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mercoledì 10 giugno 2015

ESERCIZI - QUESTIONARI SULL'OTTOCENTO E SUL NEOCLASSICISMO

l'Ottocento è caratterizzato da  alcuni importanti  movimenti letterari  da quali ?

l'Ottocento si annunzia con il Neoclassicismo  e si concretizza dopo i 1816 nelle sue manifestazioni  artistico-letterarie  con il Romanticismo  di cui debbono ritenersi varianti, più o meno immediate  il Decadentismo, La scapigliatura milanese e il Verismo

Quali  sono i caratteri distintivi del Neoclassicismo?

Carattere fondamentale è la ripresa della cultura anzi della civiltà classica  greco-romana  tradotta con sensibilità e linguaggio moderno
in questa ripresa è opportuno precisarlo  deve essere considerato  anche il periodo  classico  della letteratura italiana che comprende i secoli XIV XV XVI e cioè i Trecento l'Umanesimo e il Rinascimento

Oltre al bello  quali altri concetti  dell'arte e della letteratura classica venivano esaltati dal Neoclassicismo ?

I concetti dell'arte e della letteratura classica  da parte degli artissti e dei poeti neoclassici  si possono enunciare
il concetto del bello (dall'arte greca espressione  euritmica di armonia e serenità)
il concetto del reale  (perfetta corrispondenza  con la concretezza della realtà)
la concezione religiosa e l'adesione alla mitologia greco romana
il concetto della continuità di Roma e del suo impero

Quali sono i  limiti cronologici del Neoclassicismo ?

Il Neoclassicismo cronologicamente si svolge  nell'età compresa tra gli ultimi decenni del Settecento e il periodo napoleonico  (primo ventennio dell'Ottocento)

Da che cosa è favorita la nascita del Neoclassicismo ?
Il neoclassicismo  nato come intenso richiamo  al mondo antico  è stato favorito nel suo sorgere dalle scoperte archeologiche  dallo studio delle arti figurative  e dalle discussioni di carattere artistico

Chi furono  i teorici del Neoclassicismo ?

I più importanti  teorici del Neoclassicismo  furono
Giovanni Gioachino  Winckelmann con la storia dell'arte nell'antichità
Ephraim Lessing con il Laocoonte e la drammaturgia di Amburgo
seguace di Winkelmann in Italia fu Ennio Quirino Visconti

Quali furono i centri di cultura neoclassica  più vivi in Italia?

In Italia i centri culturalmente più vivi furono  Roma e Milano
In arte e particolarmente nella scultura la personalità più rappresentativa fu Antonio Canova

IL NEOCLASSICISMO - CARATTERI GENERALI

Al periodo rivoluzionario francese segua come naturale prodotto  e anzi come effetto  di una causa storica  la dominazione napoleonica  che assume un'importanza europea persino mondiale s
la dominazione napoleonica non solo diffuse i principi della rivoluzione francese divulgando le idee dell'Illuminismo  ma ripristinò il culto del mondo classico ed artistico  che assume la denominazione di neoclassicismo
I ritorno al mondo classico fu avvertito da Bonaparte come  una necessità imprescindibile  per la conservazione  delle proprie conquiste ; il mondo classico infatti  riporta direttamente alla Roma dei Cesari  e quindi dell'imperialismo  romano  di cui Napoleone   fu insigne ammiratore ecco quindi la rinascita di tutto quello che era romano  degli esemplari d'arte delle opere letterarie
la letteratura  esaltava il mondo latino e greco
si ritornò così alla poesia primitiva  alla visione mitologica  della vita con questa logica differenza : nel mondo antico la mitologia fu ragione di vita  spiegazione del mondo naturale e fenomenico; nella società e letteratura neoclassica una sublime rievocazione del passato dominato dalla fantasia in un'epoca che  celebrava il trionfo della ragione
La mitologia  è,quindi, manifestazione puramente poetica.
Il mondo classico però  non era stato solo  espressione di mitologia, ma anche  e principalmente della personalità italica  perfetto connubio di fantasia e ragione di sublimazione del  reale nel bello e di visioni romantiche
furono cioè non solo il Monti ma anche i Foscolo, il Leopardi ed il Carducci  a dare al mondo classico i più spiccati caratteri di un neoclassicismo  che, se era  antichità nello spirito  non mancava di modernità  nella visione
non è possibile  dividere la nostra poesia  in genere e quella dell'Ottocento in gruppi o scuole  poiché la poesia  quando è veramente tale è interpretazione cosciente  della società in mezzo alla quale si svolge  e non può conoscere limite a meno che non si voglia fare riferimento  a minori e minimi  che poetano seguendo  regole quindi senza inspirazione
La poesia di questi è un atteggiamento sporadico una moda esteriore  ed estranea allo spirito  essi quindi  sono cultori  d'arte e non artisti
I culto della bellezza del reale  l'esaltazione del vero e l'attaccamento al mondo  del mito  in tutti  glia altri secoli  hanno accompagnato  i capolavori  d'arte letteraria ed anzi ne hanno costituito l'elemento fondamentale

