E' quella che rende nel modo più fedele il pensiero, sia attraverso un'intonazione adeguata, sia con vocaboli adatti : evita cioè stonature quali si avvertirebbero in una lettera confidenziale scritta in tono solenne.
Insomma che usasse non di proposito per fare del grottesco, ma per inesperienza un'impostazione sconveniente agli scopi che si è prefisso , oltre a fallire l'intento denoterebbe del cattivo gusto
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martedì 28 aprile 2015
SAPER SCRIVERE UN TEMA - LA CORREZIONE
la correzione è l'ultima fase del lavoro di composizione e segue alla stesura comportando un certo sforzo di attenzione nel controllo d'ogni parte
si corregge non solo l'elocuzione, ma prima ancora, lo sviluppo del pensiero, si eliminano le contraddizioni, le ripetizioni di concetto, la monotonia nell'impostare e svolgere la trattazione
A volte è necessario sacrificare per maggior unità o per chiarezza idee accessorie, a cui pure si è affezionati e che però rischiano di soverchiare, con l'importanza che attribuiamo loro, l'importanza delle altre idee fondamentali
Certi chiarimenti ed ampliamenti sono indispensabili ma vanno dosati in omaggio alla legge della proporzione che deve frenare le divagazioni inutili; in tale revisione lo spirito di autocritica salva da molti errori e va esercitato con un atteggiamento di diffidenza, anziché di affetto , verso i propri scritti atteggiamento questo piuttosto difficile perché si è naturalmente portati ad amare le proprie idee e le proprie parole come proprie creature
Perciò per superare tale riluttanza bisognerebbe lasciar trascorrere del tempo prima della correzione, quasi per dimenticare ciò che si è scritto e rileggerlo come se fosse uno scritto altrui
Tuttavia, nel corregger il compito più gravoso riguarda di solito l'elocuzione che risulta oscura ed impacciata quando il pensiero non è di per sé chiaro
Comunque non è facile stilare una ricetta infallibile per "scrivere bene" al più si indicano delle mete da raggiungere e dei difetti da evitare
IN generale affinché una correzione sia efficace si tenda all'acquisto di una espressione appropriata, corretta, vivace, stringata, varia, attuale e sobria
si corregge non solo l'elocuzione, ma prima ancora, lo sviluppo del pensiero, si eliminano le contraddizioni, le ripetizioni di concetto, la monotonia nell'impostare e svolgere la trattazione
A volte è necessario sacrificare per maggior unità o per chiarezza idee accessorie, a cui pure si è affezionati e che però rischiano di soverchiare, con l'importanza che attribuiamo loro, l'importanza delle altre idee fondamentali
Certi chiarimenti ed ampliamenti sono indispensabili ma vanno dosati in omaggio alla legge della proporzione che deve frenare le divagazioni inutili; in tale revisione lo spirito di autocritica salva da molti errori e va esercitato con un atteggiamento di diffidenza, anziché di affetto , verso i propri scritti atteggiamento questo piuttosto difficile perché si è naturalmente portati ad amare le proprie idee e le proprie parole come proprie creature
Perciò per superare tale riluttanza bisognerebbe lasciar trascorrere del tempo prima della correzione, quasi per dimenticare ciò che si è scritto e rileggerlo come se fosse uno scritto altrui
Tuttavia, nel corregger il compito più gravoso riguarda di solito l'elocuzione che risulta oscura ed impacciata quando il pensiero non è di per sé chiaro
Comunque non è facile stilare una ricetta infallibile per "scrivere bene" al più si indicano delle mete da raggiungere e dei difetti da evitare
IN generale affinché una correzione sia efficace si tenda all'acquisto di una espressione appropriata, corretta, vivace, stringata, varia, attuale e sobria
giovedì 23 aprile 2015
SAPER SCRIVERE UN TEMA - SCRIVERE PER ESTESO
scrivere per esteso gli appunti raccolti dando loro una forma completa e rendendo così comprensibili agli altri quelle brevi note dello schema, prima comprensibili solo a noi.
