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martedì 16 dicembre 2014

la stilistica e le sue parti

con lo studio della grammatica nei suoi aspetti fonologia morfologia e sintassi veniamo in possesso cosciente e ragionato  della lingua che comunemente usiamo  impariamo a parlare a scrivere  con correttezza, a disporre opportunamente  le categorie di parole  nel messaggio  che comunichiamo  ad altri
ma così esporremmo il nostro pensiero in modo scialbo e freddo  se alle possibilità espressive forniteci  dalla grammatica non daremo vita  se dopo esserci impadroniti  di esse non sapremo usarle  in modo da raggiungere  gli effetti che desideriamo, pervenendo  ad una  nostra particolare maniera di esprimersi  ad uno stile ciò dipende

- dalle nostre facoltà intellettuali
- dalle condizioni della società in cui viviamo  perché condiziona il nostro mondo interiore
- dal tipo de dalla qualità dei pensieri  e dei sentimenti  che  ci proponiamo di esprimere  i quali necessariamente determinano modi particolari di  raggruppare le idee ed esporle
- dal fine che ci proponiamo  con il nostro messaggio  di narrare, di rappresentare avvenimenti reali o immaginari,  di esprimere sentimenti  umani, civili, religiosi
- dalla scelta che facciamo del fraseggio  ed dei costrutti  con cui traduciamo quello che abbiamo da dire
- dallo studio in genere, dalla lettura di autori,  dalla riflessione, dalla fantasia,  dal sentimento
lo stile quindi  è una manifestazione  concreta della nostra personalità  e come tale  non può soggiacere  a regole, a leggi

ma è anche vero che  possiamo perfezionarlo  attraverso lo studio della stilistica questa è costituita essenzialmente in :
- invenzione : cioè la ricerca  di pensieri sentimenti  intorno ad un argomento
- disposizione: la scelta  la disposizione e coordinazione secondo un ordine logico  ma anche con criteri soggettivi
- elocuzione : alla espressione più appropriata  ed efficace

interiezioni onomatopee

una particella di solito dimenticata  è l'interiezione
capita di  dover esprimere uno stato d'animo  durante il discorso  ed usiamo delle esclamazioni  o interiezioni le quali non hanno alcun nesso  grammaticale con il resto del discorso

le interiezioni sono

semplici  formate da una sola parola uh! ah! mah!

composte formate da una parola composta suvvia! addio! ahimè!

improprie  formate da sostantivi aggettivi avverbi usati come esclamativi orrore! zitto! bene!

esclamative  sono espresse da più parole che bellezza! alto là! quanti guai !

quelle onomatopee son voci di richiamo  pss, pss! sst!

a desse si aggiungono anche  le voci degli animali,   i rumori

miao ! patatrac!

uso della preposizione

le preposizioni proprie hanno valore generico  e ciascuna può formare  più complementi diretti  i quali completano un enunciato specificando una indicazione

di luogo
su un ramo 

di specificazione
di ciliegio

di tempo
nell'ora

di modo
con i piedi

di fine
per mangiare

ecc.

la preposizione

le preposizioni possono esser proprie  cioè di, a, da, in, con, su, per, tra, fra

quando si uniscono ad un articolo formano le preposizioni articolate
                                                            singolare                                               plurale
di + il, lo, la, i gli, le                       del dello della                                     dei degli delle
a +   il, lo, la, i gli, le                       al allo alla                                           ai agli alle
da + il lo la i gli le                           dal dallo dalla                                     dai dagli dalle
in + il lo la i gli le                           nel nello nella                                     nei negli nelle
con  + il lo la i gli le                        (col collo colla)                                   (coi cogli colle)
su + il lo la i gli le                            sul sullo sulla                                    sui sugli sulle
per + il lo la i gli le                          (pei pello pella)                                 (pei pegli pelle)

le preposizioni  con e per adesso no si usano più articolate meglio dire con il o per il


ci sono poi le preposizioni improprie  cioè quelle che per loro natura sono avverbi o aggettivi o participi verbali  che vengono usati talvolta come preposizioni
sopra fuori di, vicino a, lontano da, in mezzo a, di là da, di qua da, prima di, dopo, accanto a, fino a, in luogo di,  per opera di, a favore di, rispetto a, dietro, all'infuori di, insieme con  a guisa di, alla presenza di, per causa di.

