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martedì 23 giugno 2015

ESERCIZI - QUESTIONARI SUGLI SCRITTORI DELL'OTTOCENTO

quale importanza hanno nello sviluppo delle lettere  gli  minori della I metà dell'Ottocento ?

l'importanza  e il ruolo che rivestono gli autori minori  in genere e quelli della I   metà dell'Ottocento  in particolare  possono  riassumersi  nell'apporto sostanziale che essi  danno  alla migliore e che essi  danno alla migliore  e talvolta più profonda  conoscenza del  costume delle  tendenze e delle attese della generazione alla  quale  appartengono
Gli scrittori minori della I metà dell'Ottocento  danno ad esempio  la dimensione esatta della radicalizzazione della polemica tra Neoclassicismo e Romanticismo

quali  poeti minori si potrebbero citare per meglio  testimoniare  la contrapposizione tra le due correnti letterarie della I metà dell'Ottocento ?

la citazione  potrebbe limitarsi  soprattutto  a tre poeti : Berchet  Pindemonte  e Giordani  il primo e il terzo  come sostenitori delle opposte posizioni e il  secondo  come elemento  di mediazione

In che senso il Pindemonte  può definirsi  elemento mediatore  tra il Neoclassicismo  e il Romanticismo ?

soprattutto la lettura  delle "Poesie campestri"  e delle "prose" ha indotto il Sapegno  ad assegnarlo  alla temperie neoclassica  e il Binni a ricondurlo  ad "trapasso  di stagioni letterarie  dall'ultimo  canto di Arcadia  dal brio  del sensismo e dalla precisione scientifica illuministica a chiare  tenerezze preromantiche  a candori  neoclassici  ad irrobustimento di situazione romantica

quali caratteri neoclassici  presenta la produzione  letteraria del Giordani ?

Il carattere  più spiccatamente  neoclassico  può essere testimoniato  nella varia produzione letteraria del Giordani  dal purismo  della lingua  che volle non solo  per lui,  rappresentare  un'affermazione di italianità  contro il linguaggio  francesizzante dei prosatori  del Settecento
Questa  tesi  fu sostenuta dal maestro  dal maestro  del Purismo  Antonio Cesari (dissertazioni sopra lo stato presente della lingua Italiana")

Come si possono  sintetizzare gli elementi  essenziali  della storiografia di Vincenzo Cuoco ?

Il Cuoco si inquadra  nella storiografia neoclassica insieme con Carlo Botta (Storia d'Italia dal 1789 1814) e con Pietro Colletta (Storia del Reame  di Napoli dal 1734  al 1825 )
IL Cuoco  nel "Saggio storico  sulla rivoluzione  napoletana del 1799  manifesta  gli essenziali  della sua storiografia 
realismo  storico
ricerca delle cause che determinarono i fallimenti  della rivoluzione napoletana
accoglimento  e divulgazione dei principi storici  teorizzati  dal Macchiavelli  dal  dal Vico  e dal Gravina

Quali nuovi concetti  introduce il Botta nella sua storia ?

pur partendo dal metodo storiografico  umanistico  il Botta  con la sua opera storica  introduce un caldo sentimento  di amor patrio  un desiderio  ardente  di libertà  e l'aspirazione ad una situazione politica di indipendenza e di unità nazionale

In che cosa consiste il classicismo  di Vincenzo  Cuoco ?
IL classicismo del Cuoco consiste nel suo realismo  storico derivato dai principi politico-filosofici del Macchiavelli che si rifaceva  al più grande  storico latino  Tito Livio  e del Vico che aveva studiato  con impegno continuo e totale la civiltà greca  in genere e quella omerica  in particolare

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