Henrich Heine (1797-1856)
Può essere considerato l'ultimo rappresentante del romanticismo tedesco, ebreo si convertì al protestantesimo per pura convenienza, ma non riuscì a rimuovere dal suo spirito il senso di appartenere a una minoranza disprezzata; tedesco, visse in volontario esilio a Parigi da dove scagliò feroci satire contro l'amata Germania. Ebbe una vita disordinata e infelice e passò gli ultimi anni a letto immobilizzato tra gravi sofferenze.
La sua lirica raffinata e musicalmente affascinante, riprende tutti i motivi del romanticismo, rivivendoli con delicata ironia per non abbandonarsi al dilagante sentimentalismo. Le sue più importanti raccolte poetiche sono il Libro dei canti (1827) Le Nuove poesie(1844), il Romanzero (1851) e i due poemetti satirici Atta Troll(1843) e Germania, una fiaba d'inverno (1844) caratterizzati da una vena acremente ironica e sarcastica contro la demagogia e il conservatorismo di stampo prussiano Heine fu anche uno scintillante prosatore ( Ritratti di viaggio del 1829) e un efficace giornalista politico di ispirazione liberale e progressista.
Translate
martedì 12 febbraio 2019
mercoledì 28 novembre 2018
romanticismo - chamisso
romanticismo - Chamisso
Adalbert von Chamisso (1781- 1838) figlio di nobili francesi fuggiti dalla patria del tempo della rivoluzione, visse in Germania occupandosi con successo di scienze naturali, ma drammaticamente tormentato dal conflitto interiore tra la patria d'origine e la patria d'acquisto soprattutto al tempo delle guerre napoleoniche. La sua opera più nota è La meravigliosa storia di Peter Schlemihl (1814) Peter cede a uno sconosciuto in cambio di una borsa d'oro inesauribile, la propria ombra : la ricchezza senza fine non lo compensa però degli scherni e delle umiliazioni che la perdita dell'ombra gli procura. Il vuoto cresce insopportabilmente attorno a lui : lo sconosciuto torna a offrirgli la restituzione dell'ombra, ma in cambio vuole la sua ombra Peter rifiuta getta via la borsa : la storia avrà un lieto fine perché grazie agli stivali delle sette leghe egli potrà girare il mondo e dedicarsi alle scienze naturali che ama.
L'operetta è chiaramente autobiografica, soprattutto dal punto di vista interiore, perché esprime il dramma di chi, avendo due patrie, non ne ha in effetti nessuna, e in questo sente attorno e dentro di sé un vuoto incolmabile.
Adalbert von Chamisso (1781- 1838) figlio di nobili francesi fuggiti dalla patria del tempo della rivoluzione, visse in Germania occupandosi con successo di scienze naturali, ma drammaticamente tormentato dal conflitto interiore tra la patria d'origine e la patria d'acquisto soprattutto al tempo delle guerre napoleoniche. La sua opera più nota è La meravigliosa storia di Peter Schlemihl (1814) Peter cede a uno sconosciuto in cambio di una borsa d'oro inesauribile, la propria ombra : la ricchezza senza fine non lo compensa però degli scherni e delle umiliazioni che la perdita dell'ombra gli procura. Il vuoto cresce insopportabilmente attorno a lui : lo sconosciuto torna a offrirgli la restituzione dell'ombra, ma in cambio vuole la sua ombra Peter rifiuta getta via la borsa : la storia avrà un lieto fine perché grazie agli stivali delle sette leghe egli potrà girare il mondo e dedicarsi alle scienze naturali che ama.
L'operetta è chiaramente autobiografica, soprattutto dal punto di vista interiore, perché esprime il dramma di chi, avendo due patrie, non ne ha in effetti nessuna, e in questo sente attorno e dentro di sé un vuoto incolmabile.
domenica 18 novembre 2018
novalis
novalis
Friedrich Von Hardenberg (1772-1801) noto con i nome di Novalis si formò nel circolo di Jena centro propulsore del nascente romanticismo. Nel 1794 si innamorò della tredicenne Sofia Von Ku"hn, ma la morte prematura della fanciulla, avvenuta tre anni dopo, colpì duramente il poeta che in essa aveva riposto la stessa ragione della sua esistenza : per ricongiungersi all'amata si estraniò gradualmente dalla realtà preparandosi alla morte e abbandonandosi totalmente all'irrazionalismo mistico, di cui sono altro esempio poetico gli Inni alla Notte (1797-999 ), composti in quella dolorosa circostanza. Per fortuna la vita riafferrò Novalis , che potè ritrovare fede e serenità e iniziare una nuova esperienza di amore : il sogno però non potè coronarsi con le nozze perché il poeta colpito da tisi, si spense in poco tempo.
