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martedì 30 settembre 2014

PUNTO E VIRGOLA

CON IL PUNTO E VIRGOLA INDICHIAMO UNA PAUSA LEGGERMENTE PU' LUNGA DI QUELLA CHE SEGNIAMO CON L A VIRGOLA E NELLO STESSO TEMPO DISTINGUIAMO DUE PROPOSIZIONI  DI SENSO COMPIUTO  LE QUALI SI COMPLETANO NELLO STESSO PERIODO
USIAMO ILPUNTO E VIRGOLA

  • PER SEPARARE L'UNO DALL'ALTRO I MEMBRI DI UNO STESSO CONCETTO, SENZA INTERROMPERE L'UNMNITA'

POS' IL LIBRO SENZA CHIUDERLO; SI ALZO' , TIRO' GIU' LA SACCA
  • PER SEPARARE  PROPOSIZIONI DI CONTENUTO TRA LORO CONTRASTANTE SI PONE PRIMA DI MA  E PERO'
TUTTO FACEVA PENSARE CHE IL CICLISTA SAREBBE ARRIVATO AL TRAGUARDO MA LA FORATURA GLI TOLSE QUELLA POSSIBILITA'

lunedì 29 settembre 2014

LA VIRGOLA

CON LA VIRGOLA SEGNAMO BREVISSIME PAUSE TRA GLI ELEMENTI DI UNA PROPOSIZIONE ED ANCHE TRA LE PROPOSIZIONI DI UN PERIODO
DI SOLITO SI PONE :
  • DOPO UN VOCATIVO, SE SI TROVA  ALL'INIZIO DI UNA PROPOSIZIONE PRIMA E DOPO SE SI TROVA IN CONTESTO
AUGUST, FA IL TUO DOVERE
VI CHIEDO , O AMICI, CHE COSA FARETE
  • PRIMA E DOPO UN'APPOSIZIONE COMPOSTA DI PIU' PAROLE
PADRE CRISTOFORO, UN GRAN BUON UOMO , PROTEGGEVA I PERSEGUITATI
  • NELLE DATE DELLE LETTERE O DI ALTRI SCRITTI, DOPO IL NOME DEL LUOGO DA CUI SI SCRIVE
RIMINI, 3 AGOSTO 1987
  • TRA TERMINE E TERMINE DI UNA ENUMERAZIONE, QUANDO ESSI NON SONO UNITI DA ALCUNA CONGIUNZIONE
SI VEDEVANO VILLAGGI, CASE, LE CAPANNE E I MONTI
  • DAVANTI A CONGIUNZIONI AVVERSATIVE
CARLO E' POCO INTELLIGENTE, MA VOLENTEROSO
  • PRIMA E DOPO  LE PAROLE CHE ENTRANO NELLA PROPOSIZIONE COME INCISI
IO NON SO PROPRIO, PER TORNARE AL DISCORSO, COME POSSA SOPPORTARE

ATTENZIONE!!!
NON PORRE LA VIRGOLA
  • TRA IL SOGGETTO E PREDICATO
BERTO ERA
  • TRA PREDICATO E IL COMPLEMENTO OGGETTO O ALTRO COMPLEMENTO RETTO DAL PREDICATO
MOLESTAVA IL SUO CANE
STAVA  CON LUI
  • DOPO LA CONGIUNZIONE CHE SE NON E' UN INCISO
ASSICURIAMO CHE ESSI SI PRESENTERANNO
ASSICURIANO CHE, QUALORA LO VOGLIATE, ESSI SI PRESENTERANNO
  • DAVANTI AD UN PRONOME RELATIVO , QUANDO INTRODICE UNA PROPOSIZIONE  CHE INTEGRA E SPIEGA IL SIGNIFICATO DELLA PAROLA A CUI SI RIFERISCE
IL MURICCIOLO BASSO CHE FACEVA DA BASE ALLE COLONNE

OSSERVA
LA VIRGOLA PUO' CAMBIARE IL SENSO DELLA FRASE

IERI, DOPO AVER SVOLTO I COMPITI CON LA MAMMA, ANDAI DAL NONNO
IERI, DOPO AVER SVOLTO I COMPITI, CON LA MAMMA ANDAI DAL NONNO

LA PUNTEGGIATURA NELLA FRASE

IN UN DISCORSO SCRITTO LA PUNTEGGIATURA OCCUPA UN POSTO IMPORTANTE; PERCIO' BISOGNA STARE ATTENTI AD USARLA CORRETAMENTE.
QUANDO PARLIAMO IL NOSTRO DISCORSO SUBISCE UN CONTINUO CAMBIAMENTO  DI INTONAZIONE, SECONDO IL PENSIERO , IL SENTIMENTO , LO STATO D'ANIMO  CHE ESPRIMIAMO
PER EVIDENZIARE TALE INTONAZIONE CI AIUTANO I SEGNI DI INTERPUNZIONE

LA VIRGOLA ,
IL PUNTO E VIRGOLA;
I DUE PUNTI :
IL PUNTO FERMO  .
ILPUNTO ESCLAMATIVO !
ILPUNTO INTERROGATIVO ?
I PUNTINI DI SOSPESIONE ....
IL TRATTINO -
IL TRATTO DI LINEA__
LE VIRGOLETTE " "
LE PARTENSI TONDE ( )
E LA PARENTESI QUADRA [ ]
SONO SEGNI CONVENZIONALI CHE INDICANO PAUSE DI SENSO

CORRELAZIONE DEI TEMPI

QUANDO CI SI ESPRIME IN TEMPO PRESENTE IN CORRELAZIONE SI USANO

  • IL TEMPO PRESENTE  SE L'AZIONE E' NARRATA AL PRESENTE
 MENTRE I MIEI RIPOSANO VADO A SPASSO
  • IL FUTURO SEMPLICE SE SI ACCENNA A FATTI CHE SI VERIFICHERANNO
DI DICO CHE ANDRO' DA CARLO
  • IL PASSATO QUANDO SI ACCENNA A TEMPI PASSATI
OGNI VOLTA CHE RICORDO CIO' RIVEDO QUANDO CALAVA LA NOTTE



QUANDO CI SI ESPRIME IN TEMPO PASSATO IN CORRELAZIONE SI USANO
  • L'IMPERFETTO ALTERNANDO I PASSATO PROSSIMO QUANDO SI ACCENNA AD UN FATTO ANTECEDENTE
FACEVA UN FREDDO TERRIBILE QUANDO ERA USCITA DI CASA AVEVA DELLE BABUCCE
  • IL PASSATO REMOTO CHE SI ALTERNA CON L'IMPERFETTO IL TRAPASSATO PROSSIMO INDICATIVO E TRAPASSATO CONGIUNTIVO  CONDIZIONALE PASSATO
VIDI MIO PADRE PAREVA STANCO
CHIESE CHE COSA AVESSERO FATTO  E PERCHE' AVEVA TRASPORTATO TUTTA LA MERCE CHE ERA STATA COMPERATA
AFFERMAI CHE SARESTI STATO PRESENTE


QUANDO CI SI ESPRIME IN TEMPO PASSATO REMOTO SI PUO' ALTENARE  OLTRE ALL'IMPERFETTO  IL PRESENTE INDICATIVO "NARRATIVO"

LE NAVI FILARONO CON BUON VENTO E POI ECCO UN'IMPROVVISA CALMA E PASSANO GIORNATE LUNGHISSIME E SUI PONTI SI MORMORA.....




venerdì 26 settembre 2014

I TEMPI DEL VERBO

IL VERBO PUO' ESPRIMERE UN'AZIONE CHE DURA PER UN CERTO TEMPO  OPPURE MOMENTANEAMENTE IN UN ISTANTE OPPURE L'AZIONE SI RIPETE PIU' VOLTE O SI FA UN'AZIONE SINGOLA
  • PER ESPRIMERE QUESTE SFUMATURE ADOPERIAMO VERBI DIVERSI

VEDERE AZIONE MOMENTANEA
GUARDARE INDICA UN INDUGIO SU UNA COSA
MIRARE GUARDARE FISSAMENTE
OSSERVARE GUARDARE CON ATTENZIONE  CONSERVARE LA MEMORIA DELLE   PROPRIETA' 
SQUADRARE MISURARE CON GLI OCCHI

  • A VOLTE CI SERVIAMO DI SUFFISSI  PER RAPPRESENTARE DIFFERENTI ASPETTI DELL'AZIONE

PICCHIARE --------PICCHIETTARE
SCOPPIARE ----------SCOPPIETTARE
RODERE --------------ROSICCHIARE
  • PER INDICARE UN'AZIONE CHE PUO' DURARE SI USA
IL TEMPO PRESENTE AZIONE CONTEMPORANEA AL MOMENTO IN CUI PARLIAMO

TRASCORRO LE VACANZE AL MARE

I TEMPO FUTURO AZIONE CHE DEVE ANCORA VENIRE E DURERA'

PASSERO' LE VACANZE AL MARE

FUTURO ANTERIORE AZIONE CHE DURERA' IN UN TEMPO FUTURO PRIMA DI UN'ALTRA FUTURA

DOPO CHE AVRAI FATTO I COMPITI USCIRAI

IMPERFETTO AZIONE AVVENUTA IN PASSATO E DURATA

I GRECI AMAVANO LA MUSICA

ANDAVO OGNI SABATO  IN MONTAGNA (RIPETERSI DI UN'AZIONE)

LEGGEVO QUANDO UDII UN GRIDO (CONTEMPORANEA AD UN'ALTRA)

PASSATO REMOTO O PROSSIMO AZIONE MOMENTANEA AVVENUTA NEL PASSATO

SCRISSE E USCI'

IL PASSATO REMOTO INDICA UN'AZIONE REMOTA ACCADUTA IN UN TEMPO TRASCORSO  SENZA RIPETIZIONE E CONNESSIONE CON IL PRESENTE

I PASSATO PROSSIMO ESPRIME UN' AZONE ACCADUTA IN UN TEMPO RECENTE COLEGATA AL PRESENTE

TRAPASSATO PROSSIMO  AZIONE AVVENUTA NEL PASSATO  E GIA' COMPIUTA QUANDO NE E' SOPRAVVENUTA UN'ALTRA

ERA APPENA GIUNTO  QUNDO VENNE LO ZIO

TRAPASSATO REMOTO AZIONE INTERAMENTE COMPIUTA PRIMA CHE NE ACCADESSE UN'ALTRA

DOPO CHE EBBE MANGIATO SI SENTI' MEGLIO

-PER I VERBI CHE ESPRIMONO AZIONE DURATURA E' POSSIBILE ACCNETUARE LA DURATA NEL PRESENTE E NEL PASSATO MEDIANTE PERIFRASI