venerdì 12 dicembre 2014

le congiunzioni subordinative

congiunzioni dichiarative  che, come
introducono una proposizione oggettiva o soggettiva 

temo che verrà

congiunzioni causali  perché, poiché siccome, dal momento che,  per il fatto che....
introducono una proposizione causale

mi piace il luogo perché è ricco di alberi

congiunzioni finali perché, affinché
introducono una proposizione finale

te lo dico affinché possiate provvedere subito

congiunzioni consecutive così tanto che,  talmente che,  così che,
introducono una proposizione  consecutiva

era così tanto caldo che ho bevuto due litri di acqua

congiunzioni temporali quando, allorché, mentre, subito, appena che, fino a che, nel momento in cui
introducono una proposizione temporale

è arrivato mentre cenavo

congiunzioni condizionali  se, purchè, qualora, posto che, a patto che, supposto che, a meno che
introducono una proposizione condizionale

ti scriverò spesso a patto che tu mi risponda sempre

congiunzioni concessive  sebbene, benché, quantunque, nonostante che, per quanto, ancorché
introducono una proposizione concessiva

per quanto l'azione fosse pericolosa non esitò ad intraprenderla

congiunzione modali  come, come se,  siccome, quasi, in qualsiasi maniera, nel modo che,
introducono una proposizione modale

ti devi comportare come ti consigliano i tuoi genitori

congiunzioni eccettuative tranne, fuorché, eccetto che, a meno che,
introducono  una proposizione eccettuativa

potevi far tutto fuorchè mostrargli la foto

congiunzioni interrogative quando, come. perché,  se, quanto
introducono una proposizione interrogativa indiretta

desidero sapere quando ritorni

congiunzione dubitativa se  introdotta da verbi che esprimono dubbi
introduce una proposizione dubitativa

non so se abbia recitato

le congiunzioni coordinative

- le congiunzioni copulative  o aggiuntive 
affermative : anche, pure, altresì, inoltre
negative : né, neanche, neppure, nemmeno
 uniscono due termini simili di una proposizione o due pensieri  affermando o negando

Renzo si alzò e disse le preghiere
non andrò da lui gli scriverò

- le congiunzioni disgiuntive  o, oppure, ovvero,  ossia, altrimenti
uniscono due pensieri  (proposizioni)  uno dei quali esclude l'altro

fa questo lavoro  oppure ritorna a studiare

- le congiunzioni avversative  ma, però, eppure , ebbene, tuttavia, al contrario,  piuttosto, invece,  laddove, non di meno, invece,  mentre,  del resto
uniscono due proposizioni  (o pensieri ) tra loro contrapposti

lo invitai ma non venne

- le congiunzioni conclusive  dunque, perciò, ebbene,  quindi, pertanto, sicchè,  per questo,  in conclusione, per conseguenza,  per la qualcosa,
uniscono  due proposizioni ( o pensieri) delle quali  la seconda  è la conclusione della prima

ho fatto il mio dovere perciò ho la coscienza pulita

- le congiunzioni dimostrative  o dichiarative  infatti, difatti, cioè,  vale a dire, in effetti, in realtà,
uniscono due pensieri  dei quali il secondo  spiega il primo  o comprova il pensiero precedentemente esposto
vi parlerò dell'Ariosto  cioè dell'Orlando furioso

- le congiunzioni correlative sia .....sia, o.....o, né....né, non solo....... ma anche, come....così, tanto... quanto
unisono in correlazione due elementi  della medesima specie  che si corrispondono  oppure due enunciati

non volle fare questo quello
egli non solo lavora ma anche studia

la congiunzione

 come i pronomi relativi anche le congiunzioni hanno la funzione, nella frase  di collegare  tra loro  i vari enunciati
senza le congiunzioni il discorso sarebbe slegato e senza senso
esse ci offrono l'opportunità di  congiungere tra loro due parole dello stesso tipo due pensieri  come pure congiungere due proposizioni e far dipendere una dall'altra
e si distinguono in

-congiunzioni coordinative  o coordinanti  le quali congiungono  tra loro  due proposizioni senza dar rilievo  più all'una che all'altra
le foglie del bosco diventarono  gialle e il vento le portò via
o due elementi della proposizione
sei felice o triste

- congiunzioni subordinative o subordinanti  le quali congiungono  due proposizioni  di cui la seconda  dipende dalla prima
mi risulta che tu studi

possono inoltre essere formate da una sola parola o  da due  o più parole insieme anche se