Oltre agli Inni alla Notte e ad altre liriche di ispirazione mistica (Canti Spirituali. del '99) Novalis ha lasciato un romanzo incompiuto Enrico di Ofterdingen ( 1799-1801) che celebra la riealizzazione dello spirito attraverso la trasformazione della realtà in poesia e la sublimazione delle vita nel sogno.
In Novalis la fuga dal reale e lo slancio verso l'infinito tipici dell'irrazionalismo romantico, si esprimono nella forma liricamente più alta e pura.
Friedrich Von Hardenberg (1772-1801) noto con i nome di Novalis si formò nel circolo di Jena centro propulsore del nascente romanticismo. Nel 1794 si innamorò della tredicenne Sofia Von Ku"hn, ma la morte prematura della fanciulla, avvenuta tre anni dopo, colpì duramente il poeta che in essa aveva riposto la stessa ragione della sua esistenza : per ricongiungersi all'amata si estraniò gradualmente dalla realtà preparandosi alla morte e abbandonandosi totalmente all'irrazionalismo mistico, di cui sono altro esempio poetico gli Inni alla Notte (1797-999 ), composti in quella dolorosa circostanza. Per fortuna la vita riafferrò Novalis , che potè ritrovare fede e serenità e iniziare una nuova esperienza di amore : il sogno però non potè coronarsi con le nozze perché il poeta colpito da tisi, si spense in poco tempo.
Oltre agli Inni alla Notte e ad altre liriche di ispirazione mistica (Canti Spirituali. del '99) Novalis ha lasciato un romanzo incompiuto Enrico di Ofterdingen ( 1799-1801) che celebra la riealizzazione dello spirito attraverso la trasformazione della realtà in poesia e la sublimazione delle vita nel sogno.
In Novalis la fuga dal reale e lo slancio verso l'infinito tipici dell'irrazionalismo romantico, si esprimono nella forma liricamente più alta e pura.
venerdì 16 novembre 2018
Holderlin
Holderlin
insieme a Goethe e Schiller Friedrich Holderlin( 1770-1843) rappresenta il classicismo tedesco : ma in holdering la classicita' e' rivissuta attraverso una spititualita' ricca di interessi filosofici e religiosi e tormentata da profondi travagli interiori
Attratto dal fascino misterioso della natura e da quanto v'e'in essa di incorrotto e di primogenio Holderlin vide nella luminosa civilta' dell'antica Ellade un'eta' irrepetibile dell'umanita' di cui sognava con empito profetico il ritorno perche' il tormentato mondo moderno ne ricevesse un nuovo anelito di spiritualita' piu alta e serena.
Il luminoso mito dell'Ellade e' dunque per la drammatica e inquieta coscienza di Holderlin l'ideale di armonia e di pace interiore a cui i romantici guardavano per placare i conflitti e le ansie della vita e superare la realta' ostile e deludente.
Accanto alle liriche tra le piu perfette della poesia tedesca, egli ci ha lasciatoil breve romanzo epistolare Iperione ambientato nella Grecia contemporanea, ma animato dall'entusiamo e dalla nostalgia dell' antica Ellade.
La produzione poetica di Holdelin purtroppo fu interrotta agli inizi dell'Ottocento dalla follia che lo colpì per una quarantina di anni dopo una breve esistenza travagliata e amara soprattutto per una infelice storia d'amore e lo portò alla morte nel silenzio e nell'incoscienza
insieme a Goethe e Schiller Friedrich Holderlin( 1770-1843) rappresenta il classicismo tedesco : ma in holdering la classicita' e' rivissuta attraverso una spititualita' ricca di interessi filosofici e religiosi e tormentata da profondi travagli interiori
Attratto dal fascino misterioso della natura e da quanto v'e'in essa di incorrotto e di primogenio Holderlin vide nella luminosa civilta' dell'antica Ellade un'eta' irrepetibile dell'umanita' di cui sognava con empito profetico il ritorno perche' il tormentato mondo moderno ne ricevesse un nuovo anelito di spiritualita' piu alta e serena.