STAVO PARLANDO DI LEI

-OPPURE RIPETENDO IL VERBO

CORRI CORRI RIUSCII AD ARRIVARE

-SI PUO' ESPRIMERE UN'AZIONE CHE COMINCIERA' NEL FUTURO MOLTO PROSSIMO CON UNA PERIFRASI

STA PER PARLARE

-SI PUO' INDICARE LA CESSAZIONE DI UN'AZIONE CON UNA PERIFRASI

ERO USCITO ALLORA ALLORA





LA CONIUGAZIONE PERIFRASTICA

I VERBI SERVILI E FRASEOLOGICI, CON IL VERBO DI MODO INDEFINITO  CHE LI SEGUE FORMANO UN UNIVO PREDICATO VERBALE E PRECISAMENTE UN PREDICATO VERBALE PERIFRASTICO
LA CONIUGAZIONE PERIFRASTICA E' SEMPLICE :
AD UN VERBO ESPRESSO IN MODO INDEFINITO  SI FA PRECEDERE UN ALTRO VERBO IL QUALE NE MODIFICA PARZIALMENTE IL SIGNIFICATO

IL PREDICATO VERBALE PERIFRASTICO SI PUO' FORMARE IN TRE MODI

- VERBO SERVILE + INFINITO

EGLI NON VOLEVA ANDARE

-VERBO FRASEOLOGICO + INFINITO

EGLI SI LASCIO' CADERE

-VOCE DEI VERBI FRAWSEOLOGICI STARE PER ESSERE PER AVERE INTENZIONE DI

STAVO PER USCIRE



VERBI SERVILI O FRASEOLOGICI

IL VERBO INDICA UN'AZIONE CHE PUO' ESSERE VARIAMENTE MODIFICATA OLTRE CHE DALL'AVVERBIO ANCHE DA UN'ALTRA VOCE VERBALE
PER OTTENERE QUESTA MODOFICA SI RICORRE AI VERBI SERVILI E FRASEOLOGICI
  • I VERBI SERVILI (VOLERE POTERE DOVERE) PER AVERE UN SENSO COMPIUTO DEVONO UNIRSI AD UN ALTRO VERBO IN MODO INFINITO
POTREI VENIRE DOMANI

-A VOLTE PERO' SONO USATI DA SOLO CON I LORO SIGNIFICATO

VOGLIO QUEL QUADERNO
NON TI DEVO NULLA

-NEI TEMPI COMPOSTI DA SOLI VOGLIONO IL VERBO AVERE

NON HANNO VOLUTO LA MOTO

-QUINDI SE SONO SEGUITI DA VERBI ALL'INFINITO SONO SERVILI POSSONO AVERE COME AUSILIARE SIA IL VERBO ESSERE CHE AVERE

HO POTUTO LAVORARE                  HO LAVORATO
SONO DOVUTO ANDARE                 SONO ANDATO

-NON HANNO FORMA PASSIVA 

-TRANNE NEL CASO IN CUI SI USA LA PARTICELLLA SI  CHE RENDE PASSIVO  L'INFINITO RETTO DAL VERBO SERVILE

SI PUO DIRE CHE
  • I VERBI FRASEOLOGICI SONO SENTIRSI VEDERESI TROVARSI SAPERE COMINCIARE A............... SEGUITI DA INFINITO O PARTICIPIO
SI VEDE PERDUTO

SEGUITI A MENTIRE

-STARE ANDARE VENIRE SEGUTI DA GERUNDIO

STAVA CENANDO

-STARE PER     SEGUITO DA UN INFINITO


giovedì 25 settembre 2014

IL DISCORSO INDIRETTO

UN DISCORSO FORMATO DA FRASI SEMPLICI , COMPOSTE, COMPLESSE PUO' ESPRIMERSI IN DUE MODI
  • IN DISCORSO DIRETTO, CHE E' QUELLO CHE SI ESPRIME CON LE PAROLE STESSE DI CHI PARLA E SI INTRODUCE CON I DUE PUNTI E LE VIRGOLETTE
DOMANDO' :"COSA E' SUCCESSO"
  • IN DISCORSO INDIRETTO CHE E' QUELLO CHE SI RIFERISCE  LE PAROLE DI CHI PARLE ATTRAVERSO UN RACCONTO
DOMANDO' CHE COSA FOSSE SUCCESSO

 IL DISCORSO INDIRETTO E' INTRODOTTO DA VERBI CHE SIGNIFICANO DIRE DOMANDARE, RISPONDERE, CHIEDE....
CHE ASSUMONO LA FUNZIONE DI PROPOSIZIONE PRINCIPALE
COSI' I VERBI DELLE PROPOSIZIONI SUBORDINATE DEVONO REGOLARSI NEL MODO E NEL TEMPO CON IL VEBO DELLA PROPOSIZIONE PRINCIPALE

SE NEL DISCORSO INDIRETTO C'E'

  • UN TEMPO RETTO DAL PRESENTE
EGLI DICE:" SONO CONTENTO"
EGLI DICE CHE E' CONTENTO
  • INDICATIVO PRESENTE RETTO DA UN TEMPO PASSATO
DISSE:" SONO CONTENTO"
DISSE CHE ERA CONTENTO                 IMPERFETTO
  • INDICATIVO IMPERFETTO RETTO DA UN TEMPO PASSATO
DISSE:" ERO CONTENTO"
DISSE CHE ERA CONTENTO                        IMPERFETTO
  • I PASSATO REMOTO O PASSATO PROSSIMO RETTO DA UN TEMPO PASSATO
DISSE :"FUI CONTENTO (SONO STATO CONTENTO)
DISSE CHE ERA STATO CONTENTO                   TRAPASSATO PROSSIMO

  • TRAPASSATO PROSSIMO RETTO DA UN TEMPO PASSATO
CHIESE:" AVEVI ESEGUITO "
CHIESE SE AVEVA ESEGUITO                         TRAPASSATO PROSSIMO
  • UN FUTURO SEMPLICE RETTO DA UN TEMPO PASSATO
DISSE:" FORSE SARA' CONTENTO"
DISSE CHE SAREBBE STATO CONTENTO      CONDIZIONALE PASSATO
DISSE :"ESEGUIRETE SUBITO
DISSE CHE ESEGUISSERO SUBITO         CONGIUNTIVO IMPERFETTO
  • UN FUTURO ANTERIORE RETTO DA UN TEMPO PASSATO
DISSE:" APPENA AVRENNO ESEGUITO"
DISSE CHE APPENA AVESSERO ESEGUITO      CONGIUNTIVO TRAPASSATO

SI MODIFICANO NON SOLO I MODI E I TEMPI DEI VERBI MA ANCHE I PRONOMI PERSONALI  GLI AGGETTIVI POSSESSIVI DIMOSTRATIVI E AVVERBI DI TEMPO

LE PROPOSIZIONI LIMITATIVE

LE PROPOSIZIONI LIMITATIVE INDICANO UNA RESTRIZIONE A CIO' CHE E' DETTO NELLA REGGENTE

POSSONO ESSERE IN FORMA ESPLICITA

RESTERA' PURCHE' LE FORZE NON LO TRADISCANO

IN FORMA IMPLICITA

IN QUANTO A LAVORARE NON GLI SI PUO' DIRE NULLA

LE PROPOSIZIONE AGGIUNTIVE

LE PROPOSIZIONI AGGIUNTIVE AGGIUNGONO UN ALTRO CONCETTO A QUELLO ESPRESSO NELLA REGGENTE

POSSONO ESSERE SOLO IN FORMA IMPLICITA

OLTRE A ESSERE CATTIVO SEI ANCHE INSOLENTE

PROPOSIZIONI AVVERSATIVE

LE PROPOSIZIONI AVVERSATIVE INDICANO  UN'AZIONE UN PENSIERO CHE SI CONTRAPPONE CON DECISIONE A QUELLO ESPRESSO DALLA REGGENTE

POSSSONO ESSERE IN FORMA ESPLICITA

MENTRE TUTTI PIANGEVANO  EGLI ERA INDIFFERENTE

O IN FORMA IMPLICITA

VAI A SPASSO INVECE DI STUDIARE

PROPOSIZIONI ECCETUATIVE

LE PROPOSIZIONI AVVRSATIVE INDICANO UNA ECCEZZIONE  RISPETTO A QUELLO DETTO NELLA REGGENTE

POSSONO ESSERE IN FORMA ESPLICITA

SONO DUE BUONI FRATELLI SALVO CHE MARIO E' PIU' GENEROSO

POSSONO ESERE DI FORMA IMPLICITA 

TI SEI RICORDATO DI TUTTO FUORCHE' DI PORTARMI LE CHIAVI

PUO' ESSERE  INTROFOTTA ANCHE DA SE  NON

NESSUNO PUO' AVERLO DETTO SE NON TU

mercoledì 24 settembre 2014

PROPOSIZIONI INTERROGATIVE INDIRETTE

LA PROPOSIZIONE INTERROGATIVA INDIRETTA  SI ESPRIME IN FORMA ESPLICITA ED E' INTRODOTTA DA PRONOMI, AGGETTIVI,  AVVERBI, CONGIUNZIONI INTERROGATIVI E DIPENDE

  • DA UN VERBO ESPRIME UNA DOMANDA (CHIEDERE DOMANDARE.....)

 MI DOMANDO' CHI ERA L'UOMO

  •  DA UN VERBO IN FORMA NEGATIVA (NON SAPERE NON CAPIRE ..........)

NON SO CHE COSA PENSI DI ME
  • DA UN VERBO DI DUBBIO (ESSERE INCERTO DUBITARE....)
SONO INDUBBIO SE VENIRE O NO
  • DA DIRE  NARRARE RACCONTARE
DIMMI CHI E'VENUTO

LE PROPOSIZIONI INTERROGATIVE INDIRETTE SI DICONO SEMPLICI SE SONO FORMATE DA UNA SOLA DOMANDA

DIMMI DOVE VAI

SIDICONO DOPPIE SE SONO FROMATE  DA UNA DOMANDA CHE SI ARTICOLA IN PIU' TERMINI  CHE SI ESCLUDONO A VICENDA

DESIDERO SAPERE SE ESCI O STAI ACASA

PER RICONOSCERE UNA PROPOSIZIONE INTERROGATIVA INDIRETTA

E' INTRODOTTA DA UN PRONOME  AGGETTIVO O AVVERBIO RELATIVO
                                DA "SE" SE RETTA DA UN VERBO DI INCERTEZZA
SE SI PUO' TRASFORMARE IN INTERROGATIVA DIRETTA

TI CHIEDO DA DOVE VIENI--------------------- "DA DOVE VIENI ?"

