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giovedì 8 ottobre 2015

universo dantesco

Come Dante concepisce l'universo?

Dante segue il sistema tolemaico (dall'astronomo  egiziano Claudio Tolomeo  II sec. d.C.)  o geocentrico integrato alle opinioni dei teologi  la terra, sferica e immobile  sta al centro dell'universo  circondata dalle sfere dell'aria e del fuoco.
Intorno  ad essa ruotano  nove cieli  cioè nove sfere  cave concentriche (aderenti l'una all'altra ) composte di materia solida  e trasparente.
In ciascuno dei primi sette cieli ruota un pianeta(anche il sole è considerato un pianeta)  nell'ottavo si trovano tutte le stelle fisse perché sono dotate di  movimento autonomo ma ruotano insieme al cielo
nel nono non vi sono  né pianeti né stelle.
Il moto dei cieli è regolato da intelligenze  angeliche I cieli ruotanti sono
I cielo della luna
II cielo di mercurio
III cielo di  Venere
IV cielo del sole
V cielo  di Marte
VI cielo di Giove
VII cielo di Saturno
VIII cielo stellato o delle stelle fisse
IX cielo cristallino o Primo Mobile

Al di là dei nove cieli si estende il X cielo  l'Empireo (= di fuoco  "cielo di fiamma o vero luminoso" come dice Dante nel Convivio)  sede di Dio degli angeli  e dei beati esso è immobile  immateriale infinito

cosa sono gli Epicicli ?

nell'astronomia antica  sarebbero delle piccole sfere ruotanti  da Ovest a Est  nello spessore dei cieli  sull'equatore  degli epicicli  sono collocati i pianeti  Il cielo del Sole è privo  di epiciclo.

In quale opera dottrinale di Dante vengono trattati i problemi astronomici e con essi numerosi altri problemi  della morale  della letteratura  della politica e della scienza e della tecnologia  medioevale?

Nel Convivio  che per questo rispetto costituisce un utile chiarimento a tanti passi del poema.

I numerosi  passi astronomici che sono presenti nel poema hanno carattere puramente didattico ?

Talora effettivamente i passi astronomici hanno un significato  didattico-informativo  ma più spesso sono animati da alto respiro religioso  poesia dell'astronomia è stato detto poesia cioè della presenza del divino nell'ordine universale

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