usiamo gli aggettivi interrogativi quando abbiamo bisogno di determinare un nome indicando la domanda rispetto alla qualità alla quantità
sono
che
quale quali
quanto quanti
quanta quante
che donna è ?
quanta legna hai?
gli aggettivi esclamativi si utilizzano quando abbiamo necessità di determinare un nome per indicare un moto dell'anima in forma esclamativa
che
quanto quanti
quanta quante
quale quali
che bello spettacolo !
quanta gente !
anche se è diventato uso comune è errato adoperare il che davanti a un aggettivo non seguito dal un nome
non si dirà " che bello ! " ma "che bella cosa !" "che bravo ragazzo !"
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venerdì 5 dicembre 2014
gli aggettivi dimostrativi - grammatica italiana
si utilizzano
1) quando si vuole determinare se il luogo dove si trova una cosa è lontano o vicino a noi
questo questi
questa queste
quello quelli
quella quelle
codesto codesti
codesta codeste
2) quando si vuole determinare una relazione di identità
stesso stessi
stessa stesse
medesimo medesimi
medesima medesime
è lo stesso calamaio
gli aggettivi dimostrativi sono anche
tale (quando è posto in relazione a qualcosa citata o nota)
dette tali parole
altro (quando significa diverso )
tu sei un altro tipo (un tipo diverso)
non sempre gli aggettivi dimostrativi questo e quello hanno funzione indicativa ma solo la funzione di conferire maggior rilievo all'espressione
l'ho visto con questi occhi !
1) quando si vuole determinare se il luogo dove si trova una cosa è lontano o vicino a noi
questo questi
questa queste
quello quelli
quella quelle
codesto codesti
codesta codeste
2) quando si vuole determinare una relazione di identità
stesso stessi
stessa stesse
medesimo medesimi
medesima medesime
è lo stesso calamaio
gli aggettivi dimostrativi sono anche
tale (quando è posto in relazione a qualcosa citata o nota)
dette tali parole
altro (quando significa diverso )
tu sei un altro tipo (un tipo diverso)
non sempre gli aggettivi dimostrativi questo e quello hanno funzione indicativa ma solo la funzione di conferire maggior rilievo all'espressione
l'ho visto con questi occhi !
l'aggettivo possessivo - grammatica italiana
usiamo l'aggettivo possessivo quando vogliamo indicare di chi è una certa cosa, a chi appartiene
mio (mia mie miei)
tuo (tua tue tuoi)
suo (sua sue suoi)
nostro (nostra nostre nostri)
vostro (vostra vostre vostri)
loro (invariabile )
altrui (invariabile)
proprio ( invariabile)
proprio si utilizza invece di suo quando non determiniamo chiaramente il possessore
Carlo uscì di casa con Mario e salì sulla sua automobile (non si capisce di chi è l'auto)
Carlo uscì di casa con Mario e salì sulla propria automobile (l'auto è di Mario)
l'aggettivo possessivo si concorda con il sostantivo
1) se si riferisce a un solo sostantivo si mette nel numero e genere del sostantivo
la mia bambola
il mio giocattolo
2) se si riferisce a più sostantivi dello stesso genere si pone al plurale e nel genere dei sostantivi
i cani e i gatti tuoi disturbano
3) se si riferisce a più sostantivi di genere diverso
si può mettere al maschile
la cavalla e l'asino tuoi
si può accordare con il sostantivo più vicino
la tua cavalla e l'asino
meglio ripetere l'aggettivo e accordarlo
la tua cavalla e il tuo asino
collocazione
di solito l'aggettivo si pone prima del sostantivo a cui si riferisce
le sue ricchezze
se si desidera dare maggior rilievo del possesso si pone dopo
l'arroganza tua è deplorevole
mio (mia mie miei)
tuo (tua tue tuoi)
suo (sua sue suoi)
nostro (nostra nostre nostri)
vostro (vostra vostre vostri)
loro (invariabile )
altrui (invariabile)
proprio ( invariabile)
proprio si utilizza invece di suo quando non determiniamo chiaramente il possessore
Carlo uscì di casa con Mario e salì sulla sua automobile (non si capisce di chi è l'auto)
Carlo uscì di casa con Mario e salì sulla propria automobile (l'auto è di Mario)
l'aggettivo possessivo si concorda con il sostantivo
1) se si riferisce a un solo sostantivo si mette nel numero e genere del sostantivo
la mia bambola
il mio giocattolo
2) se si riferisce a più sostantivi dello stesso genere si pone al plurale e nel genere dei sostantivi
i cani e i gatti tuoi disturbano
3) se si riferisce a più sostantivi di genere diverso
si può mettere al maschile
la cavalla e l'asino tuoi
si può accordare con il sostantivo più vicino
la tua cavalla e l'asino
meglio ripetere l'aggettivo e accordarlo
la tua cavalla e il tuo asino