Questo è un compito di soddisfazione, come l'orchestrazione per il compositore nel quale il gusto personale e l'impegno artistico possono sbrigarsi a loro agio. Però non è senza difficoltà ed esige quelle tre doti esemplari che il Carducci raccomandava nel famoso esame di italiano al quale partecipò nel 1873 quello smilzo ragazzo che era il Pascoli, cioè ORDINE CHIAREZZA E SEMPLICITA' .
Non bisogna credere che l'ordine sia sinonimo di monotonia e indice di poca originalità, né chiarezza significa sciatteria, né semplicità significa ingenuità.
I tre vocaboli hanno valore ben diverso e il Carducci li raccomandava a studenti che si accingevano a scrivere lavori forse modesti ma coscienziosi e seri
Perciò ordine altro non poteva essere se non il risultato di uno schema ben redatto e riveduto
la chiarezza esigeva lucidità di mente pronta a cogliere l'essenziale ed a fissarle
la semplicità era la conseguenza logica delle due precedenti doti legate insieme da una buona dose di sincerità e di discrezione . La semplicità va di pari passo con la concisione aborre da ogni prolissità evita gonfiezza retorica e divagazioni inutili.
Ma per trasmettere le proprie emozioni e il proprio entusiasmo occorre scrivere con amore come consigliava Goethe: ogni freddezza, ogni diffidenza saranno eliminate da una corrente di simpatia che legherà l'autore a chi legge come se avesse scritto solo per lui. Scrivere con il cuore non è difficile per i giovani a cui il sentimento viene quasi sempre prima del ragionamento.
Con l'entusiasmo s'accompagnano anche la naturalezza e la disinvoltura che è frutto di padronanza degli argomenti e il modo per esporli
se una parola non esce subito spontanea la si salti e si prosegua nella veloce registrazione del pensiero non badando a ripetizioni anacoluti e contorsioni quei difetti si correggeranno dopo
Si dovrebbe scrivere come si parla o come costretti a spiegarci rapidamente ci esprimeremmo senza sentirci paralizzati dalla pretesa di bello stile
Si registrino le idee con rapidità si rimanderà a più tardi il lavoro di revisione
Questo è un compito di soddisfazione, come l'orchestrazione per il compositore nel quale il gusto personale e l'impegno artistico possono sbrigarsi a loro agio. Però non è senza difficoltà ed esige quelle tre doti esemplari che il Carducci raccomandava nel famoso esame di italiano al quale partecipò nel 1873 quello smilzo ragazzo che era il Pascoli, cioè ORDINE CHIAREZZA E SEMPLICITA' .
Non bisogna credere che l'ordine sia sinonimo di monotonia e indice di poca originalità, né chiarezza significa sciatteria, né semplicità significa ingenuità.
I tre vocaboli hanno valore ben diverso e il Carducci li raccomandava a studenti che si accingevano a scrivere lavori forse modesti ma coscienziosi e seri
Perciò ordine altro non poteva essere se non il risultato di uno schema ben redatto e riveduto
la chiarezza esigeva lucidità di mente pronta a cogliere l'essenziale ed a fissarle
la semplicità era la conseguenza logica delle due precedenti doti legate insieme da una buona dose di sincerità e di discrezione . La semplicità va di pari passo con la concisione aborre da ogni prolissità evita gonfiezza retorica e divagazioni inutili.
Ma per trasmettere le proprie emozioni e il proprio entusiasmo occorre scrivere con amore come consigliava Goethe: ogni freddezza, ogni diffidenza saranno eliminate da una corrente di simpatia che legherà l'autore a chi legge come se avesse scritto solo per lui. Scrivere con il cuore non è difficile per i giovani a cui il sentimento viene quasi sempre prima del ragionamento.
