VITA
troppi mediocri furono i poeti minori dell'Ottocento pertanto pochi sono degni di menzioni e tra questi Ippolito Pindemonte nato a Verona da nobile famiglia che per lunga tradizione coltivava le lettere compì i suoi studi al collegio San Carlo di Modena insieme al fratello Giovanni Per desiderio di conoscenza e per dovizia di mezzi viaggiò molto sia in Italia che all'estero si trovava a Parigi nel 1789 allo scoppio della rivoluzione, l'entusiasmo popolare, dal quale fu particolarmente attratto gli suggerì la composizione di un poemetto in versi sciolti "La Francia" nel quale concludeva augurando che anche in Italia germogliasse presto l'albero della libertà
Il Pindemonte però non approvò gli eccessi rivoluzionari anzi li respinse gli provocarono una chiusura psicologica che si tradusse in uno scetticismo pensoso
la sua più altra e fervida aspirazione fu la ricostruzione politica unitaria della patria alla cui supremazia in arte si augurava che si aggiungesse la gloria delle armi
Avversò il dispotismo napoleonico e si potè a giusta ragione ventare di non aver mai tratto dalla sua lira "voce servile "
Profonda tristezza gli provocò l'infausto trattato di Campoformio con cui Napoleone cedette Venezia all?Austria nel 1797
Visse gli ultimi anni in disparte accudendo con zelo alle pratiche religiose e agli studi
il 18 novembre 1828 morì a Vienna
Il giudizio critico più genuino della poetica di Pindemonte venne espresso con acume e con straordinario gusto estetico
Foscolo fu un suo amico sincero e lo ricorda nei Sepolcri
La poesia di Pindemonte fu infatti caratterizzata da dolce e pacata malinconia e da sublimità soave e in pieno Neoclassicismo anticipava già, con felice precorrimento la sensibilità romantica
Il suo amore per la natura e la solitudine gli suscitò versi, dai quali traspare un'atmosfera fantastica mista a momenti psicologici di profonda meditazione sulle miserie della vita umana e sulla caducità delle cose
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martedì 16 giugno 2015
sabato 13 giugno 2015
letteratura della prima metà dell'ottocento I NEOCLASSICI
l'ottocento si apre con il dominio di Napoleone I soffocatore di ogni speranza di libertà e con i Congresso di Vienna (1815) che segna il ritorno all'assolutismo dispotico per effetto dei principi della Restaurazione
La politica repressiva dell'assolutismo affretta i tempi di quell'aspirazione dei popoli alla libertà
Infatti fin dal 1820 in Spagna prima e in Italia subito dopo e quindi in Grecia si attuano i primi moti liberali d'indipendenza nazionale repressi anche sanguinosamente ma mai sopiti del tutto
I moti iniziati nel 1820 in Italia continuano con sempre maggiore partecipazione con le sortite mazziniane quindi con le ormai organizzaste insurrezioni popolari de 1848 ed infine con le guerre di indipendenza nazionale fino alla realizzazione nel 1861 dell' Unità di Italia dopo l'epopea garibaldina del'6
tutta l'azione risorgimentale è da considerarsi il meraviglioso risultato di una sensibilità romantica ispiratrice di tutto il nostro Ottocento e leva del risorgimento nazionale e della nuova realtà politica economica e sociale dell'Italia fino all'unificazione ed anche dopo fino alla completa liberazione dell'intera penisola dallo straniero
Non si può tuttavia non tenere conto, in una linea di svolgimento storico della letteratura italiana del Neoclassicismo, cioè un modo particolare di intendere la classicità, che si sviluppa tra la fine del 1700 e l'inizio del 1800
Il neoclassicismo è un ritorno al mondo classico attraverso la lettura la traduzione e soprattutto l'interpretazione della cultura e della civiltà classica non più secondo i canoni e i modi umanistici che vollero riesumare non solo lo spirito ma anche la lingua dei classici greci e latini