PPROPOSIZIONI ESCLUSIVE

LE PROPOSIZIONI ESCLUSIVE SONO ANCH'ESSE SIMILI A QUELLE MODALI SCLUSIONE RISPETTO A QUELLO DETTO NELLA REGGENTE

POSSONO ESSERE IN FORMA ESPLICITA

SE N'E' ANDATO SENZA CHE CI SALUTASSE

O IN FORMA IMPLILCITA

TENTAI SENZA RIUSCIRCI

PROPOSIZIONI STRUMENTALI

LE PROPOSIZIONI STRUMENTALI SONO SIMILI A QUELLE MODALI  MA INDICANO IL MEZZO  CON CUI SI ATTUA L'AZIONE DELLA REGGENTE

PUO' ESSERE SOLO IN FORMA IMPLICITA

SBAGLIANDO SI IMPARA  (PER MEZZO DELLO SBAGLIARE)

PROPOSIZIONI MODALI

LE PROOOSIZIONI MODALI  INDICANO IL MODO IN CUI E' FATTA UN'AZIONE

POSSONO ESSERE IN  FORMA ESPLICITA

AVANZAVA A TENTONI QUASI FOSSE CIECO

OPPURE IN FORMA IMPLICITA

CI VENNE INCONTRO CORRENDO

PROPOSIZIONI COMPARATIVE

IL RAPPORTO TRA LA PROPOSIZIONE REGGENTE E SUBORDINATA PUO' ESSERE  DI UGUAGLIANZA DI MAGGIORANZA E DI MINORANZA

LE COMPARTIVE DI UGUAGLIANZA SONO INTRODOTTE DA AVVERBI COME QUANTO
 E DAL PRONOME QUALE IN CORRELAZIONE CON  COSI' TANTO  TALE  DI SOLITO IL MODO E' INDICATIVO

COSI' SARETE GIUDICATE COME GIUDICHERETE

LE COMPARATIVE DI MAGGIORANZA E MINORANZA SONO INTRODOTTE DA CHE  DI QUELLO CHE  DI COME DI QUANTO IN CORRELAZIONE CON GLI AVVERBI PIU'  E MENO

IL LAVORO AFFIDATOMI E' PIU DIFFICILE DI QUANTO TU NON CREDA
L'AUTO  ERA MENO LONTANA DI QUELLO CHE SEMBRAVA

LA PROPOSIZIONE COMPARATIVA PUO' ADEMPIERE QUELLA DI PARAGONE E DI IPOTESI IN QUANSTO CASO PRENDE IL NOME DI COMPARATIVO-IPOTETICA
E' INTRODOTTA DA  COME SE, COME OPPPURE DA QUASI

ENTRO' NELLA CAMERA DI MARIO COME SE FOSSE VENUTO APPOSTA PER RIMPROVERARLO

PROPOSIZIONI RELATIVE

LE PROPOSIZIONI RELATIVE INIZIANO CON UN PRONOME RELATIVO E DI SOLITO SI ESPRIMONO NELLA FORMA ESPLICITA
DI SOLITO VOGLIONO L'INDICATIVO TRANNE NELLE PROPOSIZONI RELATIVE APPARENTI CHE VOGLIO NO IL CONGIUNTIVO

LA MACCHINA CHE HO COMPRATO E' ROSSA

LE RELATIVE APPARENTI
LE PROPOSIZIONI RELATIVE APPARENTI CORRISPONDONO AD ALTRE SUBORDINATE
SE DOVESSIMO FARE L'ANALISI LOGICA DOVRENMMO DARE A QUESTE SUBORDINATE IL NOME CORRISPONDENTE ALLA FUNZIONE CHE HANNO

MI RALLEGRO CHE AVETE VINTO   CAUSALE      PERCHE' AVETE VINTO
CHI LA PENSA COSI' PUO' ANDARSENE           CONDIZIONALE  

PROPOSIZIONI CONDIZIONALI

ESISTONO TRE CASI DI PROPOSIZIONI CONDIZIONALI

  • IL PERIODO IPOTETICO DELLA REALTA' SI HA QUANDO E' AFFERMATA UNA SICURA CONSEGUENZA

SE EGLI PARLA ANCORA ME NE VADO

  • IL PERIODO IPOTETICO DELLA POSSIBILITA' SI HA QUANDO  LA CONDIZIONE ESPRESSA E'CONSIDERATA POSSIBILE  CHE PUO' OPPURE NO VERIFICARSI
SE VUOI ASCOLTARMI TELEFONAMI
  • PERIODO IPOTETICO DELLA IRREALTA' O IMPOSSIBILITA' ESPRIME UNA CONDIZIONE IRREALE CHE NON SI PUO' VERIFICARE
SE FOSSI A BOLOGNA TI AIUTEREI

PROPOSIZIONI CONCESSIVE

LE PROPOSIZIONI CONCESSIVE INDICANO UN FATTO, UNA CIRCOSTANZA, UN PENSIERO  CHE SI CONCEDE SI VERIFICHI NOOSTANTE SIA IN CONTRASTO  CON QUANTO DETTO  MNELLA PROPOSIZIONE REGGENTE

PUO ESSERE IN FORMA ESPICITA

CHIUNQUE MI CERCHI NON FARLO ENTRARE

O IN FORMA IMPLICITA

 PER QUANTO DERISO  INSISTETTE NELLA SUA AZIONE

martedì 23 settembre 2014

LE PROPOSIZIONI CONSECUTIVE

LE PROPOSIZIONI CONSECUTIVE INDICANO LA CONSEGUENZA  DI QUANTO DETTO NELLA FRASE REGGENTE

POSSONO AVERE FORMA ESPLICITA

LO INCONTRERO' IN MODO CHE EGLI MI POSSA PARLARE

O UNA FORMA IMPLICITA

ERO TROPPO COMMOSSO  PER POTER DIRE QUALCOSA


LE PROPOSIZIONI FINALI

LE PROPOSIZIONI FINALI INDICANO IL FINE PER CUI VIENE FATTA L'AZIONE NELLA PROPOSIZIONE REGGENTE

POSSONO ESSERE IN FORMA ESPLICITA

SCRIVERO' A LUCIA AFFINCHE' CI VENGA A TROVARE

O UNA FORMA IMPLICITA

SIAMO VENUTI QUI CON LO SCOPO DI FAR DEL BENE

LE PROPOSIZIONI CAUSALI

LE PROPOSIZIONI CAUSALI INDICANO LA CAUSA DELL'AZIONE ESPRESSA NELLA PROPOSIZIONE REGGENTE

POSSONO AVERE FORMA ESPICITA

O FATTO TARDI PERCHE' MI HA FERMATO CESARE

O UNA FORMA IMPLICITA

SONO STATO LODATO PER AVER RISOLTO IL PROBLEMA

PROPOSIZIONI TEMPORALI

LE PROPOSIZIONI TEMPORALI  NDICANO UNA ELAZIONE DI TEMPO  RISPETTO ALL'AZIONE ESPRESSA NELLA PROPOSIZIONE REGGENTE

POSSONO AVERE FORMA ESPLICITA

MENTRE SUONAVI TI ASCOLTAVO

O UNA FORMA IMPLICITA

PASSEGGIANDO  RACCOGLIEVO I FIORI

LE PROPOSIZIONI OGGETTIVE

LA PROPOSIZIONE OGGETTIVA FUNGE DA COMPLEMENTO OGGETTO DELLA PROPOSIZIONE DA CUI DIPENDE  IL PREDICATO E' FORMATO DA  UNVERBO TRANSITIVO ATTIVO  NON IMPERSONALE (NARRARE, AFFERMARE, STIMARE GIUDICARE, DESIDERARE, SENTIRE .........)

PUO' AVERE UNA FORMA ESPLICITA

AFFERMO CHE QUESTO  LIBRO E' INTERESSANTE

O  UNA FORMA IMPLICITA

SOSTENEVA DI ESSERE INNOCENTE



PROPOSIZIONI SOGGETTIVE

LE PROPOSIZIONI SOGGETTIVE FUNGONO DA SOGGETTO  DI UN'ALTRA PROPOSIZIONE CHE DI SOLITO E' FORMATA DA UN VERBO IMPERSONALE (OCCORRE BISOGNA,  CONVIENE) O UN VERBO IMPERSONALE  PASSIVO ( SI DICE, SI NARRA )
OPPURE DA UN PREDICATO NOMINALE  (E' ONESTO, E' BENE )

SI NARRA CHE UN TOPO DIVENNE AMICO DI UNA RANOCCHIA

LA PROPOSIZIONE REGGENTE E' SI NARRA FORMA IMPERSONALE PASSIVA

PUO AVERE UNA FORMA ESPLICITA

SI SA CHE IL PIROSCAFO E' AFFNDATO

O UNA FORMA IMPLICITA

OCCORRE AVERE LA COSCIENZA PULITA

lunedì 22 settembre 2014

RIEPILOGO

DOBBIAMO PORRE SEMPRE ALMENO UNA
                 

PROPOSIZIONE                                            
PRINCIPALE

1- CHE SI REGGE GRAMMATICALMENTE DA SE' ED HA SENSO COMPIUTO  IN SE STESSA
2- IL PREDICATO E' UN VERBO FINITO
3- NON E' INTRODOTTA DA CONGIUNZIONI SUBORDINATIVE  NE' DA PRONOMI O AVVERBI RELATIVI NE' DA AVVERBI O PRONOMI INTERROGATIVI  (A MENO CHE NON SI TRATTI DI INTERROGATIVA DIRETTA)


POSSIAMO PORRE UNA


PROPROSIZIONE
COORDINATA

1- CHE HA SENSO INCOMPLETO
2- IL PREDICATO E' UN VERBO DI MODO INDEFINITO
                                                           DI MODO INITO RETTO DA CONGIUNZIONI SUBORDI
                                                           NATIVE


PROPOSIZIONE
INIDENTALE

RICAPITOLANDO

  • IN OGNI PERIODO SI DEVE SEMPRE PORRE UNA PROPOSIZIONE PRINCIPALE (O PIU' DI UNA)
  • INIZIA UNA NUOVA PROPOSIZIONE QUANDO SI INCONTRA
UN PRONOME RELATIVO (CHE CUI  IL QUALE)
UN PRONOME MISTO  (CHE QUANTO CHIUNQUE)
UN AVVVERBIO EQUIVALENTE AD UN PRONOME RELATIVO  O INTERROGATIVO (CHE QUALE QUANTO)
UN PRONOME INTERROGATIVO (CHI CHE QUALE)
UNAGGETTIVO INTERROGATIVO (CHE QUALE QUANTO)
UNA CONGIUNZIONE SUBORDINATIVA  (CHE POICHE' QUANDO SE...)
UN PREDICATO DI MODO INDEFINITO (INFINITO GERUNDIO PARTECIPIO)
  • DOVE C'E' UNA CONGIUNZIONE COORDINATIVA INIZIA UNA PROPOSIZIONE  DELLA STESA SPECIE DELLA PRECEDENTE
  • LE PREPOSIZIONI SI POSSONNO CONCATENARE  IN DUE MODI
PER COORDINAZIONE QUANDO SI CONGIUNGONO
PROPOSIZIONI PRONCIPALI CON PROPOSIZIONI PRINCIPALI
PROPOSIZIONI COORDINATE CON PROPOSIZIONE COORDINATE DELLA STESSA SPECIE

PER SUBORDINAZIONE  QUANDO  CONGIUNGENDOLE TRA LORO SI FA DIPENDERE
UNA PROPOSIZIONE SUBORDINATA DA UNA PRNCIPALE
UNA PROPOSIZIONE SUBORDINATA DA UN'ALTRA PROPOSIZIONE SUBORDINATA

