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lunedì 23 agosto 2021

Alessandro Manzoni - verifica

Alessandro Manzoni - verifica 


1) quali sono le opere principali del Manzoni ? 
2) quale anno può considerarsi particolarmente significativo nella vita del Manzoni ?
3) qual è il motivo fondamentale della personalità manzoniana ?
4) accennare al giansenismo manzoniano 
5)esiste una frattura  tra le opere anteriori e quelle posteriori alla conversione?
6) Oltre la fede religiosa  quali motivi risaltano nella figura dell'uomo e dello scrittore ?
7)quali scritti documentano la poetica romantica del Manzoni ?
8) indicare i più importanti motivi romantici nell'opera di Manzoni 
9) quali sono le idee del Manzoni sul problema della lingua ?

soluzioni 

1) Inni sacri - il conte di Carmagnola - Adelchi - (tragedie)
    Marzo 1921- il cinque maggio (odi ) 
    Osservazioni  sulla morale cattolica 
   Discorso sopra alcuni punti della storia longobardica in Italia 
   I promessi sposi
 
2) il 1810 l'anno in cui  a Parigi il Manzoni torna dopo un periodo di spregiudicatezza razionalistica e volterriana  alla fede cattolica per dir meglio l'anno che conclude una crisi spirituale della quale poco o nulla sappiamo: crisi che certamente non avvenne all'improvviso  ma si svolse attraverso una lenta e complessa maturazione.

3) il motivo religioso : cioè il cristianesimo  senza di cui ben poco capiremo dell'opera del Manzoni. Esso è alla base per non dire altro degli Inni Sacri, delle tragedie,  delle odi,  dei Promessi sposi.

4) Il Manzoni da alcuni sacerdoti giansenisti ( Eustachio Degola, Luigi Tosi  : di quest'ultimo però non si può asserire con tutta certezza che fosse giansenista ) assimilò  non poco della spiritualità giansenistica  : però  se il Manzoni fu giansenista, e la questione è controversa, lo fu per il rigorismo morale  ( per una concezione cioè  che rifiuta i compromessi e intende attuare nella vita con assoluta aderenza i principi del Vangelo ) e non per la concezione teologica ( non cioè per il particolare modo di intendere la dotrrina del la grazia che fu proprio dei giansenisti)  Come scrive Codignola il Manzoni  non affrontò mai seriamente i problemi della grazia, ma condivise la trepida ansia del divino e il senso del riscatto, della grazia e della redenzione che è peculiare del giansenismo.

5) No. Già nelle opere anteriori alla conversione si manifesta la sensibilità morale, la ricerca di rigore e di verità che caratterizza tutta l'opera del Manzoni. Citiamo tra esse i quattro Sermoni (satire in endecasillabi sciolti )  composti tra il 1803 eil 1804, il carme In nome di Carlo Imbonati (pubbl. a Parigi nel 1806) che manifestano nel giovane poeta l'esigenza di concepire letteratura e vita morale come unità inscindibile.

6)
 1) l'accentuato  rigore morale 
2)  la cultura illuminista ( che persiste nei suoi presupposti fondamentali anche dopo la conversione, fondendosi  coi principi religiosi )
3) il calore degli affetti familiari 
4) l'assenza di qualsiasi atteggiamento  di esibizione personale 
5) l'adesione esplicita al Romanticismo 
6)  l'interesse per la storia 
7)  l'amore della realtà quotidiana
8)  l'esigenza di una letteratura aliena da raffinatezze formali e da invenzioni fantastiche, e rivolta invece - pur attraverso un estremo rigore di serietà artistica anche in senso stilistico e formale - a illuminare il vero, a educare, a destrare una riflessione sentita
9) il sentimento vivo e meditato della patria e dell'unità nazionale

