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mercoledì 10 dicembre 2014

errori comuni nell'uso dei pronomi

si sita bene attenti ad usare le forme dei pronomi non confondendo i pronomi soggetto da quelli complemento

- errati sono i modo di dire
pensaci te    la forma corretta è    pensaci tu
te non lo devi fare          la forma corretta è   tu non lo devi fare

- e errato per la stessa ragione usare me  al posto di io

e sbagliato dire    per egli     di egli    di ella
ma si dirà                   per lui                di lei

- è di uso antiquato  e quindi da evitare

la di lei sorella  il di lui babbo

- è bene evitare di mettere accanto nella stessa frase due pronomi che sono la ripetizione uno dell'altro

a me mi        a te ti

- e scorretto porre in una stessa frase la particella pronominale  ne riferita ad un complemento  di specificazione  o di argomento  quando è una ripetizione

di queste cose ne faccio a meno   il ne equivale a certe cose  quindi si dirà
di queste cose faccio a meno

- non è esatto  usare gli al posto di le  (= a lei)

vidi tua sorella e gli riferii
la forma corretta è       vidi tua sorella e le riferii

e entrato in uso comune  adoperare gli al posto di loro
parlò con gli scolare e gli disse




martedì 9 dicembre 2014

pronomi personali complemento e particelle pronominali

i pronomi personali in funzione di complemento  hanno due forme  forma forte ( o tonica hanno un proprio accento ) e forma debole  (atona : si appoggiano alla parola vicina per la pronuncia)

svolgono la funzione di complemento
sia i pronomi di forma forte

                                      1° persona     2° persona          3° persona                     riflessivo
singolare                          me                   te                 lui lei esso essa                  sé
plurale                              noi                   voi               loro essi esse                     sé

che si possono usare per qualsiasi complemento
di lui mi fido 
passeggio con lui
egli è accanto a me

sia i pronomi di forma debole  i quali svolgono soltanto la funzione di complemento oggetto e di termine

singolare   1° persona    mi = me complemento oggetto             mi = me  complemento di termine
                                       egli mi chiama                                       mi hanno regalato

                  2° persona   ti = te  complemento oggetto                mi = me complemento di termine
                                      ti chiama                                                ti hanno regalato

                  riflessivo   si = sé  complemento oggetto                a sé complemento di termine
                                     si chiama                                                si diede dell'ingenuo

plurale       1° persona ci = noi complemento oggetto                a noi  complemento di termine
                                    tu ci aiuti                                                 ci confessò molte cose
                 
                  2° persona  vi = voi complemento oggetto               a voi complemento di termine
                                      vi invito a pranzo                                  vi dico la verità

                   riflessivo  si = sé complemento oggetto                   a sé complemento di termine
                                    si vestirono                                              si fecero male


in alcuni casi lui  lei e loro  che di solito svolgono una funzione di complemento possono essere usati in funzione di soggetto

1) quando  si vuol dare rilievo a chi compie l'azione
     fu lui a fare questo
2) quando vi è opposizione tra due soggetti
     lui vuole partire lei vuole restare
3) nelle proposizioni che hanno il verbo in modo indefinito
    arrivati loro la vesta cominciò
4) di preferenza dopo anche neanche pure nemmeno neppure ecco come quanto e nelle esclamazioni  ellittiche
    ha studiato anche lui 
    beata lei
5) nel linguaggio familiare
    felice te !


singolare  lo = lui  complemento oggetto       chiamò il ragazzo e lo ammonì
                 gli  = a lui complemento di termine       ho visto Carlo e gli ho detto
                 la = lei  complemento oggetto        le amiche la canzonano
                 le = a lei complemento di termine       le ho perdonato tutto

plurale     le = loro complemento oggetto femminile  le incontro sempre
                 li = loro  complemento oggetto maschile   li  stimo

singolare      ne = di lui di lei di loro da lui da lei da loro di esso di essa
                     ne conosco tutta la vita - perché te ne disfi ?
plurale         ne = di loro di essi di esse da loro da esse da essi
                    ne riconobbi pochi

le particelle pronominali si appoggiano al verbo  della proposizione di cui fanno parte proclitiche
mi parli - mi venite a trovare