SCHEMA - I MOVIMENTI LETTERARI DEL XIX SECOLO



il neoclassicismo
il Classicismo
il Romanticismo
il Decadentismo
il Positivismo
 il Verismo
il Realismo
l'Estetismo
il Crepuscolarismo

LA LETTERATURA ITALIANA - L'OTTOCENTO

Il secolo XIX è ricchissimo di avvenimenti  storici e fatti letterari  che riflettono i problemi  le istanze e le attese della società.
Questa uscita dal clima rivoluzionario della Francia e di tutto il continente europeo  influenzato  per la proclamazione  e la propagazione delle nuove idee di  libertà e democrazia si avvia un tipo di nuovo stato  ad una concezione di vita sociale di cui lo stato è stata la sintesi  e la realizzazione  in campo politico
i 1789 l'anno in cui inizia la rivoluzione francese è posteriore  di tredici anni allo scoppio della rivoluzione americana  e anteriore di 11 anni  al 1800 anno in cui inizia il Risorgimento  non sono italiano ma continentale europeo
Dalla Parigi  sbatigliata all'Impero Napoleonico  la società francese e in particolare quella d'Europa in genere subiscono una radicale trasformazione attraverso fasi alterne  talvolta addirittura contraddittorie : dal dominio delle classi  privilegiate  che vivono all'ombra delle monarchie e che anzi della monarchia  rappresentano i pilastri  più robusti  e i baluardi inespugnabili  si passa in Francia per effetto  della rivoluzione al prepotere della borghesia
Questa mentre con l'aiuto  dei popolari (la plebe) è riuscita a sconfiggere la nobiltà e l'alto clero  ha ridotto i medesimi popolani in una servitù di poco  diversa da quella prerivoluzionaria
Dalla consapevole constatazione  di questa realtà sociale politica ed economica nasce la reazione dei popolani guidati da Robespierre Danton e Marat che fa registrare i più mostruosi eccessi  della Rivoluzione  la ghigliottina innalzata nelle piazze continua a funzionare senza sosta e cadono le teste di nobili e borghesi  di intellettuali  e artisti : sacrificio  cruento celebrato sull'altare della libertà per il trionfo dei principi  affermati dagli enciclopedisti  dei Diritti dell' Uomo e del Cittadino  che ricalca le idee e i principi  informatori  della rivoluzione delle 13 colonie inglesi dell'America del Nord
 da cui era nata la Confederazione  degli Stati Uniti d'America
In questo periodo  tutta la letteratura ed ogni corrente artistica hanno un contenuto  fortemente rivoluzionario  fino al sorgere dell'astro napoleonico.
Attorno al 1800 gli interessi dei movimenti letterari e degli orientamenti artistici si accentravano sulla figura di Napoleone Bonaparte.
L'azione politica  del giovane imperatore si concreta con la fondazione dell'Impero di Francia  anche se tale azione politica  inizialmente si è fusa con quella militare e, quindi, si è svolta e sviluppata in modo autonomo ma sempre con criteri  dettati da uomo politico abituato  a considerare i fatti ed avvenimenti con mentalità  e valutazioni militaresche
E' questo il periodo storico in cui  tutto l'Europa guarda con  diverso atteggiamento  questo grande figlio della rivoluzione
Napoleone offre occasione e quasi garanzia di risorgimento nazionale dei popoli oppressi  le sue truppe raggiungono i paesi europei  con l'atteggiamento dei liberatori  e di tutori delle libertà democratiche che si sintetizzano con  uguaglianza, fraternità e libertà politica e sociale, nel suffragio universale nell'indipendenza e nell'unità nazionale  di ciascun popolo
Due figure sono fortemente drammatiche Robespierre e Napoleone  entrambi ambiziosi  intelligenti rivoluzionari  l'uno genio  politico di grande levatura l'altro  stratega e condottiero di eserciti  dalle dimensioni di Carlo Magno  e Giulio Cesare
L'accostamento al più grande imperatore  non poteva apparire adeguato  agli uomini più sensibili del tempo
l'Ottocento rappresenta un carattere squisitamente romantico proprio per la presenza di Napoleone  assertore dell'Europa unita ma anche distruggitore di ogni principio di  libertà democratica
Infatti l'atmosfera romantica si forma e si sviluppa in funzione antinapoleonica  romanticismo è sinonimo di  liberazione di affermazione di grandi ideali etnici europei  di cospirazione di  lotta armata  contro il tiranno per il trionfo della democrazia  sull'assolutismo monarchico
Napoleone finisce a Lipsia e poi a Waterloo muore a sant'Elena  il 5 maggio 1821 sei anni prima della morte di Ugo Foscolo  (1827) e sedici anni prima della morte di Leopardi (1837)