Infatti questo nuovo classicismo a cavallo tra i due secoli XVIII e XIX si allontana e si differenzia spiccatamente da quello del quattrocentesco e cinquecentesco umanistico- rinascimentale in quanto tende a rappresentare l'idealizzazione della classicità
Esso trova le sue sollecitazione nelle ricerche e conseguenti scoperte archeologiche dagli studi sull'antichità condotti fondamentalmente dal Lessing (Laocoonte) e da Winckelmann che lavorò da archeologo per lungo tempo a Pompei
In Italia si distinguono negli studi sull'antichità Ennio Quirino Visconti, nelle arti figurative e plastiche l'Appiani e i canova alla cui opera Gruppo delle grazie) si inspirerà il Foscolo per il suo poemetto frammentario "Le Grazie"
La politica repressiva dell'assolutismo affretta i tempi di quell'aspirazione dei popoli alla libertà
Infatti fin dal 1820 in Spagna prima e in Italia subito dopo e quindi in Grecia si attuano i primi moti liberali d'indipendenza nazionale repressi anche sanguinosamente ma mai sopiti del tutto
I moti iniziati nel 1820 in Italia continuano con sempre maggiore partecipazione con le sortite mazziniane quindi con le ormai organizzaste insurrezioni popolari de 1848 ed infine con le guerre di indipendenza nazionale fino alla realizzazione nel 1861 dell' Unità di Italia dopo l'epopea garibaldina del'6
tutta l'azione risorgimentale è da considerarsi il meraviglioso risultato di una sensibilità romantica ispiratrice di tutto il nostro Ottocento e leva del risorgimento nazionale e della nuova realtà politica economica e sociale dell'Italia fino all'unificazione ed anche dopo fino alla completa liberazione dell'intera penisola dallo straniero
Non si può tuttavia non tenere conto, in una linea di svolgimento storico della letteratura italiana del Neoclassicismo, cioè un modo particolare di intendere la classicità, che si sviluppa tra la fine del 1700 e l'inizio del 1800
Il neoclassicismo è un ritorno al mondo classico attraverso la lettura la traduzione e soprattutto l'interpretazione della cultura e della civiltà classica non più secondo i canoni e i modi umanistici che vollero riesumare non solo lo spirito ma anche la lingua dei classici greci e latini
Infatti questo nuovo classicismo a cavallo tra i due secoli XVIII e XIX si allontana e si differenzia spiccatamente da quello del quattrocentesco e cinquecentesco umanistico- rinascimentale in quanto tende a rappresentare l'idealizzazione della classicità
Esso trova le sue sollecitazione nelle ricerche e conseguenti scoperte archeologiche dagli studi sull'antichità condotti fondamentalmente dal Lessing (Laocoonte) e da Winckelmann che lavorò da archeologo per lungo tempo a Pompei
In Italia si distinguono negli studi sull'antichità Ennio Quirino Visconti, nelle arti figurative e plastiche l'Appiani e i canova alla cui opera Gruppo delle grazie) si inspirerà il Foscolo per il suo poemetto frammentario "Le Grazie"
mercoledì 10 giugno 2015
ESERCIZI - QUESTIONARI SULL'OTTOCENTO E SUL NEOCLASSICISMO
l'Ottocento è caratterizzato da alcuni importanti movimenti letterari da quali ?
l'Ottocento si annunzia con il Neoclassicismo e si concretizza dopo i 1816 nelle sue manifestazioni artistico-letterarie con il Romanticismo di cui debbono ritenersi varianti, più o meno immediate il Decadentismo, La scapigliatura milanese e il Verismo
Quali sono i caratteri distintivi del Neoclassicismo?
Carattere fondamentale è la ripresa della cultura anzi della civiltà classica greco-romana tradotta con sensibilità e linguaggio moderno
in questa ripresa è opportuno precisarlo deve essere considerato anche il periodo classico della letteratura italiana che comprende i secoli XIV XV XVI e cioè i Trecento l'Umanesimo e il Rinascimento
Oltre al bello quali altri concetti dell'arte e della letteratura classica venivano esaltati dal Neoclassicismo ?