collocazione
di solito l'aggettivo si pone prima del sostantivo a cui si riferisce
le sue ricchezze
se si desidera dare maggior rilievo del possesso si pone dopo
l'arroganza tua è deplorevole
collocazione dell'aggettivo qualificativo - grammatica italiana
l'aggettivo può essere messo prima o dopo il nome regole fisse non ci sono tutto dipende dall'espressione che chi scrive vuol dare al suo discorso
1) se si vuole restringere il significato troppo esteso del sostantivo l'aggettivo si pone dopo di questo
l'ambiente familiare mi piace
2) se si determina una specie particolare di ciò che indica il sostantivo, oppure colore, materia si pone dopo
scuola superiore
vestito nero
3) se si vuole mettere in risalto la qualità implicita nel sostantivo si pone prima di questo e prende il nome di epiteto (l'aggettivo indica la qualità propria del nome)
il dolce miele
se non si vuole dar rilievo particolare all' aggettivo questo si antepone al sostantivo
l'enorme folla è più marcato di
la folla enorme
talvolta la posizione dell'aggettivo cambia il significato dell'espressione
una sola ragazza unica tra tanti
una ragazza sola che è da sola
una certa cosa quella cosa
una cosa certa una cosa sicura
1) se si vuole restringere il significato troppo esteso del sostantivo l'aggettivo si pone dopo di questo
l'ambiente familiare mi piace
2) se si determina una specie particolare di ciò che indica il sostantivo, oppure colore, materia si pone dopo
scuola superiore
vestito nero
3) se si vuole mettere in risalto la qualità implicita nel sostantivo si pone prima di questo e prende il nome di epiteto (l'aggettivo indica la qualità propria del nome)
il dolce miele
se non si vuole dar rilievo particolare all' aggettivo questo si antepone al sostantivo
l'enorme folla è più marcato di
la folla enorme
talvolta la posizione dell'aggettivo cambia il significato dell'espressione
una sola ragazza unica tra tanti
una ragazza sola che è da sola
una certa cosa quella cosa
una cosa certa una cosa sicura
i gradi dell'aggettivo qualificativo - grammatica italiana
se indichiamo la qualità di una cosa avremo un grado positivo dell'aggettivo cioè è costituito dall'aggettivo qualificativo puro e semplice
egli è saggio
l'aggettivo può avere gradi diversi i gradi comparativi si formano con gli avverbi più di maggioranza meno di minoranze e tanto quanto, come
di uguaglianza Ugo è tanto forte quanto Ivo
di maggioranza Ugo è più forte di Ivo
di minoranza Ugo è meno forte di Ivo
vi sono poi i gradi superlativi
superlativo relativo Ugo è più forte di tutti i compagni - Ugo è meno forte dei suoi compagni
superlativo assoluto Ugo è fortissimo
quindi i gradi sono tre : positivo comparativo e superlativo
Vi sono dei comparativi irregolari
positivo comparativo superlativo assoluto superlativo relativo
buono migliore ottimo il migliore
cattivo peggiore pessimo il peggiore
grande maggiore massimo il maggiore
piccolo minore minimo il minore
non si potrà dire il più ottimo il più pessimo perché sono già superlativi assoluti senza il più
una forma particolare di superlativo assoluto
acre acerrimo
celebre celeberrimo
salubre saluberrimo
benevolo benevolentissimo
malevolo malevolentissimo
maledico maledicentissimo
benefico beneficentissimo
malefico maleficentissimo
munifico munificentissimo
magnifico magnificentissimo
aspro asperrimo asprissimo
integro integerrimo
misero miserrimo
altri comparativi e superlativi irregolari
alto superiore sommo supremo
basso inferiore infimo
interno interiore intimo
esterno esteriore estremo
egli è saggio
l'aggettivo può avere gradi diversi i gradi comparativi si formano con gli avverbi più di maggioranza meno di minoranze e tanto quanto, come
di uguaglianza Ugo è tanto forte quanto Ivo
di maggioranza Ugo è più forte di Ivo
di minoranza Ugo è meno forte di Ivo
vi sono poi i gradi superlativi
superlativo relativo Ugo è più forte di tutti i compagni - Ugo è meno forte dei suoi compagni
superlativo assoluto Ugo è fortissimo
quindi i gradi sono tre : positivo comparativo e superlativo
Vi sono dei comparativi irregolari
positivo comparativo superlativo assoluto superlativo relativo
buono migliore ottimo il migliore
cattivo peggiore pessimo il peggiore
grande maggiore massimo il maggiore
piccolo minore minimo il minore
non si potrà dire il più ottimo il più pessimo perché sono già superlativi assoluti senza il più
una forma particolare di superlativo assoluto
acre acerrimo
