LA PAROLA COSTITUISCE L'UNITA FONDAMENTALE DELLA LINGUA. ANALIZZANDO ATTENTAMENTE LE PAROLE SI POSSONO DIVIDERE INUNITA' PIU PICCOLE PER ESEMPIO :
CAVALL-O
LOD-IAMO
RAGAZZ-I
-O INDICA UNA PERSONA MASCHILE SINGOLARE
-I INDICA UNA PERSONA MASCHILE PLURALE
IAMO INDICA LA II PERSONA DELL VERBO
CI SONO PAROLE FORNITE DI PIU' DI DUE ELEMENTI
ESEMPIO :
POVER-IN-O
POVER-ACCI-O
LE UNITA' MINIME SI CHIAMANO MONEMI.
CIASCUNA PAROLA VARIABILE E' COSTITUITA DA UN MONEMA BASE DETTO RADICE IL QUALE CONTIENE IL SIGNIFICAODELLA PAROLA
ESEMPIO :
STA-RE
STA-TO
STA-ZIONE
STA-ZIONARE
LA DESINENZA E' LAPARTE FINALE DI UNA PAROLA ED E' MUTABILE INDICA IL GENERE E NUMERO IL MODO IL TEMPO LA PERSONA NEI VERBI.
ESEMPIO CAS-A CAS-E
STA-I STA-NNO
IL PREFISSO VIENE POSTO DAVANTI ALLA RADICE NE MODIFICA ILSIGNIFICATO
ESEMPIO :
INSTABILE PRESTABILIRE AMORALE
IL SUFFISSO SEGUE LA RADICE
ESEMPIO :
VISIBILE SONNOLENTO
ESISTONO POI PAROLE CHE ANCHE AVENDO UN LORO PROPRIO SIGNIFICATO POSSONO FUNGERE DA PREFISSO E VENGONO CHIAMATI PREFISSOIDI
ESEMPIO : RADIOASCOLTATORE FOTOREPORTER
UN'ALTRA CATEGORIA PARTICOLARE DI SUFFISSI E' QUELLA FORMATA DA ELEMENTI RICAVATI DA PAROLE GRECHE E LATINE CHIAMATI SUFFISOIDI
ESEMPIO : DATTILOGRAFIA GEOGRAFIA
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