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Visualizzazione post con etichetta Ippolito Nievo. Mostra tutti i post
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mercoledì 9 ottobre 2019

La Tirannella di Fratta - Ippolito Nievo

La Tirannella di Fratta - Ippolito Nievo

la pagine più vive e affascinanti del romanzo Confessioni di un italiano  sono le prime, largamente autobiografiche, dove l'infanzia di Carlino è rivissuta con una vena di sottile ironia e di velata nostalgia. Lo scenario è il castello di Fratta, nella bassa friulana, dove sopravvive un piccolo mondo feudale al tramonto con personaggi  più patetici che anacronistici.
Diversa dal tutti gli altri per particolare vivacità e immediatezza è la Pisana, figlia del signor Conte  e cugina di Carlino, che gli sarà vicina per tutta la vita; a un tempo tenera e sdegnosa, affettuosa e crudele ingenua e calcolatrice, già da bambina rivela il carattere della donna e fa gioire e soffrire il povere ragazzo innamorato e sdegnato ma incapace di levarsela dal cuore. Accanto al personaggio della Pisana si noti il fascino della natura in cui pare che l'animo giovanile si effonda più libero e spensierato

lunedì 7 ottobre 2019

Ippolito Nievo

Ippolito Nievo

Ippolito Nievo (1831-61) è il più importante  scrittore della seconda generazione romantica, a metà secolo. Fervente patriota , particolarmente  sensibile alle condizioni di vita delle popolazioni contadine che riteneva indispensabili accanto alla borghesia cittadina, per l'unità materiale e spirituale della patria, seguì Garibaldi dapprima tra I Cacciatori delle Alpi e poi tra I Mille, col grado di colonnello dell'intendenza; durante quell'impresa perì in un naufragio. La sua opera più importante sono Le confessioni di un italiano, scritte di getto tra il '57 e il '58, pur non avendo  avuto l'ultima mano dell'autore  sono il più bel romanzo del risorgimento. Attraverso le immaginarie vicende di Carlo Altoviti Nievo racconta  circa ottant'anni di storia italiana dal 1775 al 1849, mostrando come in quei lunghi e travagliati decenni italiani  siano passati  dal clima feudale di un torbido settecento alla dignità di un popolo che lotta per la libertà e indipendenza