I concetti dell'arte e della letteratura classica da parte degli artissti e dei poeti neoclassici si possono enunciare
il concetto del bello (dall'arte greca espressione euritmica di armonia e serenità)
il concetto del reale (perfetta corrispondenza con la concretezza della realtà)
la concezione religiosa e l'adesione alla mitologia greco romana
il concetto della continuità di Roma e del suo impero
Quali sono i limiti cronologici del Neoclassicismo ?
Il Neoclassicismo cronologicamente si svolge nell'età compresa tra gli ultimi decenni del Settecento e il periodo napoleonico (primo ventennio dell'Ottocento)
Da che cosa è favorita la nascita del Neoclassicismo ?
Il neoclassicismo nato come intenso richiamo al mondo antico è stato favorito nel suo sorgere dalle scoperte archeologiche dallo studio delle arti figurative e dalle discussioni di carattere artistico
Chi furono i teorici del Neoclassicismo ?
I più importanti teorici del Neoclassicismo furono
Giovanni Gioachino Winckelmann con la storia dell'arte nell'antichità
Ephraim Lessing con il Laocoonte e la drammaturgia di Amburgo
seguace di Winkelmann in Italia fu Ennio Quirino Visconti
Quali furono i centri di cultura neoclassica più vivi in Italia?
In Italia i centri culturalmente più vivi furono Roma e Milano
In arte e particolarmente nella scultura la personalità più rappresentativa fu Antonio Canova
l'Ottocento si annunzia con il Neoclassicismo e si concretizza dopo i 1816 nelle sue manifestazioni artistico-letterarie con il Romanticismo di cui debbono ritenersi varianti, più o meno immediate il Decadentismo, La scapigliatura milanese e il Verismo
Quali sono i caratteri distintivi del Neoclassicismo?
Carattere fondamentale è la ripresa della cultura anzi della civiltà classica greco-romana tradotta con sensibilità e linguaggio moderno
in questa ripresa è opportuno precisarlo deve essere considerato anche il periodo classico della letteratura italiana che comprende i secoli XIV XV XVI e cioè i Trecento l'Umanesimo e il Rinascimento
Oltre al bello quali altri concetti dell'arte e della letteratura classica venivano esaltati dal Neoclassicismo ?
I concetti dell'arte e della letteratura classica da parte degli artissti e dei poeti neoclassici si possono enunciare
il concetto del bello (dall'arte greca espressione euritmica di armonia e serenità)
il concetto del reale (perfetta corrispondenza con la concretezza della realtà)
la concezione religiosa e l'adesione alla mitologia greco romana
il concetto della continuità di Roma e del suo impero
Quali sono i limiti cronologici del Neoclassicismo ?
Il Neoclassicismo cronologicamente si svolge nell'età compresa tra gli ultimi decenni del Settecento e il periodo napoleonico (primo ventennio dell'Ottocento)
Da che cosa è favorita la nascita del Neoclassicismo ?
Il neoclassicismo nato come intenso richiamo al mondo antico è stato favorito nel suo sorgere dalle scoperte archeologiche dallo studio delle arti figurative e dalle discussioni di carattere artistico
Chi furono i teorici del Neoclassicismo ?
I più importanti teorici del Neoclassicismo furono
Giovanni Gioachino Winckelmann con la storia dell'arte nell'antichità
Ephraim Lessing con il Laocoonte e la drammaturgia di Amburgo
seguace di Winkelmann in Italia fu Ennio Quirino Visconti
Quali furono i centri di cultura neoclassica più vivi in Italia?
