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domenica 13 ottobre 2019

il realismo in Francia

il realismo in Francia

Verso la metà del secolo ci fu in Francia una reazione antiromantica tanto in poesia (Baudelaire) quanto in prosa (il naturalismo)

Stendhal e Balzac nei decenni precedenti erano già usciti dagli schemi della narrativa romantica guardando la realtà in modo disincantato e privo di abbandoni sentimentali; Flaubert aveva lottato contro gli slanci romantici del suo temperamento per soddisfare all'esigenza di un'arte intesa come documento di vita, cercando di restare impassibile e oggettivo di fronte alla materia rappresentata. Ma solo verso il 1880 la tendenza realistica diventa una scuola letteraria vera e propria, il naturalismo  con una teoria ben definita ( I caratteri e le vicende degli uomini dipendono dall'ereditarietà, dall'ambizione e dalle condizioni del momento) con un caposcuola (Zola). Negli scrittori più impegnati  il naturalismo diventa strumento di indagine  e di denuncia sociale, in quelli meno legati ai principi deterministici si limita a descrivere aspetti  e caratteri della provincia  con toni variamente sfumati
L'opera di Flaubert e il naturalismo francese furono modello del nostro verismo