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giovedì 11 dicembre 2014

i pronomi interrogativi

servono a ricercare il nome di una cosa  con una domanda diretta

e sono

chi, che, che cosa, quale quanto

come gli aggettivi interrogativi si mettono sempre all'inizio della proposizione che si chiamerà proposizione interrogativa

chi è ?

pronomi indefiniti

designano  in modo approssimativo  indeterminato le persone le cose e gli animali fanno le veci di un nome

sono soltanto pronomi

qualcuno
qualcheduno
ognuno
chiunque
chicchessia
altri
certuni
alcunché
checché
checchessia
qualcosa
niente
nulla

sono pronomi e aggettivi

uno una
alcuno alcuna -i -e
taluno  -a -i -e
ciascuno -a
ciascheduno  -a
altro -a -e -i
troppo -a -e -i
parecchio  -a -i -e
molto -a -i -e
poco a -chi  -che
tutto a i e
tanto a i e
quanto a i e
alquanto  a i e
altrettanto a i e
nessuno a
veruno a

non sono mai pronomi ma sempre aggettivi

ogni
qualche
qualunque
qualsisia
qualsiasi
qualsivoglia

si può considerare  pronome  indefinito anche l'aggettivo  determinativo tale  quando è preceduto da un 
un tale freddo
si può considerare pronome indefinito anche l'aggettivo certo preceduto da un
un certo punto


i pronomi dimostrativi

indicano rispetto alla persona che parla il posto che occupa  una cosa e ne fanno le veci

essi sono

                     singolare                                                                     plurale

maschile                            femminile                           maschile                           femminile  

questi
questo                                 questa                                questi                                    queste
costui                                  costei                                 costoro                               costoro
quegli
quello                                  quella                               quelli                                  quelle
colui                                    colei                               coloro                                  coloro   
stesso                                  stessa                               stessi                                   stesse
medesimo                         medesima                         medesimi                            medesime
tale                                      tale                                     tali                                     tali
codesto                              codesta                           codesti                                codeste
ciò


questi svolge solo la funzione di soggetto ed è maschile  singolare  si riferisce a persona nominata per ultima
Cloridano e Medoro  erano due guerrieri  questi (Medoro) era un giovinetto

quegli svolge solo funzione di soggetto  ed è maschile singolare  si riferisce a persona nominata per prima
Cloridano e Medoro erano due guerrieri  quegli (Cloridano)  un uomo coraggioso e temerario

questo (- a -e -i) si riferisce a persone vicine a chi parla
quello (-a -e -i) si riferisce a cose lontane da chi parla

colui  colei e coloro sono di uso letterario e si usano  per le persone e si usano quando sono seguiti da che
colui che sarà espulso

costui costei e costoro sono di solito usati come  dispregiativi  si riferiscono a persone

costui non combinerà niente

stesso e medesimo  si usano quando si vuole porre in rilievo  l'identità tra il nome precedente e il pronome che lo rappresenta e vengono chiamati pronomi identificativi

l'uomo che è venuto oggi è lo stesso di ieri

tale può essere anche pronome indefinito e ha il valore di questo e quello

tale è il suo carattere

ciò si riferisce solo a cosa e significa questa codesta  quella cosa  quelle cose  ed è indeclinabile
 si usa come soggetto e complemento

quando è complemento può essere sostituito dalle particelle pronominali   dimostrative  la lo le li ne ci vi
io lo affermo = io affermo ciò

lo la li le ci
sono pronomi dimostrativi quando sostituiscono un nome di cosa o di animale  

te lo assicuro

sono pronomi personali quando  sostituiscono un nome di persona

l'onda ci avvolse

ne può essere

- pronome personale

ne (di lui di lei ) parlerò ai miei genitori

- pronome dimostrativo

non ne (di ciò) sento la necessità

- avverbio di moto da luogo

andiamocene

-particella con valore intensivo

ne va della vita







                   

mercoledì 10 dicembre 2014

i pronomi possessivi

hanno la stessa forma dell'aggettivo  ma l'aggettivo determina il nome e il pronome  sottintende (non sostituisce) un nome
pertanto spesso i pronomi possessivi vengono chiamati aggettivi possessivi sostantivati
il pronome possessivo è sempre preceduto dall'articolo


sing il mio il tuo il suo il vostro il nostro il loro il  proprio l'altrui
        la mia la tua la sua la vostra la nostra la loro la propria l'altrui
plur   i miei i tuoi  i suoi i vostri i nostri i loro  i propri gli altrui
         le mie le tue le sue le vostre le nostre le loro le proprie le altrui
 esempi
quell'ombrello è mio
meglio il tuo o il suo

pronomi allocutivi

si chiamano pronomi allocutivi i pronomi  che si usano  rivolgendosi  a persone di riguardo  o ad amici  nel parlare o nello scrivere  si può dare del tu del voi o del lei

si dà del tu a una persona di confidenza amici parenti

si dà del voi  invece che del tu ad una persona  verso la quale vogliamo dimostrare rispetto e con la quale  non si è in confidenza anche se oggi si usa sempre meno 

si dà del lei  a una persona di riguardo  in segno di rispetto

errori comuni nell'uso dei pronomi

si sita bene attenti ad usare le forme dei pronomi non confondendo i pronomi soggetto da quelli complemento

- errati sono i modo di dire
pensaci te    la forma corretta è    pensaci tu
te non lo devi fare          la forma corretta è   tu non lo devi fare