In Italia i centri culturalmente più vivi furono Roma e Milano
In arte e particolarmente nella scultura la personalità più rappresentativa fu Antonio Canova
IL NEOCLASSICISMO - CARATTERI GENERALI
Al periodo rivoluzionario francese segua come naturale prodotto e anzi come effetto di una causa storica la dominazione napoleonica che assume un'importanza europea persino mondiale s
la dominazione napoleonica non solo diffuse i principi della rivoluzione francese divulgando le idee dell'Illuminismo ma ripristinò il culto del mondo classico ed artistico che assume la denominazione di neoclassicismo
I ritorno al mondo classico fu avvertito da Bonaparte come una necessità imprescindibile per la conservazione delle proprie conquiste ; il mondo classico infatti riporta direttamente alla Roma dei Cesari e quindi dell'imperialismo romano di cui Napoleone fu insigne ammiratore ecco quindi la rinascita di tutto quello che era romano degli esemplari d'arte delle opere letterarie
la letteratura esaltava il mondo latino e greco
si ritornò così alla poesia primitiva alla visione mitologica della vita con questa logica differenza : nel mondo antico la mitologia fu ragione di vita spiegazione del mondo naturale e fenomenico; nella società e letteratura neoclassica una sublime rievocazione del passato dominato dalla fantasia in un'epoca che celebrava il trionfo della ragione
La mitologia è,quindi, manifestazione puramente poetica.
Il mondo classico però non era stato solo espressione di mitologia, ma anche e principalmente della personalità italica perfetto connubio di fantasia e ragione di sublimazione del reale nel bello e di visioni romantiche
furono cioè non solo il Monti ma anche i Foscolo, il Leopardi ed il Carducci a dare al mondo classico i più spiccati caratteri di un neoclassicismo che, se era antichità nello spirito non mancava di modernità nella visione
non è possibile dividere la nostra poesia in genere e quella dell'Ottocento in gruppi o scuole poiché la poesia quando è veramente tale è interpretazione cosciente della società in mezzo alla quale si svolge e non può conoscere limite a meno che non si voglia fare riferimento a minori e minimi che poetano seguendo regole quindi senza inspirazione
La poesia di questi è un atteggiamento sporadico una moda esteriore ed estranea allo spirito essi quindi sono cultori d'arte e non artisti
I culto della bellezza del reale l'esaltazione del vero e l'attaccamento al mondo del mito in tutti glia altri secoli hanno accompagnato i capolavori d'arte letteraria ed anzi ne hanno costituito l'elemento fondamentale
la dominazione napoleonica non solo diffuse i principi della rivoluzione francese divulgando le idee dell'Illuminismo ma ripristinò il culto del mondo classico ed artistico che assume la denominazione di neoclassicismo
I ritorno al mondo classico fu avvertito da Bonaparte come una necessità imprescindibile per la conservazione delle proprie conquiste ; il mondo classico infatti riporta direttamente alla Roma dei Cesari e quindi dell'imperialismo romano di cui Napoleone fu insigne ammiratore ecco quindi la rinascita di tutto quello che era romano degli esemplari d'arte delle opere letterarie
la letteratura esaltava il mondo latino e greco
si ritornò così alla poesia primitiva alla visione mitologica della vita con questa logica differenza : nel mondo antico la mitologia fu ragione di vita spiegazione del mondo naturale e fenomenico; nella società e letteratura neoclassica una sublime rievocazione del passato dominato dalla fantasia in un'epoca che celebrava il trionfo della ragione
La mitologia è,quindi, manifestazione puramente poetica.
Il mondo classico però non era stato solo espressione di mitologia, ma anche e principalmente della personalità italica perfetto connubio di fantasia e ragione di sublimazione del reale nel bello e di visioni romantiche
furono cioè non solo il Monti ma anche i Foscolo, il Leopardi ed il Carducci a dare al mondo classico i più spiccati caratteri di un neoclassicismo che, se era antichità nello spirito non mancava di modernità nella visione
non è possibile dividere la nostra poesia in genere e quella dell'Ottocento in gruppi o scuole poiché la poesia quando è veramente tale è interpretazione cosciente della società in mezzo alla quale si svolge e non può conoscere limite a meno che non si voglia fare riferimento a minori e minimi che poetano seguendo regole quindi senza inspirazione
La poesia di questi è un atteggiamento sporadico una moda esteriore ed estranea allo spirito essi quindi sono cultori d'arte e non artisti
I culto della bellezza del reale l'esaltazione del vero e l'attaccamento al mondo del mito in tutti glia altri secoli hanno accompagnato i capolavori d'arte letteraria ed anzi ne hanno costituito l'elemento fondamentale
SCHEMA - I MOVIMENTI LETTERARI DEL XIX SECOLO
il neoclassicismo
il Classicismo
il Romanticismo
il Decadentismo
il Positivismo
il Verismo
il Realismo
l'Estetismo
il Crepuscolarismo
LA LETTERATURA ITALIANA - L'OTTOCENTO
Il secolo XIX è ricchissimo di avvenimenti storici e fatti letterari che riflettono i problemi le istanze e le attese della società.
