il pronome si usa quando intendiamo ripetere il nome senza fare una ripetizione
li possiamo usare anche
1) per indicare uno o più pensieri precedentemente esposti
confessalo (confessa quanto ti ho chiesto)
2) per richiamare una persona per ciò che stiamo per esporre;
ascolta bene ciò (quanto stò per dirti)
3) per indicare una persona o una cosa non ancora nominata
chi desiderate ?
ci sono diversi tipi di pronome
- personale che fa le veci di un sostantivo proprio o comune di persona
voi amate la vostra patria
- possessivo se sostituisce un sostantivo determinando a chi appartiene qualcosa
a voi piace la vostra casa a noi la nostra
- dimostrativo si indica un nome e dà a esso un'idea di vicinanza o lontananza
questi ragazzi sono disciplinati quelli no
- relativo se rappresenta un sostantivo o un'intera frase antecedente e nello stesso tempo congiunge due proposizioni
l'albero che vedi nell'orto è molto fruttifero
interrogativo se ricerca il sostantivo con un'interrogazione diretta o indiretta
chi è ?
vorrei sapere che cosa vuole
- indefinito se indica in modo indeterminato un sostantivo
ad alcuni sono necessarie molte cure
esclamativo se introduce una esclamazione
quanti si rovinano !!
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lunedì 8 dicembre 2014
domenica 7 dicembre 2014
alcune ossevazioni sui numerali
1) i numerali si scrivono in cifre in aritmetica e in lettere in un testo narrativo
quando però le citazioni sono lunghe ed il numero ha particolare rilievo aritmetico possono usarsi le cifre anziché le lettere
2) - nelle date si indica in cifre il giorno in lettere il mese, in cifre l'anno ( il mese si può scrivere anche in cifre
28 marzo 1974 - 28.3.1974
- quando si esprime l'anno il nome che indica il mese non lo si fa precedere dalla preposizione di la quale si pone quando non è espresso l'anno
18 gennaio 1918
il 18 di gennaio
- il primo giorno del mese si indica con l'ordinale
il primo di gennaio
- si usa scrivere in lettere il numera del giorno o dell'anno importanti nella storia
il quattro novembre
il millesimo può essere sostituito con il segno dell'apostrofo (1952 = '952)
per i due secoli (1800 e 1900)si può sostituire con l'apostrofo nell'indicazione di un anno il numero che indica il migliaio e le centinaia (i moti del '21)
indicando solo l'anno in forma abbreviata lo si fa precedere dalla preposizione articolata nel o il
accadde nel 1950
il '40 fu un anno tragico
3) i secoli si indicano con un numero ordinale di solito con cifre romane
il II secolo d.C.
i secoli che vanno dal XIII in poi si indicano anche con numeri cardinali (specialmente in letteratura storia e arte)
XIII = duecento
XIV = trecento
4) i numeri composti con uno si accordano con il nome il quale si usa porre sempre al plurale
ventuno panini
nel caso di cento e uno (una) e mille e uno (una) si richiede il singolare
cento e un giorno
mille e una notte
5) quando indicano le ore se il numerale uno e il suo composto ventuno seguono il sostantivo ora questo va posto al plurale e l'aggettivo femminile singolare
sono le ore una
le ore ventuna
6) tre non è è accentato ma nei composti richiede l'accento acuto
tre
ventitré
7) milione e miliardo sono sostantivi ed hanno il plurale maschile
milioni
miliardi
8) attenzione mai apostrofare alcuni numeri composti come ventuno ventotto
9) se l'aggettivo numerale si riferisce a più nomi va ripetuto davanti a ciascuno di essi
quattro cavalli e quattro muli
quando però le citazioni sono lunghe ed il numero ha particolare rilievo aritmetico possono usarsi le cifre anziché le lettere
2) - nelle date si indica in cifre il giorno in lettere il mese, in cifre l'anno ( il mese si può scrivere anche in cifre
28 marzo 1974 - 28.3.1974
- quando si esprime l'anno il nome che indica il mese non lo si fa precedere dalla preposizione di la quale si pone quando non è espresso l'anno
18 gennaio 1918
il 18 di gennaio
- il primo giorno del mese si indica con l'ordinale
il primo di gennaio
- si usa scrivere in lettere il numera del giorno o dell'anno importanti nella storia
il quattro novembre
il millesimo può essere sostituito con il segno dell'apostrofo (1952 = '952)
per i due secoli (1800 e 1900)si può sostituire con l'apostrofo nell'indicazione di un anno il numero che indica il migliaio e le centinaia (i moti del '21)
indicando solo l'anno in forma abbreviata lo si fa precedere dalla preposizione articolata nel o il
accadde nel 1950
il '40 fu un anno tragico
3) i secoli si indicano con un numero ordinale di solito con cifre romane
il II secolo d.C.
