condotta morale ) dell'Alfieri (simbolo dell'amore per la patria) di Omero (simbolo sublime della poesia)
Il carme è antinapoleonico e si svolge con una palese connotazione liberale
Il tono è malinconico in generale ma qualche volta assume tinte pessimistiche : l'uomo vive nel ricordo dei viventi è eternato dalla poesia ma è destinato lo stesso a morire
Ad eternarlo c'è la poesia questa è la grand
e illusione foscoliana illusione che gli consentì di superare la concezione meccanicistica dell'Illuminismo che tuttavia è presente nel Carme
Più largo posto occupano i grandi miti (o illusioni9 dell'Amore che è conforto all'umana sventura terrena della Poesia della Patria della Libertà e dell'Immortalità dello spirito
il carme è caratterizzato da una intima disciplina classica è insieme solenne eloquenza e solitaria meditazione passione accesa ed incontenibile e contemplazione statica e distaccata
I carme racchiude tutti i motivi già accennati nell'Ortis elaborati ed avvertiti in una nuova concezione spirituale ed umana che è andata maturandosi nel poeta negli anni che precedettero immediatamente la composizione del Carme
Il tema principale è la lotta dell'uomo contro la materia che caratterizza e domina l'universo
tutto trasforma il tempo ed in questa incessante ed universale trasformazione la materia trona ad essere materia quindi anche l'uomo considerato nella sua essenza corporea materiale si trasforma e finisce per essere quello che era stato prima
Ma la vita dell'uomo non cessa con la morte fisica la vita rimane viva nel ricordo dei viventi specialmente quella degli uomini grandi di coloro che si sono meritati la stima per avere compiuto opere straordinariamente insigni perciò le loro azioni ed essi stessi vengono resi immortali dalla poesia
Il carme deve perciò essere considerato un canto di fede dei valori spirituali del'operositù degli uomini
si può affermare con fermezza che i Sepolcri rappresentano una vittoria dello spirito sulla materia della storia sul tempo dell'universale sul contingente della libertà sulla tirannide
Il carme ha un rilevante contenuto patriottico se le gesta dell'uomo non vengono dimenticate con la sua morte no è senza utilità la vita sulla terra e non è vano sacrificare la vita per la patria
Un esempio di valore e di eroismo un sacrificio nobile e generoso saranno di spone e di sollecitazione sempre all'azione del singolo cittadino e di tutto il popolo In questo senso il Foscolo con il Carme i Sepolcri si colloca tra i poeti del Risorgimento nazionale
Protagonista del Carme è lo stesso Foscolo che in più di un passo parla in prima persona
Figure dominanti sono quelle di Parini (simbolo della perfetto condotta morale ) dell'Alfieri (simbolo dell'amore per la patria) di Omero (simbolo sublime della poesia)
Il carme è antinapoleonico e si svolge con una palese connotazione liberale
Il tono è malinconico in generale ma qualche volta assume tinte pessimistiche : l'uomo vive nel ricordo dei viventi è eternato dalla poesia ma è destinato lo stesso a morire
Ad eternarlo c'è la poesia questa è la grand
e illusione foscoliana illusione che gli consentì di superare la concezione meccanicistica dell'Illuminismo che tuttavia è presente nel Carme
giovedì 27 agosto 2015
FOSCOLO -I SONETTI
Possono definirsi la continuazione e lo sviluppo delle ""Ultime lettere di Jacopo Ortis"
i migliori per contenuto e per stile universalmente riconosciuti sono :
Alla sera in cui il poeta contempla il paesaggio su cui arrivano le tenebre e quindi canta alla sera come momento di serenità forse perché essa è l'immagine della morte
malinconia che gradualmente si traduce in una pena d'essere tutta romantica
In morte al fratello Giovanni tutto intriso di dolore questo sonetto riflette interamente la personalità e la fisionomia psicologica del poeta che mentre piange sul cenere muto del fratello corre col pensiero alla madre che soffre e si strugge per Giovanni morto e per Ugo lontano
Chiude il sonetto "sento gli avversi numi delle secrete cure che al viver tuo furon tempesta e prego anch'io nel tuo porto (la morte) quiete"
ed appello alle "straniere genti l'ossa mia rendete allora al petto della madre mesta "
A Zacinto dove si riverbera il ricordo del poeta che si rivede fanciulletto nella sua isola natale bagnata dal quel mare Ionio dalle cui acque nacque intatta Venere che con il suo sorriso rendeva feconde le isole ionie tutte per cui il verso insigne a Omero esaltò il paesaggio dello sventurato Ulisse e che alla fine baciò la sua petrosa Itaca anche questo sonetto si chiude con con un tono doloroso
I sonetti mentre vibrano di intenso sentimento e quindi son un magnifico esempio di poesia romantica most
rano stile classico
i migliori per contenuto e per stile universalmente riconosciuti sono :
Alla sera in cui il poeta contempla il paesaggio su cui arrivano le tenebre e quindi canta alla sera come momento di serenità forse perché essa è l'immagine della morte
malinconia che gradualmente si traduce in una pena d'essere tutta romantica
In morte al fratello Giovanni tutto intriso di dolore questo sonetto riflette interamente la personalità e la fisionomia psicologica del poeta che mentre piange sul cenere muto del fratello corre col pensiero alla madre che soffre e si strugge per Giovanni morto e per Ugo lontano
Chiude il sonetto "sento gli avversi numi delle secrete cure che al viver tuo furon tempesta e prego anch'io nel tuo porto (la morte) quiete"
ed appello alle "straniere genti l'ossa mia rendete allora al petto della madre mesta "
A Zacinto dove si riverbera il ricordo del poeta che si rivede fanciulletto nella sua isola natale bagnata dal quel mare Ionio dalle cui acque nacque intatta Venere che con il suo sorriso rendeva feconde le isole ionie tutte per cui il verso insigne a Omero esaltò il paesaggio dello sventurato Ulisse e che alla fine baciò la sua petrosa Itaca anche questo sonetto si chiude con con un tono doloroso
I sonetti mentre vibrano di intenso sentimento e quindi son un magnifico esempio di poesia romantica most
rano stile classico
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