Questa uscita dal clima rivoluzionario della Francia e di tutto il continente europeo influenzato per la proclamazione e la propagazione delle nuove idee di libertà e democrazia si avvia un tipo di nuovo stato ad una concezione di vita sociale di cui lo stato è stata la sintesi e la realizzazione in campo politico
i 1789 l'anno in cui inizia la rivoluzione francese è posteriore di tredici anni allo scoppio della rivoluzione americana e anteriore di 11 anni al 1800 anno in cui inizia il Risorgimento non sono italiano ma continentale europeo
Dalla Parigi sbatigliata all'Impero Napoleonico la società francese e in particolare quella d'Europa in genere subiscono una radicale trasformazione attraverso fasi alterne talvolta addirittura contraddittorie : dal dominio delle classi privilegiate che vivono all'ombra delle monarchie e che anzi della monarchia rappresentano i pilastri più robusti e i baluardi inespugnabili si passa in Francia per effetto della rivoluzione al prepotere della borghesia
Questa mentre con l'aiuto dei popolari (la plebe) è riuscita a sconfiggere la nobiltà e l'alto clero ha ridotto i medesimi popolani in una servitù di poco diversa da quella prerivoluzionaria
Dalla consapevole constatazione di questa realtà sociale politica ed economica nasce la reazione dei popolani guidati da Robespierre Danton e Marat che fa registrare i più mostruosi eccessi della Rivoluzione la ghigliottina innalzata nelle piazze continua a funzionare senza sosta e cadono le teste di nobili e borghesi di intellettuali e artisti : sacrificio cruento celebrato sull'altare della libertà per il trionfo dei principi affermati dagli enciclopedisti dei Diritti dell' Uomo e del Cittadino che ricalca le idee e i principi informatori della rivoluzione delle 13 colonie inglesi dell'America del Nord
da cui era nata la Confederazione degli Stati Uniti d'America
In questo periodo tutta la letteratura ed ogni corrente artistica hanno un contenuto fortemente rivoluzionario fino al sorgere dell'astro napoleonico.
Attorno al 1800 gli interessi dei movimenti letterari e degli orientamenti artistici si accentravano sulla figura di Napoleone Bonaparte.
