Possono definirsi la continuazione e lo sviluppo delle ""Ultime lettere di Jacopo Ortis"
i migliori per contenuto e per stile universalmente riconosciuti sono :
Alla sera in cui il poeta contempla il paesaggio su cui arrivano le tenebre e quindi canta alla sera come momento di serenità forse perché essa è l'immagine della morte
malinconia che gradualmente si traduce in una pena d'essere tutta romantica
In morte al fratello Giovanni tutto intriso di dolore questo sonetto riflette interamente la personalità e la fisionomia psicologica del poeta che mentre piange sul cenere muto del fratello corre col pensiero alla madre che soffre e si strugge per Giovanni morto e per Ugo lontano
Chiude il sonetto "sento gli avversi numi delle secrete cure che al viver tuo furon tempesta e prego anch'io nel tuo porto (la morte) quiete"
ed appello alle "straniere genti l'ossa mia rendete allora al petto della madre mesta "
A Zacinto dove si riverbera il ricordo del poeta che si rivede fanciulletto nella sua isola natale bagnata dal quel mare Ionio dalle cui acque nacque intatta Venere che con il suo sorriso rendeva feconde le isole ionie tutte per cui il verso insigne a Omero esaltò il paesaggio dello sventurato Ulisse e che alla fine baciò la sua petrosa Itaca anche questo sonetto si chiude con con un tono doloroso
I sonetti mentre vibrano di intenso sentimento e quindi son un magnifico esempio di poesia romantica most
rano stile classico
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