- e errato per la stessa ragione usare me  al posto di io

e sbagliato dire    per egli     di egli    di ella
ma si dirà                   per lui                di lei

- è di uso antiquato  e quindi da evitare

la di lei sorella  il di lui babbo

- è bene evitare di mettere accanto nella stessa frase due pronomi che sono la ripetizione uno dell'altro

a me mi        a te ti

- e scorretto porre in una stessa frase la particella pronominale  ne riferita ad un complemento  di specificazione  o di argomento  quando è una ripetizione

di queste cose ne faccio a meno   il ne equivale a certe cose  quindi si dirà
di queste cose faccio a meno

- non è esatto  usare gli al posto di le  (= a lei)

vidi tua sorella e gli riferii
la forma corretta è       vidi tua sorella e le riferii

e entrato in uso comune  adoperare gli al posto di loro
parlò con gli scolare e gli disse




martedì 9 dicembre 2014

pronomi personali complemento e particelle pronominali

i pronomi personali in funzione di complemento  hanno due forme  forma forte ( o tonica hanno un proprio accento ) e forma debole  (atona : si appoggiano alla parola vicina per la pronuncia)

svolgono la funzione di complemento
sia i pronomi di forma forte

                                      1° persona     2° persona          3° persona                     riflessivo
singolare                          me                   te                 lui lei esso essa                  sé
plurale                              noi                   voi               loro essi esse                     sé

che si possono usare per qualsiasi complemento
di lui mi fido 
passeggio con lui
egli è accanto a me

sia i pronomi di forma debole  i quali svolgono soltanto la funzione di complemento oggetto e di termine

singolare   1° persona    mi = me complemento oggetto             mi = me  complemento di termine
                                       egli mi chiama                                       mi hanno regalato

                  2° persona   ti = te  complemento oggetto                mi = me complemento di termine
                                      ti chiama                                                ti hanno regalato

                  riflessivo   si = sé  complemento oggetto                a sé complemento di termine
                                     si chiama                                                si diede dell'ingenuo

plurale       1° persona ci = noi complemento oggetto                a noi  complemento di termine
                                    tu ci aiuti                                                 ci confessò molte cose
                 
                  2° persona  vi = voi complemento oggetto               a voi complemento di termine
                                      vi invito a pranzo                                  vi dico la verità

                   riflessivo  si = sé complemento oggetto                   a sé complemento di termine
                                    si vestirono                                              si fecero male


in alcuni casi lui  lei e loro  che di solito svolgono una funzione di complemento possono essere usati in funzione di soggetto

1) quando  si vuol dare rilievo a chi compie l'azione
     fu lui a fare questo
2) quando vi è opposizione tra due soggetti
     lui vuole partire lei vuole restare
3) nelle proposizioni che hanno il verbo in modo indefinito
    arrivati loro la vesta cominciò
4) di preferenza dopo anche neanche pure nemmeno neppure ecco come quanto e nelle esclamazioni  ellittiche
    ha studiato anche lui 
    beata lei
5) nel linguaggio familiare
    felice te !


singolare  lo = lui  complemento oggetto       chiamò il ragazzo e lo ammonì
                 gli  = a lui complemento di termine       ho visto Carlo e gli ho detto
                 la = lei  complemento oggetto        le amiche la canzonano
                 le = a lei complemento di termine       le ho perdonato tutto

plurale     le = loro complemento oggetto femminile  le incontro sempre
                 li = loro  complemento oggetto maschile   li  stimo

singolare      ne = di lui di lei di loro da lui da lei da loro di esso di essa
                     ne conosco tutta la vita - perché te ne disfi ?
plurale         ne = di loro di essi di esse da loro da esse da essi
                    ne riconobbi pochi

le particelle pronominali si appoggiano al verbo  della proposizione di cui fanno parte proclitiche
mi parli - mi venite a trovare

quando seguono i verbo formano una sola parola e si dicono enclitiche

1) quando  esse sono complementi  di un imperativo  presente seconda persone singolare e plurale
     parlami - salutalo
2) quando sono complementi di un infinito
     non voglio nuocerti
3) quando sono complementi di gerundio
   avendone udito il grido
4)  quando sono complementi di participio

se la forma verbale è mono sillaba  o è tronca  le particelle pronominali  unendosi  al verbo raddoppiano
dimmi che pratichi

le particelle pronominali mi ti ci si vi quando durante un discorso si accoppiano a lo la li le ne si mutano come segue :

mi   diventa   me             me lo imprestò
ti     diventa te                 te la porterò
si     diventa se                se li prese
ci     diventa ce               ce le consegnerà
vi    diventa ve                ve ne darò

la particella pronominale gli  quando si accoppia  con la lo li  le ne si muta in

glielo gliela glieli gliele gliene

il gruppo glie serve a significare sia il maschile che il femminile

gliene diedi   ne diedi a lei ne diedi a lui

il pronome riflessivo  sé  si usa quando il pronome si riferisce al soggetto  della proposizione

si devono usare in luogo sé

il pronome lui lei quando il pronome di terza persona  non si riferisce al soggetto
  la cosa era stata risolta da lui

la forma loro si usa per indicare un'azione reciproca  e si fa precedere da fra o tra
 hanno risolto tra loro

al purale si può usare  in certi casi si sé che loro
  gli amici portano con sé
   gli amici portano con loro