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venerdì 5 dicembre 2014

i gradi dell'aggettivo qualificativo - grammatica italiana

se indichiamo la qualità di una cosa avremo un grado positivo dell'aggettivo cioè è costituito  dall'aggettivo qualificativo puro e semplice
egli è saggio

l'aggettivo può avere gradi diversi i gradi comparativi si formano con gli avverbi  più di maggioranza  meno di minoranze e tanto quanto, come

di uguaglianza   Ugo è tanto forte quanto Ivo
di maggioranza  Ugo è più forte di Ivo
di minoranza      Ugo è meno forte di Ivo

vi sono poi i gradi superlativi 

superlativo relativo  Ugo è più forte di tutti  i compagni - Ugo è meno forte dei suoi compagni
superlativo assoluto  Ugo è fortissimo

quindi i gradi sono tre : positivo comparativo e superlativo

Vi sono dei comparativi irregolari

positivo                       comparativo                   superlativo assoluto        superlativo relativo

buono                           migliore                           ottimo                              il migliore

cattivo                          peggiore                           pessimo                           il  peggiore

grande                          maggiore                          massimo                          il maggiore

piccolo                          minore                             minimo                           il minore 


non si potrà dire il più ottimo  il più pessimo perché sono già superlativi assoluti senza il più


una forma particolare di superlativo assoluto 

acre     acerrimo
celebre    celeberrimo
salubre      saluberrimo
benevolo     benevolentissimo
malevolo     malevolentissimo
maledico     maledicentissimo
benefico      beneficentissimo
malefico      maleficentissimo
munifico     munificentissimo
magnifico   magnificentissimo
aspro           asperrimo  asprissimo
integro         integerrimo
misero         miserrimo

altri comparativi e superlativi irregolari

alto             superiore      sommo supremo
basso          inferiore        infimo 
interno        interiore        intimo
esterno        esteriore       estremo



                   


giovedì 4 dicembre 2014

tipi di aggettivi qualificativi - grammatica italiana

aggettivi sostantivati

alcuni aggettivi qualificativi possono essere usati come sostantivi se poniamo davanti a loro l'articolo
otteniamo dei sostantivi astratti
il buono l'onesto i buoni gli onesti
in questo caso sottintendono i nomi il buono  l'uomo buono

gli aggettivi dei colori

gli aggettivi dei colori  appartengono agli aggettivi qualificativi possono essere usati come nomi
il rosso il verde
 si modificano in genere e numero ma quando l'aggettivo è precisato rimangono invariati
verde chiaro
rimangono invariati anche altri
vestito rosa vestiti rosa guanto viola guanti viola

aggettivi qualificativi participi

il participio presente e il participio passato  acquistano talvolta il significato di aggettivi qualificativi
i cavalieri serventi l'uomo ferito
sono aggettivi quando assumono la funzione di attributo

aggettivi qualificativi usati come avverbi

in certi casi può essere usato in funzione predicativa  e quindi assume un senso che equivale ad un avverbio
camminare veloce avanzava lento

genere e numero dell'aggetivo qualificativo - grammatica italiana

gli aggettivi variano come segue :

se finiscono al singolare con -o
al  purate se sono maschili  cambiano in  -i  accigliato   accigliati
                se sono femminili cambiamo in -e accigliato  accigliate

se finiscono in -co
cambiano in -chi maschile in che femminile se sono piani
animalesco animaleschi  roco rochi
cambiano in -ci per i maschili e in -che per i femminili se sono sdruccioli
monastico monastici comico comiche

se finiscono in -go  fanno al plurale -ghi per il maschile e in -ghe per il femminile
lungo  lunghi larga larghe

se finiscono in -logo  e - fago cambino al plurale per il maschile  in -logi e -fagi  e per il femminile in - loghe -faghe
teologo teologhe  antropofago, antropofagi

se finiscono in -cia -gia  cambiano al plurale in -cie -gie  o -ce e -ge  a seconda che prima della c e g ci sia consonante o vocale
fradicia fradicie  malconcia malconce

se finiscono in -io con la i accentata  fanno al plurale  maschile in  -ii  al femminile -ie
pio pii pie  stantio stantii stantie

io con la i non accentata cambiano al plurale in -i per  il maschile e -e oppure ie al femminile
proprio propri proprie 

se finiscono in -e cambiano sia al maschile che al femminile in -i
trave enorme travi enormi giardino francese giardini francesi