L'azione politica del giovane imperatore si concreta con la fondazione dell'Impero di Francia anche se tale azione politica inizialmente si è fusa con quella militare e, quindi, si è svolta e sviluppata in modo autonomo ma sempre con criteri dettati da uomo politico abituato a considerare i fatti ed avvenimenti con mentalità e valutazioni militaresche
E' questo il periodo storico in cui tutto l'Europa guarda con diverso atteggiamento questo grande figlio della rivoluzione
Napoleone offre occasione e quasi garanzia di risorgimento nazionale dei popoli oppressi le sue truppe raggiungono i paesi europei con l'atteggiamento dei liberatori e di tutori delle libertà democratiche che si sintetizzano con uguaglianza, fraternità e libertà politica e sociale, nel suffragio universale nell'indipendenza e nell'unità nazionale di ciascun popolo
Due figure sono fortemente drammatiche Robespierre e Napoleone entrambi ambiziosi intelligenti rivoluzionari l'uno genio politico di grande levatura l'altro stratega e condottiero di eserciti dalle dimensioni di Carlo Magno e Giulio Cesare
L'accostamento al più grande imperatore non poteva apparire adeguato agli uomini più sensibili del tempo
l'Ottocento rappresenta un carattere squisitamente romantico proprio per la presenza di Napoleone assertore dell'Europa unita ma anche distruggitore di ogni principio di libertà democratica
Infatti l'atmosfera romantica si forma e si sviluppa in funzione antinapoleonica romanticismo è sinonimo di liberazione di affermazione di grandi ideali etnici europei di cospirazione di lotta armata contro il tiranno per il trionfo della democrazia sull'assolutismo monarchico
Napoleone finisce a Lipsia e poi a Waterloo muore a sant'Elena il 5 maggio 1821 sei anni prima della morte di Ugo Foscolo (1827) e sedici anni prima della morte di Leopardi (1837)
Questa uscita dal clima rivoluzionario della Francia e di tutto il continente europeo influenzato per la proclamazione e la propagazione delle nuove idee di libertà e democrazia si avvia un tipo di nuovo stato ad una concezione di vita sociale di cui lo stato è stata la sintesi e la realizzazione in campo politico
i 1789 l'anno in cui inizia la rivoluzione francese è posteriore di tredici anni allo scoppio della rivoluzione americana e anteriore di 11 anni al 1800 anno in cui inizia il Risorgimento non sono italiano ma continentale europeo
Dalla Parigi sbatigliata all'Impero Napoleonico la società francese e in particolare quella d'Europa in genere subiscono una radicale trasformazione attraverso fasi alterne talvolta addirittura contraddittorie : dal dominio delle classi privilegiate che vivono all'ombra delle monarchie e che anzi della monarchia rappresentano i pilastri più robusti e i baluardi inespugnabili si passa in Francia per effetto della rivoluzione al prepotere della borghesia
Questa mentre con l'aiuto dei popolari (la plebe) è riuscita a sconfiggere la nobiltà e l'alto clero ha ridotto i medesimi popolani in una servitù di poco diversa da quella prerivoluzionaria
Dalla consapevole constatazione di questa realtà sociale politica ed economica nasce la reazione dei popolani guidati da Robespierre Danton e Marat che fa registrare i più mostruosi eccessi della Rivoluzione la ghigliottina innalzata nelle piazze continua a funzionare senza sosta e cadono le teste di nobili e borghesi di intellettuali e artisti : sacrificio cruento celebrato sull'altare della libertà per il trionfo dei principi affermati dagli enciclopedisti dei Diritti dell' Uomo e del Cittadino che ricalca le idee e i principi informatori della rivoluzione delle 13 colonie inglesi dell'America del Nord
da cui era nata la Confederazione degli Stati Uniti d'America
In questo periodo tutta la letteratura ed ogni corrente artistica hanno un contenuto fortemente rivoluzionario fino al sorgere dell'astro napoleonico.
Attorno al 1800 gli interessi dei movimenti letterari e degli orientamenti artistici si accentravano sulla figura di Napoleone Bonaparte.