LA COORDINAZIONE SI PUO' FARE IN VARI MODI

 - PER ASINDETO CIOE' PONENDO  UNA PROPOSIZIONE UNA ACCANTO AD UN'ALTRASENZA LEGARLE CON UNA CONGIUNZIONE

- PER MEZZO DI CONGIUNZIONI COORDINATIVE 
- MEDIANTE PRONOMI CORRELATIVI  O AVVERBI RELATIVI
- MEDIANTE NUMERI ORIDINALI

LA SUBORDINAZIONE  SI PUO ' FARE IN VARI MODI

- PER MEZZO DI CONGUNZIONI SUBORDINATIVE
- PER MEZZO DI PRONOMI AGGETTIVI AVVERBI RELATIVI, PRONOMI E AVVERBI INTERROGATIVI
DIRETTAMMENTE  QUANDO IL PREDICATO E' UN PARTITIVO E UN GERUNDIO








PROPOSIZIONI INCIDENTALI

OLTRE ALLE PROPOSIZIONI PRINCIPALI E SUBORDINATE POSSIAMO TROVARE NEL DISCORSO LE PROPOSIZIONI INCIDENTALI  (O PARENTETICHE ) SERVONO PER ESPRIMERE UN'OSSERVAZIONE O PER AGGIUNGERE UN CHIARIMENTO  SENZA DAR LORO UN VALORE SINTTTICO  CON LE ALTRE PROPOSIZIONI  LE PONIAMO TRA DUE VIRGOLE  TRA DUE LINEETE O DENTRO LA PARENTESI TONDA
INCIDENTALI POSSIAMO CNSIDERARE PULE LE PROOPOSIZIONI CHE INDICANO LA PERSONA CHE PARLA

ALESSANDRO MANZONI  - TUTTI LO SANNO - HA SCRITTO I "PROMESSI SPOSI"
"ANDIAMO PURE" DISSE LA PRINCIPESSA

domenica 21 settembre 2014

PROPOSIZIONE IMPLICITE ED ESPILICITE

LE PROPOSIZIONI SUBORDINATE POSSONO AVER IL PREDICATO DI MODO FINITO  E DI MODO INDEFINITO


LA PROPOSIZIONE SI DICE
  • ESPLICITA SE HA UN VERBO ALL'INDICATIVO, ALCONGIUNTIVO, AL CONDIZIONALEM O ALL'IMPERATIVO (MODI FINITI)
  • IMPLICITA  SE HA IL VERBO AL GERUNDIO, AL PARTICIPIO, ALL'INFINITO(MODI INDEFINITI
GENERALMENTE LE PROPOSIZIONI IMPLICITE SI POSSO RISOLVERE IN PROPOSIZIONI  ESPLICITE SI PUO' DARE AL VERBO DI MODO INDEFINITO  UN SOGGETTO DETERMINATO  E TRAMUTARE IL VERBO IN MODO FINITO  INTRODOTTO DA UNA CONGIUNZIONE SUBORDINATIVA

DICHIARA DI ESSERE INNOCENTE
DICHIARA CHE EGLI E' INNOCENTE

LA PROPOSIZIONE PRINCIPALE

LA PROPOSIZIONE PRINCIPALE PUO' TROVARSI NELLA FRASE IN POSTI DIVERSI

  • PUO' ESSERE ALL'INIZIO DELLA FRASE
LA NUVOLA  TARSPORTAVA LA SUA OMBRA SUL PIANO, SFIORANDO  L'ORO  DELLE PAGLIE E DELLA ERBE RIPIEGATE
  • PUO' TROVARSI AL CENTRO
GRACCHIANDO,  ALTRI CORVI SI PORTAVANO VICINI AI PRIMI, CHE SVOLAZZAVANO SULLA PREDA
  • PUO' TROVARSI ALLA FINE
PERCORENDO  DI CORSA IL CAMPO, IL PECORAIO LANCIO I SASSI CONTRO I CORVI
  • PUO' ESSERE SPEZZATA DALL'NTERSEZIONE DI UNA O PIU' PROPOSIZIONI
LE BESTIACCE DOPO ESSERE STATE RIPETUTAMENTE COLPITE DAI SASSI S'ALZARONO A SPIRALE NEL CIELO

sabato 20 settembre 2014

LA STRUTTURA DELLA FRASE (PERIODO)

LE PROPOSIZIONI E I PERIODI SONO LEGAT INSIEME DA PRONOMI RELATIVI O CONGIUNZIONI 
QUANDO SCRIVIAMO DOBBIAMO STARE ATTENTI CHE I PENSIERI SI SUSSEGUANO SECONDO UN ORDINE PRECISO CIOE' SECONDO UNA LOGICA
NEL PERIODO CI SONO  PROPOSIZIONI PRINCIPALI E SUBORDINATE
LA PROPOSIZIONE PRINCIPALE E' INDISPENSABILE  POSSIAMO FARE A MENO DELLE PROPOSIZIONI SUBORDINATE MA NON DELLA PRINCIPALE 

COME DIASTINGUERE LA PRINCIPALE DALLE SUBORDINATE

SONO PROPOSIZIONI SUBORDINATE SE IL VERBO E' FINITO E RETTO DA

  • UNA CONGIUNZIONE SUBORDINATIVA (POICHE' MENTRE QUANDO  CHE.....)
FU DENUNCIATO PERCHE' AVEVA RUBATO UNA BICICLETTA
  • UN PRONOME RELATIVO
CIO' CHE MI HAI SCRITTO  MI HA CONSOLATO
  • UN AVVERBIO RELATIVO  (DOVE DOVUNQUE)
VA' DOVE CREDI
  • DA UN PRONOME DA UN AGGETTIVO  DA UN AVVERBIO INTERROGATIVO (CHE CHE COSA QUANDO QUALE...) RETTO DA UN'ESPRESSIONE  O DA UN VERBO  DI DOMANDA DI DUBBIO CHE INTRODUCE UN' INTERROGATIVA INDIRETTA  O DUBITATIVA
 NON SO CHI VENNE IERI
MI DOMANDO COSA PENSASSI DEL TUO LAVORO

OPPURE IL PREDICATO E' COSTITUITO DA UN VERBO DI MODO INDEFINITO

SERRAI I DENTI RIFIUTANDO LA MEDICINA

SONO PRINICPALI

  • LE PROPOSIZIONI IL CUI PREDICATO E' COSTITUITO DA UN VERBO DI MODO FINITO  NON INTRODOTTO DA UNA CONGIUNZIONE DA UN PRONOME RELATIVO O DA UN AVVERBIO RELATIVO
  • LE PROPOSIZIONI INTERROGATIVE DIRETTE
CHI E' LAGGIU'?
  • LE PORPOSIZIONI ENUNCIATIVE
LA PICCHIO /  E LEI A PIANGERE
  • PROPOSIZIONE ESCLAMATIVE E DESIDERATIVE INTRODOTTE DA AGGETTIVI ESCLAMATIVI  O DALLA CONGIUNZIONE SE SEGUITA DAL CONGIUNTIVO
SE FOSSE CON NOI
VOLGIA IL CIELO CHE MIO PADRE TORNI

  • LE PROPOSIZIONEI CONCESSIVE  INTRODOTTE D AMMETTIAMO CHE NONOSTANTE CHE CONCESSO CHE

SUPPONIAMO CHE ARRIVI  COME AGIRAI ?
  • LE PROPOSIZIONI ESORTATIVE
VADA AD ACCORDARLE IL PERDONO





PROSPETTO DELLA PROPOSIZIONE

SOGGETTO                                                                                                    ERNESTO ASPETTA
PREDICATO NOMINALE                                                                            TU SEI ONESTO
PREDICATO VERBALE                                                                               EGLI CORRE
COMPL. OGGETTO                 CHI? CHE COSA?                                      COMPRAI UN LIBRO
COMPL.SPECIFICAZIONE     DI CHI? DI CHE COSA?       DI DEL ....   I RAGGI DEL SOLE
COMPL PARTITIVO                DI CHI? DI CHE COSA?       DI DEL.....   VORREI DEL TE'
COMPL.DENOMINAZIONE    COME SI CHIAMA ?            DI DEL...     CITTA' DI ROMA
COMPL.TERMINE                    A CHI? A CHE COSA?          A AL....       SCRISSI A TE
COMPL.VANTAGGIO              A VANTAGGIO DI CHI?     PER......        PREGA PER NOI
COMPLSVANTAGGIO             A SVANTAGGIO DI CHI?   CONTRO    L'ODIO CONTRO TE
COMPL. DI CAUSA                  PER QUALE CAUSA ?         PER DI...    SOFFRO PER TE
COMPL. DI FINE                       PER QUALE FINE ?              PER IN...   LOTTO PER VINCERE
COMPL. VOCAZIONE                                                                                  O CARO !
COMPL. DI MEZZO                  CON CHE COSA?                 CON ....      BERE CON LA TAZZA
COMPL. DI MODO                    COME ?                                  IN A....       ERO IN SILENZIO
COMPL. DI COMPAGNIA        CON CHI ?                             CON           ERO CON LUCA
COMPL. DI UNIONE                 CON CHE COSA?                  CON          ACQUA CON VINO
COMPL. DI QUALITA'                                                        DI CON A ..     ORO DI QUALITA'
COMPL. DI MATERIA              DI QUALE MATERIA?    DI IN               STATUA DI MARMO
COM'PL. ESCLUSIONE                                                            SENZA ....   E' SENZA PIETA'
COMPL. SOSTUITUZIONE        INVECE DI?                      PER              IRA INVECE DI PACE
COMPL. DI RELAZIONE            FRA CHI?                          TRA ...          LUI    TRA NOI
COMPL. DI ARGOMENTO        SU CHE COSA ?                 SU DI..          PARLO DI VOI
COMPL.AGENTE                         DA CHI?                             DA ..            AMATO DA TUTTI
COMPL. CAUSA EFFECIENTE DA CHE COSA ?                 DA              COLPITO DA FAME
COMPL. DI ORIGINE                  DA DOVE?                         DA...             VENGO DA LUCCA
COMPL. DI SEPARAZIONE      DA CHI DA CHE COSA?   DA                 LONTANO DA TE
COMPL. DI TEMPO DETERM,  QUANDO ?                          IN DA          IN LUGLIO VERRO'
COMPL. TEMPO CONTINUATO PER QUANTO ?               PER               GIOCO PER 3 ORE
COMPL. DI ETA'                            DI CHE ETA'                      DI A            A 80 MORI'
COMPL. DI STATO IN LUOGO   DOVE?                                A IN ...         ABITO IN CITTA'
COMPL. DI MOTO A LUOGO     VERSO DOVE?                VERSO....      VADO A ROMA
COMPL SI NOTO PER LUOGO  ATTRAVERSO DOVE ?    PER            PASSO PER IL PARCO
COMPL. DI MOTO DA LUOGO  DA DOVE ?                        DA               VENGO DA CASA
COMPL DI PARAGONE                                                            DI                 PIU ALTO DI TE
COMPL. DI DISTANZA                QUANTO LONTANO?     A                   A 1 ORA DA QUI
COMPL. DI ESTENSIONE             QUANTO GRANDE                               ALTO 3 METRI
COMPL. DI MISURA                   DI QUANTO ?                   DI                    + ALTE DI 1 METRO
COMPL. DI LIMITZIONE           RIGUARDO A CHI ?                  NONLO SUPERA IN ASTUZIA
COMPL. DI STIMA                      QUANTO   ?                                          TI STIMO MOLTO
COMPL DI PREZZO                      A QUANTO ?                   PER ...         COSTA 3 EURO
COMPL DI ABBONDANZA         DI CHE  ?                                                PIENO DI SOLDI
COMPL. DI PRIVAZIONE            DI CHE ?                           DI  ....           PRIVA DI QUIETE
COMPL. DI PENA                          A QUAL PENA                                MI MULTO DI 5 $
COMPL. DI COLPA                         DI QUALE COLPA                         DI TRADIMENTO
COMPL CONCESSIVO                   NONOSTANTE CHI               NONOSTANTE LA SETE

giovedì 18 settembre 2014

FRASE (PERIODO)

