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martedì 17 settembre 2019

la chiocciola - di Giuseppe Giusti

La chiocciola di Giuseppe Giusti

la chiocciola, pacifica e modesta è la viva immagine di un animo che tende alla serenità e alla pace e ripudia la vana boria, i desideri smodati, l'ira bestiale e la stupida arroganza degli uomini

metro sei trofette di dieci quinari, I primi otto alternativamente sdruccioli e piani gli ultimi due piani, con il seguente  schema ABCBEFEGG; tra una strofetta e l'altra c'è un ritornello di due quinari, il primo sdrucciolo, il secondo piano che rima con g

Viva la Chiocciola,
Viva una bestia
Che unisce il merito
Alla modestia.
Essa all'astronomo
E all'architetto
Forse nell'animo
Destò il concetto
Del canocchiale
E delle scale:-------------Viva la Chiocciola-------------Caro animale.
Contenta ai comodi
Che Dio le fece,
Può dirsi il Diogene
Della sua spece.
Per prender aria
Non passa l'uscio;
Nelle abitudini
Del proprio guscioS
ta persuasa
,E non intasa:------------Viva la Chiocciola------------Bestia da casa.
Di cibi estranei
Acre prurito
Svegli uno stomaco
Senza appetito:
Essa sentendosi
Bene in arnese.
Ha gusto a rodere
Del suo paese
Tranquillamente
L'erba nascente:---------------
Viva la Chiocciola---------------Bestia astinente.
Nessun procedere
Sa colle buone,
E più d'un asino
Fa da leone.
Essa al contrario,
Bestia com'è,
Tira a proposito
Le corna a sé;
Non fa l'audace,
Ma frigge e tace:----------------
Viva la Chiocciola----------------Bestia di pace.
Natura, varia
Ne' suoi portenti,
La privilegia
Sopra i viventi,
Perché (carneficiSentite questa)
Le fa rinascere
Perfin la testa;
Cosa mirabile
Ma indubitabile
:---------------Viva la Chiocciola---------------Bestia invidiabile.Gufi dottissimiChe predicate
E al vostro simile
Nulla insegnate;
E voi, girovaghi,Ghiotti, scapati,
Padroni idrofobi,Servi arrembati,
Prego a cantare
L'intercalare:--------------Viva la Chiocciola--------------Bestia esemplare

giovedì 5 settembre 2019

Giuseppe Giusti

Giuseppe Giusti

Giuseppe Giusti (1809-50) è noto per I versi satirici con cui espresse I sui ideali patriottici : tutti conoscono Sant'Ambrogio dove l'odio contro gli oppressori austriaci si accompagna alla comprensione per I poveri soldati coati di stanza in Lombardia. La sua ironia, cordiale e bonaria, é venata da un tocco di commozione nativa e sincera: la sua sensibilità è infatti fondamentalmente triste  e il suo romanticismo si concentra sugli affetti e sugli ideali quotidiani, semplici e umili.
Delle sue poesie ne abbiamo scelta una di ispirazione non politica, in cui si celebra l'esistenza tranquilla nel breve orizzonte della vita del paese, dove la rinuncia a grandi cose si nasconde con una certa amarezza dietro l'aspetto  del buon senso e della saggezza.

Giuseppe Mazzini - morirò credente e infelice

Giuseppe Mazzini - morirò credente e infelice

In questa lettera del 7 marzo 1839 inviata dall'esilio londinese a un vecchio compagno di scuola e di congiure, Giuseppe Elia Benza, Mazzini descrive quella che, in uno scritto famoso, chiamò la tempesta del dubbio, da cui fu assalito in Svizzera dopo il fallimento dei primi moti e il suicidio dell'amico fraterno Jacopo Ruffini : ora il tremendo momento di sconforto è stato superato e il suo animo è come rinato, sostenuto da una incrollabile certezza e da una risorta fede nel dovere  da compiersi, Mazzini scava nel proprio intimo denudando il suo spirito e rivelandone I sentimenti I contrasti I drammatici tormenti e la conclusione, tipicamente romantica, "morirò credente e infelice" : la fede negli ideali e l'avversa realtà sono ancora destinati a contrapporsi, condannando l'uomo all'infelicità.
Vale la pena di notare come gli atteggiamenti spirituali  che nelle pagine degli scrittori si traducono in personaggi e vicende prodotti solo dalla fantasia, qui invece nascono dalla concreta realtà della vita e della situazione politica italiana.