i secoli che vanno dal XIII in poi si indicano anche con numeri cardinali (specialmente in letteratura storia e arte)
XIII = duecento
XIV = trecento
4) i numeri composti con uno si accordano con il nome il quale si usa porre sempre al plurale
ventuno panini
nel caso di cento e uno (una) e mille e uno (una) si richiede il singolare
cento e un giorno
mille e una notte
5) quando indicano le ore se il numerale uno e il suo composto ventuno seguono il sostantivo ora questo va posto al plurale e l'aggettivo femminile singolare
sono le ore una
le ore ventuna
6) tre non è è accentato ma nei composti richiede l'accento acuto
tre
ventitré
7) milione e miliardo sono sostantivi ed hanno il plurale maschile
milioni
miliardi
8) attenzione mai apostrofare alcuni numeri composti come ventuno ventotto
9) se l'aggettivo numerale si riferisce a più nomi va ripetuto davanti a ciascuno di essi
quattro cavalli e quattro muli
gli aggettivi numerali
ci sono di diverse specie
cardinali per indicare
una quantità numerica in modo assoluto uno, due, tre .......
ordinali per indicare
l'ordine la successione il posto che occupa in una numerazione una persona una cosa un animale primo, secondo, terzo......
moltiplicativi per indicare
1) quante volte una cosa è maggiore di un'altra doppio, triplo, quadruplo .....
2) di quante parti si compone una cosa quanti scopi ha duplice, triplice, quadruplice
distributivi per indicare
in che modo è distribuita una cosa a uno a uno, a due a due ..........
frazionari per indicare
una parte numerica di un tutto un quarto, due quinti, tre mezzi ........
in numerali e i cardinali rappresentano i gruppi principali
possono essere determinati
da un segno cioè in cifra
cifre arabe 1,2,3,4,
cifre romane I, II, III
con il loro nome cioè in lettere
i cardinali uno, due, tre
gli ordinali primo , secondo, terzo
i numeri cardinali sono grammaticalmente invariabili eccetto uno che al femminile diventa una
e mille che al plurale diventa mila
gli ordinali sono variabili e hanno genere e numero differenti primo prime
cardinali per indicare
una quantità numerica in modo assoluto uno, due, tre .......
ordinali per indicare
l'ordine la successione il posto che occupa in una numerazione una persona una cosa un animale primo, secondo, terzo......
moltiplicativi per indicare
1) quante volte una cosa è maggiore di un'altra doppio, triplo, quadruplo .....
2) di quante parti si compone una cosa quanti scopi ha duplice, triplice, quadruplice
distributivi per indicare
in che modo è distribuita una cosa a uno a uno, a due a due ..........
frazionari per indicare
una parte numerica di un tutto un quarto, due quinti, tre mezzi ........
in numerali e i cardinali rappresentano i gruppi principali
possono essere determinati
da un segno cioè in cifra
cifre arabe 1,2,3,4,
cifre romane I, II, III
con il loro nome cioè in lettere
i cardinali uno, due, tre
gli ordinali primo , secondo, terzo
i numeri cardinali sono grammaticalmente invariabili eccetto uno che al femminile diventa una
e mille che al plurale diventa mila
gli ordinali sono variabili e hanno genere e numero differenti primo prime
gli aggettivi indefiniti
gli aggettivi indefiniti vengono utilizzati quando volgiamo indicare in modo generico non definito la qualità o la quantità di una cosa
singolare plurale
maschile femminile maschile femminile
di qualità qualunque qualunque
qualsiasi qualsiasi
uno una
alcuno alcuna alcuni alcune
altro altra altri altre
qualche qualche
ciascuno ciascuna
ogni ogni
taluno taluna taluni talune
nessuno nessuna
di quantità tanto tanta tanti tante
alquanto alquanta alquanti alquante
molto molta molti molte
troppo troppa troppi troppe
parecchio parecchia parecchi parecchie
poco poca pochi poche
certo certa certi certe
tutto tutta tutti tutte
quanto quanta quanti quante
altrettanto altrettanta altrettanti altrettante
singolare plurale
maschile femminile maschile femminile
di qualità qualunque qualunque
qualsiasi qualsiasi
uno una
alcuno alcuna alcuni alcune
altro altra altri altre
qualche qualche
ciascuno ciascuna
ogni ogni
taluno taluna taluni talune
nessuno nessuna
di quantità tanto tanta tanti tante
alquanto alquanta alquanti alquante
molto molta molti molte
troppo troppa troppi troppe
parecchio parecchia parecchi parecchie
poco poca pochi poche
certo certa certi certe
tutto tutta tutti tutte
quanto quanta quanti quante
altrettanto altrettanta altrettanti altrettante
venerdì 5 dicembre 2014
gli aggettivi esclamativi e interrogativi - grammatica italiana
usiamo gli aggettivi interrogativi quando abbiamo bisogno di determinare un nome indicando la domanda rispetto alla qualità alla quantità
sono
che
quale quali
quanto quanti
quanta quante
che donna è ?
quanta legna hai?
gli aggettivi esclamativi si utilizzano quando abbiamo necessità di determinare un nome per indicare un moto dell'anima in forma esclamativa
che
quanto quanti
quanta quante
quale quali
che bello spettacolo !
quanta gente !