  • LA FRASE (PERIODO ) SEMPLICE E' FORMATA DA UNA SOLA PROPOSIZIONE

LUCIA SENTI' UN GRAN SOLLIEVO


  • LA FRASE( PERIODO) COMPOSTA  E' FORMATA DA PIU' ENUNCIATI PRINCIPALI

LUCIA SENTI' UN GRAN SOLLIEVO E NON DESIDERAVA ALTRO
  • LA FRASE (PERIODO COMPLESSA E' FORMATA DA UN ENUNCIATO PRINCIPALE E UNO O PIU' ENUNCIATI CHE ESERCITANO UNA FUNZIONE SECONDARIA
LUCIA, QUANDO LA MADRE ARRIVO', SENTI' UN GRAN SOLLIEVO

QUINDI SIMBOLICAMENTE

  • A) LA FRASE SEMPLICE    GN+GV   (LUCIA+ SENTI' UN GRAN SOLLIEVO)
  • B) LA FRASE COMPOSTA  GN+GV -----GN+GV (LUCIA + SENTI UN GRAN SOLLIEVO------E NON DESIDERAVA ALTRO
  • C9 LA FRASE COMPLESSA (GN+GV+X)  X = SUBORDINATA (LUCIA+ SENTI' UN GRAN SOLLIEVO + QUANDO LA MADRE ARRIVO'

IL COMPLEMENTO DI VANTAGGIO E SVANTAGGIO

INDICA LA COSA O LA PERSONA A DANNO O A VANTAGGIO DELLA QUALE E' FATTA UN'AZIONE RISPONDE ALLE DOMANDE A DANNO DI CHI? A VANTAGGIO DI CHI?

COMBATTIAMO PER LA PATRIA
PREGA PER NOI

COMPLEMENTO DI PREZZO

INDICA IL PREZZO IL COSTO DI COSTO MATERIALE E RISPONDE ALLE DOMANDE  A QUALE PREZZO ? A QUANTO?

HO COMPRATOTO IL LIBRO PER 30 EURO
L'HAI PAGATO MOLTO

IL COMPLEMENTO DI STIMA

INDICA DI QUALE STIMA SI TIENE UNA PERSONA UN ANIMALE UNA COSA RISPONDE ALLA DOMANDA QUANTO ?

TI STIMA POCO
LO VALUTO MOLTO

COMPLEMENTO DI DISTANZA, DI ESTENSIONE E MISURA

IL COMPLEMENTO DI DISTANZA INDICA QUANTO UNA PERSONA O UNA COSA DISTA DA UN LUOGO E RISPONDE ALLA DOMANDA QUANTO E' LONTANO ?

ABITA A POCHI PASSI
DISTA 14 CHILOMETRI

IL COMPLEMENTO DI ESTENSIONE INDICA LA LUNGHEZZA L'ALTEZZA LA PROFONDITA' LA LARGHEZZA DI QUACHE COSA E RISPONDE ALLE DOMANDE QUANTO E LUNGO? QUANTO E' LARGO ?
QUANTO E' PROFONDO? QUANTO E' LTO ?

E' ALTO 10 METRI
SI ESTENDE PER MILLE METRI

IL COMPLEMENTO DI MISURA O DIFFERENZA INDICA DI PERSONA E' SUPERIORE O INFERIORE AD UN'ALTRA VOLENDO SI PUO' DISTINGUERE IN COMPLEMENTO DI PESO QUANDO INDICA IL PESO O COMPLEMENTO DISTRIBUTIVO  QUANDO SI INDICA UNA DISTRIBUZIONE  RISPONDE ALLE DOMANDE DI QUANTO?  IN CHE MISURA?


SEI MOLTO PIU DOCILE DI TUO FRATELLO
I TUOI LAVORI MI OCCUPANO TRE ORE AL GIORNO


COMPLEMENTO DI SEPARAZIONE O ALLONTANAMENTO

INDICA DA CHI DA CHE COSA E' SEPARATA UNA PERSONA O UNA COSA RISPONDE ALLA DOMANDA DA CHI? DA CHE COSA?

ALLONTANATI DA QUEI RAGAZZI !
TUTTI BALZARONO DAL LETTO



COMPLEMENTO DI ORIGINE

INDICA L'ORIGINE DA CUI PROVIENE UNA COSA UNA PERSONA RISPONDE ALLA DOMANDA DA CHI ? DA DOVE ?

L'HO SAPUTO DAI TUOI CUGINI
NACQUE DA UMILI GENITORI

martedì 16 settembre 2014

COMPLEMENTO DI LIMITAZIONE

IL COMPLEMENTO DI LIMITAZIONE RESTRINGE IL VALORE ESPRESSO DA UN VERBO  DA UN NOME DA UN AGGETTIVO  INDICA RISPETTO A CHE COSA  LIMITATAMENTE A QUALCOSA

GIGI E' CIECO DA UN OCCHIO
TI VINCO IN VELOCITA'

COMPLEMENTO DI COLPA E PENA

IL COMPLEMENTO DI PENA INDICA LA PENA, LA CONDANNA A CI UNO E' CONDANNATO  RISPPONDE ALLE DOMANDE A QUALE PENA ? A QUALE CONDANNA?

MI MULTARONO PER 100 EURO
SONO CONDANNATI A GRAVI PENE

IL COMPLEMENTO DI COLPA INDICA LA COLPA DI CUI UNO E' ACCUSATO RISPONDE ALLE DOMANDE PER QUALE COLPA? DI QUALE COLPA?

MI ACCUSI DI SUPERBIA
E' STATO CONDANNATO PER ASSASSINIO

COMPLEMENTO D'AGENTE E CAUSA EFFICIENTE

IL COMPLEMENTO DI AGENTE INDICA LA PERSONA, L'ANIMALE  DA CUI E' FATTA UN'AZIONE IL VERBO DELLA FRASE HA FORMA PASSIVA  RISPONDE ALL ADOMNDA DA CHI?

FU MORSICATO DA UN CANE
E' STATO INVITATO DA GIULIA

I COMPLEMENTO DI CAUSA EFFICIENTE INDICA UNA COSA INANIMATA DA CUI E' FATTA UN'AZIONE ANCHE IN QUESTO CASO IL VERBO HA UNA FORMA PASSIVA E RISPONDE ALLA DOMANDA DA CHE COSA?

LE STANZE ERANO RISCALDATE DA UNA STUFA
FU PRESO DA UNA MELODIA DOLCISSIMA

COMPLEMENTO DI PARAGONE

IL COMPLEMENTO DI PARAGONE INDICA IL CONFRONTO  TRA DUE PERSONE TRA DUE ANNIMALI TRA DUE COSE PERCIO' NELLA FRASE CI DEVONO ESSERE DUE TERMINI DI PARAGONE
LA RELAZIONE DI CONFRONTO PUO' AVERE VALORE DI MAGGIORNAZA  MINORANZA OPPURE UGUAGLIANZA

L'ESEMPIO E' PIU UTILE DELLA PAROLA
LINA E' TANTO SAGGIA QUANTO ONESTA

COMPLEMENTO DI MODO

IL COMPLEMENTO DI MODO INDICA COME VIENE FATTA UN AZIONE  E RISPONDE ALLE DOMANDE IN CHE MODO ? IN CHE MANIERA?

LA NOTIZIA SI DIFFUSE CON CELERITA'
STUDIATE CON  ATTENZIONE

NON BISOGNA CONFONDERE IL COMPLEMENTO DI MODO CON QUELLO DI MEZZO

ESEMPIO

IL VENTO SOFFIAVA CON LUNGHI ULULATI

SE NOI  CI CHIEDIAMO  CON CHE MEZZO ? NON FUNZIONA PERCHE' IL VENTO NON SOFFIAVA PER MEZZO DI ULULATI

COMPLEMENTO DI MEZZO

INDICA LA PERSONA LA COSA O L'ANIMALE DI CUI CI SERVIAMO PER COMPIERE UN'AZIONE E RISPONDE ALLA DOMANDA CON QUALE MEZZO? COME?

TI COMUNICO PER TELEFONO CHE PARTIRO'
HO DIPINTO UN QUANDRO A OLIO

COMPLEMENTO DI COMPAGNIA E DI UNIONE

IL COMPLEMENTO  DI COMPAGNIA INDICA LA PERSONA O L'ANIMALE INSIEME AL QUALE UNO SI TROVA O COMPIE UN'AZIONE E RISPONDE ALLE DOMANDE CON CHI ? IN COMPAGNIA DI CHI?


USCII CON FABIO
HO VIAGGIATO INSIEME A KATIA

IL COMPLEMENTO DI UNIONE INDICA LA COSA INSIEME AL QUALE UNO SI TROVA O COMPIE L'AZIONE

HO MANGIATO IL POLLO CON LE PATATE
ESCO CON L'OMBRELLO



VI SONO IL COMPLEMENTI DI ESCLUSIONE  E DI RELAZIONE DI SOSTITUZIONE DI ABBONDANZA DI PRIVAZIONE

IL COMPLEMENTO DI RELAZIONE INDICA IL RAPPORTO CHE VI E' TRA DUE PERSONE

FRA ME E TE E' TUTTO FINITO
ERO IN COLLERA CON IL PRESIDE

IL COMPLEMENTO DI ESCLUSONE INDICA UNA PERSONA UNA COSA UN ANIMALE  SENZA CUI SI COMPIE UN'AZIONE


NULLA SI FA SENZA SACRIFICIO
TUTTO E' PERDUTO FUORCHE' L'ONORE

IL COMPLEMENTO D SOSTIUTIZONE  INDICA LA PERSONA L'ANIMALE O LA COSA CHE VIENE SOSTITUITA  RISPONDE ALLE DOMANDE INVECE DI CHI? AL POSTO DI CHI?