L'azione politica del giovane imperatore si concreta con la fondazione dell'Impero di Francia anche se tale azione politica inizialmente si è fusa con quella militare e, quindi, si è svolta e sviluppata in modo autonomo ma sempre con criteri dettati da uomo politico abituato a considerare i fatti ed avvenimenti con mentalità e valutazioni militaresche
E' questo il periodo storico in cui tutto l'Europa guarda con diverso atteggiamento questo grande figlio della rivoluzione
Napoleone offre occasione e quasi garanzia di risorgimento nazionale dei popoli oppressi le sue truppe raggiungono i paesi europei con l'atteggiamento dei liberatori e di tutori delle libertà democratiche che si sintetizzano con uguaglianza, fraternità e libertà politica e sociale, nel suffragio universale nell'indipendenza e nell'unità nazionale di ciascun popolo
Due figure sono fortemente drammatiche Robespierre e Napoleone entrambi ambiziosi intelligenti rivoluzionari l'uno genio politico di grande levatura l'altro stratega e condottiero di eserciti dalle dimensioni di Carlo Magno e Giulio Cesare
L'accostamento al più grande imperatore non poteva apparire adeguato agli uomini più sensibili del tempo
l'Ottocento rappresenta un carattere squisitamente romantico proprio per la presenza di Napoleone assertore dell'Europa unita ma anche distruggitore di ogni principio di libertà democratica
Infatti l'atmosfera romantica si forma e si sviluppa in funzione antinapoleonica romanticismo è sinonimo di liberazione di affermazione di grandi ideali etnici europei di cospirazione di lotta armata contro il tiranno per il trionfo della democrazia sull'assolutismo monarchico
Napoleone finisce a Lipsia e poi a Waterloo muore a sant'Elena il 5 maggio 1821 sei anni prima della morte di Ugo Foscolo (1827) e sedici anni prima della morte di Leopardi (1837)
domenica 31 maggio 2015
SINTESI DEL SECONDO CAPITOLO DEI PROMESSI SPOSI
Il colloquio tra Renzo e Don Abbondio
Don Abbondio passa una notte agitata con lunghe ore di veglia per fare un esame angosciato della situazione
Delibera alla fine di guadagnar tempo menando Renzo per le lunghe
Renzo arriva ben presto
L'accoglimento incerto e misterioso di don Abbondio gli fa capire che c'è qualcosa non desiderato
Con un dialogo concitato buttando là qualche espressione in latino il curato riesce ad ottenere il rinvio del matrimonio per una settimana; ma dopo poco la Perpetua conferma Renzo nei suoi sospetti
Questi torna indietro dal curato e con modi risoluti si fa dire il nome del prepotente
Renzo domando poi scusa a don Abbondio delle maniere energiche usate per carpirgli la verità ed esce arrabbiato avviandosi verso casa di Lucia mentre don Abbondio se ne va a letto e ordina a Perpetua di sprangare l'uscio di strada rimandando chiunque chiedesse di lui
Renzo va a casa di Lucia
Renzo cammina in preda all'ira e non pensa che all'omicidio e ha la mente intenta a figurarsi la scena di vendetta
Ripensa però a Lucia si rammenta dei suoi parenti di Dio e prova gioia nell'aver solo immaginato
Arrivato a casa della sposa la fa chiamare dalla piccola Bettina
Lucia scende e apprende tutta smarrita che per quel giorno tutto è a monte
Renzo informa Agnese che licenzia le donne poiché dice il curato è ammalato
Le donne sfilano all'uscio del curato per verificare Perpetua conferma dalla finestra un febbrone
Don Abbondio passa una notte agitata con lunghe ore di veglia per fare un esame angosciato della situazione
Delibera alla fine di guadagnar tempo menando Renzo per le lunghe
Renzo arriva ben presto
L'accoglimento incerto e misterioso di don Abbondio gli fa capire che c'è qualcosa non desiderato
Con un dialogo concitato buttando là qualche espressione in latino il curato riesce ad ottenere il rinvio del matrimonio per una settimana; ma dopo poco la Perpetua conferma Renzo nei suoi sospetti
Questi torna indietro dal curato e con modi risoluti si fa dire il nome del prepotente
Renzo domando poi scusa a don Abbondio delle maniere energiche usate per carpirgli la verità ed esce arrabbiato avviandosi verso casa di Lucia mentre don Abbondio se ne va a letto e ordina a Perpetua di sprangare l'uscio di strada rimandando chiunque chiedesse di lui
Renzo va a casa di Lucia
Renzo cammina in preda all'ira e non pensa che all'omicidio e ha la mente intenta a figurarsi la scena di vendetta
Ripensa però a Lucia si rammenta dei suoi parenti di Dio e prova gioia nell'aver solo immaginato
Arrivato a casa della sposa la fa chiamare dalla piccola Bettina
Lucia scende e apprende tutta smarrita che per quel giorno tutto è a monte
Renzo informa Agnese che licenzia le donne poiché dice il curato è ammalato
Le donne sfilano all'uscio del curato per verificare Perpetua conferma dalla finestra un febbrone
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