domenica 31 maggio 2015

SINTESI DEL SECONDO CAPITOLO DEI PROMESSI SPOSI

 Il colloquio tra Renzo  e Don Abbondio 
Don Abbondio  passa una notte agitata con lunghe ore di veglia  per fare un esame angosciato della situazione
Delibera alla fine  di guadagnar tempo  menando Renzo per le lunghe
Renzo arriva ben presto
L'accoglimento incerto e misterioso di don Abbondio gli fa capire che c'è qualcosa non desiderato
Con un dialogo  concitato buttando là qualche espressione in latino  il curato riesce  ad ottenere  il rinvio  del matrimonio  per una settimana; ma dopo poco la Perpetua conferma Renzo nei suoi sospetti
Questi torna indietro dal curato e con modi risoluti si fa dire il nome del prepotente
Renzo domando poi scusa a don Abbondio  delle maniere energiche  usate per carpirgli  la verità ed esce arrabbiato  avviandosi verso casa  di Lucia mentre don Abbondio se ne va a letto  e ordina a Perpetua di sprangare l'uscio  di strada rimandando chiunque chiedesse di lui

Renzo va a casa di Lucia 
Renzo cammina in preda all'ira e non pensa che all'omicidio e ha la mente intenta a figurarsi la scena di vendetta 
Ripensa però a Lucia  si rammenta dei suoi parenti di Dio  e prova gioia nell'aver solo immaginato
Arrivato a casa della sposa la fa chiamare dalla piccola Bettina
Lucia scende  e apprende tutta smarrita che per quel giorno  tutto è a monte 
Renzo informa  Agnese che licenzia le donne  poiché dice il curato è ammalato 
Le donne sfilano all'uscio del curato per verificare Perpetua conferma dalla finestra un febbrone

SINTESI DEL PRIMO CAPITOLO DEI PROMESSI SPOSI

IL TERRITORIO DI LECCO

il lago di Como (detto anche Lario) ha tre bracci o rami, con centro divisionale alla punta di Bellagio : il ramo meridionale fa capo a Lecco ne cui territorio  è posta l'azione iniziale del romanzo  un'ampi a descrizione introduttiva offre una panoramica del lago  e della costiera che vi si rispecchia
tutta ridente di paesi e villaggi

l'INCONTRO DI DON ABBONDIO CON I BRAVI

tornando dalla solita passeggiata, Don Abbondio, il curato  di un paese della costiera  verso la sera del 7 novembre 1628, incontra i bravi, al servizio del nobile Don Rodrigo, i quali  gli impongono  di non fare il matrimonio  di Renzo e Lucia  due suoi giovani  parrocchiani  che egli doveva sposare l'indomani. Don Abbondio si dichiara disposto all'obbedienza

LE CONDIZIONI SOCIALI NEL SEICENTO

erano tempi duri  quelli in cui viveva il povero Don Abbondio  che non era nato con un cuor di leone 
ecco un breve quadro di quest'epoca : inefficacia delle leggi (queste leggi o  "gride" si ripetevano e si susseguivano  negli anni  con il solo effetto  di accrescere la confusione  e la impotenza della legge)  assenza di protezione giuridica dei deboli  soprusi dei più violenti sempre impuniti  connivenza e omertà dei tutori  ed esecutori di giustizia  con i facinorosi  esistenza di classi privilegiate (specialmente clero  nobili e militari)