ANDAI  AL POSTO DI TUO FRATELLO
INVECE DI ELOGI MERITERESTI RIMPROVERI

IL COMPLEMENTO DI ABBONDANZA INDICA CIO' DI UI UNA PERSONA UNA COSA O UN'ANIMALE ABBONDA

UN CAMION CARICO DI BOTTI 
LE STRADE BRULICANO DI GENTE

IL COMPLENMENTO DI PRIVAZIONE INDICA AL CONTRARIO DI QUELLO DI ABBONDANZA  CIO' DI CUI UNA PERSONA UNA COSA UN ANIMALE DIFETTA

DIFETTO DI QUALITA' PRATICHE
MI HAI PRIVATO  DI OGNI DIRITTO

C'E' POI IL COMPLEMENTO CONCESSIVO  CHE INDICA UN FATTO NONOSTANTE IL QUALE AVVIENE O NON AVVIENE UN'AZIONE

NONOSTANTE L'ORDINE NON SI MOSSERO
NON FURONO TROVATI MALGRADO LE RICERCHE

COMPLEMENTO DI ARGOMENTO

I COMPLEMENTO DI ARGOMENTO INDICA L'ARGOMENTO A CUI SI RIFERISCE LA COSA DI CUI PARLIANMO E RISPONDE ALLE DOMANDE INTORNO A CHI ? SU CHE COSA?

MI PIACE PARLARE DI FIORI
DOV'E' IL MIO LIBRO DI STORIA

sabato 13 settembre 2014

COMPLEMENTO DI CAUSA

IL COMPLEMENTO DI CAUSA INDICA PER QUALE CAUSA SI E' SVOLTAL'AZIONE  RISPONDERA' ALLE DOMANDE PER QUALE CAUSA ? PERCHE' ?

SOFFRIAMO PER IL FREDDO
E' IMPAZZITA DAL DOLORE

COMPLEMENTO DI FINE

IL COMPLEMENTO DI FINE INDICA LO SCOPO IL FINE PER CUI SI FA L'AZIONE E RISPONDE ALLA DOMANDA  PERCHE'?   PER QUALE FINE ?
MA INDICA ANCHE A CHE COSA SERVE UNA COSA E QUINDI RISPONDERA' ANCHE ALLA DOMANDA A CHE COSA SERVE?

SERVONO PER PROTEZIONE
CARTE DA GIOCO

COMPLEMENTO DI TERMINE

IL COMPLEMENTO DI TERMINE INDICA A CHI E A CHE COSA E ' RIVOLTA L'AZIONE E QUINDI RISPONDERA' ALLA DOMANDA ACHI ? A CHE COSA?

SCRIVO UNA LETTERA  A GIULIA
LO DARO' A TE 

COMPLEMENTO DI MATERIA

IL COMPLEMENTO DI MATERIA INDICA DI CHE MATERIALE E ' FATTA UNA COSA
RISPONDE ALLA DOMANDA DI CHE COSA E' FATTO?   DI QUALE MATERIA?

IL CANCELLO E' FATTO DI FERRO BATTUTO
L'ANELLO E' D'ORO

COMPLEMENTO DI LUOGO

COMPLEMENTO DI LUOGO

CI SONO QUATTRO TIPI DI COMPLEMENTI DI LUOGO

COMPLEMENTO DI STATO IN LUOGO

INDICA IL LUOGO IN UI SI TROVA UNA COSA, UNA PERSONA  RISPONDE ALLA DOMANDA IN QUALE LUOGO ? DOVE?

E' IN GIARDINO
LHO VISTO A SCUOLA

COMPLEMENTO DI MOTO A LUOGO

INDICA ILLUOGO  VERSO IL QUALE  STA ANDANDO UNA COSA O PERSONA
RISPONDE ALLA DOMANDA VERSO DOVE ?

VADO AL MARE
DI DIRESSE VERSO  QUELLA CASA

COMPLEMENTO DI MOTO PER LUOGO

INDICA IL LUOGO ATTRAVERSO IL QUALE  SI COMPIE UN MOVIMENTO E RISPONDE ALLA DOMANDA PER DOVE? PER QUALE LUOGO?

PASSO' PER IL PONTE
ATTRAVERSO' IL GIARDINO

COMPLEMENTO DI MOTO PER LUOGO

INDICA IL LUOGO DAL QUALE UNA  PERSONA O UNA COSA COMPIE UN MOVIMENTO E RISPONDE ALLA DOMANDA DA DOVE ? DA QUALE LUOGO?

E' PARTITO DA CASA SUA
VIENE DAL CIELO

venerdì 12 settembre 2014

COMPLEMENTO DI ETA'

IL COMPLEMENTO DI ETA'

IL COMPLEMENTO DI ETA' INDICA L'ETA' DI UNA PERSONA E DI UN ANIMALE RISPONDE ALLE DOMANDE A CHE ETA'? DI CHE ETA'?

E' UNA DONNA DI TRENT'ANNI
MORI' A SETTENT'ANNI

COMPLEMENTO DI TEMPO

IL COMPLEMENTO DI TEMPO INDICA IL TEMPO INCUI AVIENE UN FATTO  E SI DISTINGUE IN DUE TIPI
  • COMPLEMENTO DI TEMPO DETERMINATO INDICA LA DURATA DELL'AZIONE  ED E' INTRODOTTO DALLA PREPOSIZIONI IN - A- DI - DA ECC. E RISPONDE ALLA DOMANDA QUANDO ?
PARTIREMO AL TRAMONTO
  • COMPLEMENTO DI TEMPO CONTINUATO E' INTRODOTTO DALLA PREPOSIZIONE PER  E RISPONDE ALLA DOMANDA PER QUANTO TEMPO ?
STARA' QUI PER DUE GIORNI


COMPLEMENTI DI TEMPO SONO ANCHE AVVERBI COME DOMANI- IERI -DOPO- PRIMA ECC


COMPLEMENTO DI DENOMINAZIONE

E' INTRODOTTO DALLA PREPOSIZIONE SEMPLICE OEARTICOLATA DI ED E' RAPPRESENTATO DA UN NOME PROPRIO

IL LAGO DI COMO
LA CITTA' DI ROMA

COMPLEMENTO DI SPECIFICAZIONE

IL COMPLEMETNO DI SPECIFICAZIONE E ' INTRODOTTO DALLA PREPOSIZIONE DI  DELLA- DELLE- DEL- DELLO -DEGLI -DEI

  • PUO' AVERE VALORE DI ATTRIBUTO
LE VACANZE DI NATALE
  • PUO' INDICARE  IL POSSESSO L'APPARTENENZA
LO STUDIO DEL DOTTORE

NON BISOGNA CONFONDERE IL COMPLEMENTO DI SPECIFICAZIONE CON GLI ARTICOLI PARTITIVI

MI PORTI DELLE SCHEDE = MI PORTI ALCUNE  (UN PO' DI ) SCHEDE




 









giovedì 11 settembre 2014

L'ENUNCIATO

QUANDO ESPONIAMO UN PENSIERO COMPONIAMO PIU' FRASI (PERIODI) FORMATE DA ENUNCIATI (PROPOSIZIONI)

                                                   IN  CIASCUNA PROPOSIZIONE
                                                   COMPOSTA DA GN E GV
                            
                                         CI DEVE ESSERE                                                  CI POSSONO ESSERE
        SOGGETTO                              PREDICATO                               ELEMENTI ACCESSORI
NOME PRONOME INFINITO          VERBALE                                      ATTRIBUTI AGGETTIVI
                                                             NOMINALE                                   APPOSIZIONI NOMI
                                                        ( COPULA + AGGETTIVO             COMPLEMENTI  DIRETTI
                                                                            + NOME                                                   INDIRETTI
                                                                            + PRONOME                                            AVVERBIALI
                                                                             + INFINITO
                                                                             + PARTICIPIO
                                                                              + AVVERBIO)   

IL GRUPPO NOMINALE E VERBALE


IL GRUPPO NOMINALE E VERBALE


GLI ELEMENTI DELLA FRASE SI DIVIDONO IN DUE FUNZIONI  FONDAMENTALI

GRUPPO NOMINALE UN INSIEME DI PAROLE  CHE SI APPOGGIANO  AL TERMINE DEL PORTATORE DEL MESSAGGIO DI SOLITO UN NOME (GN)

GRUPPO VERBALE COSTITUITO DAL PREDICAO  E DALLE PAROLE  CHE AD ESSO SI APPOGGIANO (GV)

QUESTI RAGAZZI + DIVERRANNO OTTIMI CORRIDORI
               GN                                         GV

INSIEME FORMANO UNA PROPOSIZIONE

LA STRUTTURA DEL GRUPPO NOMINALE

IL GRUPPO NOMINALE E' SOSTANZIALNMENTE FORMATO DA  UN NOME  E DA UN ARTICOLO

UN CANE
IL CANE

MA PUO' AVERE ULTERIORI SVILUPPI

IL MIO CANE
IL CANE PUK

PUO' ESSERE FORMATO DA

ART + ATTRIBUTO+ NOME
PREPOSIZIONE+ARTICOLO +NOME
ARTICOLO + APPOSIZIONE+ NOME

PUO' ESSERE DETERMINATO ANCHE DA UN COMPLEMENTO

  IL CANE DI PIO

MA ANCHE DA UN INTERO ENUNCIATO

LE STRADE CHE ESCONO DALLA CITTA'

LA STRUTTURA DEL GRUPPO VERBALE

IL GRUPPO VERBALE E' COMPOSTO DAL VERBO E IL COMPLEMENTI CHE DA LUI DIPENDONO
CIOE' GV+GN
                                                  VERBO          +        GN
LE GUERRE CIVILI+ INDEBOLISCONO + LE NAZIONI
     GN                                                          GV

I GRUPPI NOMINALI POSSONO ESERE PIU' DI UNO INFATTI OLTRA LA GN DEL SOGGETTO  VI POSSONO ESSERE GN DIPENDENTI DAL VERBO


ELEMENTI COMPLEMENTARI

NON SEMPRE SOGGETO E PREDICATO BASTANO ER  ESPRIMERE UN PENSIERO
BISOGNA COMPLETARLO CON ATTRIBUTO, ATTRIBUZIONE E COMPLEMENTI

L'ATTRIBUTO

E UN  AGGETTIVO CHE ATTRIBUISCE UNA QUALITA' AL NOME 

LA BUONA VOLONTA' NON MANCA
IL SUO CAVALLO HA VINTO ALLE CORSE

L'APPOSIZIONE

E' UN NOME CHE SI PONE PER DETERMINARE MEGLIO UN NOME

IL CONSOLE MARIO  FU CRUDELE
L'ESPLORATORE CECCHI  MERITA AMMIRAZIONE

I NOMI INTRODOTTI DALLE PARTICELLE  DA - COME - PER- IN QUALITA'DI - CON FUNZIONE DI
SONO  COMPLEMENTI PREDICATIVI E NON ATTRIBUTO O APPOSIZIONE

EBBE CARLO COME COMPAGNO
MUSSOLINI , IN FUNZIONE DI COMMISSARIO

I COMPLEMENTI

MENTRE L'ATTRIBUTO E L'APPOSIZIONE SON IN RAPPORTO CON IL NOME I COMPLEMENTI DIPENDONO DAL NOME E SI APPOGGIANO  AL PREDICATO  E NE SONO UN'ESPANSIONE

SI DISTINGUONO IN
  • COMPLEMENTI DIRETTI  CIOE' I COMPLEMENTI OGGETTO
SCRIVO UNA LETTERA
ASCOLTAVA UNA CANZONE
  • COMPLEMENTI INDIRETTI CHE SONO RETTI DA UNA PREPOSIZIONE  SEMPLICE O ARTICOLATA
IL PALLONE DI CARLO
IL VERDE DELLA CAMPAGNA

