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giovedì 11 settembre 2014

ELEMENTI COMPLEMENTARI

NON SEMPRE SOGGETO E PREDICATO BASTANO ER  ESPRIMERE UN PENSIERO
BISOGNA COMPLETARLO CON ATTRIBUTO, ATTRIBUZIONE E COMPLEMENTI

L'ATTRIBUTO

E UN  AGGETTIVO CHE ATTRIBUISCE UNA QUALITA' AL NOME 

LA BUONA VOLONTA' NON MANCA
IL SUO CAVALLO HA VINTO ALLE CORSE

L'APPOSIZIONE

E' UN NOME CHE SI PONE PER DETERMINARE MEGLIO UN NOME

IL CONSOLE MARIO  FU CRUDELE
L'ESPLORATORE CECCHI  MERITA AMMIRAZIONE

I NOMI INTRODOTTI DALLE PARTICELLE  DA - COME - PER- IN QUALITA'DI - CON FUNZIONE DI
SONO  COMPLEMENTI PREDICATIVI E NON ATTRIBUTO O APPOSIZIONE

EBBE CARLO COME COMPAGNO
MUSSOLINI , IN FUNZIONE DI COMMISSARIO

I COMPLEMENTI

MENTRE L'ATTRIBUTO E L'APPOSIZIONE SON IN RAPPORTO CON IL NOME I COMPLEMENTI DIPENDONO DAL NOME E SI APPOGGIANO  AL PREDICATO  E NE SONO UN'ESPANSIONE

SI DISTINGUONO IN
  • COMPLEMENTI DIRETTI  CIOE' I COMPLEMENTI OGGETTO
SCRIVO UNA LETTERA
ASCOLTAVA UNA CANZONE
  • COMPLEMENTI INDIRETTI CHE SONO RETTI DA UNA PREPOSIZIONE  SEMPLICE O ARTICOLATA
IL PALLONE DI CARLO
IL VERDE DELLA CAMPAGNA

  • COMPLEMENTI AVVERBIALI  SONO FORMATI DA PARTI INVARIABILI  EIN PARTICOLARE DA AVVERBI
L'ATTENDO DOMANI
LO INCONTRAI CASUALMENTE

IL COMPLEMENTO OGGETTO

E' IL PUIU IMPORTANTE  SI UNISCE AL PREDICATO VERBALE  E NE DETERMINA IL SIGNIFICATO

L'UOMO SPALANCO LA PORTA
MARCO CHIAMO' CARLOTTA

PUO' ESSERE INTRODOTTO DAL PARTITIVO

DAMMI DEL PANE
LA GENTE HA DELLE IDEE

TALVOLTA E' RAPPRESENTATO DA UN INFINITO CON LE PREPOSIZIONI DI A DA

VORREI DA BERE
CONTINUARONO A LAVORARE

ALCUNE VOLTE ACCOMPAGNA  I VERBI INTRANSITIVI

VISSE UNA VITA FELICE
HO DORMITO UN SONNO AGITATO


mercoledì 10 settembre 2014

VOCI VERBALI

IN UN PERIODO CI SONO TANTE PROPOSIZIONE QUANTI SONO I VERBI NON SEMPRE PERO' LA VOCE VERBALE HA FUNZIONE DI VERBO

I VERBI CHE NON SVOLGONO TALE FUNZIONE SONO

  • GLI INFINITI QUANDO HANNO LA FUNZIONE DI NOME

MI PIACE IL VIAGGIARE
IL SORGERE DEL SOLE E' AMMIRATO DA TUTTI

  • GLI  INFINITI QUANDO SONO PRECEDUTI DALLE PREPOSIZIONI DI DA RETTI DA UN NOME O AGGETTIVO
IL DESIDERIO DI LEGGERE
AVIDO DI SAPERE

  • I PARTECIPI PASSATI E PRESENTI  QUANDO HANNO VALORE DI AGGETTIVO
E' UN GIOVANE PIACENTE
DISTRUGGE UN NEMICO VINTO.