DON ABBONDIO VASO DI TERRACOTTA

In questo ambiente  s'era sviluppata la vocazione di Don Abbondio  "vaso di terracotta tra vasi di ferro" con un temperamento fiacco  e rinunciatario 
incapace di prendere decisioni  vigorose aveva obbedito ai genitori che lo avviarono allo stato ecclesiastico  ritenuto il più difeso  e munito contro ogni  sopraffazione
Barcamenandosi  alla meglio  era riuscito a passarsela liscia per sessant'anni, cedendo  a tutti pur di salvare la propria quiete  e scendendo con troppa facilità ai compromessi: dominato com'era da un sentimento che prevaleva sugli altri; la paura , che era in parte conseguenza del suo egoismo

I PARERI  DI PERPETUA

Giunto a casa  Don Abbondio chiama Perpetua
La serva che "sa ubbidire e comandare, secondo l'occasione " si accorge subito del "viso stravolto" del padrone
Don Abbondio  ha forse tanta voglia di scaricarsi  del suo doloroso segreto  quanta....Perpetua di conoscerlo
finalmente dopo  "averle fatto  più di una volta  giurare che non fiaterebbe  le racconta il miserabile  caso "
Per  risolvere la difficile situazione Perpetua consiglia il padrone di scrivere al cardinale  arcivescovo di Milano che sa far star a dovere i prepotenti
Respinto il consiglio  della sua governante don Abbondio  prende il lume e si avvia brontolando  alla propria camera  solo con i suoi pensieri  e le sue preoccupazioni

sabato 30 maggio 2015

ALESSANDRO MANZONI IL MATRIMONIO CON ENRICHETTA BLONDEL

Giulia  pensa ad un matrimonio per Alessandro che non si oppone  ed ecco madre e figlio in viaggio per Genova  dove si trovava  una  Luigina Visconti che il Manzoni aveva conosciuto  a Milano corteggiata per breve tempo chiamata la Divina  Luigina  ma a Genova trovano che si è già sposata
un'altra notizia li raggiunge
Pietro Manzoni  è gravemente malato a Milano 
quando però giungono  d Genova a Brusuglio vengono a sapere che Pietro è morto è stato sepolto nella chiesetta annessa alla villa Calleotto a Lecco
non hanno nessun motivo per tornare a Milano   madre e figlio proseguono  immediatamente per Parigi
Il Fauriel pensa ad un matrimonio del Manzoni con la bella mademoiselle  da Tracy la figlia del conte Destutt conosciuto in Francia come il capo degli ideologi  ma il progetto fallisce
nel 1807 nuovo viaggio a Milano   per ragioni di affari  Giulia Beccaria  aveva venduto il palazzo Imbonati sito di fronte alla chiesa di San Fedele, proprio in quei tempi, a Francesco Luigi Blondel il quale aveva stipulato un contratto a esborsi rateali
Francesco  Luigi Blondel non era ginevrino nel 1783 sposa Jeanne Lucrèce Privat  rimasto vedovo sposa  Marie Anne Pernette  Mariton  la madre di Enrichetta  che nacque nel 1791 a Casirate
Il Blondel  si era facilmente arricchito attraverso l'acquisto  e le vendite  dei beni ecclesiastici accumulati  prima dal governo austriaco poi da quello francese  attraverso la sospensione  degli ordini ecclesiastici
In occasione del viaggio fatto con la madre  il Manzoni conosce Enrichetta che sapeva bene il francese, ricamava, dipingeva  e suonava il piano  aveva 16 anni
La madre l'ha trovata molto affettuosa  e tutta casa anche s protestante questo non fu un ostacolo  per il Manzoni miscredente  e per Giulia sorda al problema religioso
Siccome i preti pongono ostacoli per la celebrazione del matrimonio misto  in quanto occorrerebbero  dispense lunghe a venire  il Manzoni sposa Enrichetta  con il rito calvinista  l'8 febbraio 1808  nella casa della sposa 
Vita tranquilla e riservata solo alcune visite  della Maisonette
Il 23 dicembre 1808 nasce la primogenita  del Manzoni  Giulia Claudina 
la piccola però ha un inizio tormentato di vita  per una serie di malattie