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martedì 16 giugno 2015

LETTERATURA ITALIANA - IPPOLITO PINDEMONTE

VITA

troppi mediocri furono i poeti minori dell'Ottocento pertanto pochi  sono degni di menzioni  e tra questi Ippolito Pindemonte  nato a  Verona da nobile famiglia che per lunga tradizione coltivava le lettere compì i suoi studi al collegio San Carlo  di Modena insieme al fratello Giovanni  Per desiderio di conoscenza  e per dovizia di mezzi viaggiò  molto sia  in Italia che all'estero  si trovava a Parigi  nel 1789 allo scoppio della rivoluzione, l'entusiasmo  popolare, dal quale fu particolarmente  attratto gli suggerì la composizione  di un poemetto  in versi sciolti "La Francia" nel quale concludeva augurando  che anche in Italia germogliasse presto l'albero della libertà
Il Pindemonte  però non approvò gli eccessi  rivoluzionari anzi li respinse gli provocarono una chiusura psicologica che si tradusse  in uno scetticismo pensoso 
la sua più altra e fervida aspirazione fu la ricostruzione politica unitaria della patria  alla cui supremazia  in arte si augurava che si aggiungesse  la gloria delle armi 
Avversò  il dispotismo napoleonico  e si potè a giusta ragione ventare di non aver mai tratto dalla sua lira "voce servile "
Profonda tristezza gli provocò l'infausto trattato  di Campoformio  con cui Napoleone  cedette Venezia all?Austria  nel 1797
Visse gli ultimi anni  in disparte accudendo  con zelo alle pratiche religiose e agli studi
il 18 novembre 1828 morì a Vienna
Il giudizio critico  più genuino della poetica di Pindemonte  venne espresso con acume  e con straordinario gusto estetico
Foscolo fu un suo amico sincero e lo ricorda nei Sepolcri
La poesia di Pindemonte  fu infatti  caratterizzata da dolce e pacata malinconia  e da sublimità soave  e in pieno Neoclassicismo  anticipava già, con felice precorrimento  la sensibilità romantica
Il suo amore per la natura e la solitudine  gli suscitò versi, dai quali  traspare un'atmosfera fantastica  mista a momenti psicologici di profonda meditazione  sulle miserie della vita umana  e sulla caducità delle cose

sabato 13 giugno 2015

letteratura della prima metà dell'ottocento I NEOCLASSICI

l'ottocento si apre con il dominio di Napoleone I soffocatore di ogni speranza di libertà e con i Congresso di Vienna (1815) che segna il ritorno  all'assolutismo  dispotico  per effetto dei principi  della Restaurazione
La politica repressiva dell'assolutismo  affretta i tempi di quell'aspirazione dei popoli  alla libertà 
Infatti fin dal 1820 in Spagna prima e in Italia subito dopo  e quindi  in Grecia  si attuano i primi moti liberali d'indipendenza nazionale repressi anche sanguinosamente ma mai sopiti del tutto 
I moti iniziati nel 1820 in Italia  continuano  con sempre maggiore partecipazione  con le sortite mazziniane quindi con le ormai organizzaste insurrezioni  popolari de 1848 ed infine  con le guerre di indipendenza  nazionale fino alla realizzazione  nel 1861 dell' Unità di Italia dopo l'epopea garibaldina del'6
tutta l'azione risorgimentale è da considerarsi il meraviglioso  risultato di una sensibilità romantica ispiratrice di tutto il nostro Ottocento  e leva del risorgimento  nazionale e della nuova  realtà politica economica  e sociale dell'Italia fino all'unificazione ed anche dopo fino alla completa liberazione  dell'intera penisola dallo straniero
Non si può tuttavia non tenere conto, in una linea di svolgimento  storico della letteratura italiana del Neoclassicismo, cioè un modo particolare di intendere  la classicità, che si sviluppa tra la fine del 1700 e l'inizio del 1800
Il neoclassicismo  è un ritorno  al mondo classico  attraverso la lettura  la traduzione  e soprattutto l'interpretazione della cultura e della civiltà classica non più secondo  i canoni e i modi umanistici che vollero  riesumare non solo lo spirito  ma anche la lingua dei classici greci  e latini
Infatti  questo nuovo classicismo  a cavallo tra i due secoli XVIII e XIX si allontana e si  differenzia  spiccatamente da quello del quattrocentesco  e cinquecentesco  umanistico- rinascimentale  in quanto tende  a rappresentare  l'idealizzazione  della classicità
Esso trova le sue sollecitazione nelle ricerche e conseguenti scoperte  archeologiche dagli studi  sull'antichità condotti fondamentalmente  dal Lessing (Laocoonte) e da Winckelmann che lavorò da archeologo per lungo tempo a Pompei
In Italia si distinguono  negli studi sull'antichità Ennio Quirino Visconti, nelle arti figurative  e plastiche l'Appiani  e i canova alla cui opera Gruppo delle grazie) si inspirerà il Foscolo  per il suo poemetto frammentario  "Le Grazie"