NON SEMPRE LE PROPOSIZIONI CON TENGONO UN SOLO VERBO MA DUE CHE FORMANO UN PREDICATO VERBALE

POTERE DOVERE VOLERE COMINCIARE CERCARE SAPER ECC.

POSSIAMO PROVARE
SONO VOLUTI ANDARE

LASCIARSI SENTIRSI TROVARSI FARE VEDERSEI ED ESSERE SUL PUNTO DI
STAE PER

SI SENTIVA SVENIRE
SI TROVO' COSTRETTO


I TERMINI PRINCIPALI

LA FRASE E ' UN SUSSEGUIRSI DI UNITA' SINTATTICHE.
  IL FULCRO E' IL VERBO, CHE ANCHE DA SOLO  PUO' ESPRIMERE UN PENSIERO (ES.VENI VIDI VICI)
TUTTAVIA NON E' SUFFICIENTE, OCCORRE UNIRE AD ESSO ALTRE CATEGORIE DI PAROLE E DISPORLE SECONDO POSIZIONI BEN DETERMINATE PER DAR LUOGO AD UNA FRASE.
LA FRASE PUO' ESSERE COSTITUITA  DA UN SOLO ENUNCIATO, CIOE' DA UN INSIEME DI PAROLE, LE QUALI ESPONGONO UN CONCETTO, DANNO UN MESSAGGIO, O DA UN INSIEME DI ENUNCIATI COLLEGATI TRA LORO CHE ESRPIMONO UN DISCORSO DI SENSO COMPIUTO

DUE SONO I TERMINI PRINCIPALI DI UN ENUNCIATO

IL SOGGETTO


CHE PUO' ESSERE UNA PERSONA ANIMALE O COSA DI CUI SI PARLA  E CHE COMPIE O SUBISCE UN'AZIONE O DI CUI SI AFFERMA UNA QUALITA' UNO STATO

PUO' ESSERE  COSTITUITO :
  • DA UN SOSTANTIVO  ( IL RAGAZZO E' DILIGENTE)
  • DA UN PRONOME (LUI E' DILIGENTE)
  • DA UN INFINITO  ( IL VIAGGIARE  E' GRADEVOLE)
  • DA UNA VOCE SOSTANTIVATA (I MA E I SE RITERDANO L'AZIONE)
  • DA UN'INTERA PROPOSIZIONE (E' INDISPENSABILE CHE TU STUDI)
PUO' ESSERE POSTO PRIMA O DOPO IN PREDICATO

IL PASTORE CONTROLLAVA
FU UDITO UN GRIDO

PUO' ESSERE ANCHE SOTTINTESO

SIAMO CONTENTI

IL PREDICATO

CHE E' COSTITUITO DAL VERBO CHE INDICA CIO' CHE SI DICE DEL SOGGETTO  E INSIEME A LUI CONTIENE L'INFORMAZIONE FONDAMENTALE DA TRASMETTERE
PUO' ESSERE PREDICATO VERBALE O NOMINALE.

SI DICE VERBALE

  • QUANDO E FORMATO  DA SOLO IL VERBO CHE INDICA CIO' CHE SI DICE DEL SOGGETTO

CARLO STUDIA MATEMATICA
LA BATTAGLIA E' STATA VINTA

SI DICE NOMINALE
  • QUANDO E' FORMATO DA UN NOME , DA UN'AGGETTIVO, DA UN PRONOME  UNITO AL SOGGETTO CON IL VERBO ESSERE  CHE E' DETTO COPULA E IL NOME AGGETTIVO O PRONOME SI CHIAMANO NOMI DEL PREDICATO
IL PALLONE = SOGGETTO
E' = COPULA
MIO = NOME DEL PREDICATO

IL VERBO ESSERE NON E' SEMPRE COPULA PUO ' ESSERE

PREDICATO VERBALE

QUANDO SIGNIFICA ESISTERE ABITARE STARE RIMANERE TROVARSI ECC.

AUSILIARE

NEI TEMPI COMPOSTI  SEGUITO DA PARTICIPIO PASSATO.