Il luminoso mito dell'Ellade e' dunque per la drammatica e inquieta coscienza di Holderlin l'ideale di armonia e di pace interiore a cui i romantici guardavano per placare i conflitti e le ansie della vita e superare la realta' ostile e deludente.
Accanto alle liriche tra le piu perfette della poesia tedesca, egli ci ha lasciatoil breve romanzo epistolare Iperione ambientato nella Grecia contemporanea, ma animato dall'entusiamo e dalla nostalgia dell' antica Ellade.
La produzione poetica di Holdelin purtroppo fu interrotta agli inizi dell'Ottocento dalla follia che lo colpì per una quarantina di anni dopo una breve esistenza travagliata e amara soprattutto per una infelice storia d'amore e lo portò alla morte nel silenzio e nell'incoscienza
mercoledì 7 novembre 2018
Guglielmo Tell - di schiller
Guglielmo Tell - di Schiller
I rappresentanti dei canton i d Schwyz Uri e Unterwalden giurano un patto contro l'Austria e il suo
balivo Gessler tirannico e spietato che per umiliare gli svizzero nella piazza di Altdorf aveva fatto issare su un palo un cappello che tutti dovevano salutare pena la prigione Guglielmo Tell un cacciatore fiero e generoso gli passa davanti senza inchinarsi e, poiché è per la fama il miglior tiratore di balestra di tutto la Svizzera, il balivo con inaudita crudeltà lo condanna a colpire con una freccia sulla testa del figlio. Tell supera la prova, ma è ugualmente incarcerato perché confessa che, se avesse fallito il colpo avrebbe ucciso Gessler. Riuscito a fuggire Tell ucciderà successivamente il tiranno con una freccia della sua infallibile balestra e darà direttamente inizio alla rivolta diventando così l'eroe fondatore della nazione svizzera.
l'opera che ha un ampio respiro popolare e un intenso spirito di libertà, fu scritta nello stesso anno in cui Napoleone si proclamò imperatore il sogno di Schiller che i tedeschi si ribellassero come avevano fatto gli svizzeri di Guglielmo Tell purtroppo no si avverò con sua grande amarezza
I rappresentanti dei canton i d Schwyz Uri e Unterwalden giurano un patto contro l'Austria e il suo
balivo Gessler tirannico e spietato che per umiliare gli svizzero nella piazza di Altdorf aveva fatto issare su un palo un cappello che tutti dovevano salutare pena la prigione Guglielmo Tell un cacciatore fiero e generoso gli passa davanti senza inchinarsi e, poiché è per la fama il miglior tiratore di balestra di tutto la Svizzera, il balivo con inaudita crudeltà lo condanna a colpire con una freccia sulla testa del figlio. Tell supera la prova, ma è ugualmente incarcerato perché confessa che, se avesse fallito il colpo avrebbe ucciso Gessler. Riuscito a fuggire Tell ucciderà successivamente il tiranno con una freccia della sua infallibile balestra e darà direttamente inizio alla rivolta diventando così l'eroe fondatore della nazione svizzera.
l'opera che ha un ampio respiro popolare e un intenso spirito di libertà, fu scritta nello stesso anno in cui Napoleone si proclamò imperatore il sogno di Schiller che i tedeschi si ribellassero come avevano fatto gli svizzeri di Guglielmo Tell purtroppo no si avverò con sua grande amarezza
mercoledì 17 ottobre 2018
Friedrich Schiller
Friedrich Schiller
Nacque a Marbach (1759-1805) da un chirurgo che lo avviò contro voglia alla medicina; nel 1787 si recò a Weimar dove conobbe Goethe con il quale strinse una lunga e fruttuosa amicizia. Schiller sentì particolarmente l'influenza dello Sturm Und Drang, della sua intensa particolarità e dell'acuto spirito di rivolta contro ogni forma di costrizione; si interessò alla storia, di problemi estetici e filosofici, di poesia, ma soprattutto si dedicò al teatro, che gli sembrava lo strumento più adatto a rappresentare la volontà popolare e il sentimento della nazione tedesca.