Con l'entusiasmo s'accompagnano anche la naturalezza e la disinvoltura che è frutto di padronanza degli argomenti e il modo per esporli
se una parola non esce subito spontanea la si salti e si prosegua nella veloce registrazione del pensiero non badando a ripetizioni anacoluti e contorsioni quei difetti si correggeranno dopo
Si dovrebbe scrivere come si parla o come costretti a spiegarci rapidamente ci esprimeremmo senza sentirci paralizzati dalla pretesa di bello stile
Si registrino le idee con rapidità si rimanderà a più tardi il lavoro di revisione
SAPER SCRIVERE UN TEMA - LEGGERE
Per i temi a casa è bene consultare articoli libri a chiarimento dei propri dubbi e problemi ciò non per plagiare e per pigrizia (poiché la consultazione intelligente costa fatica) ma per arricchire la cultura e poterla onestamente sfruttare con l'ausilio della memoria in atri temi a scuola o all'esame.
Le notizie così acquisite potranno richiamare altre idee altri confronti e altro buon materiale allora le lettura fatte per preparazione specifica d'un tema finiscono per diventare ottima preparazione remota per temi futuri. Tali letture si potrebbero fare anche prima di abbozzare lo schema ma consiglierei di posporle per evitare che l'intelletto si impigrisca e non tenti di esaminare e meditare un tema proposto per affidarsi invece alla semplice compilazione di notizie prese qua e là.
Le notizie così acquisite potranno richiamare altre idee altri confronti e altro buon materiale allora le lettura fatte per preparazione specifica d'un tema finiscono per diventare ottima preparazione remota per temi futuri. Tali letture si potrebbero fare anche prima di abbozzare lo schema ma consiglierei di posporle per evitare che l'intelletto si impigrisca e non tenti di esaminare e meditare un tema proposto per affidarsi invece alla semplice compilazione di notizie prese qua e là.
mercoledì 22 aprile 2015
SAPER SCRIVERE UN TEMA - MEDITARE
Meditare sul primo abbozzo tracciato ampliandolo in profondità con il consueto soliloquio a base di domande e risposte così certe constatazioni generiche fissate in un orientamento iniziale si configureranno meglio
da idea nasce idea, gli appunti prendono maggior consistenza e miglior forma, le opinioni errate o pericolose introdotte in un primo momento nello schema , passano al vaglio, si scartano o si temperano poiché ci si accorge fino dove rischiano di metterci in contraddizione
Rimanendo per lo sempre nei limiti dello schema si formerà una concatenazione di pensieri, atta a dare logicità al nostro lavoro, questi si moltiplicheranno per concomitanza o dipendenza e in uno se ne inserirà un altro, quasi come in un gioco a sorpresa
Tuttavia non si abbia fretta di voler vedere lo svolgimento, già in forma di composizione, si lascino fermentare idee e schema con l'aggiunta di cenni, impressioni e tocchi
allo specchietto si conservi la sua caratteristica serie di titoli , sottotitoli , graffe asterischi, virgolette, parentesi tonde e quadre i numeri romani arabi , lettere dell'alfabeto; cioè la sua forma di indicatore di idee , anzi nel compilarlo si lasci sempre dello spazio fra un cenno e un altro per eventuali aggiunte
Dal disordine iniziale d'uno schema si profila poi dipanando il gomitolo dei pensieri , un nucleo che costituirà l'introduzione, un corpo ossia il vero e proprio sviluppo centrale, una conclusione destinata a tirare le somme per ciascuna delle tre parti; si proceda ad una disposizione gerarchica di pensieri- base , di quelli dipendenti da questi o secondi, dei terzi, quarti ecc. Nel frattempo si risolveranno da sé dubbi si aggiungeranno commenti, impressioni, esperienze personali, analogie, contrasti ecc.