celebre celeberrimo
salubre saluberrimo
benevolo benevolentissimo
malevolo malevolentissimo
maledico maledicentissimo
benefico beneficentissimo
malefico maleficentissimo
munifico munificentissimo
magnifico magnificentissimo
aspro asperrimo asprissimo
integro integerrimo
misero miserrimo
altri comparativi e superlativi irregolari
alto superiore sommo supremo
basso inferiore infimo
interno interiore intimo
esterno esteriore estremo
giovedì 4 dicembre 2014
tipi di aggettivi qualificativi - grammatica italiana
aggettivi sostantivati
alcuni aggettivi qualificativi possono essere usati come sostantivi se poniamo davanti a loro l'articolootteniamo dei sostantivi astratti
il buono l'onesto i buoni gli onesti
in questo caso sottintendono i nomi il buono l'uomo buono
gli aggettivi dei colori
gli aggettivi dei colori appartengono agli aggettivi qualificativi possono essere usati come nomiil rosso il verde
si modificano in genere e numero ma quando l'aggettivo è precisato rimangono invariati
verde chiaro
rimangono invariati anche altri
vestito rosa vestiti rosa guanto viola guanti viola
aggettivi qualificativi participi
il participio presente e il participio passato acquistano talvolta il significato di aggettivi qualificativii cavalieri serventi l'uomo ferito
sono aggettivi quando assumono la funzione di attributo
aggettivi qualificativi usati come avverbi
in certi casi può essere usato in funzione predicativa e quindi assume un senso che equivale ad un avverbiocamminare veloce avanzava lento
genere e numero dell'aggetivo qualificativo - grammatica italiana
gli aggettivi variano come segue :
se finiscono al singolare con -o
al purate se sono maschili cambiano in -i accigliato accigliati
se sono femminili cambiamo in -e accigliato accigliate
se finiscono in -co
cambiano in -chi maschile in che femminile se sono piani
animalesco animaleschi roco rochi
cambiano in -ci per i maschili e in -che per i femminili se sono sdruccioli
monastico monastici comico comiche
se finiscono in -go fanno al plurale -ghi per il maschile e in -ghe per il femminile
lungo lunghi larga larghe
se finiscono in -logo e - fago cambino al plurale per il maschile in -logi e -fagi e per il femminile in - loghe -faghe
teologo teologhe antropofago, antropofagi
se finiscono in -cia -gia cambiano al plurale in -cie -gie o -ce e -ge a seconda che prima della c e g ci sia consonante o vocale
fradicia fradicie malconcia malconce
se finiscono in -io con la i accentata fanno al plurale maschile in -ii al femminile -ie
pio pii pie stantio stantii stantie
io con la i non accentata cambiano al plurale in -i per il maschile e -e oppure ie al femminile
proprio propri proprie
se finiscono in -e cambiano sia al maschile che al femminile in -i
trave enorme travi enormi giardino francese giardini francesi
se gli aggettivi sono composti varia solo la desinenza finale
variopinto variopinti russo-giapponese russo-giapponesi
l'aggettivo concorda sempre nel genere e numero con i nomi a cui si riferiscono
se finiscono al singolare con -o
al purate se sono maschili cambiano in -i accigliato accigliati
se sono femminili cambiamo in -e accigliato accigliate
se finiscono in -co
cambiano in -chi maschile in che femminile se sono piani
animalesco animaleschi roco rochi
cambiano in -ci per i maschili e in -che per i femminili se sono sdruccioli
monastico monastici comico comiche
se finiscono in -go fanno al plurale -ghi per il maschile e in -ghe per il femminile
lungo lunghi larga larghe
se finiscono in -logo e - fago cambino al plurale per il maschile in -logi e -fagi e per il femminile in - loghe -faghe
teologo teologhe antropofago, antropofagi
se finiscono in -cia -gia cambiano al plurale in -cie -gie o -ce e -ge a seconda che prima della c e g ci sia consonante o vocale
fradicia fradicie malconcia malconce
se finiscono in -io con la i accentata fanno al plurale maschile in -ii al femminile -ie
pio pii pie stantio stantii stantie
io con la i non accentata cambiano al plurale in -i per il maschile e -e oppure ie al femminile
proprio propri proprie
se finiscono in -e cambiano sia al maschile che al femminile in -i
trave enorme travi enormi giardino francese giardini francesi
se gli aggettivi sono composti varia solo la desinenza finale
variopinto variopinti russo-giapponese russo-giapponesi
l'aggettivo concorda sempre nel genere e numero con i nomi a cui si riferiscono
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