Ippolito Nievo
Ippolito Nievo (1831-61) è il più importante scrittore della seconda generazione romantica, a metà secolo. Fervente patriota , particolarmente sensibile alle condizioni di vita delle popolazioni contadine che riteneva indispensabili accanto alla borghesia cittadina, per l'unità materiale e spirituale della patria, seguì Garibaldi dapprima tra I Cacciatori delle Alpi e poi tra I Mille, col grado di colonnello dell'intendenza; durante quell'impresa perì in un naufragio. La sua opera più importante sono Le confessioni di un italiano, scritte di getto tra il '57 e il '58, pur non avendo avuto l'ultima mano dell'autore sono il più bel romanzo del risorgimento. Attraverso le immaginarie vicende di Carlo Altoviti Nievo racconta circa ottant'anni di storia italiana dal 1775 al 1849, mostrando come in quei lunghi e travagliati decenni italiani siano passati dal clima feudale di un torbido settecento alla dignità di un popolo che lotta per la libertà e indipendenza
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