Nei suoi drammi esaltò l'innato spirito di libertà e di ribellione all'oppressione alla corruzione all'ingiustizia e al sopruso della società e dei tiranno.
Le sue opere più importanti sono i Masnadieri (1781), intenso e drammatico scavo piscologico dello sfondo delle imprese di una banda che nelle foreste della Boemia ruba ai ricchi per dare ai poveri; Don Carlos e il padre Filippo II di Spagna e testimonianza della vana battaglia di uno spirito nobile e generoso contro il dispotismo dello stato assoluto e della Chiesa; la trilogia tragica Wallstein(1792) dedicata al grande condottiero della Guerra dei Trent'anni assassinato per aver tentato di tradire il proprio sovrano e rappresentato come simbolo del patriota che invano si sforza di comporre i dissidi politici e religiosi della Germania; Guglielmo Tell (1804) commossa celebrazione della lotta combattuta dai cantoni svizzeri agli inizi del '300 per la propria libertà.
Nacque a Marbach (1759-1805) da un chirurgo che lo avviò contro voglia alla medicina; nel 1787 si recò a Weimar dove conobbe Goethe con il quale strinse una lunga e fruttuosa amicizia. Schiller sentì particolarmente l'influenza dello Sturm Und Drang, della sua intensa particolarità e dell'acuto spirito di rivolta contro ogni forma di costrizione; si interessò alla storia, di problemi estetici e filosofici, di poesia, ma soprattutto si dedicò al teatro, che gli sembrava lo strumento più adatto a rappresentare la volontà popolare e il sentimento della nazione tedesca.
Nei suoi drammi esaltò l'innato spirito di libertà e di ribellione all'oppressione alla corruzione all'ingiustizia e al sopruso della società e dei tiranno.
Le sue opere più importanti sono i Masnadieri (1781), intenso e drammatico scavo piscologico dello sfondo delle imprese di una banda che nelle foreste della Boemia ruba ai ricchi per dare ai poveri; Don Carlos e il padre Filippo II di Spagna e testimonianza della vana battaglia di uno spirito nobile e generoso contro il dispotismo dello stato assoluto e della Chiesa; la trilogia tragica Wallstein(1792) dedicata al grande condottiero della Guerra dei Trent'anni assassinato per aver tentato di tradire il proprio sovrano e rappresentato come simbolo del patriota che invano si sforza di comporre i dissidi politici e religiosi della Germania; Guglielmo Tell (1804) commossa celebrazione della lotta combattuta dai cantoni svizzeri agli inizi del '300 per la propria libertà.
giovedì 11 ottobre 2018
Faust
Faust
il poema drammatico che è considerato per complessità e profondità spirituale ed artistica il capolavoro non solo di Goethe ma dell'intera letteratura tedesca ha una storia piuttosto complessa. La prima stesura risale al 1773 -75 ed è designata con il nome di Urfaust (Faust originario ); il lavoro è ripreso nel 1797 e nel 1808 è pubblicata la pria parte del nuovo Faust; la seconda parte ,a cui il poeta lavorò negli ultimi anni di vita (1825-31) uscì nello stesso anno della sua morte, nel 1832. La vicenda non è un invenzione goetiana si richiama infatti ad una leggenda nota fin dal medioevo, ma è goetiano lo spirito che l'anima. La materia dell'opera è talmente vasta e complessa che se ne può fare solo un rapidissimo cenno. Il vecchio dott. Faust ha studiano invano per tanti anni il mistero dell'esistenza affidandosi sia alla filosofia e alle scienze naturali sia alle scienze occulte e alla negromanzia ed ora rimpiange il tempo perduto e al rinuncia alle gioie della vita per l'irrealizzabile sogno di raggiungere la sapienza. All'improvviso gli appare il demonio Mefistofele che gli promette la felicità e il possesso di tutti i beni terreni in cambio dell'anima : Faust accetta ma a patto che il diavolo avrà la sua anima solo quando egli sarà talmente soddisfatto da fermare l'attimo fuggente dalla raggiunta felicità. Mefistofele conduce Faust attraverso una serie di avventure e il godimento dei beni terreni rappresentati dal sesso, dal denaro, dall'amore e dalla potenza; ma l'appagamento di Faust porterà dovunque dolore e desolazione. Il diavolo tuttavia non avrà la sua anima perché Faust sognando la possibilità di contemplare una libera gente vivere operosa e serena in una terra libera, afferma che di fronte a tale spettacolo potrebbe dire all'attimo fuggente :"fermati sei bello !".