mercoledì 10 giugno 2015

ESERCIZI - QUESTIONARI SULL'OTTOCENTO E SUL NEOCLASSICISMO

l'Ottocento è caratterizzato da  alcuni importanti  movimenti letterari  da quali ?

l'Ottocento si annunzia con il Neoclassicismo  e si concretizza dopo i 1816 nelle sue manifestazioni  artistico-letterarie  con il Romanticismo  di cui debbono ritenersi varianti, più o meno immediate  il Decadentismo, La scapigliatura milanese e il Verismo

Quali  sono i caratteri distintivi del Neoclassicismo?

Carattere fondamentale è la ripresa della cultura anzi della civiltà classica  greco-romana  tradotta con sensibilità e linguaggio moderno
in questa ripresa è opportuno precisarlo  deve essere considerato  anche il periodo  classico  della letteratura italiana che comprende i secoli XIV XV XVI e cioè i Trecento l'Umanesimo e il Rinascimento

Oltre al bello  quali altri concetti  dell'arte e della letteratura classica venivano esaltati dal Neoclassicismo ?

I concetti dell'arte e della letteratura classica  da parte degli artissti e dei poeti neoclassici  si possono enunciare
il concetto del bello (dall'arte greca espressione  euritmica di armonia e serenità)
il concetto del reale  (perfetta corrispondenza  con la concretezza della realtà)
la concezione religiosa e l'adesione alla mitologia greco romana
il concetto della continuità di Roma e del suo impero

Quali sono i  limiti cronologici del Neoclassicismo ?

Il Neoclassicismo cronologicamente si svolge  nell'età compresa tra gli ultimi decenni del Settecento e il periodo napoleonico  (primo ventennio dell'Ottocento)

Da che cosa è favorita la nascita del Neoclassicismo ?
Il neoclassicismo  nato come intenso richiamo  al mondo antico  è stato favorito nel suo sorgere dalle scoperte archeologiche  dallo studio delle arti figurative  e dalle discussioni di carattere artistico

Chi furono  i teorici del Neoclassicismo ?

I più importanti  teorici del Neoclassicismo  furono
Giovanni Gioachino  Winckelmann con la storia dell'arte nell'antichità
Ephraim Lessing con il Laocoonte e la drammaturgia di Amburgo
seguace di Winkelmann in Italia fu Ennio Quirino Visconti

Quali furono i centri di cultura neoclassica  più vivi in Italia?

In Italia i centri culturalmente più vivi furono  Roma e Milano
In arte e particolarmente nella scultura la personalità più rappresentativa fu Antonio Canova