7) a) la prefazione dell'autore al Conte di Carmagnola (1820)
b) La lettera a Victor Chauvet  sulle unità della tragedia   in cui ribadisce il suo pensiero sulle unità aristoteliche  di luogo e di tempo condannandole in nome della verità storica 
c) la lettera al marchese Cesare D' Azeglio  sopra i diversi sistemi di poesia in cui chiarisce la parte negativa e la parte positiva del romanticismo. Manzoni  tende principalmente ad escludere l'uso della mitologia  l'imitazione servile dei classici  condannandola perché falsa e non veritiera.
la parte positiva  è che la poesia deve proporsi per oggetto il vero il romanticismo ne rifiuta decisamente la parte falsa.
8) a) ispirazione religiosa rigorosa e totale
b) interesse per la storia passata e contemporanea considerata su un piano etico religioso 
c) ispirazione patriottica e risorgimentale 
d) abolizione delle unità aristoteliche nelle tragedie
e) rifiuto della mitologia 
f)  visione pessimistiche dell'urto tra reale e ideale tra il bene eil male  nelle tragedie
g) forte senso del contrasto  complessità psicologica e drammatica  ricca di chiaroscuri
h) stato di inquietudine  di gran parte dei personaggi delle tragedie e dei Promossi Sposi 
i) deciso orientamento verso un'arte fondata sul vero storico e morale
l gusto realistico amore del quotidiano dell'antieroico  
m) linguaggio moderno  vivo largamente popolare

9)  Il Manzoni  ritiene che solo il dialetto di una determinata città, scelto per l'importanza storica da esso acquisita  possa divenire lingua nazionale  tale dialetto è in Italia il fiorentino parlato dalle persone colte. il problema della lingua fu un problema nazionale e civile  e che l'accettazione del fiorentino  dava il via ad una lingua comune  dopo l'unità.

martedì 17 marzo 2020

Verifica Carducci - domande e risposte

Verifica Carducci

1) oltre alle Poesie raccolte dal Carducci nel 190 esistono altre liriche carducciane ?

si I primi versi poesie composte tra il 1848 e il 1859 tra esse le Rime  di San Miniato pubblicate nel 1857 e di cui una parte entrò nella Juvenilia
I primi versi appaiono nel primo volume della Edizione Nazionale delle Opere

2) A quali poeti  si ispirò il Carducci componendo le liriche raccolte nel volume Juvenilia ?

Carducci diceva :" mossi e me ne onoro dall'Alfieri dal Parini dal Monti dal Foscolo dal Leopardi per e essi con essi risalii agli antichi mi intrattenni con Dante e con Petrarca…"

4) come  spiega il Carducci il titolo Levia Gravia ?

Levia Gravia egli dice :"vuol dire fantasie di gioventù  e dolori ed esperimenti della vita cose leggere per sentimento  e per stile mescolate ad altre gravi per le stesse ragioni cose leggere ancora, che tuttavia son difficili e gravi a fare e in fine che agli italiani del '68 le parevano leggerezze e sciocchezze pedantesche e fastidiose "

5) che cos'è l'inno A Satana ?

Una poesia in strofette di quinari composta in una  notte del 1863 il poeta vi esalta la natura la ragione la scienza il progresso che ha il suo simbolo moderno nella vaporiera.
Nel 1881 così scriveva  il Carducci : "non mai chitarronata mi uscì dalle mani tanto volgare " daltra parte egli chiamò quest'inno una birbonata utile una poco bella poesia con ciu però cercava di risvegliare e di rinnovare se stesso e gli altri. L'inno fu pubblicato nel 1965 con lo pseudonimo  di Enotrio Romano

6) perché il Carducci intitolò Giambi ed Epodi una delle sue raccolte di poesie ?

per significare che le poesie comprese nell'opera richiamavano per il contenuto aggressivo satirico e polemico I giambi del greco Archiloco e gli Epodi di Orazio. Con quel titolo egli si richiama pure ai jambes di Augusto Barbier (1805-1882) poeta francese a lui caro.
Nella metrica classica il giambo era un piede composto di una sillaba breve e di una lunga si chiamò pure giambo il verso formato da tali piedi. La forma epodica era data da un verso lungo a cui seguiva un verso breve. Nella raccolta carducciana si imita spesso la forma epodica con strofe quaternarie di endecasillabi e settenari a rima alternata

7) Come il Carducci sintetizza la sua attività poetica da Juvenilia a Giambi e Epodi ?

con queste parole :"nei juvenilia  sono lo scudiero dei classici; Levia  Gravia faccio la mia vigilia d'armi; nei Giambi ed Epodi  dopo I primi colpi di lancia un pò incerti e consetudinari corro le avventure a tutto mio  rischio e pericolo ".