quale importanza hanno nello sviluppo delle lettere gli minori della I metà dell'Ottocento ?
l'importanza e il ruolo che rivestono gli autori minori in genere e quelli della I metà dell'Ottocento in particolare possono riassumersi nell'apporto sostanziale che essi danno alla migliore e che essi danno alla migliore e talvolta più profonda conoscenza del costume delle tendenze e delle attese della generazione alla quale appartengono
Gli scrittori minori della I metà dell'Ottocento danno ad esempio la dimensione esatta della radicalizzazione della polemica tra Neoclassicismo e Romanticismo
quali poeti minori si potrebbero citare per meglio testimoniare la contrapposizione tra le due correnti letterarie della I metà dell'Ottocento ?
la citazione potrebbe limitarsi soprattutto a tre poeti : Berchet Pindemonte e Giordani il primo e il terzo come sostenitori delle opposte posizioni e il secondo come elemento di mediazione
In che senso il Pindemonte può definirsi elemento mediatore tra il Neoclassicismo e il Romanticismo ?
soprattutto la lettura delle "Poesie campestri" e delle "prose" ha indotto il Sapegno ad assegnarlo alla temperie neoclassica e il Binni a ricondurlo ad "trapasso di stagioni letterarie dall'ultimo canto di Arcadia dal brio del sensismo e dalla precisione scientifica illuministica a chiare tenerezze preromantiche a candori neoclassici ad irrobustimento di situazione romantica
quali caratteri neoclassici presenta la produzione letteraria del Giordani ?
Il carattere più spiccatamente neoclassico può essere testimoniato nella varia produzione letteraria del Giordani dal purismo della lingua che volle non solo per lui, rappresentare un'affermazione di italianità contro il linguaggio francesizzante dei prosatori del Settecento
Questa tesi fu sostenuta dal maestro dal maestro del Purismo Antonio Cesari (dissertazioni sopra lo stato presente della lingua Italiana")
Come si possono sintetizzare gli elementi essenziali della storiografia di Vincenzo Cuoco ?
Il Cuoco si inquadra nella storiografia neoclassica insieme con Carlo Botta (Storia d'Italia dal 1789 1814) e con Pietro Colletta (Storia del Reame di Napoli dal 1734 al 1825 )
IL Cuoco nel "Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799 manifesta gli essenziali della sua storiografia
realismo storico
ricerca delle cause che determinarono i fallimenti della rivoluzione napoletana
accoglimento e divulgazione dei principi storici teorizzati dal Macchiavelli dal dal Vico e dal Gravina
Quali nuovi concetti introduce il Botta nella sua storia ?
pur partendo dal metodo storiografico umanistico il Botta con la sua opera storica introduce un caldo sentimento di amor patrio un desiderio ardente di libertà e l'aspirazione ad una situazione politica di indipendenza e di unità nazionale
In che cosa consiste il classicismo di Vincenzo Cuoco ?
IL classicismo del Cuoco consiste nel suo realismo storico derivato dai principi politico-filosofici del Macchiavelli che si rifaceva al più grande storico latino Tito Livio e del Vico che aveva studiato con impegno continuo e totale la civiltà greca in genere e quella omerica in particolare
Nessun commento:
Posta un commento