dato l'avvio a questa macchina, le resistenze e le inerzie saranno superate
da idea nasce idea, gli appunti prendono maggior consistenza e miglior forma, le opinioni errate o pericolose introdotte in un primo momento nello schema , passano al vaglio, si scartano o si temperano poiché ci si accorge fino dove rischiano di metterci in contraddizione
Rimanendo per lo sempre nei limiti dello schema si formerà una concatenazione di pensieri, atta a dare logicità al nostro lavoro, questi si moltiplicheranno per concomitanza o dipendenza e in uno se ne inserirà un altro, quasi come in un gioco a sorpresa
Tuttavia non si abbia fretta di voler vedere lo svolgimento, già in forma di composizione, si lascino fermentare idee e schema con l'aggiunta di cenni, impressioni e tocchi
allo specchietto si conservi la sua caratteristica serie di titoli , sottotitoli , graffe asterischi, virgolette, parentesi tonde e quadre i numeri romani arabi , lettere dell'alfabeto; cioè la sua forma di indicatore di idee , anzi nel compilarlo si lasci sempre dello spazio fra un cenno e un altro per eventuali aggiunte
Dal disordine iniziale d'uno schema si profila poi dipanando il gomitolo dei pensieri , un nucleo che costituirà l'introduzione, un corpo ossia il vero e proprio sviluppo centrale, una conclusione destinata a tirare le somme per ciascuna delle tre parti; si proceda ad una disposizione gerarchica di pensieri- base , di quelli dipendenti da questi o secondi, dei terzi, quarti ecc. Nel frattempo si risolveranno da sé dubbi si aggiungeranno commenti, impressioni, esperienze personali, analogie, contrasti ecc.
dato l'avvio a questa macchina, le resistenze e le inerzie saranno superate
SAPER SCRIVERE UN TEMA - PREPARAZIONE SPECIFICA
ecco cosa bisogna fare
innanzitutto osservare ed analizzare bene il testo cioè vedere cosa ci chiede di scrivere leggendolo con attenzione e considerando d'ogni vocabolo il valore, la collocazione per penetrarne il vero senso, anche la punteggiatura ha, in un enunciato, la sua importanza
ciò fatto per concentrare ancor meglio la 'attenzione su ogni particolare del testo e per rendersi più famigliari i punti da trattare si trascriva il tema parafrasandolo e ponendosi alcune domande che potranno costituire il primo nucleo dello svolgimento si determinino pure i limiti , lo scopo, gli aspetti e le vie da seguire
più l'argomento proposto è vasto più è necessaria una delimitazione
si noti che se l'enunciato è lungo tale lavoro preparatorio riesce facile e l'abbozzo dello schema nasce quasi senza che ce ne avvediamo già in questo attento esame
innanzitutto osservare ed analizzare bene il testo cioè vedere cosa ci chiede di scrivere leggendolo con attenzione e considerando d'ogni vocabolo il valore, la collocazione per penetrarne il vero senso, anche la punteggiatura ha, in un enunciato, la sua importanza
ciò fatto per concentrare ancor meglio la 'attenzione su ogni particolare del testo e per rendersi più famigliari i punti da trattare si trascriva il tema parafrasandolo e ponendosi alcune domande che potranno costituire il primo nucleo dello svolgimento si determinino pure i limiti , lo scopo, gli aspetti e le vie da seguire
più l'argomento proposto è vasto più è necessaria una delimitazione
si noti che se l'enunciato è lungo tale lavoro preparatorio riesce facile e l'abbozzo dello schema nasce quasi senza che ce ne avvediamo già in questo attento esame
mercoledì 15 aprile 2015
SAPER SCRIVERE UN TEMA - LA TRADUZIONE
La traduzione è un esercizio complementare di notevole utilità, sperimentato e consigliato dai grandi maestri
il tradurre ci permette di leggere attivamente riscontrando differenze con il testo originale e la nostra lingua in modo da conoscere meglio la tecnica dei due idiomi
La traduzione insegna ad esprimersi con maggior naturalezza quando si tratta di comunicare e ci permette di prendere in prestito certe espressioni
il tradurre ci permette di leggere attivamente riscontrando differenze con il testo originale e la nostra lingua in modo da conoscere meglio la tecnica dei due idiomi
La traduzione insegna ad esprimersi con maggior naturalezza quando si tratta di comunicare e ci permette di prendere in prestito certe espressioni
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