quando seguono i verbo formano una sola parola e si dicono enclitiche

1) quando  esse sono complementi  di un imperativo  presente seconda persone singolare e plurale
     parlami - salutalo
2) quando sono complementi di un infinito
     non voglio nuocerti
3) quando sono complementi di gerundio
   avendone udito il grido
4)  quando sono complementi di participio

se la forma verbale è mono sillaba  o è tronca  le particelle pronominali  unendosi  al verbo raddoppiano
dimmi che pratichi

le particelle pronominali mi ti ci si vi quando durante un discorso si accoppiano a lo la li le ne si mutano come segue :

mi   diventa   me             me lo imprestò
ti     diventa te                 te la porterò
si     diventa se                se li prese
ci     diventa ce               ce le consegnerà
vi    diventa ve                ve ne darò

la particella pronominale gli  quando si accoppia  con la lo li  le ne si muta in

glielo gliela glieli gliele gliene

il gruppo glie serve a significare sia il maschile che il femminile

gliene diedi   ne diedi a lei ne diedi a lui

il pronome riflessivo  sé  si usa quando il pronome si riferisce al soggetto  della proposizione

si devono usare in luogo sé

il pronome lui lei quando il pronome di terza persona  non si riferisce al soggetto
  la cosa era stata risolta da lui

la forma loro si usa per indicare un'azione reciproca  e si fa precedere da fra o tra
 hanno risolto tra loro

al purale si può usare  in certi casi si sé che loro
  gli amici portano con sé
   gli amici portano con loro







                 
                

lunedì 8 dicembre 2014

i pronomi personali - il pronome soggetto

i pronomi personali possono esercitare funzione di soggetto oppure complemento
lei aveva appoggiato  il cappotto sulla sedia (lei soggetto)
mi guardò (mi  complemento oggetto)
mi diceva (= a me complemento d'agente)

pronomi personali soggetto

hanno la funzione di soggetto
io tu noi voi ...... e fanno le veci del nome
io leggo
noi leggiamo

egli ella si riferiscono solo a persone
esso essa a animali o cose 
essi esse si riferiscono a persone animali e cose 

spesso  è bene omettere il pronome soggetto quando dalla frase si capisce a chi si riferisce

è bene metterlo

quando si vuol dare particolare rilievo alla persona
 mi tradisci tu

nei contrapposti
noi vogliamo questo voi no

quando è sottinteso il verbo
sei sicuro ? egli in America?

quando la voce verbale  è uguale e si presta all'equivoco
credono che abiti a Roma
può essere credono che io abiti a Roma
                  credono che tu abiti a Roma
                  credono che egli abiti a Roma
quindi bisogna specificarlo



il pronome

il pronome si usa quando  intendiamo ripetere il nome senza fare una ripetizione
li possiamo usare anche

1) per indicare uno o più pensieri precedentemente esposti
confessalo (confessa quanto ti ho chiesto)

2) per richiamare una persona per ciò che stiamo per esporre;
ascolta bene ciò (quanto stò per dirti)

3) per indicare una persona o una cosa  non ancora nominata
chi desiderate ?

 ci sono diversi tipi di pronome

- personale  che fa le veci di un sostantivo  proprio o comune di persona
voi amate la vostra patria

- possessivo se sostituisce un sostantivo  determinando  a chi appartiene qualcosa
a voi piace la vostra casa a noi la nostra

- dimostrativo si indica un nome  e dà a esso un'idea di vicinanza o lontananza
questi ragazzi sono  disciplinati quelli no

- relativo se rappresenta un sostantivo  o un'intera frase antecedente  e nello stesso tempo congiunge due proposizioni
l'albero che vedi nell'orto è molto fruttifero

interrogativo se ricerca il sostantivo  con un'interrogazione diretta o indiretta
chi è ?
vorrei sapere che cosa vuole

- indefinito  se indica in modo indeterminato un sostantivo
ad alcuni sono necessarie molte cure

esclamativo  se introduce una esclamazione
quanti si rovinano !!




domenica 7 dicembre 2014

alcune ossevazioni sui numerali

1)  i numerali si scrivono in cifre in aritmetica e in lettere in un testo narrativo 
quando però le citazioni sono lunghe ed il numero ha particolare rilievo aritmetico  possono usarsi le cifre  anziché le lettere