se gli aggettivi sono composti varia solo la desinenza finale
variopinto variopinti russo-giapponese russo-giapponesi

l'aggettivo concorda sempre nel genere e numero  con i nomi a cui si riferiscono

l'aggettivo - grammatica italiana

l'aggettivo può essere

qualificativo  buono, bello,  pacifico
possessivo  mio, tuo, suo
dimostrativo questo, quello,  codesto
interrogativo quando, quanto, come
esclamativo che, quale
indefinito  altro qualsiasi tutto

l'aggettivo qualificativo denotano una qualità possono adornarlo  mortificarlo ravvivarlo, donano colore ai nostri discorsi
infelice libero indipendente allegro  roseo 

mercoledì 3 dicembre 2014

l'articolo e i nomi stranieri - grammatica italiana

quando si citano nomi stranieri  come ci si deve comportare con gli articoli?
l'unica fora raccomandabile  è seguire la grammatica italiana  si usa lo davanti a sc  seguita da e i
diciamo quindi    lo scialle

esempi  si dirà
 gli Chambonnages  de France
gli Champs Elysèes
lo champagne

conviene accordare l'articolo con il genere nella lingua di origine per esempio Etudes in francese e femminile singolare in italiano studio è maschile si dirà comunque  nelle Etudes italiennes

l'uso dell'articolo - grammatica italiana

 dobbiamo ricorrere all'articolo determinativi il lo la i gli le

quando indichiamo una persona un animale o una cosa  unica nel suo genere
il Papa

quando ci riferiamo a persone  o cose di cui abbiamo già parlato  e che conosciamo
prestai un libro id Salgari,le ho chiesto di restituirmi il libro

quando intendiamo riferirci  a tutto un dato genere
il cavallo è un animale domestico (cioè tutti i cavalli sono animali domestici)


dobbiamo usare l'articolo indeterminativo un uno una un'
quando si vuole indicare un individuo  un animale o una casa indeterminata nel suo genere   di cui non osi è ancora parlato
dammi una mela (una qualsiasi)

non si pone l'articolo

quando si vuol lasciare indeterminato un nome
vende fiori

quando si vuole rendere  più spedita una enumerazione  l'aereo sorvolò casa, vie, piazze

davanti ai nomi padre madre  fratello sorella zia e altri nomi di parentela quando si usa l'aggettivo possessivo
mio padre tua madre

davanti ai nomi propri

davanti ai nomi preceduti da attributi o titoli
re Ugo, papa Sisto

l'articolo - grammatica italiana

quando parliamo bisogna dare al nome  un senso determinato o indeterminato contribuendo alla precisione, alla chiarezza alla vivacità dl discorso


se noi scriviamo una bicicletta intendiamo una bicicletta qualsiasi  una delle tante non ancora conosciuta abbiamo utilizzato l'articolo indeterminativo
se dopo scriviamo la bicicletta si sapeva di quale bicicletta si trattava abbiamo usate l'articolo determinativo
se scriviamo  che bella invenzione la bicicletta  diamo alla bicicletta un valore esteso all'infinito  esteso a tutte le biciclette del mondo
abbiamo date tre valori diversi alla stessa parola
l'articolo infatti precisa quale valore diamo ad un nome  cioè indeterminato determinato o generico

l'articolo può essere determinativo  il lo  al maschile singolare i gli al maschile plurale
                                                         la femminile singolare    le femminile plurale

                                 indeterminativo  un uno maschile
                                                             un' una al femminile


 gli articoli lo gli la una subiscono l'elisione  davanti a una parola che inizia per vocale

si pone l'articolo 
il per il singolare  i per il plurale davanti a nomi maschili che  non cominciano per  s impura , sc, z, x. gn, pn, ps,
eccezione  gli dei

lo  per il singolare gli per il plurale davanti a nomi  maschili  che cominciano per vocale o s impura
sc, z, x,gn, pn, ps
 lo pneumatico lo psicologo lo scolaro
la per il singolare davanti a tutti i nomi femminili

le per il plurale  dinanzi a tutti i nomi femminili

l'articolo indeterminativo

un davanti a nomi maschili che cominciano per vocale  (fuorché quelli che cominciano per semi consonante) o per consonante che non si a s impura sc z x gn ps pn  non vuole l'apostrofo
un uomo un albero

uno davanti ai nomi maschili che cominciano per s impura  sc z x gn ps pn
uno struzzo  uno scalone

una un' davanti a nomi femminili  l'accento se iniziano per vocale
un'anima una cicogna