VERBI COPULATIVI

OLTRE AL VERBO ESSERE ALTRI VERBI POSSONO FUNGERE DA COPULA QUESTI VENGONO CHIAMATI VERBI COPULATIVI
UN VERBO COPULATIVO UNITO AD UN NOME DEL PREDICATO FORMA IL PREDICATO NOMINALE

SONO VERBI COPULATIVI

DIVENTARE, DIVENIRE SEMBRARE, PARERE, NASCERE, CRESCERE, VIVERE MORIRE, RIMANERE, RIUSCIRE SE SONO ACCOMPAGNATI DA UN NOME O AGGETTIVO CHE SI RIFERISCE AL SOGGETTO.

MARIO SEMBRA BRAVO
LUI MOR' POVERO
RESTO' MUTO

ALCUNI VERBI SONO COPULATIVI NELLA FORMA PASSIVA

CHIAMARE, DIRE, SOPRANNOMINARE, NOMINARE ECC.

E' STATO SOPRANNOMINATO IL BELLO
FU NOMINATO SINDACO

STIMARE, APPREZZARE, REPUTARE, GIUDICARE ECC.

SIETE STATI GIUDICATI COLPEVOLI
FU STIMATO IL PIU' SAPIENTE

ELEGGERE DESIGNARE PROCLAMARE ECC

FU PROCLAMATO CAMPIONE
FU DESIGNATO PRESIDENTE

FARE , RENDERE,TROVARE RICONOSCERE ECC.

FU TROVATO VIVO
E STATO RICONOSCIUTO COLPEVOLE












martedì 9 settembre 2014

FUNZIONI DELLE PAROLE

FUNZIONE DELE PAROLE

LA NATURA DELLE PAROLE PUO' VARIARE A SECONDA DELL'IMPIEGO CHE ESSE HANNO NEL DISCORSO E POSSO QUINDI PASSARE DA UNA CATEGORIA ALL'ALTRA

ESEMPIO

UN BELLO STILE                    AGGETTIVO
IL CULTO DEL BELLO           NOME
AVANZAVA BEL BELLO       LOCUZIONE AVVERBIALE

RELAZIONI SINTATTICHE

LE PAROLE SONO UNA COLLEGATA ALL'ALTRA SECONDO DELLE UNITA' SINTATTICHE
IL VERBO PUO' SUSSISTERE DA SOLO O ESSERE DETERMINATO DA UN AVVERBIO

NELLA FRASE LE CATEGORIE DI PAROLE SI UNISCONO TRA LORO SECONDO PRECISI RAGGRUPPAMENTI

IL NOME
FORMA UN'UNITA' SINTATTICA CON

L'ARTICOLO                                                                                   UN TIFOSO - UN PUGILE
LA PREPOSIZIONE (SEMPLICE O ARTICOLATA)                   DI MARCO - DAL CANE
L'AGGETTIVO                                                                                BAMBINI TENERI
LA PREPOSIZIONE + ARTICOLO                                                FRA I CANNETI
L'ARTICOLO + AGGETTIVO                                                        IL MIO GATTO
LA PREPOSIZIONE + ARTICOLO + AGGETTIVO                     DIETRO IL MIO DIVANO
DA UN ALTRO NOME                                                                   GREGORIO PAPA
DA SOLO                                                                                          GIORGIO

IL VERBO
FORMA UN'UNITA SINTATTICA
DA SOLO                                                                                           VIENE
CON UNO O PIU' AVVERBI                                                           VIENE SUBITO
CON UN ALTRO VERBO                                                                POTEVA ARRIVARE

L'AGGETTIVO
FORMA UN' UNITA' SINTATTICA

CON IL NOME                                                                                      UOMINI ILLUSTRI
DA SOLO                                                                                              LA GIURIA FU GIUSTA

IL PRONOME
FORMA UN'UNITA' SINTATTICA

CON  LA PREPOSIZIONE                                                                 TRA NOI
CON L'AGGETTIVO                                                                          TUTTO CIO'
DA SOLO                                                                                             CI OFFRONO

NELLA FRASE DI SOLITO IL NOME E IL VERBO PREDOMINANO NELLA FRASE OGNI TANTO ANCHE I PRONOME TUTTE LE ATR CATEGORIE  RUOTANO INTORNO  A LORO CIOE' COME ELEMENTI COMPLEMENTARI