  • COMPLEMENTI AVVERBIALI  SONO FORMATI DA PARTI INVARIABILI  EIN PARTICOLARE DA AVVERBI
L'ATTENDO DOMANI
LO INCONTRAI CASUALMENTE

IL COMPLEMENTO OGGETTO

E' IL PUIU IMPORTANTE  SI UNISCE AL PREDICATO VERBALE  E NE DETERMINA IL SIGNIFICATO

L'UOMO SPALANCO LA PORTA
MARCO CHIAMO' CARLOTTA

PUO' ESSERE INTRODOTTO DAL PARTITIVO

DAMMI DEL PANE
LA GENTE HA DELLE IDEE

TALVOLTA E' RAPPRESENTATO DA UN INFINITO CON LE PREPOSIZIONI DI A DA

VORREI DA BERE
CONTINUARONO A LAVORARE

ALCUNE VOLTE ACCOMPAGNA  I VERBI INTRANSITIVI

VISSE UNA VITA FELICE
HO DORMITO UN SONNO AGITATO


mercoledì 10 settembre 2014

VOCI VERBALI

IN UN PERIODO CI SONO TANTE PROPOSIZIONE QUANTI SONO I VERBI NON SEMPRE PERO' LA VOCE VERBALE HA FUNZIONE DI VERBO

I VERBI CHE NON SVOLGONO TALE FUNZIONE SONO

  • GLI INFINITI QUANDO HANNO LA FUNZIONE DI NOME

MI PIACE IL VIAGGIARE
IL SORGERE DEL SOLE E' AMMIRATO DA TUTTI

  • GLI  INFINITI QUANDO SONO PRECEDUTI DALLE PREPOSIZIONI DI DA RETTI DA UN NOME O AGGETTIVO
IL DESIDERIO DI LEGGERE
AVIDO DI SAPERE

  • I PARTECIPI PASSATI E PRESENTI  QUANDO HANNO VALORE DI AGGETTIVO
E' UN GIOVANE PIACENTE
DISTRUGGE UN NEMICO VINTO.

NON SEMPRE LE PROPOSIZIONI CON TENGONO UN SOLO VERBO MA DUE CHE FORMANO UN PREDICATO VERBALE

POTERE DOVERE VOLERE COMINCIARE CERCARE SAPER ECC.

POSSIAMO PROVARE
SONO VOLUTI ANDARE

LASCIARSI SENTIRSI TROVARSI FARE VEDERSEI ED ESSERE SUL PUNTO DI
STAE PER

SI SENTIVA SVENIRE
SI TROVO' COSTRETTO


I TERMINI PRINCIPALI

LA FRASE E ' UN SUSSEGUIRSI DI UNITA' SINTATTICHE.
  IL FULCRO E' IL VERBO, CHE ANCHE DA SOLO  PUO' ESPRIMERE UN PENSIERO (ES.VENI VIDI VICI)
TUTTAVIA NON E' SUFFICIENTE, OCCORRE UNIRE AD ESSO ALTRE CATEGORIE DI PAROLE E DISPORLE SECONDO POSIZIONI BEN DETERMINATE PER DAR LUOGO AD UNA FRASE.
LA FRASE PUO' ESSERE COSTITUITA  DA UN SOLO ENUNCIATO, CIOE' DA UN INSIEME DI PAROLE, LE QUALI ESPONGONO UN CONCETTO, DANNO UN MESSAGGIO, O DA UN INSIEME DI ENUNCIATI COLLEGATI TRA LORO CHE ESRPIMONO UN DISCORSO DI SENSO COMPIUTO

DUE SONO I TERMINI PRINCIPALI DI UN ENUNCIATO

IL SOGGETTO


CHE PUO' ESSERE UNA PERSONA ANIMALE O COSA DI CUI SI PARLA  E CHE COMPIE O SUBISCE UN'AZIONE O DI CUI SI AFFERMA UNA QUALITA' UNO STATO

PUO' ESSERE  COSTITUITO :
  • DA UN SOSTANTIVO  ( IL RAGAZZO E' DILIGENTE)
  • DA UN PRONOME (LUI E' DILIGENTE)
  • DA UN INFINITO  ( IL VIAGGIARE  E' GRADEVOLE)
  • DA UNA VOCE SOSTANTIVATA (I MA E I SE RITERDANO L'AZIONE)
  • DA UN'INTERA PROPOSIZIONE (E' INDISPENSABILE CHE TU STUDI)
PUO' ESSERE POSTO PRIMA O DOPO IN PREDICATO

IL PASTORE CONTROLLAVA
FU UDITO UN GRIDO

PUO' ESSERE ANCHE SOTTINTESO

SIAMO CONTENTI

IL PREDICATO

CHE E' COSTITUITO DAL VERBO CHE INDICA CIO' CHE SI DICE DEL SOGGETTO  E INSIEME A LUI CONTIENE L'INFORMAZIONE FONDAMENTALE DA TRASMETTERE
PUO' ESSERE PREDICATO VERBALE O NOMINALE.

SI DICE VERBALE

  • QUANDO E FORMATO  DA SOLO IL VERBO CHE INDICA CIO' CHE SI DICE DEL SOGGETTO

CARLO STUDIA MATEMATICA
LA BATTAGLIA E' STATA VINTA

SI DICE NOMINALE
  • QUANDO E' FORMATO DA UN NOME , DA UN'AGGETTIVO, DA UN PRONOME  UNITO AL SOGGETTO CON IL VERBO ESSERE  CHE E' DETTO COPULA E IL NOME AGGETTIVO O PRONOME SI CHIAMANO NOMI DEL PREDICATO
IL PALLONE = SOGGETTO
E' = COPULA
MIO = NOME DEL PREDICATO

IL VERBO ESSERE NON E' SEMPRE COPULA PUO ' ESSERE

PREDICATO VERBALE

QUANDO SIGNIFICA ESISTERE ABITARE STARE RIMANERE TROVARSI ECC.

AUSILIARE

NEI TEMPI COMPOSTI  SEGUITO DA PARTICIPIO PASSATO.

VERBI COPULATIVI

OLTRE AL VERBO ESSERE ALTRI VERBI POSSONO FUNGERE DA COPULA QUESTI VENGONO CHIAMATI VERBI COPULATIVI
UN VERBO COPULATIVO UNITO AD UN NOME DEL PREDICATO FORMA IL PREDICATO NOMINALE

SONO VERBI COPULATIVI

DIVENTARE, DIVENIRE SEMBRARE, PARERE, NASCERE, CRESCERE, VIVERE MORIRE, RIMANERE, RIUSCIRE SE SONO ACCOMPAGNATI DA UN NOME O AGGETTIVO CHE SI RIFERISCE AL SOGGETTO.

MARIO SEMBRA BRAVO
LUI MOR' POVERO
RESTO' MUTO

ALCUNI VERBI SONO COPULATIVI NELLA FORMA PASSIVA

CHIAMARE, DIRE, SOPRANNOMINARE, NOMINARE ECC.

E' STATO SOPRANNOMINATO IL BELLO
FU NOMINATO SINDACO

STIMARE, APPREZZARE, REPUTARE, GIUDICARE ECC.

SIETE STATI GIUDICATI COLPEVOLI
FU STIMATO IL PIU' SAPIENTE

ELEGGERE DESIGNARE PROCLAMARE ECC

FU PROCLAMATO CAMPIONE
FU DESIGNATO PRESIDENTE

FARE , RENDERE,TROVARE RICONOSCERE ECC.

FU TROVATO VIVO
E STATO RICONOSCIUTO COLPEVOLE












martedì 9 settembre 2014

FUNZIONI DELLE PAROLE

FUNZIONE DELE PAROLE

LA NATURA DELLE PAROLE PUO' VARIARE A SECONDA DELL'IMPIEGO CHE ESSE HANNO NEL DISCORSO E POSSO QUINDI PASSARE DA UNA CATEGORIA ALL'ALTRA

ESEMPIO

UN BELLO STILE                    AGGETTIVO
IL CULTO DEL BELLO           NOME
AVANZAVA BEL BELLO       LOCUZIONE AVVERBIALE

RELAZIONI SINTATTICHE

LE PAROLE SONO UNA COLLEGATA ALL'ALTRA SECONDO DELLE UNITA' SINTATTICHE
IL VERBO PUO' SUSSISTERE DA SOLO O ESSERE DETERMINATO DA UN AVVERBIO

NELLA FRASE LE CATEGORIE DI PAROLE SI UNISCONO TRA LORO SECONDO PRECISI RAGGRUPPAMENTI

IL NOME
FORMA UN'UNITA' SINTATTICA CON

L'ARTICOLO                                                                                   UN TIFOSO - UN PUGILE
LA PREPOSIZIONE (SEMPLICE O ARTICOLATA)                   DI MARCO - DAL CANE
L'AGGETTIVO                                                                                BAMBINI TENERI
LA PREPOSIZIONE + ARTICOLO                                                FRA I CANNETI
L'ARTICOLO + AGGETTIVO                                                        IL MIO GATTO
LA PREPOSIZIONE + ARTICOLO + AGGETTIVO                     DIETRO IL MIO DIVANO
DA UN ALTRO NOME                                                                   GREGORIO PAPA
DA SOLO                                                                                          GIORGIO

IL VERBO
FORMA UN'UNITA SINTATTICA
DA SOLO                                                                                           VIENE
CON UNO O PIU' AVVERBI                                                           VIENE SUBITO
CON UN ALTRO VERBO                                                                POTEVA ARRIVARE

L'AGGETTIVO
FORMA UN' UNITA' SINTATTICA

CON IL NOME                                                                                      UOMINI ILLUSTRI
DA SOLO                                                                                              LA GIURIA FU GIUSTA

IL PRONOME
FORMA UN'UNITA' SINTATTICA

CON  LA PREPOSIZIONE                                                                 TRA NOI
CON L'AGGETTIVO                                                                          TUTTO CIO'
DA SOLO                                                                                             CI OFFRONO

NELLA FRASE DI SOLITO IL NOME E IL VERBO PREDOMINANO NELLA FRASE OGNI TANTO ANCHE I PRONOME TUTTE LE ATR CATEGORIE  RUOTANO INTORNO  A LORO CIOE' COME ELEMENTI COMPLEMENTARI

IN UNA FRASE IL NUMERO DELLE UNITA' SINTATTICHE NON CAMBIA SE SI AGGIUNGONO  PAROLEL COMPLEMENTARI

ESEMPIO

SULLA SPIANATA --- DAVANTI ALLA CAPANNA --- STAVA --- UNA BIMBETTA INDI ---
CHE--- CI --- GUARDAVA --- CON GRANDI OCCHI SCURI ---

LE UNITA' RIMANGONO OTTO

SULL'AMPIA SPIANATA --- DAVANTI ALLA POVERA CAPANNA ---STAVA --- UNA GRAZIOSA BAMBINETTA INDIA --- CHE --- CI -- GUARDAVA ATTENTAMENTE --- CON I SUOI GRANDI OCCHI SCURI ---




IL SIGNIFICANTE E IL SIGNIFICATO

PER COMUNICARE DUE PERSONE HANNO NECESSITA' DI SAPERE  IL SIGNIFICATO DEI GESTI ,ESPRESSIONI E  INFORMAZIONI OGNUNO DI QUESTI E' UN SEGNALE
IL SEGNALE E' FORMATO DA SIGNIFICANTE E SIGNIFICATO

IL SIGNIFICANTE  L'IMMAGINE AUSTICA GRAFICA DI UNA COSA
IL SIGNIFICATO  IL CONCETTO, L'IMMAGINE  MENTALE DELLA COSA

ESEMPIO

LA LUCE ROSSA DI UN SEMAFORO  E' IL SIGNIFICANTE
IL CONCETTO CIOE' DIVIETO DI PASSAGGIO E IL SIGNIFICATO

IL TRONCAMENTO E L'ELISIONE

QUANDO TRA DUE PAROLE CONSECUTIVE VI E' UN INCONTRO SGRADEVOLE DI SUONI SI RICORRE ALL'ELISIONE O TRONCAMENTO.

