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mercoledì 10 giugno 2015

LA LETTERATURA ITALIANA - L'OTTOCENTO

Il secolo XIX è ricchissimo di avvenimenti  storici e fatti letterari  che riflettono i problemi  le istanze e le attese della società.
Questa uscita dal clima rivoluzionario della Francia e di tutto il continente europeo  influenzato  per la proclamazione  e la propagazione delle nuove idee di  libertà e democrazia si avvia un tipo di nuovo stato  ad una concezione di vita sociale di cui lo stato è stata la sintesi  e la realizzazione  in campo politico
i 1789 l'anno in cui inizia la rivoluzione francese è posteriore  di tredici anni allo scoppio della rivoluzione americana  e anteriore di 11 anni  al 1800 anno in cui inizia il Risorgimento  non sono italiano ma continentale europeo
Dalla Parigi  sbatigliata all'Impero Napoleonico  la società francese e in particolare quella d'Europa in genere subiscono una radicale trasformazione attraverso fasi alterne  talvolta addirittura contraddittorie : dal dominio delle classi  privilegiate  che vivono all'ombra delle monarchie e che anzi della monarchia  rappresentano i pilastri  più robusti  e i baluardi inespugnabili  si passa in Francia per effetto  della rivoluzione al prepotere della borghesia
Questa mentre con l'aiuto  dei popolari (la plebe) è riuscita a sconfiggere la nobiltà e l'alto clero  ha ridotto i medesimi popolani in una servitù di poco  diversa da quella prerivoluzionaria
Dalla consapevole constatazione  di questa realtà sociale politica ed economica nasce la reazione dei popolani guidati da Robespierre Danton e Marat che fa registrare i più mostruosi eccessi  della Rivoluzione  la ghigliottina innalzata nelle piazze continua a funzionare senza sosta e cadono le teste di nobili e borghesi  di intellettuali  e artisti : sacrificio  cruento celebrato sull'altare della libertà per il trionfo dei principi  affermati dagli enciclopedisti  dei Diritti dell' Uomo e del Cittadino  che ricalca le idee e i principi  informatori  della rivoluzione delle 13 colonie inglesi dell'America del Nord
 da cui era nata la Confederazione  degli Stati Uniti d'America
In questo periodo  tutta la letteratura ed ogni corrente artistica hanno un contenuto  fortemente rivoluzionario  fino al sorgere dell'astro napoleonico.
Attorno al 1800 gli interessi dei movimenti letterari e degli orientamenti artistici si accentravano sulla figura di Napoleone Bonaparte.
L'azione politica  del giovane imperatore si concreta con la fondazione dell'Impero di Francia  anche se tale azione politica  inizialmente si è fusa con quella militare e, quindi, si è svolta e sviluppata in modo autonomo ma sempre con criteri  dettati da uomo politico abituato  a considerare i fatti ed avvenimenti con mentalità  e valutazioni militaresche
E' questo il periodo storico in cui  tutto l'Europa guarda con  diverso atteggiamento  questo grande figlio della rivoluzione
Napoleone offre occasione e quasi garanzia di risorgimento nazionale dei popoli oppressi  le sue truppe raggiungono i paesi europei  con l'atteggiamento dei liberatori  e di tutori delle libertà democratiche che si sintetizzano con  uguaglianza, fraternità e libertà politica e sociale, nel suffragio universale nell'indipendenza e nell'unità nazionale  di ciascun popolo
Due figure sono fortemente drammatiche Robespierre e Napoleone  entrambi ambiziosi  intelligenti rivoluzionari  l'uno genio  politico di grande levatura l'altro  stratega e condottiero di eserciti  dalle dimensioni di Carlo Magno  e Giulio Cesare
L'accostamento al più grande imperatore  non poteva apparire adeguato  agli uomini più sensibili del tempo
l'Ottocento rappresenta un carattere squisitamente romantico proprio per la presenza di Napoleone  assertore dell'Europa unita ma anche distruggitore di ogni principio di  libertà democratica
Infatti l'atmosfera romantica si forma e si sviluppa in funzione antinapoleonica  romanticismo è sinonimo di  liberazione di affermazione di grandi ideali etnici europei  di cospirazione di  lotta armata  contro il tiranno per il trionfo della democrazia  sull'assolutismo monarchico
Napoleone finisce a Lipsia e poi a Waterloo muore a sant'Elena  il 5 maggio 1821 sei anni prima della morte di Ugo Foscolo  (1827) e sedici anni prima della morte di Leopardi (1837)

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