IL NEOCLASSICISMO - CARATTERI GENERALI

Al periodo rivoluzionario francese segua come naturale prodotto  e anzi come effetto  di una causa storica  la dominazione napoleonica  che assume un'importanza europea persino mondiale s
la dominazione napoleonica non solo diffuse i principi della rivoluzione francese divulgando le idee dell'Illuminismo  ma ripristinò il culto del mondo classico ed artistico  che assume la denominazione di neoclassicismo
I ritorno al mondo classico fu avvertito da Bonaparte come  una necessità imprescindibile  per la conservazione  delle proprie conquiste ; il mondo classico infatti  riporta direttamente alla Roma dei Cesari  e quindi dell'imperialismo  romano  di cui Napoleone   fu insigne ammiratore ecco quindi la rinascita di tutto quello che era romano  degli esemplari d'arte delle opere letterarie
la letteratura  esaltava il mondo latino e greco
si ritornò così alla poesia primitiva  alla visione mitologica  della vita con questa logica differenza : nel mondo antico la mitologia fu ragione di vita  spiegazione del mondo naturale e fenomenico; nella società e letteratura neoclassica una sublime rievocazione del passato dominato dalla fantasia in un'epoca che  celebrava il trionfo della ragione
La mitologia  è,quindi, manifestazione puramente poetica.
Il mondo classico però  non era stato solo  espressione di mitologia, ma anche  e principalmente della personalità italica  perfetto connubio di fantasia e ragione di sublimazione del  reale nel bello e di visioni romantiche
furono cioè non solo il Monti ma anche i Foscolo, il Leopardi ed il Carducci  a dare al mondo classico i più spiccati caratteri di un neoclassicismo  che, se era  antichità nello spirito  non mancava di modernità  nella visione
non è possibile  dividere la nostra poesia  in genere e quella dell'Ottocento in gruppi o scuole  poiché la poesia  quando è veramente tale è interpretazione cosciente  della società in mezzo alla quale si svolge  e non può conoscere limite a meno che non si voglia fare riferimento  a minori e minimi  che poetano seguendo  regole quindi senza inspirazione
La poesia di questi è un atteggiamento sporadico una moda esteriore  ed estranea allo spirito  essi quindi  sono cultori  d'arte e non artisti
I culto della bellezza del reale  l'esaltazione del vero e l'attaccamento al mondo  del mito  in tutti  glia altri secoli  hanno accompagnato  i capolavori  d'arte letteraria ed anzi ne hanno costituito l'elemento fondamentale

SCHEMA - I MOVIMENTI LETTERARI DEL XIX SECOLO



il neoclassicismo
il Classicismo
il Romanticismo
il Decadentismo
il Positivismo
 il Verismo
il Realismo
l'Estetismo
il Crepuscolarismo

