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lunedì 29 dicembre 2014

saper scrivere - la lettura

l'osservazione e la descrizione costituiscono due delle principali fonti di idee, ma un' altra fonte  importante è la lettura. anche qui  occorre tuttavia  chiarire "che cosa" si deve leggere e in quale modo dalla lettura si possono trarre frutti utili per i nostri componimenti

che cosa si deve leggere.
indubbiamente  si si leggono libri scritti malamente  in maniera sciatta si perde solo del tempo.
anche i fumetti, così diffusi oggi tra i ragazzi, possono interessare  o divertire ma non insegnano  a scrivere bene  e non abituano a svolgere con ordine e con connessione i proprio pensiero 
ciò non  significa mettere al bando i fumetti  se ne possono leggere tanti quanti si desidera purchè :
- essi non soppiantino la lettura degli altri libri  e degli altri  racconti
- essi siano fumetti  creati con  spirito ed intelligenza grafica, che stimolino  la nostra fantasia che dicano  qualche cosa attraverso un linguaggio magari sintetico ma  significativo

perché la lettura  giovi  dunque è indispensabile che si leggano  libri scritti con serietà con frutto di esperienze  di riflessioni di impegno
i grandi scrittori  d'ogni tempo  e di ogni paese hanno osservato, riflettuto, vissuto,  creato immagini per noi  e noi leggendo le loro opere vivremo  i loro e i nostri sentimenti  e i loro problemi,  che spesso sono anche i nostri, impareremo ad osservare affineremo  il nostro intelletto  e il nostro gusto, accresceremo  sempre più le nostre cognizioni

come si deve leggere
ma il solo leggere non è sufficiente per arricchire la mente di idee, di concetti, e per imparare  a scrivere : è necessario leggere bene con attenzione  e meditare su ciò che si legge
potrà  anche essere utile leggere ad alta voce pronunciando  chiaramente le singole parole, ma soprattutto impegnando a leggere con espressione, assecondando  con i tono della voce il senso del testo
leggere con espressione non è artificio . Quando si narra ad una persona un fatto  doloroso, la voce assume naturalmente un tono basso e triste, E, se al contrario, si riferisce un fatto  allegro , la voce assume  una intonazione vivace. Dunque si può fare altrettanto  quando si legge un brano in prosa o poesia.
si legga perciò lentamente, e con voce sommessa, un brano malinconico  e con tutte le sfumature che essa richiede; velocemente un dialogo tra persone che bisticciano; con tono spigliato  un racconto in cui si narra  una burla

dalla lettura alla riflessione , al riassunto-componimento
alla lettura è bene far seguire di tanto in tanto qualche esercitazione

- si legga qualche pagina di un buon libro e si ricerchi il significato di ogni vocabolo  non noto ricorrendo al vocabolario
- si sottolineino tutte le espressioni  che ci sembrano felici  e che ci hanno particolarmente colpito
- si sottolineino via via, ad esempio  tutte le espressioni che indicano stati d'animo oppure le descrizioni di luoghi, di persone ecc.
A questa lettura approfondita  si può far seguire una esercitazione scritta :

.-si riassuma per iscritto quanto letto : ma senza tralasciare  ( sia pur riassumendolo in poche parole) alcun concetto  e ricopiando quasi integralmente, le descrizioni, i ritratti dei personaggio e le espressioni indicanti lo stato d'animo, così da  imprimere bene tutto ciò nella mente  ed arricchire il proprio patrimonio  di idee.
- si pongano  in evidenza l'immediatezza descrittiva, le immagini efficaci, la proprietà nell'uso dei vocaboli, notando come questi  e non altri doveva usare l'autore per esprimere con esattezza  il proprio pensiero.
- si esprima , infine, il proprio  pensiero su quanto letto, e si dica  oltre a quanto suggerisce il brano specifico

a) se il brano letto ci è piaciuto  o no e perché
b) quale parte di esso ha maggiormente colpito  il nostro interesse (si riportino le frasi che maggiormente  sono piaciute
c)qualora si tratti di  un racconto, quale personaggio ci ha maggiormente interessato e per
chè

domenica 21 dicembre 2014

saper scrivere - l'osservazione

per scrivere c'è bisogno di  idee
queste si acquistano con l'osservazione  con la riflessione  con lo studio  con la lettura  con l'esperienza di vita

tutto ciò che è intorno a noi  costituisce una miniera di idee
ma molti non se ne accorgono  si muovo camminano percorrono vie  attraversano strade  ma non vedono non guardano non ascoltano non osservano
 e ben poco si fissa nella memoria
per sapere un giorno comporre  la memoria deve essere nutrita continuamente  da osservazioni
infatti la nostra mente è simile ad una pellicola dove rimane impresso quello che abbiamo visto
tutte le immagini  tutti i ricordi  vi si accumulano  e vi rimangono  secondo l'impressione provata 
bisogna accrescere  quanto più si può questa ricchezza osservando  tutto quanto avviene intorno a noi  senza trascurare i  particolari fermare in noi le sensazioni rendere attiva la memoria.
per educare noi stessi all'osservazione  per acquisire  quello che comunemente  si dice spirito di osservazione è però necessario eseguire molte descrizioni.
se scriviamo  cose o avvenimenti  facendo esercizio verrà tutto naturale ci abitueremo a esporre con metodo

martedì 16 dicembre 2014

la stilistica e le sue parti

con lo studio della grammatica nei suoi aspetti fonologia morfologia e sintassi veniamo in possesso cosciente e ragionato  della lingua che comunemente usiamo  impariamo a parlare a scrivere  con correttezza, a disporre opportunamente  le categorie di parole  nel messaggio  che comunichiamo  ad altri
ma così esporremmo il nostro pensiero in modo scialbo e freddo  se alle possibilità espressive forniteci  dalla grammatica non daremo vita  se dopo esserci impadroniti  di esse non sapremo usarle  in modo da raggiungere  gli effetti che desideriamo, pervenendo  ad una  nostra particolare maniera di esprimersi  ad uno stile ciò dipende