anche se è diventato uso comune è errato adoperare il che davanti a un aggettivo non seguito dal un nome
non si dirà " che bello ! " ma "che bella cosa !" "che bravo ragazzo !"
sono
che
quale quali
quanto quanti
quanta quante
che donna è ?
quanta legna hai?
gli aggettivi esclamativi si utilizzano quando abbiamo necessità di determinare un nome per indicare un moto dell'anima in forma esclamativa
che
quanto quanti
quanta quante
quale quali
che bello spettacolo !
quanta gente !
anche se è diventato uso comune è errato adoperare il che davanti a un aggettivo non seguito dal un nome
non si dirà " che bello ! " ma "che bella cosa !" "che bravo ragazzo !"
gli aggettivi dimostrativi - grammatica italiana
si utilizzano
1) quando si vuole determinare se il luogo dove si trova una cosa è lontano o vicino a noi
questo questi
questa queste
quello quelli
quella quelle
codesto codesti
codesta codeste
2) quando si vuole determinare una relazione di identità
stesso stessi
stessa stesse
medesimo medesimi
medesima medesime
è lo stesso calamaio
gli aggettivi dimostrativi sono anche
tale (quando è posto in relazione a qualcosa citata o nota)
dette tali parole
altro (quando significa diverso )
tu sei un altro tipo (un tipo diverso)
non sempre gli aggettivi dimostrativi questo e quello hanno funzione indicativa ma solo la funzione di conferire maggior rilievo all'espressione
l'ho visto con questi occhi !
1) quando si vuole determinare se il luogo dove si trova una cosa è lontano o vicino a noi
questo questi
questa queste
quello quelli
quella quelle
codesto codesti
codesta codeste
2) quando si vuole determinare una relazione di identità
stesso stessi
stessa stesse
medesimo medesimi
medesima medesime
è lo stesso calamaio
gli aggettivi dimostrativi sono anche
tale (quando è posto in relazione a qualcosa citata o nota)
dette tali parole
altro (quando significa diverso )
tu sei un altro tipo (un tipo diverso)
non sempre gli aggettivi dimostrativi questo e quello hanno funzione indicativa ma solo la funzione di conferire maggior rilievo all'espressione
l'ho visto con questi occhi !
l'aggettivo possessivo - grammatica italiana
usiamo l'aggettivo possessivo quando vogliamo indicare di chi è una certa cosa, a chi appartiene
mio (mia mie miei)
tuo (tua tue tuoi)
suo (sua sue suoi)
nostro (nostra nostre nostri)
vostro (vostra vostre vostri)
loro (invariabile )
altrui (invariabile)
proprio ( invariabile)
proprio si utilizza invece di suo quando non determiniamo chiaramente il possessore
Carlo uscì di casa con Mario e salì sulla sua automobile (non si capisce di chi è l'auto)
Carlo uscì di casa con Mario e salì sulla propria automobile (l'auto è di Mario)
l'aggettivo possessivo si concorda con il sostantivo
1) se si riferisce a un solo sostantivo si mette nel numero e genere del sostantivo
la mia bambola
il mio giocattolo
2) se si riferisce a più sostantivi dello stesso genere si pone al plurale e nel genere dei sostantivi
i cani e i gatti tuoi disturbano
3) se si riferisce a più sostantivi di genere diverso
si può mettere al maschile
la cavalla e l'asino tuoi
si può accordare con il sostantivo più vicino
la tua cavalla e l'asino
meglio ripetere l'aggettivo e accordarlo
la tua cavalla e il tuo asino
collocazione
di solito l'aggettivo si pone prima del sostantivo a cui si riferisce
le sue ricchezze
se si desidera dare maggior rilievo del possesso si pone dopo
l'arroganza tua è deplorevole
mio (mia mie miei)
tuo (tua tue tuoi)
suo (sua sue suoi)
nostro (nostra nostre nostri)
vostro (vostra vostre vostri)
loro (invariabile )
altrui (invariabile)
proprio ( invariabile)
proprio si utilizza invece di suo quando non determiniamo chiaramente il possessore
Carlo uscì di casa con Mario e salì sulla sua automobile (non si capisce di chi è l'auto)
Carlo uscì di casa con Mario e salì sulla propria automobile (l'auto è di Mario)
l'aggettivo possessivo si concorda con il sostantivo
1) se si riferisce a un solo sostantivo si mette nel numero e genere del sostantivo
la mia bambola
il mio giocattolo
2) se si riferisce a più sostantivi dello stesso genere si pone al plurale e nel genere dei sostantivi
i cani e i gatti tuoi disturbano
3) se si riferisce a più sostantivi di genere diverso
si può mettere al maschile
la cavalla e l'asino tuoi
si può accordare con il sostantivo più vicino
la tua cavalla e l'asino
meglio ripetere l'aggettivo e accordarlo
la tua cavalla e il tuo asino
collocazione
di solito l'aggettivo si pone prima del sostantivo a cui si riferisce
le sue ricchezze
se si desidera dare maggior rilievo del possesso si pone dopo
l'arroganza tua è deplorevole
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