2) - nelle date si indica in cifre il giorno in lettere il mese, in cifre l'anno  ( il mese si può scrivere anche in cifre
28 marzo 1974  - 28.3.1974
- quando si esprime l'anno il nome che indica il mese non lo si fa precedere dalla preposizione di la quale si pone  quando non è espresso l'anno
18 gennaio 1918
il 18 di gennaio
- il primo giorno del mese si  indica con l'ordinale
il primo di gennaio
 - si usa scrivere  in lettere il numera del giorno  o dell'anno  importanti nella storia 
il quattro novembre
il  millesimo  può essere sostituito  con il segno dell'apostrofo (1952 = '952)
per i due secoli (1800 e 1900)si può sostituire  con l'apostrofo  nell'indicazione di un anno  il numero che  indica il migliaio e le centinaia (i moti del '21)
indicando solo l'anno in forma abbreviata  lo si fa precedere dalla preposizione  articolata nel o il
 accadde nel 1950
il '40 fu un anno tragico

3) i secoli  si indicano con un numero ordinale  di solito con cifre romane
il II secolo d.C.
i secoli che vanno dal XIII  in poi si indicano anche con numeri cardinali  (specialmente in letteratura storia e arte)
XIII = duecento
XIV = trecento

4) i numeri composti  con uno si accordano con il nome il quale si usa porre sempre al plurale 
ventuno panini
nel caso di cento e uno (una)  e mille e uno (una) si richiede il singolare
cento e un giorno 
mille e una notte

5) quando indicano le ore se il numerale  uno e il suo composto ventuno  seguono il sostantivo ora questo va posto al plurale  e l'aggettivo femminile singolare
sono le ore una
le ore ventuna

6) tre non è  è accentato ma nei composti richiede l'accento acuto
tre
ventitré

7) milione  e miliardo sono sostantivi  ed hanno il plurale maschile
milioni
miliardi

8) attenzione mai apostrofare  alcuni numeri  composti  come ventuno ventotto

9)  se l'aggettivo numerale  si riferisce a più nomi  va ripetuto davanti a ciascuno di essi
quattro cavalli e quattro muli



gli aggettivi numerali

ci sono di diverse specie

cardinali  per indicare
 una quantità numerica in modo assoluto  uno, due, tre .......

ordinali per indicare
 l'ordine la successione  il posto che occupa in una numerazione una persona  una cosa un animale   primo, secondo, terzo......

moltiplicativi per indicare
1) quante volte una cosa è maggiore di un'altra  doppio,  triplo, quadruplo .....
2) di quante parti  si compone una cosa  quanti scopi ha  duplice, triplice, quadruplice

distributivi  per indicare
in che modo è distribuita  una cosa   a uno a uno,  a due a due ..........

frazionari  per indicare
una parte numerica di un tutto  un quarto, due quinti,  tre mezzi ........

 in numerali e i cardinali rappresentano i gruppi principali

possono essere determinati
da un segno cioè  in cifra
cifre arabe    1,2,3,4,
cifre romane    I, II, III

con il loro nome cioè in lettere
i cardinali  uno, due, tre
gli ordinali  primo , secondo, terzo

i numeri cardinali sono grammaticalmente invariabili  eccetto uno che al femminile diventa una
e mille che al plurale  diventa mila
gli ordinali sono variabili e hanno genere e numero differenti  primo prime


gli aggettivi indefiniti

gli aggettivi indefiniti vengono utilizzati quando volgiamo indicare in modo generico  non definito la qualità o la quantità di una cosa

                              singolare                                                                         plurale
                      maschile               femminile                          maschile                     femminile

di qualità       qualunque             qualunque                         
                      qualsiasi                qualsiasi
                        uno                          una
                       alcuno                    alcuna                            alcuni                              alcune
                        altro                        altra                              altri                                 altre
                        qualche                  qualche
                        ciascuno                 ciascuna
                        ogni                        ogni
                         taluno                    taluna                            taluni                              talune
                        nessuno                  nessuna                         

di quantità       tanto                      tanta                                tanti                                tante
                        alquanto                 alquanta                          alquanti                         alquante
                        molto                     molta                               molti                              molte
                        troppo                    troppa                              troppi                             troppe
                        parecchio               parecchia                         parecchi                         parecchie
                         poco                      poca                                   pochi                             poche
                        certo                        certa                                certi                                 certe
                        tutto                        tutta                                 tutti                                  tutte
                        quanto                    quanta                              quanti                              quante
                       altrettanto                altrettanta                        altrettanti                        altrettante