La frase è al condizionale perché è un desiderio e non di una realtà di un'aspirazione umana e non di un dono del demonio.
l'essenza dell'opera risiede nello spirito che caratterizza e anima il protagonista cioè la legge immanente nell'uomo, la sua tensione naturale a superare continuamente se stesso, a non accontentarsi mai della conquiste e delle mete raggiunte. L'interiore scontento e la perpetua insoddisfazione sono il segno positivo di una personalità che non si adagia su se stessa, ma anela a espandersi al di fuori dei propri limiti e si sforza di operare per realizzare pienamente tutta la propria potenziale vitalità.
per la salvezza è fondamentale l'importanza dell'umana tensione per i ben dello spirito : solo chi si arresta e cede alle passioni terrene cade vittima del demonio e Dio non lo aiuaterà.
il poema drammatico che è considerato per complessità e profondità spirituale ed artistica il capolavoro non solo di Goethe ma dell'intera letteratura tedesca ha una storia piuttosto complessa. La prima stesura risale al 1773 -75 ed è designata con il nome di Urfaust (Faust originario ); il lavoro è ripreso nel 1797 e nel 1808 è pubblicata la pria parte del nuovo Faust; la seconda parte ,a cui il poeta lavorò negli ultimi anni di vita (1825-31) uscì nello stesso anno della sua morte, nel 1832. La vicenda non è un invenzione goetiana si richiama infatti ad una leggenda nota fin dal medioevo, ma è goetiano lo spirito che l'anima. La materia dell'opera è talmente vasta e complessa che se ne può fare solo un rapidissimo cenno. Il vecchio dott. Faust ha studiano invano per tanti anni il mistero dell'esistenza affidandosi sia alla filosofia e alle scienze naturali sia alle scienze occulte e alla negromanzia ed ora rimpiange il tempo perduto e al rinuncia alle gioie della vita per l'irrealizzabile sogno di raggiungere la sapienza. All'improvviso gli appare il demonio Mefistofele che gli promette la felicità e il possesso di tutti i beni terreni in cambio dell'anima : Faust accetta ma a patto che il diavolo avrà la sua anima solo quando egli sarà talmente soddisfatto da fermare l'attimo fuggente dalla raggiunta felicità. Mefistofele conduce Faust attraverso una serie di avventure e il godimento dei beni terreni rappresentati dal sesso, dal denaro, dall'amore e dalla potenza; ma l'appagamento di Faust porterà dovunque dolore e desolazione. Il diavolo tuttavia non avrà la sua anima perché Faust sognando la possibilità di contemplare una libera gente vivere operosa e serena in una terra libera, afferma che di fronte a tale spettacolo potrebbe dire all'attimo fuggente :"fermati sei bello !".
La frase è al condizionale perché è un desiderio e non di una realtà di un'aspirazione umana e non di un dono del demonio.
l'essenza dell'opera risiede nello spirito che caratterizza e anima il protagonista cioè la legge immanente nell'uomo, la sua tensione naturale a superare continuamente se stesso, a non accontentarsi mai della conquiste e delle mete raggiunte. L'interiore scontento e la perpetua insoddisfazione sono il segno positivo di una personalità che non si adagia su se stessa, ma anela a espandersi al di fuori dei propri limiti e si sforza di operare per realizzare pienamente tutta la propria potenziale vitalità.
per la salvezza è fondamentale l'importanza dell'umana tensione per i ben dello spirito : solo chi si arresta e cede alle passioni terrene cade vittima del demonio e Dio non lo aiuaterà.
Iscriviti a:
Post (Atom)