PERIODO FILOLOGICO
compone una "storia dell'astronomia"( 1813) "saggio sopra gli errori popolari degli antichi" (1815) traduce gli "epigrammi di Mosco" (1851) "il primo libro dell'Odissea e il secondo dell'Eneide" (1816)
maggiore diventa il suo raccoglimento e più frequente ed intimo il colloquio con se stesso
In questo periodo diventa amicissimo di Pietro Giordani con cui ha uno scambio epistolare (1817)
Le sue condizioni fisiche peggiorano la sua spina dorsale gli si incurva la gibbosità lo tormenterà tutta la vita gli si ammalano gli occhi
PERIODO DELLA CRISI LETTERARIA
dopo tante traduzioni e attenti commenti si avvede che per esprimere quanto sente gli occorre scrivere versi
E' questa la conversazione letteraria del Leopardi
l'abbandono degli studi filologici e l'inizio degli studi di poesia e di letteratura
legge Dante e Petrarca i cinquecentisti ma ritorna spesso a Omero e Virgilio dalla cui lettura trae un indescrivibile diletto studia e legge gli autori del Seicento italiano e opere di autori contemporanei italiani e stranieri
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