  • SI ELIDE CIOE' SI SOPPRIME LA VOCALE FINALE NON ACCENTATA QUANDO QUESTA E' DAVANTI AD UNA PAROLA CHE INIZIA PER VOCALE  AL POSTO DELLA VOCALE SI METTE L'ACCENTO

ESEMPIO

LO UOMO ----- L'UOMO
CI ERA ----------C'ERA
QUELLO ALBERO ---------QUELL'ALBERO




  • SI ELIDONO L'ARTICOLO LO I SUOI COMPOSTI DELLO ALLO NELLO DALLO NELLO SULLO, QUELLO, BELLO DAVANTI A VOCALE

ESEMPIO:             L'OMBRELLO , L'UOMO, BELL'ANTONIO, DELL'OLIO


  • SI ELIDONO L'ARTICOLO LA  I SUOI COMPOSTI  DELLA ALLA NELLA SULLA DALLA QUELLA BELLA DAVANTI A VOCALE TONICA
ESEMPIO

L'ANIMA QUELL'AMICA MA ANCHE QUELLA AMICA



  • SI ELIDONO GLI  E LE PREPOSIZINE ARTICOLATE DEGLI NEGLI AGLI DAGLI DAVANTI A UNA PAROLA CHE INIZIA PER I
ESEMPIO

GL'INDOVINI DEGL'IDEALI  DEGL'IMPEGNI


ANCHE SE PUO' ELIDERE  DAVANTI A PAROLA CHE INIZIA PER E :
  • LE E LE PREPOSIZIONE ARTICOLATE DELLE DALLE ALLE NELLE E IL PRONOME LE SI POSSONO ELIDERE DAVANTI ALLA E MA SI USA SOLO IN LETTERATURA
ESEMPIO

       LE ERBE,   LE ELETTE,   LE INDUSTRIE

  • SI ELIDE  DA IN ALCUNE LOCUZIONI AVVERBIALI D'ALTRA PARTE D'ALTRONDE D'ALTRO LATO D'ORA IN POI FIN D'ORA  INNANZI

  • SI ELIDE DI QUANDO E' PRECEDUTA DA PAROLA TRONCA NEI NOMI PROPRI  COMPOSTI
ESEMPIO

UN BICCHIER D'ACQUA LALEGION D'ONORE  SAN TOMMASO D'ACQUINO

  • SI ELIDE LA PARTICELLA PRONOMINALE CI DAVANTI AL VERBO ESSERE
ESEMPIO

C'E' C'ERA

  • SI ELIDE CHE DAVANTI A E O I

ESEMPIO

PER QUEL CH'IO SAPPIA  CH'EGLI

  • SI ELIDE ANCHE DAVANTI A PRONOME CHE COMINCIA PER VOCALE

ESEMPIO

ANCH'ESSE  ANCH'IO

  • SI ELIDE  POVERO (AGGETTIVO)  SOLO IN POVER'UOMO POVER'A ME POVER'A TE

IL TRONCAMENTO

  • SI PUO  TRONCARE L'ULTIMA  VOCALE NON ACCENTATA O LULTIMA SILLABA ATONA DI UNA PAROLA POLISSILLABA QUANDO SI TROVA DAVANTI AD UNA PAROLA CHE COMINCIA PER CONSONANTE 

NESSUN UOMO  NESSUN BAMBINO

  • PERCHE' CI SIA TRONCAMENTO OCCORRE CHE LA PAROLA SIA  SINGOLARE  (ECCEZIONE GRANDE CHE S TRONCA ANCHE AL PLURALE) CHE FINISCA IN E  IN O  E CHE PRIMA DELLA VOCALE O SILLABA CI SIA UNA L O R O N O M.

ESEMPIO

QUEL LIBRO    BEN FATTO  NOBIL UOMO GRAN FREDDO

  • TALE , QUALE SI TRONCANO  SIA AL MASCHILE CHE AL FEMMNILE

ESEMPIO

TAL UOMO TAL DONNA QUAL E' QUAL IDEALE

  • SUORA  SI TRONCA IN SUOR QUANDO E' DAVANTI A NOMI DI PERSONA
ESEMPIO

SUOR MARIA SUOR ANGELICA

  • FRATE  DI SOLITO SI TRONCA IN FRA DAVANTI A NOME PROPRIO CHE INIZIA PER CONSONANTE
ESEMPIO

FRA GALDINO FRA CRISTOFORO

  • UNO ALCUNO NESSUNO CIASCUNO  SI TRONCANO  DAVANTI A PAROLA CHE COMINCIA PER VOCALE  O CONSONANTI A MENO CHE NON INIZINO  PER S IMPURA GN, SC, X.,Z
ESEMPIO

UN AMICO UN IDEALE NESSUNO XILOFONO UNO SCIAME CIASCUNO SCOLARO

  • SI ELIDONO DAVANTI A UN NOME FEMMINILE CIOE' SI METTE ACCENTO

ESEMPIO

UN'ANIMA CIASCUN' ANIMA

I TRONCAMENTI IN VOCALE RICHIEDONO L'ACCENTO
PO' (POCO) MO' (MODO) VA' (VAI) DA' (DAI) STA' (STAI) DI' (DICI) FA' (FAI)

GI AGGETTIVI GRANDE BELLO QUELLO BUONO SANTO  SI TRONCANO O SI ELIDONO  O RIMANGONO IMMUTATI

GRANDE
  • SI ELIDE MA NON E' OBBLIGATORIO  GRANDE URLO GRAND'URLO
  • SI TRONCA DAVANTI A SOSTANTIVI MASCHILI E FEMMINILI  CHE    COMINCIANO PER CONSONANTE  GRAN DEBITO GRAN VITTORIA
BELLO
  • SI ELIDE  DAVANTI AI SOSTANTIVI  SINGOLARI MASCHILI E FEMMINILI CHE COMINCIANO PER VOCALE  BELL'AURORA BELL'UOMO
  • SI ELIDE IN ALCUNE  LOCUZIONI  COME BELL'E BUONO  BELL'E' FATTO
  • SI TRONCA IN BEL DAVANTI A SOSTANTIVI MASCHILI  CHE COMINCIANO PER  CONSONANTE MA NON DAVANTI A S IMPURA GN,PN, PS,SCI, X,Z.
BEGLI
  • SI PUO' ELIDERE SOLO DAVANTI A SOSTANTIVO CHE COMINCIA PER I BEGL'IDEALI
QUELLO
  • SI ELIDE DAVANTI AI SOSTANTIVI MASCHILI FEMMINILI SINGOLARI CHE COMINCIANO PER VOCALE  QUELL'ASINO
  • SI ELIDE DAVANTI AI SOSTANTIVI FEMMINILI SINGOLARE DAVANTI A VOCALI TONICHE NON SEMPRE DAVANTI A VOCALI ATONE QUELL'OCA QUELLA ENTRATA
  • SI TRONCA  IN QUEL DAVANTI AI SOSTANTIVO MASCHILI SINGOLARI CHE INIZIANO PER VOCALE MA NON DAVANT A S IMPURA GN, SCI X QUEL RAGAZZO, QUEL TRENO, QUELLO SCALONE.
BUONO
  • SI TRONCA IN BUON DAVANTI AUN VOCABOLO CHE INIZIA PER VOCALE CONSONTANE BUON RAGAZZO BUON AMICON BUON CRONISTA
  • RIMANE IMMUTATO SE INIZIA PER S IMPURA GN SCI X BUONO  SCALATORE
SANTO
  • SI ELIDE DAVANTI A NOMI PRORPI DI PERSONA CHE INIZIANO PER VOCALE SANT'ANDREA SANT'ANNA
  • SI TRONCA IN SAN DAVANTI A NOMI PROPRI  MASCHILI CHE INIZIANO PER CONSONANTE SAN GIULIO SAN FRANCESCO

lunedì 8 settembre 2014

L'ACCENTO

 NELLE PAROLE COMPOSTE DA DUE O PIU' SILLABE TROVIAMO L'ACCENTO TONICO SULLE SILLABE CHE SI PRONUNCINO CON MAGGIORE INTENSITA' E SONO DETTE SILLABE TONCHE  LE SILLABE SU CUI NON CADE ACCENTO SI DICONO ATONE.
ESISTE UN ACCENTO ACUTO CHE INDICA UNA VOCALE CON UN SUONO CHIUSO  E ACCENTO GRAVE INDICA UNA VOCALE CON UN SUONO APERTO

E' OBBLIGATORIO SEGNARE ACCENTO

 SULLE PAROLE TRONCHE

VIRTU' VIRTU' PERCHE'


NEI SEGUENTI MONOSILLABI

CIO' GIA' GIU' PIE' PIU' PUO' SCIA'

SU ALCUNI MONOSILLABI PER DISTINGUERLI DA ALTRI  FORMATI DALLE STESSE LETTERE MA CON UN SIGNIFICATO DIVERSO

                    SI ACCENTANO                                                     NON SI ACCENTANO

                     E'   VERBO                                                                     E   CONGIUNZIONE
                     DA' VERBO                                                                    DA PREPOSIZIONE
                     DI' GIORNO                                                                   DI  PREPOSIZIONE
                     NE' CONGUNZIONE NEG.                                          NE PRONOME
                     SE' PRONOME TONICO                                               SE CONGIUNZIONE
                     SI' AVVERBIO AFFERM.                                             SI PRONOME
                     SI' AVVERBIO = COSI'                                                 SI NOTA MUSICALE
                     LA' AVVERBIO LUOGO                                              LA ARTICOLO
                                                                                                              LA PRONOME
                                                                                                              LA NOTA MUSICALE
                      LI' AVVERBIO LUOGO                                              LI PRONOME
                      TE' BEVANDA                                                             TE PRONOME

VOGLIONO L'ACCENTO SCRITTO

I  NUMERI  COMPOSTI DI TRE   VENTITRE'

NON VOGLIONO L'ACCETNO

I MONOSILLABI      BLU, DO, FA, FU, ME, NO, PO, QUA, QUI, RE, SA, SO, STA, STO, SU TRA ,TRE. VA.