LA LETTERATURA ITALIANA - L'OTTOCENTO

Il secolo XIX è ricchissimo di avvenimenti  storici e fatti letterari  che riflettono i problemi  le istanze e le attese della società.
Questa uscita dal clima rivoluzionario della Francia e di tutto il continente europeo  influenzato  per la proclamazione  e la propagazione delle nuove idee di  libertà e democrazia si avvia un tipo di nuovo stato  ad una concezione di vita sociale di cui lo stato è stata la sintesi  e la realizzazione  in campo politico
i 1789 l'anno in cui inizia la rivoluzione francese è posteriore  di tredici anni allo scoppio della rivoluzione americana  e anteriore di 11 anni  al 1800 anno in cui inizia il Risorgimento  non sono italiano ma continentale europeo
Dalla Parigi  sbatigliata all'Impero Napoleonico  la società francese e in particolare quella d'Europa in genere subiscono una radicale trasformazione attraverso fasi alterne  talvolta addirittura contraddittorie : dal dominio delle classi  privilegiate  che vivono all'ombra delle monarchie e che anzi della monarchia  rappresentano i pilastri  più robusti  e i baluardi inespugnabili  si passa in Francia per effetto  della rivoluzione al prepotere della borghesia
Questa mentre con l'aiuto  dei popolari (la plebe) è riuscita a sconfiggere la nobiltà e l'alto clero  ha ridotto i medesimi popolani in una servitù di poco  diversa da quella prerivoluzionaria
Dalla consapevole constatazione  di questa realtà sociale politica ed economica nasce la reazione dei popolani guidati da Robespierre Danton e Marat che fa registrare i più mostruosi eccessi  della Rivoluzione  la ghigliottina innalzata nelle piazze continua a funzionare senza sosta e cadono le teste di nobili e borghesi  di intellettuali  e artisti : sacrificio  cruento celebrato sull'altare della libertà per il trionfo dei principi  affermati dagli enciclopedisti  dei Diritti dell' Uomo e del Cittadino  che ricalca le idee e i principi  informatori  della rivoluzione delle 13 colonie inglesi dell'America del Nord
 da cui era nata la Confederazione  degli Stati Uniti d'America
In questo periodo  tutta la letteratura ed ogni corrente artistica hanno un contenuto  fortemente rivoluzionario  fino al sorgere dell'astro napoleonico.
Attorno al 1800 gli interessi dei movimenti letterari e degli orientamenti artistici si accentravano sulla figura di Napoleone Bonaparte.
L'azione politica  del giovane imperatore si concreta con la fondazione dell'Impero di Francia  anche se tale azione politica  inizialmente si è fusa con quella militare e, quindi, si è svolta e sviluppata in modo autonomo ma sempre con criteri  dettati da uomo politico abituato  a considerare i fatti ed avvenimenti con mentalità  e valutazioni militaresche
E' questo il periodo storico in cui  tutto l'Europa guarda con  diverso atteggiamento  questo grande figlio della rivoluzione
Napoleone offre occasione e quasi garanzia di risorgimento nazionale dei popoli oppressi  le sue truppe raggiungono i paesi europei  con l'atteggiamento dei liberatori  e di tutori delle libertà democratiche che si sintetizzano con  uguaglianza, fraternità e libertà politica e sociale, nel suffragio universale nell'indipendenza e nell'unità nazionale  di ciascun popolo
Due figure sono fortemente drammatiche Robespierre e Napoleone  entrambi ambiziosi  intelligenti rivoluzionari  l'uno genio  politico di grande levatura l'altro  stratega e condottiero di eserciti  dalle dimensioni di Carlo Magno  e Giulio Cesare
L'accostamento al più grande imperatore  non poteva apparire adeguato  agli uomini più sensibili del tempo
l'Ottocento rappresenta un carattere squisitamente romantico proprio per la presenza di Napoleone  assertore dell'Europa unita ma anche distruggitore di ogni principio di  libertà democratica
Infatti l'atmosfera romantica si forma e si sviluppa in funzione antinapoleonica  romanticismo è sinonimo di  liberazione di affermazione di grandi ideali etnici europei  di cospirazione di  lotta armata  contro il tiranno per il trionfo della democrazia  sull'assolutismo monarchico
Napoleone finisce a Lipsia e poi a Waterloo muore a sant'Elena  il 5 maggio 1821 sei anni prima della morte di Ugo Foscolo  (1827) e sedici anni prima della morte di Leopardi (1837)

domenica 31 maggio 2015

SINTESI DEL SECONDO CAPITOLO DEI PROMESSI SPOSI

 Il colloquio tra Renzo  e Don Abbondio 
Don Abbondio  passa una notte agitata con lunghe ore di veglia  per fare un esame angosciato della situazione
Delibera alla fine  di guadagnar tempo  menando Renzo per le lunghe
Renzo arriva ben presto
L'accoglimento incerto e misterioso di don Abbondio gli fa capire che c'è qualcosa non desiderato
Con un dialogo  concitato buttando là qualche espressione in latino  il curato riesce  ad ottenere  il rinvio  del matrimonio  per una settimana; ma dopo poco la Perpetua conferma Renzo nei suoi sospetti
Questi torna indietro dal curato e con modi risoluti si fa dire il nome del prepotente
Renzo domando poi scusa a don Abbondio  delle maniere energiche  usate per carpirgli  la verità ed esce arrabbiato  avviandosi verso casa  di Lucia mentre don Abbondio se ne va a letto  e ordina a Perpetua di sprangare l'uscio  di strada rimandando chiunque chiedesse di lui

Renzo va a casa di Lucia 
Renzo cammina in preda all'ira e non pensa che all'omicidio e ha la mente intenta a figurarsi la scena di vendetta 
Ripensa però a Lucia  si rammenta dei suoi parenti di Dio  e prova gioia nell'aver solo immaginato
Arrivato a casa della sposa la fa chiamare dalla piccola Bettina
Lucia scende  e apprende tutta smarrita che per quel giorno  tutto è a monte 
Renzo informa  Agnese che licenzia le donne  poiché dice il curato è ammalato 
Le donne sfilano all'uscio del curato per verificare Perpetua conferma dalla finestra un febbrone