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venerdì 7 settembre 2018

Jonathan Swift

Jonathan Swift

Jonathan Swift (1667-1745) nacque a Dublino a una famiglia inglese. Visse a Londra dove partecipò attivamente alla vita politica, e a Dublino dov'era decano della cattedrale. Ebbe un'esistenza dolorosa e travagliata : dopo un'infanzia sostanzialmente priva degli affetti  famigliari fu tormentato quasi ininterrottamente da un male misterioso implacabile, e trascorse la vecchiaia nella sordità e, ultimamente nella follia. Personalità prepotente e aliena dal compromesso, chiusa nella rigidità e nell'intolleranza, incapace di accogliere il punto di vista degli altri, sostanzialmente cupo e pessimista, lottò ogni forma di ingiustizia, di stupidità, di debolezza; fu un polemista feroce di un sarcasmo amaro e violento , e un grande giudice aspro e rigido dei suoi contemporanei e dell'uomo in generale.
La sua opera più nota sono I viaggi di Gulliver (1720-26), un libro che per tradizione appartiene alla letteratura infantile, ma che non è affatto un'opera per ragazzi. Attraverso le avventure del protagonista tra i nani dell'isola di Lilliput, i giganti di Bodingnag, nell'isola volante di Laputa e nel paese dei cavalli sapienti  lo scrittore denuncia colpe e vizi della società contemporanea, colpendo con la sua satira implacabile i partiti politici, la corte, le sette religiose, i filosofi, gli scienziati , gli inventori, i corruttori d'ogni tempo  e d'ogni luogo  che hanno procurato all'umanità ogni sorta idi malanni, di lutti  e di guerre. Nella prime due parti il racconto è illuminato dalla fantasia che portando il protagonista dal mondo minuscolo  dei lillipuziani (ove tutto, dalla pompa della corte imperiale alle imprese militari, diventa grottesco)  a quello smisurato dei giganti ( dove l'uomo  rimpicciolito all'estremo rivela la sua sostanziale debolezza e fragilità) riesce  a ridurre a più giusta misura e prospettiva  l'umanità spogliandone ogni vana illusione; nelle  due restanti parti  il tono diventa  più acre e risentito, il sorriso si spegne e la vita umana si rivela  non solo priva di saggezza e di felicità, ma addirittura ripugnante e bestiale, come  appare dal confronto tra i cavalli sapienti e i disgustosi Yohoo, a cui gli uomini tanto assomigliano.
La polemica dello Swift è ovviamente diretta contro gli inglesi, ma coinvolge l'intera umanità  del suo e di ogni tempo.
 La caratteristica dell'opera consiste nella capacità di trasferire in un mondo immaginario il mondo reale. L'avvio del racconto è realistico : Gulliver parte per un viaggio, la nave fa naufragio ed egli s'avventura in un paese sconosciuto; qui tutto è descritto con franco piglio realistico anche se si tratta di personaggi  e di situazioni irreali che fanno pensare alla moderna fantascienza ; l'avventura poi si conclude con il ritorno in patria nel seno della famiglia, per riprendere  poco dopo con un altro viaggio, un altro naufragio e nuove fantastiche vicende. Il tono realistico della narrazione dà concretezza alla vera sostanza del romanzo , che non è , come sembrerebbe, la vicenda, ma la satira contro le istituzioni umane e le correlativa aspirazione a un nuovo tipo di società da realizzarsi  attraverso proposte dettate dalla ragione ma sostanzialmente utopistiche.
I romanzo quindi deve esser letto seguendo i due piani paralleli del racconto fantastico e della polemica puntuale e concreta. Così nel brano che segue la linearità della esposizione con i suoi periodi di particolare brevità e chiarezza consente di cogliere nello stesso tempo  la descrizione degli straordinari spettacoli della corte imperiale di Lilliput e la satira contro la corruzione della corte e della vita politica inglese, dominante dall'ambizione e dalla brama di onori: quei nanetti così pieni di sussiego e pur fragilissimi sono l'amara caricatura degli inglesi che invece si ritengono tanto potenti e importanti. In particolare la satira vuole colpire il primo ministro Whigs Roberto Walpole  ( celato sotto il nome di Flimnap) e la sua abilità , moralmente riprovevole, nel mantenere il potere con una politica spericolata e corrotta di compromessi, concessioni e voltafaccia di ogni genere. Allo stesso partito whigs, allora al governo, appartiene anche il ministro celato sotto il nome di Reldresal, di cui qui non importa scoprire l'identità, come non importa chiarire tutte le successive allusioni ad episodi della vita politica inglese del tempo : basta coglierne la violenta carica satirica e polemica.
Leggendo più attentamente tra le righe appare la condanna del mondo politico contemporaneo non solo inglese, e l'ideale di una società in cui dovrebbero trionfare onestà, capacità e competenza, lealtà interesse e senso del dovere.

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