IN UNA FRASE IL NUMERO DELLE UNITA' SINTATTICHE NON CAMBIA SE SI AGGIUNGONO  PAROLEL COMPLEMENTARI

ESEMPIO

SULLA SPIANATA --- DAVANTI ALLA CAPANNA --- STAVA --- UNA BIMBETTA INDI ---
CHE--- CI --- GUARDAVA --- CON GRANDI OCCHI SCURI ---

LE UNITA' RIMANGONO OTTO

SULL'AMPIA SPIANATA --- DAVANTI ALLA POVERA CAPANNA ---STAVA --- UNA GRAZIOSA BAMBINETTA INDIA --- CHE --- CI -- GUARDAVA ATTENTAMENTE --- CON I SUOI GRANDI OCCHI SCURI ---




IL SIGNIFICANTE E IL SIGNIFICATO

PER COMUNICARE DUE PERSONE HANNO NECESSITA' DI SAPERE  IL SIGNIFICATO DEI GESTI ,ESPRESSIONI E  INFORMAZIONI OGNUNO DI QUESTI E' UN SEGNALE
IL SEGNALE E' FORMATO DA SIGNIFICANTE E SIGNIFICATO

IL SIGNIFICANTE  L'IMMAGINE AUSTICA GRAFICA DI UNA COSA
IL SIGNIFICATO  IL CONCETTO, L'IMMAGINE  MENTALE DELLA COSA

ESEMPIO

LA LUCE ROSSA DI UN SEMAFORO  E' IL SIGNIFICANTE
IL CONCETTO CIOE' DIVIETO DI PASSAGGIO E IL SIGNIFICATO

IL TRONCAMENTO E L'ELISIONE

QUANDO TRA DUE PAROLE CONSECUTIVE VI E' UN INCONTRO SGRADEVOLE DI SUONI SI RICORRE ALL'ELISIONE O TRONCAMENTO.

  • SI ELIDE CIOE' SI SOPPRIME LA VOCALE FINALE NON ACCENTATA QUANDO QUESTA E' DAVANTI AD UNA PAROLA CHE INIZIA PER VOCALE  AL POSTO DELLA VOCALE SI METTE L'ACCENTO

ESEMPIO

LO UOMO ----- L'UOMO
CI ERA ----------C'ERA
QUELLO ALBERO ---------QUELL'ALBERO




  • SI ELIDONO L'ARTICOLO LO I SUOI COMPOSTI DELLO ALLO NELLO DALLO NELLO SULLO, QUELLO, BELLO DAVANTI A VOCALE

ESEMPIO:             L'OMBRELLO , L'UOMO, BELL'ANTONIO, DELL'OLIO


  • SI ELIDONO L'ARTICOLO LA  I SUOI COMPOSTI  DELLA ALLA NELLA SULLA DALLA QUELLA BELLA DAVANTI A VOCALE TONICA
ESEMPIO

L'ANIMA QUELL'AMICA MA ANCHE QUELLA AMICA



  • SI ELIDONO GLI  E LE PREPOSIZINE ARTICOLATE DEGLI NEGLI AGLI DAGLI DAVANTI A UNA PAROLA CHE INIZIA PER I
ESEMPIO

GL'INDOVINI DEGL'IDEALI  DEGL'IMPEGNI


ANCHE SE PUO' ELIDERE  DAVANTI A PAROLA CHE INIZIA PER E :
  • LE E LE PREPOSIZIONE ARTICOLATE DELLE DALLE ALLE NELLE E IL PRONOME LE SI POSSONO ELIDERE DAVANTI ALLA E MA SI USA SOLO IN LETTERATURA
ESEMPIO

