Leopardi - pessimismo e ironia
Le Operette morali nascono in un momento della carriera poetica del Leopardi. Il fondo delle Operette è negativo e amaro, ma vi aleggia un eco delle illusioni e dei sogni da cui è difficile e doloroso staccarsi : la ragione ha ormai scoperto la tragica realtà dell'esistenza, ma il cuore rilutta nell'accettare una totale e dolorosa rinuncia. Attraverso il dialogo si fa strada l'amarissima negazione di ogni illusine di ogni speranza, la desolazione di ogni sentimento dolce e caro, l'inutile e vana ricerca di una ragione a tanta infelicità. Miti, credenze, immaginazioni, vagheggiamenti sono collocati in tempi e spazi remoti, talora fantastici e irreali, in cui è bandito ogni sentimentalismo e il discorso procede, distaccato e come senza risonanze affettive verso la conclusione negativa
Questo distacco dalla tormentata materia del cuore e della sensibilità degli affetti è realizzato soprattutto attraverso l'ironia che irridendo alle vanità e alle debolezze degli uomini ne rende vacui e ridicoli aspirazioni, sogni e abbandoni : ma è un'ironia che mentre raggela il cuore pur cela una sottile vena di pietà per una sorte tanto amara.
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