- dalle nostre facoltà intellettuali
- dalle condizioni della società in cui viviamo  perché condiziona il nostro mondo interiore
- dal tipo de dalla qualità dei pensieri  e dei sentimenti  che  ci proponiamo di esprimere  i quali necessariamente determinano modi particolari di  raggruppare le idee ed esporle
- dal fine che ci proponiamo  con il nostro messaggio  di narrare, di rappresentare avvenimenti reali o immaginari,  di esprimere sentimenti  umani, civili, religiosi
- dalla scelta che facciamo del fraseggio  ed dei costrutti  con cui traduciamo quello che abbiamo da dire
- dallo studio in genere, dalla lettura di autori,  dalla riflessione, dalla fantasia,  dal sentimento
lo stile quindi  è una manifestazione  concreta della nostra personalità  e come tale  non può soggiacere  a regole, a leggi

ma è anche vero che  possiamo perfezionarlo  attraverso lo studio della stilistica questa è costituita essenzialmente in :
- invenzione : cioè la ricerca  di pensieri sentimenti  intorno ad un argomento
- disposizione: la scelta  la disposizione e coordinazione secondo un ordine logico  ma anche con criteri soggettivi
- elocuzione : alla espressione più appropriata  ed efficace

interiezioni onomatopee

una particella di solito dimenticata  è l'interiezione
capita di  dover esprimere uno stato d'animo  durante il discorso  ed usiamo delle esclamazioni  o interiezioni le quali non hanno alcun nesso  grammaticale con il resto del discorso

le interiezioni sono

semplici  formate da una sola parola uh! ah! mah!

composte formate da una parola composta suvvia! addio! ahimè!

improprie  formate da sostantivi aggettivi avverbi usati come esclamativi orrore! zitto! bene!

esclamative  sono espresse da più parole che bellezza! alto là! quanti guai !

quelle onomatopee son voci di richiamo  pss, pss! sst!

a desse si aggiungono anche  le voci degli animali,   i rumori

miao ! patatrac!

uso della preposizione

le preposizioni proprie hanno valore generico  e ciascuna può formare  più complementi diretti  i quali completano un enunciato specificando una indicazione

di luogo
su un ramo 

di specificazione
di ciliegio

di tempo
nell'ora

di modo
con i piedi

di fine
per mangiare

ecc.

la preposizione

le preposizioni possono esser proprie  cioè di, a, da, in, con, su, per, tra, fra

quando si uniscono ad un articolo formano le preposizioni articolate
                                                            singolare                                               plurale
di + il, lo, la, i gli, le                       del dello della                                     dei degli delle
a +   il, lo, la, i gli, le                       al allo alla                                           ai agli alle
da + il lo la i gli le                           dal dallo dalla                                     dai dagli dalle
in + il lo la i gli le                           nel nello nella                                     nei negli nelle
con  + il lo la i gli le                        (col collo colla)                                   (coi cogli colle)
su + il lo la i gli le                            sul sullo sulla                                    sui sugli sulle
per + il lo la i gli le                          (pei pello pella)                                 (pei pegli pelle)

le preposizioni  con e per adesso no si usano più articolate meglio dire con il o per il


ci sono poi le preposizioni improprie  cioè quelle che per loro natura sono avverbi o aggettivi o participi verbali  che vengono usati talvolta come preposizioni
sopra fuori di, vicino a, lontano da, in mezzo a, di là da, di qua da, prima di, dopo, accanto a, fino a, in luogo di,  per opera di, a favore di, rispetto a, dietro, all'infuori di, insieme con  a guisa di, alla presenza di, per causa di.

venerdì 12 dicembre 2014

le congiunzioni subordinative

congiunzioni dichiarative  che, come
introducono una proposizione oggettiva o soggettiva 

temo che verrà

congiunzioni causali  perché, poiché siccome, dal momento che,  per il fatto che....
introducono una proposizione causale

mi piace il luogo perché è ricco di alberi

congiunzioni finali perché, affinché
introducono una proposizione finale

te lo dico affinché possiate provvedere subito

congiunzioni consecutive così tanto che,  talmente che,  così che,
introducono una proposizione  consecutiva

era così tanto caldo che ho bevuto due litri di acqua

congiunzioni temporali quando, allorché, mentre, subito, appena che, fino a che, nel momento in cui
introducono una proposizione temporale

è arrivato mentre cenavo

congiunzioni condizionali  se, purchè, qualora, posto che, a patto che, supposto che, a meno che
introducono una proposizione condizionale

ti scriverò spesso a patto che tu mi risponda sempre

congiunzioni concessive  sebbene, benché, quantunque, nonostante che, per quanto, ancorché
introducono una proposizione concessiva

per quanto l'azione fosse pericolosa non esitò ad intraprenderla

congiunzione modali  come, come se,  siccome, quasi, in qualsiasi maniera, nel modo che,
introducono una proposizione modale

ti devi comportare come ti consigliano i tuoi genitori

congiunzioni eccettuative tranne, fuorché, eccetto che, a meno che,
introducono  una proposizione eccettuativa

potevi far tutto fuorchè mostrargli la foto

congiunzioni interrogative quando, come. perché,  se, quanto
introducono una proposizione interrogativa indiretta

desidero sapere quando ritorni

congiunzione dubitativa se  introdotta da verbi che esprimono dubbi
introduce una proposizione dubitativa

non so se abbia recitato