       LE ERBE,   LE ELETTE,   LE INDUSTRIE

  • SI ELIDE  DA IN ALCUNE LOCUZIONI AVVERBIALI D'ALTRA PARTE D'ALTRONDE D'ALTRO LATO D'ORA IN POI FIN D'ORA  INNANZI

  • SI ELIDE DI QUANDO E' PRECEDUTA DA PAROLA TRONCA NEI NOMI PROPRI  COMPOSTI
ESEMPIO

UN BICCHIER D'ACQUA LALEGION D'ONORE  SAN TOMMASO D'ACQUINO

  • SI ELIDE LA PARTICELLA PRONOMINALE CI DAVANTI AL VERBO ESSERE
ESEMPIO

C'E' C'ERA

  • SI ELIDE CHE DAVANTI A E O I

ESEMPIO

PER QUEL CH'IO SAPPIA  CH'EGLI

  • SI ELIDE ANCHE DAVANTI A PRONOME CHE COMINCIA PER VOCALE

ESEMPIO

ANCH'ESSE  ANCH'IO

  • SI ELIDE  POVERO (AGGETTIVO)  SOLO IN POVER'UOMO POVER'A ME POVER'A TE

IL TRONCAMENTO

  • SI PUO  TRONCARE L'ULTIMA  VOCALE NON ACCENTATA O LULTIMA SILLABA ATONA DI UNA PAROLA POLISSILLABA QUANDO SI TROVA DAVANTI AD UNA PAROLA CHE COMINCIA PER CONSONANTE 

NESSUN UOMO  NESSUN BAMBINO

  • PERCHE' CI SIA TRONCAMENTO OCCORRE CHE LA PAROLA SIA  SINGOLARE  (ECCEZIONE GRANDE CHE S TRONCA ANCHE AL PLURALE) CHE FINISCA IN E  IN O  E CHE PRIMA DELLA VOCALE O SILLABA CI SIA UNA L O R O N O M.

ESEMPIO

QUEL LIBRO    BEN FATTO  NOBIL UOMO GRAN FREDDO

  • TALE , QUALE SI TRONCANO  SIA AL MASCHILE CHE AL FEMMNILE

ESEMPIO

TAL UOMO TAL DONNA QUAL E' QUAL IDEALE

  • SUORA  SI TRONCA IN SUOR QUANDO E' DAVANTI A NOMI DI PERSONA
ESEMPIO

SUOR MARIA SUOR ANGELICA

  • FRATE  DI SOLITO SI TRONCA IN FRA DAVANTI A NOME PROPRIO CHE INIZIA PER CONSONANTE
ESEMPIO

FRA GALDINO FRA CRISTOFORO

  • UNO ALCUNO NESSUNO CIASCUNO  SI TRONCANO  DAVANTI A PAROLA CHE COMINCIA PER VOCALE  O CONSONANTI A MENO CHE NON INIZINO  PER S IMPURA GN, SC, X.,Z
ESEMPIO

UN AMICO UN IDEALE NESSUNO XILOFONO UNO SCIAME CIASCUNO SCOLARO

  • SI ELIDONO DAVANTI A UN NOME FEMMINILE CIOE' SI METTE ACCENTO

ESEMPIO

UN'ANIMA CIASCUN' ANIMA

I TRONCAMENTI IN VOCALE RICHIEDONO L'ACCENTO
PO' (POCO) MO' (MODO) VA' (VAI) DA' (DAI) STA' (STAI) DI' (DICI) FA' (FAI)

