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martedì 2 settembre 2014

LA STRUTTURA DELLA PAROLA

LA PAROLA COSTITUISCE L'UNITA FONDAMENTALE DELLA LINGUA. ANALIZZANDO ATTENTAMENTE LE PAROLE SI POSSONO DIVIDERE  INUNITA' PIU PICCOLE  PER ESEMPIO :

CAVALL-O
LOD-IAMO
RAGAZZ-I

-O INDICA UNA PERSONA MASCHILE SINGOLARE
-I INDICA UNA PERSONA MASCHILE PLURALE
IAMO INDICA LA II PERSONA DELL VERBO

CI SONO PAROLE FORNITE DI PIU' DI DUE ELEMENTI 

 ESEMPIO :

POVER-IN-O
POVER-ACCI-O

LE UNITA' MINIME SI CHIAMANO MONEMI.

CIASCUNA PAROLA VARIABILE E' COSTITUITA DA UN MONEMA BASE DETTO RADICE IL QUALE CONTIENE IL SIGNIFICAODELLA PAROLA

ESEMPIO :

STA-RE
STA-TO
STA-ZIONE
STA-ZIONARE

LA DESINENZA E' LAPARTE FINALE DI UNA PAROLA ED E' MUTABILE  INDICA IL GENERE E NUMERO IL MODO IL TEMPO LA PERSONA NEI VERBI.

ESEMPIO CAS-A       CAS-E
                   STA-I        STA-NNO

IL PREFISSO VIENE POSTO DAVANTI ALLA RADICE  NE MODIFICA ILSIGNIFICATO

ESEMPIO :
INSTABILE       PRESTABILIRE       AMORALE

IL SUFFISSO SEGUE LA RADICE

ESEMPIO :

VISIBILE   SONNOLENTO


ESISTONO POI PAROLE CHE ANCHE  AVENDO UN LORO PROPRIO SIGNIFICATO POSSONO FUNGERE DA PREFISSO E VENGONO CHIAMATI PREFISSOIDI

ESEMPIO : RADIOASCOLTATORE     FOTOREPORTER


UN'ALTRA CATEGORIA PARTICOLARE DI SUFFISSI E' QUELLA FORMATA DA ELEMENTI RICAVATI DA PAROLE GRECHE E LATINE CHIAMATI SUFFISOIDI


ESEMPIO :     DATTILOGRAFIA       GEOGRAFIA

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