GI AGGETTIVI GRANDE BELLO QUELLO BUONO SANTO  SI TRONCANO O SI ELIDONO  O RIMANGONO IMMUTATI

GRANDE
  • SI ELIDE MA NON E' OBBLIGATORIO  GRANDE URLO GRAND'URLO
  • SI TRONCA DAVANTI A SOSTANTIVI MASCHILI E FEMMINILI  CHE    COMINCIANO PER CONSONANTE  GRAN DEBITO GRAN VITTORIA
BELLO
  • SI ELIDE  DAVANTI AI SOSTANTIVI  SINGOLARI MASCHILI E FEMMINILI CHE COMINCIANO PER VOCALE  BELL'AURORA BELL'UOMO
  • SI ELIDE IN ALCUNE  LOCUZIONI  COME BELL'E BUONO  BELL'E' FATTO
  • SI TRONCA IN BEL DAVANTI A SOSTANTIVI MASCHILI  CHE COMINCIANO PER  CONSONANTE MA NON DAVANTI A S IMPURA GN,PN, PS,SCI, X,Z.
BEGLI
  • SI PUO' ELIDERE SOLO DAVANTI A SOSTANTIVO CHE COMINCIA PER I BEGL'IDEALI
QUELLO
  • SI ELIDE DAVANTI AI SOSTANTIVI MASCHILI FEMMINILI SINGOLARI CHE COMINCIANO PER VOCALE  QUELL'ASINO
  • SI ELIDE DAVANTI AI SOSTANTIVI FEMMINILI SINGOLARE DAVANTI A VOCALI TONICHE NON SEMPRE DAVANTI A VOCALI ATONE QUELL'OCA QUELLA ENTRATA
  • SI TRONCA  IN QUEL DAVANTI AI SOSTANTIVO MASCHILI SINGOLARI CHE INIZIANO PER VOCALE MA NON DAVANT A S IMPURA GN, SCI X QUEL RAGAZZO, QUEL TRENO, QUELLO SCALONE.
BUONO
  • SI TRONCA IN BUON DAVANTI AUN VOCABOLO CHE INIZIA PER VOCALE CONSONTANE BUON RAGAZZO BUON AMICON BUON CRONISTA
  • RIMANE IMMUTATO SE INIZIA PER S IMPURA GN SCI X BUONO  SCALATORE
SANTO
  • SI ELIDE DAVANTI A NOMI PRORPI DI PERSONA CHE INIZIANO PER VOCALE SANT'ANDREA SANT'ANNA
  • SI TRONCA IN SAN DAVANTI A NOMI PROPRI  MASCHILI CHE INIZIANO PER CONSONANTE SAN GIULIO SAN FRANCESCO

lunedì 8 settembre 2014

L'ACCENTO

 NELLE PAROLE COMPOSTE DA DUE O PIU' SILLABE TROVIAMO L'ACCENTO TONICO SULLE SILLABE CHE SI PRONUNCINO CON MAGGIORE INTENSITA' E SONO DETTE SILLABE TONCHE  LE SILLABE SU CUI NON CADE ACCENTO SI DICONO ATONE.
ESISTE UN ACCENTO ACUTO CHE INDICA UNA VOCALE CON UN SUONO CHIUSO  E ACCENTO GRAVE INDICA UNA VOCALE CON UN SUONO APERTO

E' OBBLIGATORIO SEGNARE ACCENTO

 SULLE PAROLE TRONCHE

VIRTU' VIRTU' PERCHE'


NEI SEGUENTI MONOSILLABI

CIO' GIA' GIU' PIE' PIU' PUO' SCIA'

SU ALCUNI MONOSILLABI PER DISTINGUERLI DA ALTRI  FORMATI DALLE STESSE LETTERE MA CON UN SIGNIFICATO DIVERSO

                    SI ACCENTANO                                                     NON SI ACCENTANO

                     E'   VERBO                                                                     E   CONGIUNZIONE
                     DA' VERBO                                                                    DA PREPOSIZIONE
                     DI' GIORNO                                                                   DI  PREPOSIZIONE
                     NE' CONGUNZIONE NEG.                                          NE PRONOME
                     SE' PRONOME TONICO                                               SE CONGIUNZIONE
                     SI' AVVERBIO AFFERM.                                             SI PRONOME
                     SI' AVVERBIO = COSI'                                                 SI NOTA MUSICALE
                     LA' AVVERBIO LUOGO                                              LA ARTICOLO
                                                                                                              LA PRONOME
                                                                                                              LA NOTA MUSICALE
                      LI' AVVERBIO LUOGO                                              LI PRONOME
                      TE' BEVANDA                                                             TE PRONOME

VOGLIONO L'ACCENTO SCRITTO

I  NUMERI  COMPOSTI DI TRE   VENTITRE'

NON VOGLIONO L'ACCETNO

I MONOSILLABI      BLU, DO, FA, FU, ME, NO, PO, QUA, QUI, RE, SA, SO, STA, STO, SU TRA ,TRE. VA.